piccole vittorie

Admin

Quante volte ci areniamo
in discussioni sterili ed inutili...
quante volte il nostro orgoglio
che crediamo ferito
ci impedisce di andare avanti...
quante volte perdiamo l'occasione
di mostrare un sorriso
e per dare una parola positiva
che strozziamo in gola...

Quante volte riusciamo veramente
a comprendere le esigenze altrui...
quante volte anteponiamo
le nostre esigenze
e le nostre verità?

Ogni volta che succede
facciamo un passo indietro
ma rendersene conto
è una piccola vittoria
che ci aiuta
verso quella strada
chiamata equilibrio.

Oltre l'apparenza....

Non è sempre facile mettere le esigenze di chi abbiamo vicino in primo piano.L'egoismo talvolta offusca la vista.E ci rende prepotenti nei gesti e nelle parole... Rendersene conto è utile per se stessi e per la propria coscienza..si sà di aver sbagliato...se ne prende atto...e ci si ripromette di non essere mai più cosi...Promettere qualcosa a se stessi è un atto coraggioso...mantenere tale promessa nei confronti altrui una piccola-grande vittoria...

Ospite

Io penso che proprio il rendersi conto e la chiave della vittoria. Delle volte per arrivarci li ci vuole molto, ma senza quella mi sa che si fa niente...addio vittoria.

Oltre l'apparenza....

Trovare il giusto equilibrio ed il giusto distacco dalle cose citate da dam richiede a mio avviso una grande consapevolezza e conoscenza di sè.

A volte facciamo in mdodo che a parlare sia il nostro orgoglio ferito e abbassare la testa ci appare un'atto molto pesante da compiere.

Altre volte si pecca di superficialità vuoi perchè siamo sempre troppo di corsa,troppo distratti non so ma si tende a dare per scontato od a credere che alcune situazioni che talvolta colpiscono qualcuno di noi siano infondo cose leggere,facilmente superabili ma quasi mai è così e soprattutto non lo è quando chi nè è colpito non riesce a mettersi sereno ed a stare bene.

Lasciarsi andare,regalare sorrisi,dispensare parole che ci sembran le più appropriate tendiamo a farlo solo con chi ci fa sentire a nostro agio,con chi ci conosce bene ed invece un sorriso sarebbe utile anche per mettere gli altri a proprio agio e per farci conoscere meglio aprendo le parte anzichè chiudendole.

Anche le esigenze altrui non vengono sempre comprese perchè si tende a vedere i nostri problemi come quelli prioritari e degni di attenzione e dopo se avanza tempo ed energia ci si può dedicare agli altri.

Non so ,credo che rendersi conto di ciò che ci accade e di ciò che non facciamo accadere sia un passo avanti che deve essere accompagnato però non solo dalla riflessione ma anche dall'azione.

Bisogna imparare a fare tesoro delle esperienze,sia le nostre che quelle altrui perchè sicuramente hanno da insegnarci tante cose.

Soprattutto bisogna smettere di correre e bisogna fermarsi a guardare meglio la vita che ci circonda e che viviamo o che tentiamo di vivere,bisogna fare in modo che abbia un senso e che questo senso non sia chissà che di elaborato ma che sia insito nelle piccole cose a partire dalladisponibilità all'ascolto cosa che spesso manca o che dimantichiamo.

Admin

ogni tanto rileggermi mi dà un segnale di garbata pacatezza
e consapevolezza del mio modo di essere..
e rifletto sul mio percorso e sui miei cambiamenti...
e mi rendo conto che lavera essenza è ancora intatta.
eh??

Scrittore

.......Se noi riuscissimo ad anteporre le nostre esigenze i nostri bisogni come giustamente dam afferma piccole vittorie 105270

...e dico egoistici per un bene comune, saremmo in grado di capire la nuova coscienza, quella che apre la strada all'equilibrio.
Tutto quanto scritto mi fa pensare alla vita di S.Martino che divise il suo mantello con un mendicante seminudo. Quella notte sognò Gesù, si ricava da lui e gli restituiva la metà di mantello che aveva condiviso. E' una affermazione di quel che è dato è ricevuto. piccole vittorie 721867

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