razzismo

Dicono che gli italiani sono razzisti,per tanta gente bisognerebbe essere davvero razzisti,forse l'italia andrebbe meglio ma questo è anche colpa dei nostri politici,tante promesse ma poche mantenute.

Alla fine è solo colpa dei politici che non fanno politiche serie.
Da una parte abbiamo politici ignoranti e\o furbi che sfruttano e stimolano il razzismo e non danno soluzioni valide. Anzi come al solito peggiorano le cose. E una controparte che difende troppo e incoerentemente i poveri cristi senza fare nulla per difendere il cittadino italiano.

Non ci vuole un genio per capire che basterebbero poche e semplici regole che potrebbero far funzionare le cose. Semplicemente non le si vogliono fare.

io son convinto di questo. Chi viene in italia o va all'estero deve prima di tutto sentirsi cittadino del mondo e adattarsi agli usi e costumi del posto e alle leggi del posto. Se non sta bene in quel posto non ci vive e basta. Son stanco di questa massa di extracomunitari che pretendono senza rispetto e no si vogliono integrare. Questi nascondono quelle brave persone, aperte e pronte ad integrarsi. E poi basterebbe che le leggi che esistono venissero rispettare per far andare via chi non lavora in regola, senza fare leggi razziste. Infatti basterebbe colpire le aziende che non lavorano in regola e farle chiudere. Le leggi ci sono dovrebbero farle rispettare. E invece si creano leggi sempre peggiori e incasinate in cui gli avvocati ci sguazzano.

«Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto, perchè mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perchè mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti, ed io non dissi niente, perchè non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,e non c'era rimasto nessuno a protestare».

Ho voluto citare questo pensiero di Bertolt Brecht perchè credo che la tolleranza sia alla base della civiltà di ogni singolo individuo; senza il rispetto per la differenza di religione, di etnia e di tendenze sessuali, assisteremo sempre più frequentemente ad episodi violenti e razzisti, che riempiono già troppo le nostre cronache e dei quali dovremo solo vergognarci!
Fermo restando che se le regole, quando ci sono, fossero rispettate, qualche singolo non si sentirebbe in diritto di "agire" per conto proprio contro ogni regola etica e morale.

Dato che non penseremo mai nello stesso modo e vedremo la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, la regola della nostra condotta è la tolleranza reciproca. La coscienza non è la stessa per tutti. Quindi, mentre essa rappresenta una buona guida per la condotta individuale, I'imposizione di questa condotta a tutti sarebbe un'insopportaibile interferenza nella libertà di coscienza di ognuno (Mohandas Karamchand Gandhi)Come ha già riportato Claudia penso che senza tolleranza non si costruisce nulla...una società che non tollera le diversità negli individui è destinata a fallire...

Tolleranza e rispetto, sempre!

Io penso che la tollerenza e il rispetto siano sbagliati se applicati indiscriminatamente. Io ammetto di essere razzista, non contro un cinese, un arabo, un meridionale ma contro i cocciuti e i co....ni. Contro queste persone di qls razza facciano parte io non sono tollerante perché è a causa loro che le cose non migliorano e non miglioreranno mai.
Mi dispiace ma io rimango sempre dell'idea che uno deve meritare di essere ospitato e bisogna dare a chi ospita i mezzi e gli strumenti per ospitare con piacere e non perché obbligati.
Queste frasi sono belle. Come sono belle le frasi d'amore. Ma non sono realistiche dato che ci si scontra con la realtà e con questo tipo di persone.

Divagando un attimo dal tema del topic... le frasi d'amore sono realistiche nel

momento in cui si ha la persona giusta accanto.


Ovviamente è una mia personale opinione, mi sembra giusto specificare

Barbara sono d'accordo con te...Le frasi d'amore hanno significato per chi ha l'amore vicino...è un modo per esprimere la realtà del momento....Jko la frase che ho postato non l'avrei mai postata se non pensassi che la tolleranza sia una delle poche strade per migliorare ciò che siamo...I meriti possono essere riconosciuti sia a persone che lo meritano realmente,,,sia a chi meriti non ne ha...non sempre la meritocrazia segue regole lineari...

Anch'io penso che la meritocrazia non è così lineare, credo personalmente che sia un peccato, però come in tutte le cose non esistono solo il bianco o il nero.
Io credo anche che la tolleranza e il rispetto partano dalle piccole cose di tutti i giorni e dai rapporti con le persone a noi vicine o lontane.
Se non c'è rispetto e accettazione delle idee diverse o di diversi modi di pensare tra persone che parlano la stessa lingua come si può arrivare a rispettare gli altri?
Personalmente io ho sempre dato rispetto e in cambio l'ho sempre ricevuto... intendo sia da parte di persone italiane che persone straniere (anche con tradizioni completamente diverse dalle mie)
In ultima cosa, io non sono brava ad esprimermi in parole scritte, però come mi è capitato di scrivere di già, mi baso spesso su mie esperienze vissute e, non mi stancherò mai di dire che esprimo solo mie opinioni personali che possono essere condivise o no.

Io ovviamente non criticavo le frasi scritte che sono molto belle, così come non critico le frasi d'amore che lo sono altrettanto. Dico solo che molto spesso si scontrano con la realtà. Io ho imparato a dare molta importanza a parole come amore, tolleranza ma proprio perché so quanto siano importanti e quanti sforzi si debbano fare per mantenere la parola data dico e in un certo senso ammetto che sono belle ma non funzionano sempre.

Ad esempio quando ero in america dopo un pò che lavoravo c'era un dottore ricercatore cinese. Onestamente per la sua arroganza nel fare il saccente lo avrei strozzato. Quindi bisogna essere tolleranti, ma con tutti? no..

Altro esempio, voi siete tolleranti con tutti gli arabi? Io ammetto di no. Gli arabi vicino casa mia hanno lasciato il campetto un monnezzaio, sono arabi, ma potrebbero essere cinesi, non mi importa, so solo che il campetto è un monnezzaio. Un altro esempio in treno ho incontrato un arabo con cui parlavo e nella sua presunzione sputava nel piatto dove mangiava criticando l\'italia ed esaltando il suo paese. Ho questo ricordo degli arabi e ammetto che inconsciamente non mi sono simpatici. Ma razionalmente so che non sono tutti così e quindi cerco di essere tollerante, ma se vedo atteggiamenti di questo tipo non lo sono più.

Voi dite che il merito è difficile stabilirlo perché siete abituati all'Italia e al suo andazzo. Ma non ovunque è così, ad esempio tra i tanti difetti che hanno gli statunitensi quello che non hanno e il l'onesta. Ovvio non tutti sono onesti, ma sicuramente in percentuale più degli italiani. Se devono giudicare se sei il migliore lo fanno e basta. Ovviamente in questo caso l'onesta è associato all'interesse, dato che più sei adatto per quel lavoro e lo meriti di più, più loro ci guadagnano. Diciamo che conviene loro essere onesti e non fare i furbi a scegliere nipoti, figli e così via....Ovviamente non lo sono tutti. Oltre a questi ci sono i controlli e inoltre la popolazione diversamente da noi si indigna ed è capace di fare cose come eleggere obama. Quindi in un contesto del genere è normale che chi è più bravo vada avanti, ovviamente bisogna tenere conto cosa significhi più bravo...

Gli USA inoltre sono una nazione dove si cerca di numerizzare tutto, compreso le conoscenze. Questo ha i suoi difetti ovviamente ma allo stesso tempo permette di potersi rendere conto anche delle persone più capaci e in gamba, dato che la maggior parte tendono ad avere caratteristiche analizzabili con determinati test, quei test che appunto vengono utilizzati per dare una percentuale della conoscenza e dell'intelligenza della persona.

Ora detto questo, è facile identificare quelle persone più aperte al confronto e pronte a farsi il culo rispetto alle altre. Non è un criterio molto difficile di selezione. Anzi.

Il problema che in italia si ha sempre questa visione che ogniuno deve dire la sua e che tutti hanno ragione ma non è necessariemente vero. Anzi. Ognuno può avere una determinata idea e tutti hanno il diritto di pensarla in un modo ma se quel modo si scontra con il popolo ospitante allora non va bene.
Inoltre non tutti hanno ragione su una cosa. Basta dire che tutti abbiamo ragione, ci deve essere la tolleranza ma bisogna usare le ragione sennò a cosa serva la testa che abbiamo attaccato al collo?
Se uno dice una cosa che è palesemente una cavolata è sbagliata punto. Prendiamo un caso palese; Il papa dice che è sbagliato usare i profilattici, è palese che sia una cavolata.
Indipendentemente che uno sia credente o meno. Uno che legge il corano dice che gli infedeli devono essere uccisi, è palesemente una cavolata, confermata dal fatto che altri interpreti dicono il contrario. Non tutti hanno ragione su tutto. Si ha ragione su qualcosa quando si parla di amore, di sensazioni, si parla sull'esistenza di Dio o di dei.... ma non su tutto.

Detto questo quindi diventa facile rendersi conto se le persona che deve essere ospitata e valida o meno. Sarà pragmatico ma funziona. Vale sempre. No? ma meglio che coe in italia....dove si fanno sempre le cose alla casaccio.

In fin dei conti quando ti prendono a lavorare il datore di lavoro sceglie la persona più adatta a lui? Perché non si dovrebbe fare la stessa cosa con l'immigrazione.

Vorrei solo sottolineare il fatto che l'essere pragmatici funziona e permetterebbe di risolvere molti problemi invece di nascondere i problemi dietro falsi moralismi politici.

Onestamente non mi sembrava di aver offero nessuno.
Se ti riferisci all'esempio del papa l'ho contrapposto infatti a quello che legge il corano.
Non mi sembra di aver offeso nessuno, onestamente e non era mia intenzione.

IO TROVO IL FATTO CHE LE PERSONE POSSANO DIRE LIBERAMENTE CIò CHE PENSANO ESTREMAMENTE IMPORTANTE JKO MA SAI COME IN TUTTE LE COSE DICIAMO CHE L'USO DELLA PAROLA DOVREBBE ESSERE ASSOCIATO ANCHE AL COLLEGAMENTO FUNZIONALE DELLA RETE NEURONICA E QUESTO NON AVVIENE SEMPRE SIAMO DACCORDO.IN ITALIA CI SONO DA ANNI ORMAI SITUAZIONI DI INTOLLERANZE VARIE NON ANCORA RISOLTE STIAMO SCOPRENDO L'ACQUA BAGNATA!MA DICIAMO ANCHE CHE SPESSO NON SI HA LA MATURITà E LA VOLONTà DI VOLERLO FARE,AD ESEMPIO DA QUANTI ANNI SI PARLA DI NORD E SUD??DA QUANTI?TROPPI DIREI !DICIAMO CHE ANCHE QUI SI TENDE A VEDERE CIò CHE FANNO PERSONE DI ALTRE ETNIE OSPITI NEL NOSTRO PAESE,PIUTTOSTO CHE INIZIARE A FARE QUALCOSA DI CONCRETO NOI A CASA NOSTRA.CI SONO ANCHE QUI DA NOI PESONE CHE NON HANNO CURA E SENSIBILITà PER IL MONDO CHE LI OSPITA E PER LE PERSONE CON CUI SI RITROVANO A VOLER INTERAGIRE,SOLO CHE CI DA FASTIDIO PARLARNE TANTE VOLTE.DICO CHE ESSERE BRAVE PERSONE NON HA COLORE,RELIGIONE,NAZIONALITà MA CHE COME HANNO DETTO MOLTI DI VOI IL TUTTO SI BASA SULLA TOLLERANZA E SULLA VOLONTà DI VOLER SPAZIARE CON LA NOSTRA MENTE.CREDO CHE CONTINUANDO AD ADDITARCI L'UN L'ALTRO NON RISOLVEREMO MOLTO MA CONTRIBUIREMO SOLO AD ALIMENTARE GUERRE E SCHERMAGLIE,DIVISIONI FRA NOI CHE MAI COME IN QUESTI ULTIMI TEMPI INVECE AVREMMO BISOGNO DI STARE VICINI.VERO CHE LA LIBERTà PROPRIA TERMINA DOVE INIZIA QUELLA DEGLI ALTRI ,BUONA NORMA DA RICORDARE SEMPRE PRIMA DI ESPRIMERE GIUDIZI SENZA MAGARI CONOSCERE A FONDO LE PERSONE E POI STARE O FARE FINTA DI STARE DALLA PARTE DELLE PERSONE TOLLERANTI.AL MONDO C'è POSTO PER TUTTI:PER GLI ANTIPATICI CHE SPESSO LO SONO SOLO PERCHè HANNO IL CORAGGIO DI DIRCI LA VERITà CHE NON SEMPRE è COMODA,PER GLI ARROGANTI CHE FORSE SONO SOLO PERSONE DELUSE DALLA VITA CHE SI TRINCERANO DIETRO LA DUREZZA SOLO PER DIFENDERSI,PER I PURI E PER LE PERSONE SEMPLICI CHE A VOLTE VENGONO SCAMBIATI SOLO PER ACCOMODANTI SENZA CARATTERE E SENZA NULLA DA DIRE.CERCHIAMO COME SEMPRE DI COGLIERE GLI ASPETTI POSITIVI DELLE NOSTRE DIVERSITà E FACCIAMO IN MODO CHE CI POSSANO RENDERE DELLE PERSONE MIGLIORI DA CIò CHE SIAMO.

premetto che l'argomento mi tocca in prima persona, anche perché sin da bimba sono stata emarginata sia per il problema della lingua (non parlavo italiano bensì inglese e tedesco ed i miei genitori erano stranieri, mamma inglese e padre svizzero tedesco, nulla di ché!!!!) ma parliamo di ben oltre 40 anni fa....
il ticino è un paesotto retrogrado e bigotto ma sopratutto intollerante....
sono stata emarginata perché ritenuta ritardata (faticavo ad inserirmi coi miei compagni di classe ed ad imparare la lingua....), mia mamma era l'unica mamma divorziata (ero vista come un'appestata e probabilmente contagiosa!!!!) ed inoltre avevamo, mia sorella julie ed io, che era minore di un anno di me, qualche anno dopo, avuto il primo fratellino nigeriano....
con orgoglio avevo portato a scuola la fotografia di thommy e ricordo ancora oggi il mio disorientamento, quando sono tornata a casa ed ho chiesto ingenuamente a mia mamma cosa significasse: fratello ne....ro
per molto tempo sono stata etichettata, insultata e presa in giro....
i bimbi sono un mondo innocente per certi versi ma per altri davvero crudele ma questo grazie ai genitori che insegnano loro a diventarlo oppure non frenano la loro lingua nè insegnano loro l'educazione, la civiltà nè la tolleranza ma sopratutto il rispetto....
impari a diventaare grande e quando sei grande, purtroppo si rispecchiano le medesime tematiche vissute in passato, gli stessi abusi psicologici e le stesse violenze anche se i miei figli erano maschi e la violenza era diversa e spesso non solo verbale ma anche fisica....
come mia mamma sono sempre stata come una leonessa che difende il suo cucciolo ma non solo il suo, ho sempre cercato di difendere tutti anche quelli ostili, perché spesso la medaglia si capovolgeva, per cui ti ritrovi a craccogliere i cocci che altri genitori non hanno nè la voglia nè la pazienza di fare....
ascolti, curi e cammini a fianco loro....
in questo cielo siamo tutti uguali, indistintamente e qualcuno è più fortunato o meno fortunato di altri ma c'è posto per tutti basta essere tolleranti e solidali....
ovviamente la violenza non ha colore nè religione è una questione di individuo e di massa ma non per questo bisogna classificare tutti nella stessa categoria perché di furbi in questo mondo ce ne sono tanti, indistintamente, deli

lisa ha scritto:

IO TROVO IL FATTO CHE LE PERSONE POSSANO DIRE LIBERAMENTE CIò CHE PENSANO ESTREMAMENTE IMPORTANTE JKO MA SAI COME IN TUTTE LE COSE DICIAMO CHE L'USO DELLA PAROLA DOVREBBE ESSERE ASSOCIATO ANCHE AL COLLEGAMENTO FUNZIONALE DELLA RETE NEURONICA E QUESTO NON AVVIENE SEMPRE SIAMO DACCORDO.IN ITALIA CI SONO DA ANNI ORMAI SITUAZIONI DI INTOLLERANZE VARIE NON ANCORA RISOLTE STIAMO SCOPRENDO L'ACQUA BAGNATA!MA DICIAMO ANCHE CHE SPESSO NON SI HA LA MATURITà E LA VOLONTà DI VOLERLO FARE,AD ESEMPIO DA QUANTI ANNI SI PARLA DI NORD E SUD??DA QUANTI?TROPPI DIREI !DICIAMO CHE ANCHE QUI SI TENDE A VEDERE CIò CHE FANNO PERSONE DI ALTRE ETNIE OSPITI NEL NOSTRO PAESE,PIUTTOSTO CHE INIZIARE A FARE QUALCOSA DI CONCRETO NOI A CASA NOSTRA.CI SONO ANCHE QUI DA NOI PESONE CHE NON HANNO CURA E SENSIBILITà PER IL MONDO CHE LI OSPITA E PER LE PERSONE CON CUI SI RITROVANO A VOLER INTERAGIRE,SOLO CHE CI DA FASTIDIO PARLARNE TANTE VOLTE.DICO CHE ESSERE BRAVE PERSONE NON HA COLORE,RELIGIONE,NAZIONALITà MA CHE COME HANNO DETTO MOLTI DI VOI IL TUTTO SI BASA SULLA TOLLERANZA E SULLA VOLONTà DI VOLER SPAZIARE CON LA NOSTRA MENTE.CREDO CHE CONTINUANDO AD ADDITARCI L'UN L'ALTRO NON RISOLVEREMO MOLTO MA CONTRIBUIREMO SOLO AD ALIMENTARE GUERRE E SCHERMAGLIE,DIVISIONI FRA NOI CHE MAI COME IN QUESTI ULTIMI TEMPI INVECE AVREMMO BISOGNO DI STARE VICINI.VERO CHE LA LIBERTà PROPRIA TERMINA DOVE INIZIA QUELLA DEGLI ALTRI ,BUONA NORMA DA RICORDARE SEMPRE PRIMA DI ESPRIMERE GIUDIZI SENZA MAGARI CONOSCERE A FONDO LE PERSONE E POI STARE O FARE FINTA DI STARE DALLA PARTE DELLE PERSONE TOLLERANTI.AL MONDO C'è POSTO PER TUTTI:PER GLI ANTIPATICI CHE SPESSO LO SONO SOLO PERCHè HANNO IL CORAGGIO DI DIRCI LA VERITà CHE NON SEMPRE è COMODA,PER GLI ARROGANTI CHE FORSE SONO SOLO PERSONE DELUSE DALLA VITA CHE SI TRINCERANO DIETRO LA DUREZZA SOLO PER DIFENDERSI,PER I PURI E PER LE PERSONE SEMPLICI CHE A VOLTE VENGONO SCAMBIATI SOLO PER ACCOMODANTI SENZA CARATTERE E SENZA NULLA DA DIRE.CERCHIAMO COME SEMPRE DI COGLIERE GLI ASPETTI POSITIVI DELLE NOSTRE DIVERSITà E FACCIAMO IN MODO CHE CI POSSANO RENDERE DELLE PERSONE MIGLIORI DA CIò CHE SIAMO.

Prima di tutto condivido pienamente quello che dici. L'unica cosa che non capisco è se il fatto di collegare il cervello fosse riferito a me e anche il fatto di essere intollerante. Onestamente non l'ho capito. Beh se ho dato questa impressione mi dispiace. Io ammetto che purtroppo con questo lavaggio di cervello fatta dalla tv sono diventando diffidente nei confronti di certe persone di altre etnie. MA razionalmente invece non lo sono, anzi. Di solito poi, dato che mi ritengo una persona intelligente, mi faccio influenzare più dal fatto se la persona mi ispiri simpatia o meno e quindi a questo punto non dipende più la razza. Come ho detto prima dipende solo dalle persone. Io prima ho preso l'esempio dell'arabo o del cinese ma potevano essere un mantovano o un napoletano, non ha importanza. Ho preso loro per il discorso della selezione delle persone che si vogliono integrare e non sputano nel piatto in cui mangiano. Essendo stato pure io un extracomunitario quando ero all'estero mi rendo conto cosa significhi sentirsi in quel modo. Alcune volte anche io ho avuto situazioni di razzismo, anche se solo accennate. Purtroppo il nostro paese è bombaradato dalla tv e dai giornali che incitano al razzismo come se il diverso forse un problema. Questo perché il nostro paese è un paese che ha una democrazia debole. Non sto facendo un discorso politico ma un discorso morale e sociale. Le persone si sentono ancora diverse tra regioni immaginiamo con chi viene fuori dall'italia. Noi siamo ancora cittadino immaturi, siamo ancora incapaci di apprezzare il diverso perché tutto ciò che ci sta intorno ci stimola il contrario. Un paese serio dovrebbe invece far capire ai propri cittadini che il diverso è bello perché stimola al confronto e alla crescita personale.

armonia_completa ha scritto:

premetto che l'argomento mi tocca in prima persona, anche perché sin da bimba sono stata emarginata sia per il problema della lingua (non parlavo italiano bensì inglese e tedesco ed i miei genitori erano stranieri, mamma inglese e padre svizzero tedesco, nulla di ché!!!!) ma parliamo di ben oltre 40 anni fa....
il ticino è un paesotto retrogrado e bigotto ma sopratutto intollerante....
sono stata emarginata perché ritenuta ritardata (faticavo ad inserirmi coi miei compagni di classe ed ad imparare la lingua....), mia mamma era l'unica mamma divorziata (ero vista come un'appestata e probabilmente contagiosa!!!!) ed inoltre avevamo, mia sorella julie ed io, che era minore di un anno di me, qualche anno dopo, avuto il primo fratellino nigeriano....
con orgoglio avevo portato a scuola la fotografia di thommy e ricordo ancora oggi il mio disorientamento, quando sono tornata a casa ed ho chiesto ingenuamente a mia mamma cosa significasse: fratello ne....ro
per molto tempo sono stata etichettata, insultata e presa in giro....
i bimbi sono un mondo innocente per certi versi ma per altri davvero crudele ma questo grazie ai genitori che insegnano loro a diventarlo oppure non frenano la loro lingua nè insegnano loro l'educazione, la civiltà nè la tolleranza ma sopratutto il rispetto....
impari a diventaare grande e quando sei grande, purtroppo si rispecchiano le medesime tematiche vissute in passato, gli stessi abusi psicologici e le stesse violenze anche se i miei figli erano maschi e la violenza era diversa e spesso non solo verbale ma anche fisica....
come mia mamma sono sempre stata come una leonessa che difende il suo cucciolo ma non solo il suo, ho sempre cercato di difendere tutti anche quelli ostili, perché spesso la medaglia si capovolgeva, per cui ti ritrovi a craccogliere i cocci che altri genitori non hanno nè la voglia nè la pazienza di fare....
ascolti, curi e cammini a fianco loro....
in questo cielo siamo tutti uguali, indistintamente e qualcuno è più fortunato o meno fortunato di altri ma c'è posto per tutti basta essere tolleranti e solidali....
ovviamente la violenza non ha colore nè religione è una questione di individuo e di massa ma non per questo bisogna classificare tutti nella stessa categoria perché di furbi in questo mondo ce ne sono tanti, indistintamente, deli

I bambini non sanno cosa voglia dire dolore, sofferenza e per questo che non c'è autocontrollo. Sanno dire o fare cose davvero cattive. Pensa anche io che sono di origine meridionale dai i miei compagni di classe delle medie o elementari e da alcuni miei amici venivo chiamato terù... purtroppo dipende dall'educazione delle famiglie che spesso per prime sono intolleranti e orgogliose di esserlo oppure non sanno di esserlo. In fin dei conti non tutti si pongono queste domande.

Purtroppo in uno stato dove le cose spesso non funzionano, dove ci sono sempre molti problemi una persona diversa viene vista come una rottura di scatole in più che uno stimolo. Io credo che tutto sia collegato in uno stato dove c'è benessere ed educazione sociale al diverso questo non succede.

NON ERA ASSOLUTAMENTE RIFERITO A TE,BENSì FACEVA PARTE DEL DISCORSO IN GENERALE,NULLA DI PERSONALE TRANQUILLO!CONVENIAMO SULLA STESSA COSA :LE PERSONE NON PRONTE E NON MATURE DOVREBBERO CRESCERE E SMETTERE DI SENTENZIARE,NON è COLPA DELLA POCA DEMOCRAZIA MA DELL'UITLIZZO CHE SI FA DELL'INTELLETTO IL PIù DELLE VOLTE SOPITO MA RISVEGLIATO A CONVENIENZA è QUESTO CHE TROVO DAVVERO TRISTE E BIECO.