cosa ne pensate del vegetarianesimo?

grazia ha scritto:

Desidero per completezza di risposta, aggiungere che La maggior parte delle persone diventano vegetariane semplicemente per senso di responsabilità e rispetto nei confronti della vita degli animali. Gli animali sono esseri senzienti, capaci di provare sensazioni, emozioni, sentimenti, come ben sa chi ospita in casa un cane o un gatto. In tal senso una mucca o un maiale non sono affatto diversi: hanno lo stesso diritto alla vita e alla libertà.

La scelta vegetariana è anche una scelta ecologica: gli allevamenti intensivi, in cui gli animali vengono fatti riprodurre in modo indiscriminato, comportano ogni anno la distruzione di migliaia di ettari di foresta pluviale, per far spazio a nuovi pascoli o a nuovi terreni da coltivare a foraggio. E non soltanto: un recente rapporto del Worldwatch Institute qualifica l’allevamento come uno dei processi industriali più inquinanti, tale da produrre il 51% delle emissioni di gas serra dovute ad attività umane.

Non tutti sanno, inoltre, che l’abbandono della carne può essere un efficace strumento per combattere l’annoso problema della fame nel mondo. Per ogni kg di carne che si ricava da un animale, lo stesso animale deve mangiare mediamente 15 kg di vegetali, appositamente coltivati. Se questi vegetali venissero invece utilizzati per l’alimentazione umana, sfamerebbero l’intero pianeta...

Questo è vero...pensa un po' se ogni cinese o indiano: popoli che stanno emergendo nella realtà economica volesso una bistecca al giorno!!!

Laura cara...credo che la scelta vegetariana sia una scelta che matura in noi lentamente...Prima si affaccia alla mente la domanda se abbiamo diritto di togliere la vita ad esseri senzienti per farne cibo per la nostra nutrizione ...Poi magari ci si informa se sia vero o meno che abbiamo necessità di tutte quelle proteine di origine animale per la nostra salute...e non magari il contrario... Poi, consapevoli che si può quanto meno ridurre il consumo, anche per la nostra stessa salute, si parte con il limitare l'acquisto di carne e pesce...e ove se ne consumi, evitare carne proveniente da allevamenti intensivi ...Infine, ci si allena ad entrare in empatia con tutto il creato, animali compresi e pensare che siamo parte di un tutto...dove deve regnare armonia, ed assenza di dolore quanto meno quello procurato volontariamente...E, una volta incamminati in questo percorso, acquisita consapevolezza dell'amore che dobbiamo spargere intorno a noi, sarà difficile poter accettare di mettere nei nostri piatti carne che un tempo apparteneva ad un animale provvisto di occhi...per guardarti mentre lo uccidevi... E' un percorso...lento, non lo si può fare dalla sera alla mattina...consapevolezza e osservazione del mondo circostante ti conducono progressivamente in quella direzione...

aggiungo che da quando sono vegetariana compro solo scarpe di finta pelle...borse di finta pelle...Mi resta ahimè un divano di VERA pelle in casa...pagato anni or sono una cifra che oggi non spenderei di certo, a testimonianza che non si diventa vegetariani dall'oggi al domani e che per tutti può arrivare il momento di dire ORA BASTA...GIRO PAGINA...A suo tempo, ero entrata da poco in questa convinzione, e la mia mente non mi aveva ancora mostrato l'orrore totale...Ritenevo che l'animale era stato già ucciso e che la pelle utilizzata per fare il divano era comunque un sottoprodotto del ciclo alimentare...Ora, ripeto non comprerei di certo un divano in pelle...esiste dell'eco pelle altrettanto bella e che non emana "energie" di dolore...