La ricerca della semplicità

La ricerca della semplicità
è il mio fine ultimo.

Probabilmente lo è sempre stato.

Adesso riesco a concretizzare
i miei malesseri
le mie continue divagazioni
i miei ermetismi esasperati.

Un segnale c’è sempre stato.

Uno dei miei primi desideri reconditi
è sempre stato quello
di vivere una vita parallela.
Anzi un’altra vita.

Una vita che mi ero anche
intimamente confezionata a misura.

Avrei voluto nascere in un altro secolo
e più precisamente nascere e vivere
come gli aborigeni australiani
o meglio ancora
come gli indios amazzonici.

Sopravvivere per vivere ogni giorno.

La semplicità, pensavo,
appartiene alle persone
che non conoscono
le complicazioni inutili della vita.

Ma non è così.
Probabilmente non è così.

Il cammino deve essere inverso.

La ricerca della semplicità
è un cammino lungo e graduale.

Saper filtrare i veri sapori della vita
non è da tutti
ed è un cammino
che pochi sono disposti a fare.

Perché è difficile
disfarsi dei pesi superflui.

Le comodità, i vizi, le abitudini,
la paura di andare fuori dalle regole
non fanno altro che appesantirci
ma fanno parte di noi e ci distraggono.

Beh non voglio dire
che cerco la semplicità di S. Francesco
però sfoltire la mente
dai fardelli inutili
renderla chiara e attiva
quello si.

Sotto questa ottica
le menzogne, la diplomazia
i compromessi sono superflui.

Certo rischio di farmi il vuoto intorno
ne sono consapevole.

Ma sono ottimista.
Ottimista come non lo sono mai stato.

Perché mi sento sicuro,
sento che la strada è quella giusta.
E proseguo.

grazie deli
aver suscitato emozioni o ricordi antichi
mi rende orgoglioso...
poi i ricordi sono attimi della nostra vita
e ci appartengono...
e solo se vorrai e quando vorrai li
condivididerai...
prendo nota del libro...
grazie deli...

Condivido le tue parole, Dam. Credo che le cose davvero importanti siano poche,probabilmente le abbiamo con noi e non ce ne accorgiamo

è sicuramente la strada giusta se è quella che ti permette di star bene con te stesso
gli altri, quelli che contano ti seguiranno a ruota
raggiungere il "traguardo2 di star bene con se stessi è il segreto di star bene anche con gli altri

filsa ha scritto:

Condivido le tue parole, Dam. Credo che le cose davvero importanti siano poche,probabilmente le abbiamo con noi e non ce ne accorgiamo

purtroppo devo darti ragione filsa....
ma c'è sempre tempo per ritrovarsi
con se stessi... e non dovremmo mai smetterla di crederlo---

I piaceri semplici sono l’ultimo rifugio della gente complicata. Oscar Wilde

Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l'adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé. Pablo Neruda

La verità si ritrova sempre nella semplicità, mai nella confusione. Isaac Newton
....Spero di aver espresso con quste parole "rubate" a tre grandi uomini il mio concetto di semplicità...

cioccolataconpanna ha scritto:

I piaceri semplici sono l’ultimo rifugio della gente complicata. Oscar Wilde

Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l'adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé. Pablo Neruda

La verità si ritrova sempre nella semplicità, mai nella confusione. Isaac Newton
....Spero di aver espresso con quste parole "rubate" a tre grandi uomini il mio concetto di semplicità...

grande ciocky
hai messo tre pensieri notevoli
che danno molto da pensare
ma che mi trovano in grande sintonia...

Belle chocky queste 3 frasi, grazie. Mi ritrovo specie in quella di Neruda, mi piace giocare...

damdam ha scritto:

La ricerca della semplicità
è il mio fine ultimo.
Probabilmente lo è sempre stato.
Adesso riesco a concretizzare
i miei malesseri
le mie continue divagazioni
i miei ermetismi esasperati.
Un segnale c’è sempre stato.
Uno dei miei primi desideri reconditi
è sempre stato quello
di vivere una vita parallela.
Anzi un’altra vita.
Una vita che mi ero anche
intimamente confezionata a misura.
Avrei voluto nascere in un altro secolo
e più precisamente nascere e vivere
come gli aborigeni australiani
o meglio ancora
come gli indios amazzonici.
Sopravvivere per vivere ogni giorno.
La semplicità, pensavo,
appartiene alle persone
che non conoscono
le complicazioni inutili della vita.
Ma non è così.
Probabilmente non è così.
Il cammino deve essere inverso.
La ricerca della semplicità
è un cammino lungo e graduale.
Saper filtrare i veri sapori della vita
non è da tutti
ed è un cammino
che pochi sono disposti a fare.
Perché è difficile
disfarsi dei pesi superflui.
Le comodità, i vizi, le abitudini,
la paura di andare fuori dalle regole
non fanno altro che appesantirci
ma fanno parte di noi e ci distraggono.
Beh non voglio dire
che cerco la semplicità di S. Francesco
però sfoltire la mente
dai fardelli inutili
renderla chiara e attiva
quello si.
Sotto questa ottica
le menzogne, la diplomazia
i compromessi sono superflui.
Certo rischio di farmi il vuoto intorno
ne sono consapevole.
Ma sono ottimista.
Ottimista come non lo sono mai stato.
Perché mi sento sicuro,
sento che la strada è quella giusta.
E proseguo.

sempre più vicino a queste idee
che mi porto dentro da anni...

LA SEMPLICITA´ E LA MASSIMA RAFFINATEZZA.





cristina.