Top ten del cibo che abbronza

Una volta ero una fissata dell'abbronzatura, e infatti la mia pelle ne ha risentito.
Ora l'abbronzatura non mi dispiace, ma non ne sono fanatica, e soprattutto non mi piace piu' stare le ore al sole come facevo quando ero giovane.

Tra l'altro ho letto che esiste una forma di dipendenza psicologica dall'abbronzatura, tanoressia, o qualcosa del genere....


Da La Stampa:


Carote, spinaci e albicocche salgono sul podio degli abbronzanti naturali in grado di “catturare” i raggi del sole e garantire una tintarella della salute che rende “belli dentro e fuori”.
E' la Coldiretti a stilare la speciale classifica top ten del cibo che abbronza nell’ambito di “BIO sotto casa” dove sono scesi in campo contro i colpi di calore anche gli assaggiatori della frutta, a Roma all’ Auditorium Parco della Musica per un weekend dedicato ai temi dell’agricoltura biologica con la presenza di quasi cento produttori di Campagna Amica grazie all'iniziativa promossa da Aiab, Amab e Coldiretti con il contributo dell’Unione Europea e dell’Italia - Ministero delle Politiche Alimentari e Forestali.
Anche chi è ancora costretto a rimanere in città può difendersi dal caldo e prepararsi la tintarella estiva con una dieta adeguata che si fonda sul consumo di cibi ricchi in Vitamina A che - sottolinea la Coldiretti - favorisce la produzione nell'epidermide del pigmento melanina per donare il classico colore ambrato alla pelle.
Con il grande caldo, consumare carote, insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, albicocche, fragole o ciliegie serve a difendersi dai colpi di calore, ma anche - sottolinea la Coldiretti - a preparare l'abbronzatura estiva. Il primo posto è conquistato indiscutibilmente dalle carote che contengono ben 1200 microgrammi di Vitamina A o quantità equivalenti di caroteni per 100 grammi di parte edibile. Al posto d'onore - continua la Coldiretti - salgono gli spinaci che ne hanno circa la metà, a pari merito con il radicchio mentre al terzo si posizionano le albicocche seguite da cicoria, lattuga, melone giallo e sedano, peperoni, pomodori, pesche gialle, cocomeri, fragole e ciliege che presentano comunque contenuti elevati di vitamina A o caroteni.
Con l'arrivo del caldo estivo è importante consumare frutta e verdura fresca, fonte di vitamine, sali minerali e liquidi preziosi per mantenere l’organismo in efficienza e per combattere i radicali liberi prodotti come conseguenza dell'esposizione solare. Antiossidanti “naturali” sono infatti le vitamine A, C ed E che - sottolinea la Coldiretti - sono contenute in abbondanza in frutta e verdura fresca. Questi vegetali - conclude la Coldiretti - sono dunque alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l'apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all'azione dei radicali liberi prodotti nell'organismo dall'esposizione al sole, nel modo più naturale ed appetitoso possibile.
Per consentire a tutti di poter acquistare frutta e verdura italiana al giusto prezzo la Coldiretti ha aperto in tutta Italia quasi 600 mercati di Campagna amica dove è possibile acquistare direttamente dagli agricoltori, tagliando intermediazioni e speculazioni. Peraltro in vista dell’estate il Ministero della Salute ha pienamente promosso l’ortofrutta italiana con addirittura il record del 98,8 per cento dei controlli regolari, con una presenza di residui chimici al di sotto dei limiti di legge, secondo le anticipazioni dei risultati dell’ultimo rapporto ufficiale annuale del Ministero della Salute sul “Controllo ufficiale dei residui di prodotti fitosanitari negli alimenti di origine vegetale” in via di definizione per essere trasmesso all’Autorità Europea per la sicurezza alimentare (Efsa).
Un rapporto che - conclude la Coldiretti - certifica il primato italiano nella qualità e sicurezza alimentare con una percentuale di regolarità del 98,85 per cento per la frutta, dello 98,76 per cento per le verdure, e 99,4 per cento per cereali, vino e olio.
LA TOP TEN DELLA TINTARELLA DELLA SALUTE - Vitamina A (*) 1. Carote 1200 2. Spinaci e radicchi 500-600 3. Albicocche 350-500 4. Cicorie e lattughe 220-260 5. Meloni gialli 200 6. Sedano 200 7. Peperoni 100-150 8. Pomodori 50-100 9. Pesche 100 10. Cocomeri e ciliegie 20-40 (*) in microgrammi di Vitamina A o in quantità equivalenti di caroteni per 100 grammi di parte edibile Fonte: Elaborazioni Coldiretti

Grazie Elettra!
Di questo periodo faccio sempre scorta di carote e albicocche...anche se quest'anno il sole si fa
desiderare...

grazie elettra,,,ma speriamo che il mangire frutta e verdura non sia legato solo alla tintarella,,,ma bensì ad una alimentazione più corretta e ,,,,se mi è permesso ,,,non violenta,,,

Lo spero anch'io Dharma, ma se l'abbronzatura fosse la molla necessaria (almeno in estate) a spingere le persone a mangiare meglio, ben venga anche quella.....

Purtroppo io devo chiedere aiuto alle compresse di CAROVIT per avere una difesa in più, mangio prevalentemente frutta e verdura ma la mia pelle non è abbastanza resistente al sole, se voglio colorirmi leggermente con l'abbronzatura, oltre alla crema solare 50 plus, devo integrare l'alimentazione con il betacarotene, altrimenti mi viene un'eritema tale da starci male.
Una volta in TV ho sentito una dermatologa spiegare che la pelle ha una memoria, da lì ho capito che sono stata totalmente idiota quando ero giovane, quando per "apparire" più bella stavo delle ore al sole, senza usare nessuna protezione, perchè era più "fico", ora non posso prenderlo nemmeno di striscio che sto male.
Fatelo capire ai vostri figli che è sbagliatissimo prendere il sole senza accorgimenti o con protezioni quasi nulle, perchè poi ne pagheranno le conseguenze, anche se non saranno melanomi.

Artemisia, mi sa che abbiamo avuto la stessa esperienza con il sole purtroppo.

Io usavo addirittura quella sottospecie di crema marrone, non so se ve la ricordate, ora mi sfugge il nome, e' una marca famosa che allora andava molto di moda, ma protezione zero.

E ora pure io ne pago le conseguenze.

Elettra ha scritto:

Artemisia, mi sa che abbiamo avuto la stessa esperienza con il sole purtroppo.

Io usavo addirittura quella sottospecie di crema marrone, non so se ve la ricordate, ora mi sfugge il nome, e' una marca famosa che allora andava molto di moda, ma protezione zero.

E ora pure io ne pago le conseguenze.

Perchè la birra? Non dirmi che non l'hai usata, puzzavo come un'intera osteria, un anno con le mie amiche facemmo un miscuglio di olio Jhonson, limone e non so che altro........................e poi parliamo dei nostri figli ahahahahah

Certo che l'ho usata.

A dire il vero, per un periodo mi mettevo pure il tuorlo delle uova in testa, (l'albume sul viso) a seguire olio d'oliva, in testa.
Questo non per l'abbronzatura, ma per rinforzare i capelli e per non so che altro.

So solo che poi, nonostante i ripetuti lavaggi ero inavvicinabile, per l'olezzo che emanavo naturalmente....

Elettra ha scritto:

Certo che l'ho usata.

A dire il vero, per un periodo mi mettevo pure il tuorlo delle uova in testa, (l'albume sul viso) a seguire olio d'oliva, in testa.
Questo non per l'abbronzatura, ma per rinforzare i capelli e per non so che altro.

So solo che poi, nonostante i ripetuti lavaggi ero inavvicinabile, per l'olezzo che emanavo naturalmente....

però, devi ammettere, che quello è l'unico modo natura per rinforzare i capelli e renderli meno grassi, Quando andavo alle superiori avevo una compagna di classe che usava quel metodo, poverina si vergognava tantissimo, io come al solito "buona samaritana" ero l'unica che non la lasciavo mai da sola, gli altri la schivavano, bastardi!!!! E poi ci stupiamo di quello che succede oggi, i giovani sono sempre stati gli stessi, unici veri grandi egoisti del genere umano