Facebook e Tweeter sono due piattaforme che negli ultimi anni
(per motivi che evidentemente mi sfuggono) hanno avuto
un incremento esponenziale di iscrizioni comprendenti qualsiasi
fascia di età, uccidendo così il vecchio buon forum e il vecchio
buon blog.
Spesso mi domando: ma perchè?
Cercando di darmi una risposta semplice
azzeccata, lineare, che in un attimo riesca a mettermi
con le spalle al muro, lasciandomi pochissime vie d'uscita.. e invece
niente da fare e forse questo perchè entrare nel meccanismo
della mente umana è davvero arduo!!
Quando ho chiesto a qualche amico, parente, conoscente che è
iscritto a facebook quale sia l'utilità di questo social, mi hanno dato
tutti e sottolineo tutti la stessa risposta:
ti permette di contattare i vecchi compagni di scuola, i parenti
che per qualche ragione sono lontani ecc.. ecc..
eddai!!! Questa scusa è vecchia raccontatemi qualcosa di nuovo
preferibilmente che sia anche verità!!
Il mio pensiero è questo: una volta che sei riuscito
a contattare il vecchio compagno di banco delle elementari, o la
vecchia morosa delle medie.. sei anche consapevole del fatto che
se non vi siete sentiti per oltre vent'anni un motivo ci sarà?
E poi se sono trascorsi tanti anni di acqua sotto i ponti ne è passata
e quindi quelle persone sono cresciute come te, sono cambiate come te,
avranno magari idee, stili di vita e comportamenti che sono in contrasto
con i tuoi, di conseguenza stai esattamente cercando di contattare un
estraneo? Per cosa lo fai? Per ricevere un "mi piace" sotto la tua foto
davanti al Sé Patriarcal scattata in gita a Lisbona? sotto quella del tuo
cane, gatto o sotto qualche battuta spiritosa di quelle nuove ad "effetto"
che fanno tanto ridere?
E questa la chiami amicizia? Ma andiamo!!!
È solo la versione oscena del senso dell’amicizia!!!
Per i tuoi parenti che per qualche ragione vivono lontani stavi aspettando
giusto la nascita di questo social network per avere il piacere di risentirli?
Ma è sicuro che siete parenti?
Eh già, per fortuna le scuse non finiscono mai, è comodo,
devo ammetterlo anch'io, averne sempre una a portata di mano,
per dare ragione delle nostre azioni.
Ovunque si legge, ovunque si ascolta, si sente udire un inno unisono
al dialogo, in realtà quello che manca in questa strana società è proprio
il dialogo, il confronto, lo scambio di opinioni...
agli albori dell'industria dei forum era un vero piacere entrare a leggere la produzione di contenuti consistenti, la voglia e il desiderio dell’utenza di mettersi in gioco confrontandosi e scendendo anche in dibattiti che si svolgevano correttamente,
erano visti come luoghi di una crescita culturale per tutti,
l'interesse non era quello di prendere di mira il soggetto che scriveva,
ma bensì l'argomento che proponeva per entrare ad esporrete la propria
opinione in merito.
Oggi le cose sono cambiate, l'aspetto essenziale della propria relazione
con internet è unicamente apparire online, vite immatricolate da
aggiornamenti di stato, da ordinarie esternazioni di gradimento, di
condivisione per quisquilie e pinzellacchere, a sproposito.
ehi???? ma tu? Sei stato taggato o no??
Zim