Qualità di vita

Riello Rosanna ha scritto:

Bene! la consapevolezza delle proprie scelte, fa si che ad esse seguano dei fatti così come vogliamo noi, o almeno lo crediamo, ma non sempre a situazioni pianificate corrispondono dei risultati che ci aspettavamo, ed è vero che star bene con se stessi è prioritario rispetto a ciò che ci circonda, in questo modo possiamo elaborare anche i piccoli fallimenti che la vita inevitabilmente ci porta, senza per questo sentirci dei frustrati, ma capaci di andare oltre, diventando più forti anche attraverso il superamento di questi scogli.

Questo è esattamente il mio pensiero. Star bene con se stessi pur godendo della presenza altrui; conquistando intorno a noi uno spazio vitale impedendo agli altri di invaderlo.
E l'inevitabilità dei fallimenti e delusioni ci aiuta a riportare in superficie quell'energia e quella grinta che una vita troppo liscia e uniforme, anche se corre secondo le nostre aspettative, sopisce.

E' appunto lo stare in armonia con la nostra parte più profonda, che ci aiuta a mantenere integro l'istinto alla conservazione di tutto ciò che è vitale per noi, e che nelle situazioni critiche ci permette di auto-tutelarci, un buono stress è il giusto stimolo per farci lottare e progredire, per una sempre migliore qualità di vita.

il dialogo e il suo approfondimento
è comunque fondamentale
come fondamentale è il perenne mettersi
in gioco con profonda umiltà..
serve a noi e a testare la qualità
e la veridicità delle nostre idee
e del nostro pensiero in generale.

Dialogo e umiltà, capacità di stare nella relazione umana, verbale e di contatto, ci sottopongono ad un continuo testare noi stessi, ci obbligano a sottoporci ad una costante personale autocritica sulla nostra verità d'essere autentici, ed è la cosa più difficile essere onesti principalmente con noi stessi, perché le illusioni sono sempre in agguato, per carpire la nostra "buona fede" e noi c'illudiamo o vogliamo illuderci, anche di ciò che spesso come autentica sostanza non siamo.

per carpire la nostra "buona fede" e noi c'illudiamo o vogliamo illuderci, anche di ciò che spesso come autentica sostanza non siamo.




................. parole ben dette!!!..hai centrato il problema di questa nostra società che ci costringe nostro malgrado ad assumere atteggiamenti che non corrispondono alla nostra indole.
................. e penso anche che qualcuno potrebbe dire in risposta che tutti siamo liberi di dire NO.

..................... Ma un esempio di quello che stiamo vivendo è la testimonianza del lavoro in nero, che la nostra gente è costretta ad accettare per campare onestamente