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 Lettera x nonno Alessandro

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3 partecipanti
AutoreMessaggio
michi4416





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MessaggioTitolo: Lettera x nonno Alessandro   Lettera x nonno Alessandro Icon_minitimeLun Set 10, 2012 5:02 pm

Ciao a tutti, mi sono registrato oggi, volevo iniziare proponendovi una lettera che ho scritto pochi giorni fa a mio nonno. Sono in attesa di una risposta...
Anche voi se volete potete dare una risposta a qualche domanda, o semplicemente partecipare con qualche pensiero.

X Nonno Alessandro.

Caro nonno, è da tempo che volevo scriverti questa lettera, settimane intere, forse addirittura mesi. Penso alla tua vita, alla tua saggezza, ai tuoi 85 anni trascorsi su questa terra e all’esperienza di una persona che da così lungo tempo sta vivendo. Spesso ultimamente penso a te, al tuo valore, alla tua prestanza, alla tua curiosità, alla tua infinita voglia di conoscere e di sapere, di viaggiare, alla tua passione. Una montagna, ecco cos’è la vita, una montagna così alta che non puoi vedere la fine. Infinita. Si scorgono solo nuvole sbiadite in lontananza. E poiché la fine non si mostra, non si può comprendere. Ma si intuisce che da qualche parte ci si deve pur fermare. Ogni tanto si deve pure approdare, non si può vagare in eterno nell’oceano mare. E’ importante arrestarsi e riflettere oltre che camminare e scalare le rocce per giungere su una cima indefinita, che non esiste. Se non ci si ferma, non si ha il tempo di osservare profondamente, di pensare ardentemente, ma tutto passa come su un treno il veloce paesaggio. Non ricordo mai il panorama quando sono su un treno, passa così rapido che non ho neanche il tempo di osservarlo e perdermi, e qualche bellezza che sto ammirando, subito scompare, svanisce tagliata dalla velocità.
Ecco come si è espresso uno dei più grandi filosofi-matematici, Pascal: “Rendiamoci dunque conto delle nostre possibilità: noi siamo qualcosa, ma non siamo tutto; quel tanto di essere che possediamo ci nasconde la vista dell’infinito. [...] Questa è la nostra vera condizione, la quale ci rende incapaci di sapere con certezza e di ignorare assolutamente. Noi navighiamo in un vasto mare, sempre incerti ed instabili, sballottati da un capo all’altro. Qualunque scoglio a cui pensiamo di attaccarci e restare saldi, viene meno e ci abbandona e, se l’inseguiamo, sguscia alla nostra presa, ci scivola di mano e fugge in una fuga eterna. Per noi nulla si ferma. Questa è la nostra naturale condizione, che tuttavia è la più contraria alla nostra inclinazione: desideriamo ardentemente trovare un assetto stabile e una base ultima per edificarvi una torre che si levi fino all’infinito, ma ogni nostro fondamento si squarcia e la terra s’apre in abissi.”
Le certezze, ecco cosa ci mancano. Cerchiamo inconsapevoli di aggrapparci ad ogni pietra che appare salda, ma è solo sembianza e illusione. Lentamente si sgretola e subito ci troviamo a vagare ciechi nel vuoto più buio. Siamo sempre in cerca di stabilità, sicurezza, fermezza. Sono infinite le passioni della vita, i libri che puoi leggere, le donne che puoi amare, i paesaggi che puoi contemplare, le meraviglie che puoi concepire, i dolori che puoi patire. Come puoi scegliere la via, la strada, il sentiero? Come puoi scegliere nell’infinito? Eppure devi farlo. La scelta determina la nostra vita, la nostra vita è scelta. E scelta comporta timore e paura. E la paura più grande è che la possibilità di scelta possa svanire da un momento all’altro poiché tutto ciò che nasce, resta perfetto un solo breve istante. Mi viene quasi da ridere pensarci, ma è proprio così: abbiamo paura di ciò che uccide la nostra paura. Non mi riferisco al terrore per la morte, che è certa e decisa, ma alla paura di interrompere la vita in qualunque momento, fugace istante. Abissale è la differenza.

“La durata della vita umana non è che un punto e la sostanza è un flusso, e nebulose ne sono le percezioni, e la composizione del corpo è corruttibile, e l’anima è un turbine, e la fortuna imperscrutabile, e la fama cosa insensata… E dunque, cosa c’è che possa guidare un uomo? Una cosa e solo una, la filosofia.”
Marco Aurelio, il Re filosofo, ha trovato la sua via, la sua inamovibile pietra, l'ha scoperta errando nella filosofia. Io non riesco ancora a trovarla, mi interessa tutto, ma niente in particolare, mi sembra scorretto concentrarsi limitatamente su una cosa quando ce ne sono infinite altrettanto meravigliose. Proprio per questo ti ho scritto questa lettera. Vorrei avere modo di capire il criterio con cui tu hai compiuto le tue scelte. Quali sono state le tue priorità. Se tornassi indietro cambieresti qualcosa, ti concentreresti di più su ciò che hai abbandonato, ciò da cui sei fuggito o ripercorreresti le scelte che hai compiuto fino ad ora? Quali sono gli ideali che hanno indirizzato la tua vita fino a questo punto? La ragione, l’amore, l’affetto, la curiosità, la libertà, la fede? Questo vorrei sapere. Come si fa ad essere felici della propria vita? Ad accontentarsi? Io proprio non lo capisco… Tu possiedi un’arma rara, che io non ho, difficile da conquistare, la saggezza e l’esperienza ed è proprio con queste due qualità che ti chiedo di rispondermi.
Poiché quando ti guardo mi appari in pace con te stesso, questo vorrei sapere, quali sono le radici da cui è nata la tua vita. Le fondamenta che hanno permesso al futuro di nascere, alla felicità di ergersi. Quali sono stati i capisaldi che hai mantenuto, gli errori che hai superato.
Mi piacerebbe ricevere una risposta, senza fretta, prendendoti tutto il tempo che serve. Ti ringrazio intanto per ciò che mi hai insegnato semplicemente standoti accanto e guardandoti, sono convinto che mi insegnerai molte cose anche scrivendomi.

Un abbraccio, un bacio.

Tuo nipote,
Michele



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Sceolan
Giovane penna
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Sceolan



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MessaggioTitolo: Re: Lettera x nonno Alessandro   Lettera x nonno Alessandro Icon_minitimeMar Set 11, 2012 9:41 pm

Ciao Michi4416.
Ho letto e riletto la tua lettera per capire una cosa che mi sfugge....
ma questa lettera è davvero per tuo nonno o sono delle riflessioni/domande che stai facendo a te stesso?
Perchè, a mio modesto parere, se io dovessi scrivere una lettera a un nonno per prima cosa non gli direi "prenditi tutto il tempo che vuoi" e non gli farei un trattato di filosofia sugli antichi, semmai lo ringrazierei se ha fatto qualcosa per me......
E' solo la mia personale interpretazione della tua lettera, senza voler far alcuna polemica.
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michi4416





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MessaggioTitolo: Re: Lettera x nonno Alessandro   Lettera x nonno Alessandro Icon_minitimeMer Set 12, 2012 12:12 pm

Ciao Sceolan.

Questa lettera è certamente per mio nonno, e certamente sono anche mie personali riflessioni filosofiche, domande di vita. Ho scelto di condividerle con una persona, e quella persona è mio nonno. Non capisco molto la tua veduta. Il mio scopo della lettera sono le risposte alle domande, uno spunto di riflessione su determinate scelte delle vita. Praticamente gli sto chiedendo un consiglio... Mio nonno è una persona molto colta, un viaggiatore, di esperienze ne ha passate davvero tante, e per questo ho scelto lui come destinatario della lettera. Lo sa già benissimo che gli voglio bene, che sono felice per quello che fa per me, che lo ringrazio sempre. Glielo dimostro ogni volta quando lo vedo. Il mio scopo della lettera non è ringraziarlo. Sarà contentissimo quando la leggerà, perchè fra tutte le persone a cui suo nipote avrebbe potuto chiedere consiglio, alla fine ha scelto lui. Questo secondo me vale molto più di un ringraziamento...e sono sicuro che lui lo capirà...
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armonia_completa
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MessaggioTitolo: Re: Lettera x nonno Alessandro   Lettera x nonno Alessandro Icon_minitimeMer Set 12, 2012 2:19 pm

MICHI:

CARO MICHI, HO PROBLEMI DI LUCIDITA' ED AMMETTO CHE HO DOVUTO LEGGERE DIVERSE VOLTE LA TUA LETTERA E POI RICOPIARLA ANCHE PER EVIDENZIARE ALCUNI SPUNTI SUL QUALE POI VORREI FARE UNA PICCOLA RIFLESSIONE INSIEME A TE, ANCHE PERCHE' COME HO GIA' DETTO HO DEI PICCOLI PROBLEMI DI VISTA, NON E' CHE SIA DICIAMO UNA TALPA MA SAI, CAPIRAI UN GIORNO ANCHE TU CHE PIU' AVANTI CHE PASSA IL TEMPO E PIU' NON SOLO SI AFFIEVOLISCONO I RIFLESSI MA ANCHE LE REAZIONI E DI CONSEGUENZA ANCHE QUELLE PICCOLE COSE CHE CREDEVAMO LUCIDE VANNO UN POCHINO PIU' A RILENTO, ANCHE SE MOLTI HANNO LA CAPACITA' DI RESTARE ELASTICHE E CON UNA MENTE SEMPRE ATTENTA, BEH IO AMMETTO CHE SONO UN POCHINO COME UN BRADIPO, VADO PIU' A RILENTO, ED ANCHE LA MIA VISTA NE RISENTE..... HO DOVUTO RICOPIARE, COME GIA' DETTO, IL TUO TESTO PER AMPLIARE MEGLIO LE LETTERE ALTRIMENTI TI GARANTISCO CHE SAREI RESTATA ANCORA ALLA PRIMA FRASE.... pwahahahaha
EBBENE, SEDIAMOCI E FACCIAMO INSIEME QUEST'ANALISI, COSA CHE QUALCUNO FORSE PENSERA' DISTORTA MA IO SONO FATTA COSI, MI ADDENTRO NELLE PAROLE COME QUANDO GUARDO UNA TELA, ENTRO NEL QUADRO....

desideriamo ardentemente trovare un assetto stabile e una base ultima per edificarvi una torre che si levi fino all’infinito, ma ogni nostro fondamento si squarcia e la terra s’apre in abissi.

RIFLETTEVO SULLA TUA ETA'.... STRANAMENTE A 20ANNI SI VEDONO LE PROSPETTIVE CON ANGOLAZIONI DIVERSE, SE NON ALTRO CI SI BUTTA E NON CI SI FERMA A RIFLETTERE, NELLA PIU' GRANDE DELLA MAGGIORANZA DEI RAGAZZI CHE VEDO ATTORNO A ME....
MA SIAMO TUTTI, PER FORTUNA, CONDIZIONATI DA QUELLO CHE CI CIRCONDA, DALLE NOSTRE RADICI E DAL NOSTRO VISSUTO CHE CONDIZIONA I NOSTRI PENSIERI ED IL NOSTRO CARATTERE....
CHI HA LA FORTUNA DI CRESCERE RESPONSABILE E CONSAPEVOLE DI QUELLO CHE ABBIAMO INTORNO, FORSE SAPRA' MEGLIO PREPARARSI AL SUO DOMANI E SI ARMERA' CON PAZIENZA E DETERMINAZIONE PER PREPARARSI AL LUNGO TRAGITTO MENTRE CHI INVECE E' PIU' SBAVALDO E PRENDE IL SUO CAMMINO CON DISINVOLTURA ED ANZI CON SFIDA MAGARI CALPESTANDOSI E FACENDOLO CON DISPREZZO ANCHE VERSO GLI ALTRI PRESUMO CHE NON CONCLUDERA' MOLTE COSE POSITIVE, MA DIPENDE SEMPRE DAL SOGGETTO IN QUESTIONE, COME DETTO SI FA PRESTO A SBAGLIARE ED AD ADDITARE MA SOPRATUTTO A PORTARSI APPRESSO IL PESO DEL MALE SEMINATO E SPESSO ANCHE CHI E' CAMBIATO FATICA A FARSI ACCETTARE ED A DIMENTICARE E RICOMINCIARE.....
SI E' SEMPRE CONDIZIONATI, CHISSA' COME MAI DAI TRACCIATI DEL PASSATO CHE CHISSA' COME MAI ANCHE A DISTANZA DI ANNI CI RICORDANO CHI E COS'ERAVAMO ANCHE SE DENTRO SIAMO COMPLETAMENTE CAMBIATI....
MA LA GENTE E' SEVERA SOTTO CERTI ASPETTI....
CERCARE UN PUNTO FERMO NON SEMPRE E' SEMPLICE MA PENSO CHE SE ABBIAMO LA FORTUNA DI ESSERE APPOGGIATI DA UNA GUIDA OD UN ESEMPIO CHE POSSA ESSERE UN RIFERIMENTO COME PER TE TUO NONNO, ALLORA POTRA' ESSERE PIU' SEMPLICE SAPERE QUALE CAMMINO PERCORRERE O COMUNQUE VEDERE MEGLIO LE RPOSPETTIVE PER UN DOMANI SERENO, ANCHE SE GLI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE SARANNO DIFFICILI E LONTANI, PENSO CHE CON LA DETERMINAZIONE, LA COSTANZA E LA PAZIENZA SI POSSA ARRIVARE ALLA META.....
CI SONO ANCHE ALTRI PUNTI IMPORTANTI MA ANCH'IO SCRIVO MOLTO..... deli
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michi4416





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MessaggioTitolo: Certezze...   Lettera x nonno Alessandro Icon_minitimeMar Set 18, 2012 5:38 pm

Ciao Deli, scusa per il ritardo, ma ti anticipo subito che questo forum lo non lo frequenterò con costanza per problemi di tempo (e di voglia di spendere ciò che ne resta possibilmente non davanti ad un pc).
Non ho intuito in cosa consistono i tuoi problemi di lucidità che ti hanno portata a ricopiare la mia lettera (oltre alla vista). Intendi che non hai capito certe frasi?
In ogni caso grazie per la risposta…

“desideriamo ardentemente trovare un assetto stabile e una base ultima per edificarvi una torre che si levi fino all’infinito, ma ogni nostro fondamento si squarcia e la terra s’apre in abissi.”

Questa frase mi appare abbastanza chiara. Io l’ho interpretata come una continua ricerca di certezza e stabilità comune a tutto il genere umano che ha causato parte dell’espansione sociale così come la vediamo ai giorni nostri. E’ una costante che si ripete non indifferente nel tempo e nella storia, è una costante che tutt’ora è stabile e condiziona la nostra vita più di ogni altra. Noi basiamo la nostra vita sulle certezze, noi cerchiamo di costruire il nostro futuro avendo grandi progetti, grandi pensieri, ma la vita è imprevedibile. La certezza è vedere tornare a casa la sera nostro figlio, nostra mamma, nostro fratello. La sera che non tornerà probabilmente penseremo sia successo qualcosa di inaspettato. E se quel qualcosa è successo davvero, magari chi aspettavamo è morto, allora la nostra torre di certezze crolla inesorabile. Questo esempio vale un po’ per tutto anche se ho fatto il più pessimista che si potesse fare, ma solo per rendere l’idea al massimo e farmi capire più facilmente. Tutte le fondamenta che fino ad ora abbiamo costruito possono crollare improvvisamente in un unico inaspettato istante. Puoi avere anche costruito la torre più alta di tutti, ma basta un momento perché questa crolli senza lasciare tracce della sua costruzione. Questa è la vita. Visione pessimistica? Nooo, direi realista. Tu dici che di solito a 20 anni ci si butta e non ci si ferma a riflettere, io penso che bisogna fondere un po’ queste due qualità, ci sono i momenti per buttarsi e quelli per riflettere, ci sono anche quelli in cui ci si butta riflettendo, sottile è la differenza, difficile è la scelta, ma è proprio questa la difficoltà e la bellezza del momento. Tu dici che trovare certezze nella propria vita non è semplice, la certezza l’ho vista in te come qualcosa a cui ambire, qualcosa che ancora non sei riuscita a conquistare totalmente, che stai cercando o che hai trovato e perso e ritrovato. Io penso che le certezze non sono da conquistare o da ambire, infatti si dimostrano solo per brevi periodi, poi svaniscono ed è per questo che sto cercando di vivere al di fuori delle certezze, argomento che magari affronteremo in futuro se ti interssa… Ciao Michi



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MessaggioTitolo: Re: Lettera x nonno Alessandro   Lettera x nonno Alessandro Icon_minitimeMer Set 19, 2012 2:31 pm

CARO MICHI, HO DOVUTO RICOPIARE LA TUA LETTERA PER RIUSCIRE A LEGGERLA MEGLIO EVIDENZIANDOLA CON UNA GRAFICA CON LETTERE PIU' GRANDI, MOLTO SEMPLICEMENTE E NON PER ALTRO.... QUESTO MI CAPITA DI SOVENTE QUANDO M'INTERESSA QUALCOSA DI SPECIFICO MA NON RIESCO A FOCALIZZARLO BENE PERCHE' SCRITTO TROPPO IN PICCOLO ED ALLORA DEVO TROVARE LA STRATEGIA PER INGRANDIRE LA SCRITTURA.... E DATO CHE SONO UN'IMBRANATA PATENTATA NEL CAMPO TECNOLOGICO, LA MANIERA PIU' SEMPLICE PER ME E' COPIARE UN TESTO E POI RIDIMENSIONARLO....
AL MOMENTO NON SONO MOLTO CONNESSA, NEL SENSO CHE HO LA TESTA ALTROVE E NON RIESCO AD ESSERE MOLTO CONCENTRATA NE A FARE DISCORSI FILOSOFICI NE TROPPO IMPEGNATIVI E MI DISPIACE MA ANCH'IO HO ALTRO PER LA TESTA CHE MI STA DICIAMO PRENDENDO PARECCHIO ED E' ANCHE QUESTO IL MOTIVO DEL MIO ALLONTANAMENTO DAL NIDO, COME CHIAMO QUESTO FORUM ED ANCHE DA CERTI CONTATTI CHE RITENGO MOLTO IMPORTANTI MA CHE NON HO VOGLIA DI COINVOLGERE NEL MIO STATO CHIAMIAMOLO ALTALENANTE....
SONO BEN INTERESSATA A FARE UN DISCORSO COSTRUTTIVO CON TE PERCHER' MI PIACCIONO I TUOI RAGIONAMENTI MA COME TE ANCH'IO OLTRE AL NIODO HO UNA MIA VITA ALL'INFUORI DI QUI.... PER CUI SI NON NEL FUTURO MA DOMANI, PER CUI ASPETTO UNA TUA RISPOSTA, deli
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MessaggioTitolo: Re: Lettera x nonno Alessandro   Lettera x nonno Alessandro Icon_minitime

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