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 UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO

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lisa
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Ishindenshin
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MessaggioTitolo: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeSab Lug 24, 2010 2:09 pm

Mi sento fragile e tanto confusa.
Domenica scorsa mia figlia di 14 anni ci ha lasciato una lettera in cui diceva di volerla far finita. Aveva perso il suo ragazzo per uno sbaglio commesso senza sapere perchè e vedeva nella fine l'unica soluzione.
Era chiaramente una richiesta di aiuto ma .... fino a che non l'abbiamo ritrovata eravamo DISPERATI!

Con quel gesto ha rivelato una sofferenza che teneva ben mascherata dietro un'apparente sicurezza. Oltre la sua aggressività, le sue bugie, la continua fuga dalla realtà tipicamente adolescenziali c'è qualcosa di più.
Abbiamo riletto gli ultimi mesi trascorsi alla luce di quanto accaduto ed abbiamo capito che tende a distruggere quel che ha di positivo perché inconsciamente pensa di non meritarselo.

Ci siamo sentiti piccoli di fronte ad un problema così grande e le abbiamo consigliato di parlare con una psicologa ma al secondo incontro mia figlia ha "deciso" che poteva farcela da sola e non ci è più andata.

Prendo atto che non posso fare nient'altro che accettare la sua decisione ..... ma mi rendo anche contro che mi ha completamente spiazzato.

Mi chiedo dove ho sbagliato, non sono sicura di niente ......


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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeSab Lug 24, 2010 2:38 pm

Mi hai fatto venire i brividi.
Ho dei figli dell'eta' della tua, e quindi mi sento ancora di piu' coinvolta.

Tua figlia ha un disperato bisogno di aiuto, ma credo che anche voi genitori (anche noi, mi ci metto anch'io perche' piu' volte ho sperimentato questo senso di impotenza e di angoscia nei confronti di problemi dei miei figli) avete (abbiamo) bisogno di qualcuno che ci dia una mano ad affrontare realta' piu' grandi di noi.

Spesso in questo forum si e' parlato di adolescenti, del loro mondo, di cosa si trovano ad affrontare e dei problemi che viviamo noi genitori in prima persona.

Nessuno ha la bacchetta magica purtroppo, io credo pero' che sia assolutamente indispensabile che vi rivolgiate ad una struttura che vi possa supportare, ho visto che abiti a Garbagnate, per fortuna da queste parti ce ne sono molte.
Tua figlia ha lanciato un grido di aiuto, non lo lasciate cadere, anche se lei ora ritiene di farcela da sola, non e' cosi'.

Questi ragazzi sono davvero fragili, forse li abbiamo troppo viziati e coccolati da piccoli pensando di fare bene, pensando di dare loro tutto cio' che magari la vita a noi non ha dato, ma cosi' facendo non abbiamo dato loro gli anticorpi per affrontare i dolori e le delusioni che inevitabilmente la vita riserva a tutti.
Parlo a te ma e' come se parlassi a me stessa.

Se hai voglia di parlarne io sono qui.

Un grosso in bocca al lupo.

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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeSab Lug 24, 2010 4:27 pm

in questo tempo ,in cui abbiamo dato più di quanto abbiano mai avuto i ragazzi fino ad ora ,,,proprio ora ci rendiamo conto delle difficoltà emozionali che stanno vivendo,,,

le nostre famiglie sono microrealtà ,troppo piccole a mio avviso,,,in cui è difficile aver un confronto con più persone ,,,e viviamo barricati nei nostri sentimenti ,senza poterli comunicare ,senza poter a volte confidare quanto dolore abbiamo dentro,,,

come genitori ,non abbiamo parametri a cui far riferimento,,,troppo diversa è la reatà da quella di soli 30 anni fa ,,,,andiamo a tentoni,,,ho un filglio appena più che adolescente ,ma assorbito in un mondo che non conosco ,,,ho un buon dialogo su alcune cose ,,,ma su altre viaggio nel buio,,,

se la tua ragazza ha aperto una breccia con quel bigliettino per voi ,credo che possa essere il momento di un nuovo inizio,,,di un rapporto nuovo con voi ,,,scoprire il suo dolore ,,,vuol dire un rapporto più vero,,,

ti mando un grande pensiero di luce,,,,,

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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeSab Lug 24, 2010 7:04 pm

Dove sbagliamo? Non lo so. Ci mettiamo in discussione, a volte anche troppo, e questo forse non fa che confonderli.
Ho sempre ritenuto che alla base di qualsiasi rapporto il dialogo sia fondamentale, e parlo parlo...forse dico solo parole, ma spero che qualcuna arrivi e faccia breccia. Ricordo che al primo segnale di chiusura da parte sua, mi sono infuriata e le ho detto solo: "urla, sbraita, ma tira fuori quello che hai dentro..." era più piccola allora...
Scusa se ti riporto il mio modo di comunicare con mia figlia, non è certo un esempio, ma è l'unico che ho trovato, passato questo periodo i rapporti poi si mitigano ed entra il dialogo vero.
Ma ne sono continuamente alla ricerca, cerco di capire, di entrare nel loro mondo, e cerco di non invadere, ma non ci riesco sempre, non siamo infallibili, siamo umani, e la colpa non è sempre e solo nostra.
L'autostima per una ragazza di 14 anni è difficile da creare, possiamo contribuire, ma quello che vogliono è un riscontro fuori dalla famiglia, e quando si sentono tagliati fuori dai loro coetanei, l'autostima crolla inevitabimente. E' un percorso difficile, possiamo solo star loro accanto, sostenerli e comprenderli...ti auguro che tutto questo si stabilisca presto UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO 156686
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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeSab Lug 24, 2010 9:44 pm

Grazie davvero a tutte.
Il vostro conforto mi alleggerisce il peso che ho sul cuore.
Sapete è così difficile certi momenti ...
Grazie. A presto.
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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeSab Lug 24, 2010 10:11 pm

Io non ho figli ma osservo e lavoro con ragazzi giovani.
Credo che alcuni accadimenti della vita quando si è in fase adolescenziale appaiano come dei grandi macigni ,come montagne invalicabili e le stesse cose riviste anni dopo con la consapevolezza e con il proprio equilibrio consolidato fanno quasi sorridere credo che sia accaduto anche ad alcune di noi.
Perdere il ragazzino a 14anni non è meno doloroso che perderlo a 40 la diversità sta nel fatto che si reagisce in modo differente perchè si conosce se stessi anche in modo differente.
Certo il dialogo aiuta molto e lei in voi può trovare degli ottimi ascoltatori ed anche degli ottimi complici che le faranno vedere il bello della vita e che le spiegheranno anche che compiendo gesti così pesanti e senza ritorno non si conclude nulla alla fine e che nessuno vale tanto come la propria vita che chissà quante belle cose ha ancora in serbo pe lei.
Se non riuscite da soli oppure se vi sentite smarriti e non sapete come muovervi mi permetto di consigliarvi il CPS ove operano psicologi a livello gratuito e senon davvero persone in gamba,il più delle volte molto giovani ed anche estremamente validi ,riescono a porsi allo stesso livello del paziente senza apparire austeri e rigidi ed a creare una bella intesa fin da subito.
Il mestiere del genitore (come diceva il mio professore di psicologia) è quello più difficile da svolgere,troppo spesso ci si colpevolizza ma sul fatto che si cerca sempre di fare il meglio per i figli io non ho nessun dubbio e credo che sia quello che avete fatto fino ad ora anche voi.

Vi abbraccio e vi faccio tanti auguri ,cercate di tenere duro e di non farvi prendere dallo sconforto ed evitate riferimenti troppo chiari e pressanti circa l'accaduto perchè destabilizzerebbe maggiormente la ragazza.
un UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO 105270 grande Lisa
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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeDom Lug 25, 2010 10:19 am

mio figlio è ormai un uomo.. però lo chiamo ancora "piccolo" e lui spesso mi fa le prediche: perchè fumo e mi "trascuro", sento il suo affetto e gli voglio un bene dell'anima, però non è stato sempre così, anche se siamo relativamente vicini generazionalmente.. ha solo ventidue anni meno di me, quando era adolescente ci siamo "scornati" parecchio, poi un giorno ci siamo messi a parlare, mi sono raccontato a lui senza veli, gli ho raccontato di quelli che furono i miei problemi giovanili.. ricordo che alla fine del racconto mi disse, in tono di rimprovero: "perchè non me le hai raccontate prima queste cose?"

non è facile dare consigli su come rapportarsi ai figli, però troppo spesso ci dimentichiamo che sono persone, troppo spesso pensiamo che sono troppo giovani per capire.. ma pensandoci: proprio con i nostri figli dovremmo avere quel coraggio di confidare le nostre paure e le nostre felicità, le nostre ansie, le nostre delusioni.. e, dopo le nostre confidenze, ascoltare le loro, insomma fidarci dei nostri figli e confidarci.. sono sicuro che dopo diventerà uno "scambio" in crescita per tutti.
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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeDom Lug 25, 2010 8:24 pm

Sono un ragazzo di 25 anni e non ho figli.

Mi permetto lo stesso di dire la mia.

Credo, spero di non apparire presuntuoso, di essere uno capace di mettermi nei panni degli altri.

Ho passato pure io un periodo brutto della mia vita con fantesie di morte.

Sostanzialmente:
La mia ragazza ed io ci eravamo lasciati....come al solito le cose non sono andate bene anche se ci ho messo il massimo impegno. Avevo si gli amici ma non li sentivo tali e i miei genitori non mi capivano. Oltre a tenere conto che in quel periodo non è che avessi ottenuto granché dalla vita perché non sono mai stato un grande sportivo o uno particolarmente in gamba nello sport o un tombeur de femme. Anzi.
Mi consideravo un fallito e una persona inutile.

Non l'ho mai detto ai miei.

Ma i miei sapevano, avevano intuito che stavano passando un periodo di merda (permettetemi il termine) e mi hanno sempre continuamente sostenuto, a loro modo. Dicendomi con tutto il loro amore quello che pensavano.

Ma a me non bastava a me non andava bene....perché stavo male lo stesso......la mia vita mi faceva schifo. Le persone che mi circondavano mi facevano schifo. Tutto mi faceva schifo.

Come ho detto ho avuto una vita normale. I miei mi hanno dato tutto quello che volevano. Ma non ero contento.

Quello che posso dire è la seguente cosa. Ovviamente è semplicemente la mia opinione.

Il momento che sta passando vostra figlia è un momento doloroso. E davvero mi dispiace molto per quello che state passando.

I genitori si sentono impotenti. Si sentivano pure i miei impotenti. Si sentivano in colpa perché non usavano le parole giuste e non sapevano cosa fare.

ma non è ne colpa vostra né colpa di vostra figlia.

L'errore sta nel pensare che ci sia per forza una colpa quando accadono le cose.

Secondo me le cose accadono perché questo ci da lo stimolo al cambiamento. Ad un cambiamento di vita. Ad un cambiamento spirituale.

Vostra figlia è molto triste. Ma non si è uccisa. E' viva.
Vi ha detto quello che pensava. Vi ha chiesto aiuto.

Ora è il momento di aiutarla. Aiutarvi. Il momento di crescere insieme.

Capire perché ha avuto quei pensieri. Il perché reale. Non la motivazione superficiale. Quali pensieri attanagliano la mente di vostra figlia quando ha questi pensieri.

Perché la sua vita non le piace?

La nostra generazione non è più debole. Almeno non solo. E' molto più confusa. La vostra aveva di meno. Ma aveva gli anticorpi dei valori, del senso della vita a cui aggrapparsi.

Oggi è tutto uno schifo.
Io non mi ritrovo.
Mi sembra di avere la forma mentis di un uomo del medievo e dannazione ho 25 anni.....

Ma quando ovunque ti giri il mondo non ti piace...ovunque se circondato da persone che non sono in grado di capirti che sono portavoce di valori per te strani o stupidi beh allora è questa la conseguenza. Il disorientamento. E poi, la voglia di scappare da questa realtà.

Ma la situazione per quanto tragica, non lo è poi cos' tanto.
Vostra figlia è viva. Poteva uccidersi ma non lo ha fatto e vi ha detto qual'è il problema.

E ora potete risolverlo. Insieme.

Anche andando dallo psicologo. Perché no!

Questo è il momento in cui vostra figlia può capire cosa cambiare della sua vita per essere più contenta di se stessa. Questo è il momento per scoprire chi realmente sia lei e cosa desidera fare, chi desidera essere.

Se lei è triste e si voleva suicidare, vuol dire che quello che lei è ora non le piace e quindi può adoperarsi per diventare la persona che desidera essere.

Probabilmente si era donata completamente al suo ragazzo e lui era diventato il suo unico scopo nella vita e quando questo è venuto a mancare allora non aveva più senso vivere....

Ora partendo dal ground zero ha la possibilità di poter costruire delle basi spirituali solide che le permetteranno di volare, avrà la possibilità di immaginare finalmente quale donna vorrà essere e diventarlo.

Purtroppo, è vero certe parole possono aiutare più di altre.
Purtroppo i genitori non riescono a dire le cose giusto nel modo giusto.
Ma siamo essere umani E alla lunga i figli capiscono.

Io non capivo i miei. Ora li capisco crescendo. Prima ero immaturo e non sapevo cosa volessero dire quei sacrifici che avevan fatto. Prima non sapevo quanta fatica e sofferenza portessero dietro quei sacrifici. Ora lo so. Lo so perché sono cresciuto. E sono cresciuto perché ero triste.

Vi auguro in bocca al lupo per tutto.
jko
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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeDom Lug 25, 2010 9:04 pm

Ciao Jko, non ti consco e me ne dispiace, leggo il tuo post e ne rimango stupito.. preoccupato.. a 25 anni dici che:

Oggi è tutto uno schifo.
Io non mi ritrovo.
Mi sembra di avere
la forma mentis di un uomo del medievo e dannazione ho 25 anni.....

lo so, ho estrapolato solo una frase e può dare un'immagine diversa a tutto quello che hai scritto, ma questa frase da sola mi dà un senso di angoscia, non è possibile che tutto sia uno schifo, ci sono i sentimenti, le emozioni che ti può dare un'amicizia, un tramonto.. una giornata di pioggia.. la vita è bella, ci possono essere contrarietà, ma le contrarietà e l'affrontarle sono uno stimolo, devono essere uno stimolo.. sogni e obiettivi da raggiungere.. accidenti, come può essere uno schifo tutto questo?

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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeDom Lug 25, 2010 9:31 pm

Gianni"piuma" ha scritto:
Ciao Jko, non ti consco e me ne dispiace, leggo il tuo post e ne rimango stupito.. preoccupato.. a 25 anni dici che:

Oggi è tutto uno schifo.
Io non mi ritrovo.
Mi sembra di avere
la forma mentis di un uomo del medievo e dannazione ho 25 anni.....

lo so, ho estrapolato solo una frase e può dare un'immagine diversa a tutto quello che hai scritto, ma questa frase da sola mi dà un senso di angoscia, non è possibile che tutto sia uno schifo, ci sono i sentimenti, le emozioni che ti può dare un'amicizia, un tramonto.. una giornata di pioggia.. la vita è bella, ci possono essere contrarietà, ma le contrarietà e l'affrontarle sono uno stimolo, devono essere uno stimolo.. sogni e obiettivi da raggiungere.. accidenti, come può essere uno schifo tutto questo?


In "intervista a jko" emerge chiaramente che sono molto sereno in questo momento.

Estrapolato dal conteso si hai ragione, ma considerando il post che ho scritto non mi sembra che si potesse fraintendere il significato delle mie parole.

Ad ogni modo ti ringrazio molto per l'intervento.

buona serata.
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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeLun Lug 26, 2010 9:39 am

L'errore sta nel pensare che ci sia per forza una colpa quando accadono le cose.....ma un motivo c'è sempre...ed è vero anche che con il dolore e la tristezza ma non SOLO.
Da genitore la tua lettera Jko la farei leggere volentieri ai miei ragazzi UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO 238339
Ci son momenti che anche le parole un pò forti servono...
un abbraccio a Ishindenshin e alla sua " piccola" che cresce. UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO 21562
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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeLun Lug 26, 2010 12:31 pm

grazie jko,,,per il tuo post ,lucido e forte ,,,abbiamo in un certo senso seguito il tuo percorso in questo anno,,e ricordo uno dei tuoi posti in cui dicevi che uscito da un periodo scuro ,,ti sentivi di nuovo forte ,,,cresciuto,,,

il fatto di vedere ''uno schifo''intorno ,non è detto che non si vedano anche cose belle ,,,solo che in certi momenti si volge lo sguardo in una direzione ,,,altri in un altra,,,

è solo ''come si guarda''e questo è neccessario per avere una visione migliore,,e questo lo si raggiunge ,,,come ha fatto gianni,,,,con la sua esperienza,,,

io ho vissuto da adolescente gli anni 70,...potrei dire ,,,impegno civile ,valori sociali ,senso del gruppo ,voglia di trasformare le cose in meglio,,,,
MA,,,,se guardo l'altra faccia della medaglia ,,,è anche ...terrorismo ,compromessi ,,tangenti e ''favori'',distruzione della famiglia ,inizio del consumismo ,contestazione ,inizio del fenomeno droga,,,,

quello che mi è rimasto,,,,l'entusiasmo ,la ricerca al di là dell'apparenza,la voglia di portare un messaggio d'amore ,,,proprio là dove vedo lo schifo ,,,

siamo tutti in crescita ,,,
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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeLun Lug 26, 2010 6:10 pm

si infatti, condivido pienamente.

Quando dico che tutto intorno mi fa schifo. Intendo infatti il posto dove sono nato, i pseudo amici che credevo di avere ecc..

invece ora sia perché ho deciso di fare quello che amo fare, quello che mi fa stare bene senza pensare realmente a quello che dicono gli altri e ora mi trovo in un posto di lavoro che adoro, mi trovo circondato da amici splendidi che mi hanno e mi stanno facendo crescere...

La rabbia e la sofferenza mi sono serviti per capire che sbagliavo a continuare per quella strada solo per paura di cambiare, solo per paura di rimanere solo o paura di fare una scelta e non riuscre a portarla a termine............

Dannazione quante volte la paura ci blocca e noi facciano pure finta che non esista, neghiamo le nostre insicurezze inventando delle finte scuse.

Ti ringrazio per i complimenti.

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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeLun Lug 26, 2010 7:00 pm

Il fatto che chi è stato adolescente negli anni 70 come Dharma ,me ed altri utenti avesse anche il rovescio della medaglia e che non fosse tutto perfetto e senso della fratellanza e della condivisione è qui da vedere e lo si vedeva anche allora.
Credo che la fortuna di molti di noi sia stata quella di non diventare mai persone così e di riuscire a trarre il meglio dagli incontri che abbiamo avuto nè più e nè meno di ciò che accade in questo contesto storico.
CAmbiano la varianti ma alcune cose rimangono uguali secondo me e la fase dell'adolescenza in qualunque epoca venga vissuta presuppone sempre un certo disorientamento ed una ricerca di se e di ciò che si vorrebbe essere.
Credo che prendere coscienza delle cose ed anche e soprattutto di quelle che non vanno serva e che da queste cose inizi e possa iniziare il percorso verso la propria maturazione personale e la ricerca del proprio equilibrio anche.
Costa dolore in alcuni casi poichè in giovane età si investe e si vivono tutte le cose e le varia situazioni come estremamente coinvolgenti ed anche perchè si va incontro all'altro con estrema buona fede non riuscendo a scindere completamente fra cio che si vede e ciò che è in realtà.
Queste forti emozioni,così pure come la capacità di sognare e di mettersi in discussione non abbandonando mai la speranza fanno si che si diventi uomini e donne migliori vivendo.
Crescendo si impara anche a dare il giusto valore alle critiche ed alle cattiverie gratuite facendosi toccare il meno possibile da esse perchè si riesce a capire ed anche a vedere più chiaramente che spesso sono dette solo per invidia,per destabilizzare,per far prendere fiato alla bocca.
Crescere vuole anche dire questo:imparare ad incassare con stile e cercare vivendo di dimenticare le brutture che la vita possiede ma più che la vita oserei dire :gli insoddisfatti,quelli che come unico scopo hanno quello di tirare fango addosso agli altri per sentirsi grandi.
uguro anche a questa piccola creatura un percorso di consapevolezza sostenuto da chi le vuole bene come nel caso di Jko.
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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeMar Lug 27, 2010 5:45 pm

Ishindenshin ha scritto:
Mi sento fragile e tanto confusa.
Domenica scorsa mia figlia di 14 anni ci ha lasciato una lettera in cui diceva di volerla far finita. Aveva perso il suo ragazzo per uno sbaglio commesso senza sapere perchè e vedeva nella fine l'unica soluzione.
Era chiaramente una richiesta di aiuto ma .... fino a che non l'abbiamo ritrovata eravamo DISPERATI!

Con quel gesto ha rivelato una sofferenza che teneva ben mascherata dietro un'apparente sicurezza. Oltre la sua aggressività, le sue bugie, la continua fuga dalla realtà tipicamente adolescenziali c'è qualcosa di più.
Abbiamo riletto gli ultimi mesi trascorsi alla luce di quanto accaduto ed abbiamo capito che tende a distruggere quel che ha di positivo perché inconsciamente pensa di non meritarselo.

Ci siamo sentiti piccoli di fronte ad un problema così grande e le abbiamo consigliato di parlare con una psicologa ma al secondo incontro mia figlia ha "deciso" che poteva farcela da sola e non ci è più andata.

Prendo atto che non posso fare nient'altro che accettare la sua decisione ..... ma mi rendo anche contro che mi ha completamente spiazzato.

Mi chiedo dove ho sbagliato, non sono sicura di niente ......


Ogni genitore "onesto" si fa questa domanda, perchè riteniamo un ovvio fallimento del nostro compito quando un figlio desidera rinunciare alla vita che gli abbiamo dato e nonostante l'amore che quotidianamente gli diamo.
L'unico consiglio che mi sento di darti, al di là di quello che potrebbe fare qualcun altro più preparato di me, è quello di starle accanto senza soffocarla, so che è difficile dopo aver scoperto la sua lettera, ma non l'aiuteresti a superare questo momento nella maniera che lei stessa ha scelto, quella di farlo da sola.
Anch'io mi sentirei spiazzata da tanta lucidità, ma e soprattutto sarei ossessionata dal suo desiderio di morire, quindi, forse, sarebbe giusto che insieme vi rivolgeste ad uno psicologo, se già non l'avete fatto, a tua figlia potresti dire che siete voi genitori che avete bisogno del parere di un'esperto, appunto per aiutare lei.
Mi dispiace, non sai quanto, ma non so come aiutarti meglio.
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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeMar Lug 27, 2010 8:58 pm

" a tua figlia potresti dire che siete voi genitori che avete bisogno del parere di un'esperto, appunto per aiutare lei."

L'idea non è male.

buona serata.
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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeMar Lug 27, 2010 9:07 pm

Abbiamo parlato a lungo con lei, mio marito ed io, insieme all'altra figlia.
Abbiamo detto: facciamo un punto zero.
Ripartiamo da qui, da quello che ognuno di noi sente, pensa e prova in questo momento.
Ci siamo aperti tutti, come mai era accaduto.
Una cosa è emersa chiara e forte: fondamentalmente nostra figlia non ha stima di sè.
Questo è il punto di partenza del nostro nuovo viaggio.

Grazie per i consigli, prima leggendovi ho trovato in ognuno di voi qualcosa che mi appartiene.
Parole che ho sentito familiari .... pur non essendoci mai visti e conosciuti.
Questa è la magia del virtuale.
Grazie.


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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeMar Lug 27, 2010 9:11 pm

Grazie JKO.
In effetti è una cosa che abbiamo preso in considerazione.
Buona serata anche a te.
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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeMer Lug 28, 2010 1:06 pm

Ishindenshin ha scritto:
Abbiamo parlato a lungo con lei, mio marito ed io, insieme all'altra figlia.
Abbiamo detto: facciamo un punto zero.
Ripartiamo da qui, da quello che ognuno di noi sente, pensa e prova in questo momento.
Ci siamo aperti tutti, come mai era accaduto.
Una cosa è emersa chiara e forte: fondamentalmente nostra figlia non ha stima di sè.
Questo è il punto di partenza del nostro nuovo viaggio.

Grazie per i consigli, prima leggendovi ho trovato in ognuno di voi qualcosa che mi appartiene.
Parole che ho sentito familiari .... pur non essendoci mai visti e conosciuti.
Questa è la magia del virtuale.
Grazie.


Oserei dire che è normale in una giovane ragazza di 14 anni, chi di noi si sentiva sicura, bella e vincente a quell'età? Penso nessuna.
I tempi che viviamo non aiutano, purtroppo, i modelli sono le Belen e simili, ragazze che hanno un fisico perfetto, hanno annullato la legge di Newton, come dico io, hanno tutto in alto e al posto giusto.
A 14 anni si ha voglia di crescere, è normalissimo, di bruciare le tappe, imitare quelle che già hanno avuto diverse esperienze, mentre tua figlia non ha avuto le stesse opportunità, magari perchè non vorrebbe ma la sua testolina le dice il contrario, una specie di conflitto interiore, non so se sono riuscita a farmi capire imbarazzo..
State facendo il meglio che potreste fare, perchè genitori si diventa e non si nasce, è con i problemi dei figli che s'impara, se vi dice bene avrete assolto al meglio il vostro compito.................................
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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeVen Ago 06, 2010 2:20 pm


La “stima” proviene da una realtà tangibile in cui ci si sente rispettati, accolti nell’interezza, sostenuti ed incoraggiati; insomma: amati. Spesso la figura di un estraneo per di più (burocraticamente) “qualificato” non ci fa sentire a nostro agio in un momento tanto delicato ed intimo (come quello che sta passando tua figlia), quasi come se oltre il danno della tragedia interiore vissuta seguisse anche “la beffa” dell’essere considerati “diversi”, “bisognosi” e non semplicemente.. umani!

Ricette miracolose non ne conosco.. ciò che mi sento col cuore di suggerire
è di cercare il più possibile di mettere in atto un rapporto di rispetto profondo verso il suo dolore e se l’amore che provate è coerente ad una vostra maturità interiore reale è di certo importante troviate quella connessione diretta al suo cuore che non sfori nell’invadenza ma sappia mostrarsi nei dettagli solida.

Per trovare la forza ed il coraggio di vivere (non sopravvivere) è necessario poter sentire di avere radici solide sulle quali potersi poggiare all’occorrenza, l’amore per la vita non si mostra a parole ma nell’esempio di tutti i giorni imparando noi per primi ad ascoltare la nostra anima; non “ciò che è bene” ma ciò che rende un uomo umano: la capacità di essere.

Questo è l’unico valore in grado di mutare l’energia interiore dall’istinto di morte alla passione per la vita, intesa come capacità dell’uomo di scoprire la propria energia interiore creativa che si realizza attraverso la conoscenza interiore nell’atto di amare; amare come realizzazione della propria potenza individuale, come capacità di relazionarsi al cuore interiore profondo delle cose, e nei rapporti; amare come arte del conoscere sé attraverso gli altri e gli altri attraverso sé -non nello specchio distorto del sociale mass media o della cultura apparente che di nulla accresce l’animo dell’uomo bisognoso di contemplazione ed estasi, di passione solida e solare insomma, ma nello specchio sempre pulito della sacralità delle cose.

Quattordici anni sono un’età importante, importante ancora per cogliere ciò che l’impostazione sociale tende a mantenere nell’oblio: la capacità ed il diritto di rovesciare i falsi valori, la capacità ed il diritto ad essere.
Non sono concetti da intelletti “maturi” è semplicemente il nostro istinto solare di vita che si mantiene tale sino a che un (dis)ordine prestabilito non ne muti aspetto e sostanza.. Ogni morte fisica o interiore può essere superata solo da una reale esperienza di amore integro..

Dove riscopriamo la nostra capacità di amare allora anche nelle tragedie più estreme
porteremo in noi quella luce di fiducia nella ricostruzione.


Ti auguro ed auguro a lei tutta la pace e la fiducia necessaria a sostenere questa prova.



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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeVen Ago 06, 2010 3:37 pm

Ishindenshin ha scritto:
Abbiamo parlato a lungo con lei, mio marito ed io, insieme all'altra figlia.
Abbiamo detto: facciamo un punto zero.
Ripartiamo da qui, da quello che ognuno di noi sente, pensa e prova in questo momento.
Ci siamo aperti tutti, come mai era accaduto.
Una cosa è emersa chiara e forte: fondamentalmente nostra figlia non ha stima di sè.
Questo è il punto di partenza del nostro nuovo viaggio.

Grazie per i consigli, prima leggendovi ho trovato in ognuno di voi qualcosa che mi appartiene.
Parole che ho sentito familiari .... pur non essendoci mai visti e conosciuti.
Questa è la magia del virtuale.
Grazie.



Alla non essendoci mai incontrati e basandosi solo su quello che si scrive e niente altro è più facile, secondo me, darei dei buoni consigli. Non si è influenzati dalla prima impressione, dal contesto sociale-econimico-culturale, dalle psicosi che è è oguno ha per qualche motivo.

Alla fine è una ottima cosa sapere qual'è il problema. Cos' si può lavare per poter migliorare.

Vorrei sottolineare una cosa:
Vostra figlia ha già abbastanza maturità da rendersi conto perché è infelice.
Molte persone vivono per tutta la vita o per buona parte di essere senza capire perché agiscono, senza pensare al perchè di una azione. Già il fatto che vostra figlia sia infelice e sappia perché lo è indica una estrema sensibilità e maturita.

Infine se mi permettete, qui vi darei un consglio, piccino picciò.

Purtroppo una persona molto cara, ebbe una situazione simile. Purtroppo lo psicologo per proteggerlo gli disse di essere più egoista. Con conseguenze, per carità non gravi. Secondo me le esperienze negative servono anche per rendersi conto della sofferenza altrui. Ci dovrebbe stimolare ad essere più generosi non egoisti. Quella di questa persona è stata una azione giustificata ma una crescita personale ritardata o mancata. Alla fine l'egoismo, fa stare male per prima se stessi. Secondo me.
E qui posso tirare in ballo la mia breve esperienza di vita.

In bocca al lupo per tutto

Ishindenshin ha scritto:
Grazie JKO.
In effetti è una cosa che abbiamo preso in considerazione.
Buona serata anche a te.

Da parte mia così di se posso mi fa piacere dare una mano.
Cmq come avrai notato questo forum è pieno di persone che cercano di essere propositive e provano a partecipare alle esperienze altrui.

flilla ha scritto:
Ishindenshin ha scritto:
Abbiamo parlato a lungo con lei, mio marito ed io, insieme all'altra figlia.
Abbiamo detto: facciamo un punto zero.
Ripartiamo da qui, da quello che ognuno di noi sente, pensa e prova in questo momento.
Ci siamo aperti tutti, come mai era accaduto.
Una cosa è emersa chiara e forte: fondamentalmente nostra figlia non ha stima di sè.
Questo è il punto di partenza del nostro nuovo viaggio.

Grazie per i consigli, prima leggendovi ho trovato in ognuno di voi qualcosa che mi appartiene.
Parole che ho sentito familiari .... pur non essendoci mai visti e conosciuti.
Questa è la magia del virtuale.
Grazie.


Oserei dire che è normale in una giovane ragazza di 14 anni, chi di noi si sentiva sicura, bella e vincente a quell'età? Penso nessuna.
I tempi che viviamo non aiutano, purtroppo, i modelli sono le Belen e simili, ragazze che hanno un fisico perfetto, hanno annullato la legge di Newton, come dico io, hanno tutto in alto e al posto giusto.
A 14 anni si ha voglia di crescere, è normalissimo, di bruciare le tappe, imitare quelle che già hanno avuto diverse esperienze, mentre tua figlia non ha avuto le stesse opportunità, magari perchè non vorrebbe ma la sua testolina le dice il contrario, una specie di conflitto interiore, non so se sono riuscita a farmi capire imbarazzo..
State facendo il meglio che potreste fare, perchè genitori si diventa e non si nasce, è con i problemi dei figli che s'impara, se vi dice bene avrete assolto al meglio il vostro compito.................................
Coraggio cara UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO 156686

Si alla fine io nella mia vita mi sono sempre fatto un mucchio di pippe mentali.
E' normale. In fin dei conti si è bombardati per tutto il tempo con una serie di modelli palesemente creati per una % minima di persone in modo da creare un mercato attorno ad esso su cui lucrare. Il mercato di parlo è quello della insoddisfazione.
Se fossimo tutti più felici e realmente consapevoli della nostra sessualità le cose andrebbero molto meglio e saremmo meno influenzabili.
Non voglio fare come faceva mio padre che mi diceva che crescendo i problemi sarebbero stati maggiori e più complessi. Ogni età ha i suoi problemi che sembrano insormontabili anche se piccoli se non si ha la maturità di affrontare la situzione. Anzi proprio perché siamo più piccoli siamo meno immunizzati, stiamo iniziando a vivere.


Gyta ha scritto:

La “stima” proviene da una realtà tangibile in cui ci si sente rispettati, accolti nell’interezza, sostenuti ed incoraggiati; insomma: amati. Spesso la figura di un estraneo per di più (burocraticamente) “qualificato” non ci fa sentire a nostro agio in un momento tanto delicato ed intimo (come quello che sta passando tua figlia), quasi come se oltre il danno della tragedia interiore vissuta seguisse anche “la beffa” dell’essere considerati “diversi”, “bisognosi” e non semplicemente.. umani!

Ricette miracolose non ne conosco.. ciò che mi sento col cuore di suggerire
è di cercare il più possibile di mettere in atto un rapporto di rispetto profondo verso il suo dolore e se l’amore che provate è coerente ad una vostra maturità interiore reale è di certo importante troviate quella connessione diretta al suo cuore che non sfori nell’invadenza ma sappia mostrarsi nei dettagli solida.

Per trovare la forza ed il coraggio di vivere (non sopravvivere) è necessario poter sentire di avere radici solide sulle quali potersi poggiare all’occorrenza, l’amore per la vita non si mostra a parole ma nell’esempio di tutti i giorni imparando noi per primi ad ascoltare la nostra anima; non “ciò che è bene” ma ciò che rende un uomo umano: la capacità di essere.

Questo è l’unico valore in grado di mutare l’energia interiore dall’istinto di morte alla passione per la vita, intesa come capacità dell’uomo di scoprire la propria energia interiore creativa che si realizza attraverso la conoscenza interiore nell’atto di amare; amare come realizzazione della propria potenza individuale, come capacità di relazionarsi al cuore interiore profondo delle cose, e nei rapporti; amare come arte del conoscere sé attraverso gli altri e gli altri attraverso sé -non nello specchio distorto del sociale mass media o della cultura apparente che di nulla accresce l’animo dell’uomo bisognoso di contemplazione ed estasi, di passione solida e solare insomma, ma nello specchio sempre pulito della sacralità delle cose.

Quattordici anni sono un’età importante, importante ancora per cogliere ciò che l’impostazione sociale tende a mantenere nell’oblio: la capacità ed il diritto di rovesciare i falsi valori, la capacità ed il diritto ad essere.
Non sono concetti da intelletti “maturi” è semplicemente il nostro istinto solare di vita che si mantiene tale sino a che un (dis)ordine prestabilito non ne muti aspetto e sostanza.. Ogni morte fisica o interiore può essere superata solo da una reale esperienza di amore integro..

Dove riscopriamo la nostra capacità di amare allora anche nelle tragedie più estreme
porteremo in noi quella luce di fiducia nella ricostruzione.


Ti auguro ed auguro a lei tutta la pace e la fiducia necessaria a sostenere questa prova.




Ti ringrazio per la partecipazione piena di spunti di riflessione.
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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeMar Ago 17, 2010 3:46 pm

ciao Ishindenshin, sono Doxy_Clar

e devo dire che non mi giunge nuovo ciò che ha provato tua figlia. Devo dire che però avete agito piuttosto bene aprendovi tutti insieme.
Ascoltare non è facile. L'idea migliore è mostrarsi flessibili e sensibili alla differenza di emozioni.
Le emozioni sono ciò che ci nutre, ciò che ci dnna e che ci salva se non mantiene il giusto equilibrio.
Sentirsi uno schifo certe volte è normale. e non patologico e in questo Gyta ha ragione.
Tua figlia secondo me ha solo bisogno che qualsiasi cosa farà e qualsiasi scelta farà anche qualsiasi sbaglio farà voi levorrete bene e non intendo eprò bene come può essere il "naturale amore genitorial" parlo di autentica approvazione.
Dico solo che per aiutarla dovete lavorare su di voi. Sull'essere anche senza accorgervene, troppo esigenti o al contraio troppo accomodanti. l'essere così sicuri dei propri valori dal permettere ad una figlia nell'età della ribellione di mettere in discussione i valori.
Certe volte le cose vanno male. Ma accettarlo è difficilissimo. ed è questo che dovete spiegarle e aiutarla a capire che il dolore NON SI PUO' EVITARE e che FA PARTE DEL NATURALE SCORRERE DELLA VITA UMANA. La vita sale e scende, ed è proprio questo il bello ma se dovrà un girono impararlo da sola, quando sarà più grande ti garantisco che ci metterà molto più tempo e molta più fatica. per vivere serve accettare che la vita a volte fa male. il rifiuto del dolore è una paiga per la nostra società. Il sacrificio e la sofferenza le tendiamo a scacciare e non dico che bisogna andare in cerca ma colo che ci piaccia o no, capiterà di sicuro. Tanto vale capire che presto o tardi passerà...

augurissimi
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Oltre l'apparenza....
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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeMar Apr 17, 2012 5:17 pm

RIPRENDO QUESTO POST PERCHE' HO ANCH'IO BISOGNO DI PARLARE E DATO CHE IN QUEL PERIODO ERO ASSENTE NON HO POTUTO CONDIVIDERE INSIEME A VOI IL MIO PENSIERO E NEMMENO IL PERCORSO CHE HO CONDIVISO INSIEME AL MIO PRIMOGENITO JULIAN.... ORA 24ENNE....
HO ANCH'IO VISSUTO UN DILEMMA SIMILE AD ELENA, NEL SENSO CHE ERA UN PERIODO CHE ERO ESTREMAMENTE ASSENTE, LO CONFESSO, PIU' RELEGATA AD UN MONDO VIRTUALE, DIREI CHE ERO ASSUEFATTA DA QUESTA CHE HO DEFINITO POI UNA "DROGA" E NON SOLO, ERO ANCHE MENTALMENTE ASSENTE, PERSA ED ECLISSATA IN UNA DIMENSIONE IRREALE DOVE IL PRESENTE, PURTROPPO NON MI APPARTENEVA PIU'....
INSOMMA ERO CADUTA NELLA VERA E PROPRIA DEPRESSIONE....
MA LO SCOSSONE DI MIO FIGLIO JULIAN MI HA BRUSCAMENTE RIPORTATA ALLA CRUDA REALTA': MAMMA NON CE LA FACCIO PIU', LA VITA E' UNA MERDA, VOGLIO MORIRE, PORTAMI A CASTELLO.....
COME SEMPRE ERO IMMERSA NELLA WEB.... ECLISSATA MA QUANDO IL TONO DI JULIAN PIANGENTE MI HANNO CHIAMATA PER NOME E CON DOLORE MI SONO VOLTATA CHE LUI PIANGENDO MI HA DETTO QUESTE PAROLE IO SONO LETTERALMENTE CROLLATA....
IO NELLA MIA APATIA SONO TORNATA IN VITA, NEL SENSO CHE SONO RIEMERSA BRUSCAMENTE LI MA LUI ERA GIA' SCIVOLATO NELLA STANZA ACCANTO ALLA MIA, SEMPRE PIANGENDO....
CON IMMENSA FATICA MI SONO ALZATA, ERA COME SE PESASSI OLTRE 100 KG E LE MIE GAMBE FATICAVANO A MUOVERSI....
JULIAN RIPETEVO, FARFUGLIANDO, E COMINCIANDO A PIANGERE, UN INIZIO DI VITA NELLA MIA VOCE....
JULIAN NEI SUOI SOLI 15 ANNI....
PORTAMI A CASTELLO, VOGLIO BUTTARMI GIU', NON HA PIU' SENSO LA MIA VITA, COL PAPI, CON TE COSI, LE BOTTE, LUI CHE MI RIDE MI PRENDE IN GIRO, NON MI VUOLE TANTO, SONO SOLO UN PESO....
SONO SCESA LE SCALE.... HO CERCATO QUELLO CHE ERA ANCORA MIO MARITO E PRESTO DIVERRA' IL MIO FUTURO EX MARITO, CHE NON ERA SUO PADRE....
HO CERCATO SOLIDARIETA'....
JULIAN VUOLE UCCIDERSI.... PIANGEVO, ERO ORMAI DISPERATA....
SAPETE COSA HA DETTO???? HA RISO E CHE LA FACCIA UNA VOLTA FINITA, E' SOLO UN PARASSITA PROPRIO COME TE....
ORA, QUESTO E' SOLO UNA PICCOLA PARENTESI, IL RESTO E' DICIAMO PASSATA MA VOLEVO SOLO RICORDARMI CHE IO STESSA HO PASSATO L'INFERNO NELLA MIA GIOVENTU' E MI ERO RIPROMESSA CHE MAI AVREI PERMESSO AI MIEI FIGLI DI VIVERE QUALCOSA CHE FOSSE LONTANAMENTE UGUALE AL MIO DISAGIO, MA ANCH'IO ERO STATA SCHIAVA DI QUALCOSA E DEBOLE, ANCH'IO ERO STATA RESPONSABILE DEL DISAGIO DI MIO FIGLIO E NON AVEVO SAPUTO DIFENDERLO....
DA SE STESSO, DALLA SUA ADOLESCENZA, DA UN PATRIGNO CHE LO DENIGRAVA ED UMILIAVA.... IO CHE SUBIVO PASSIVAMENTE LO STESSO TRATTAMENTO PERMETTEVO ANCHE A MIO FIGLIO DI ESSERE TRATTATO ALLA STESSA MANIERA, CON ABUSI FISICI E PSICOLOGICI....
E' STATO SUO PADRE, QUELLO VERO AD INTERVENIRE A RISTABILIRE DOPO ANNI DI SILENZIO UN CONTATTO COL FIGLIO ED AD INCORAGGIARLO....
E' STATO LUI SOLO GRAZIE A LUI SE ORA JULIAN E' DIVENTATO PIU' CONSAPEVOLE E FORTE E MOLTO PROTETTIVO VERSO IL FRATELLO MINORE, FIGLIO DI QUELL'UOMO CHE LO HA SCHERNITO E DENIGRATO....
LUI CHE SI E' ASSUNTO LE RESPONSABILITA' DI PROTEGGERE SIA JUSTIN, IL FRATELLO MINORE CHE ME, DIVENTANDO IMPROVVISAMENTE TROPPO GRANDE PER LA SUA ETA'....
IO, HO FATTO MOLTI ERRORI, MI SONO SPOGLIATA DI ESSI E CHIESTO PIU' VOLTE PERDONO SIA A ME STESSA CHE A LORO PER NON AVERLI TUTELATI ED AVERLI LIBERATI PRIMA DA UNA VITA CHE NON MERITAVANO DI VIVERE, MA PIU' LUMINOSA....
IMPARARE AD ESSERE GENITORI NON E' UN COMPITO FACILE E SPESSO ANCHE NOI MAMME CHIOCCE SEMPRE PRESENTI ALLE VOLTE CI PERDIAMO, E' CAPITATO ANCHE A ME E PER QUESTO HO RISCHIATO NON SOLO DI MORIRE, PERCHE' HO FATTO BEN 2 INCIDENTI MA ANCHE DI PERDERE I MIEI FIGLI....
MA COME DETTO NON SI FINISCE MAI D'IMPARARE MA NEMMENO DI CADERE E QUANDO LO FAI TI RIALZI E CAMMINI....
MA QUESTO NON MI IMPEDISCE E NON M'IMPEDIRA' MAI DI CREDERE NUOVAMENTE ALL'AMORE....
SCUSA ELENA SE HO RIAPERTO QUESTO TUO POST MA E' UN ARGOMENTO INTERESSANTE CHE APRE LE PORTE DEL NOSTRO IO ED ANCHE DEI NOSTRI RAGAZZI....

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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeMar Apr 17, 2012 6:25 pm

Grazie Elena e grazie Deli,
per queste pagine di vita dolorosa che aveve condiviso.
Il mestiere di genitore è molto difficile...e nessuno ce
lo insegna!

Non aggiungo parole, solo un abbraccio! UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO 194457
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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitimeMar Apr 17, 2012 9:59 pm

Non scusarti Deli, non c'è motivo.
Anzi sono felice di parlarne e dirvi che mia figlia ha superato quel difficile momento.
Innanzitutto quell'anno ha cambiato scuola.
Il senso di fallimento molto derivava dall'aver passato un anno scolastico faticosissimo e di essere arrivata alla fine con due materie ....quali latino e matematica.... da affrontare a settembre ..... e quindi senza un periodo di tregua! Era troppo.
Io non l'ho capito subito anzi ho le mie responsabilità nell'averla sempre spronata a dare il meglio.
Il problema non era lei, inadeguata a quel liceo, ma era la scuola, troppo rigida per una natura ribelle come la sua, con un carico di studio enorme da sentirsi soffocare ....
Bè, ha mollato tutto per ricominciare altrove, senza dare gli esami (era in prima superiore).
Ha scelto il liceo artistico e ha scoperto la sua identità di artista fuori dagli schemi.
Un giorno posterò i suoi disegni che sono meravigliosi. E non lo dico solo io che son la mamma!
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MessaggioTitolo: Re: UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO   UN DISPERATO BISOGNO DI AIUTO Icon_minitime

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