CI SONO GIORNI....

CI sono giorni che non ne puoi più,
tutto quello che fai è inutile.
La vita non ti riserva una gioia, una soddisfazione, niente.
Devi solo lottare, combattere... e basta, ogni momento,ogni attimo buttato via così
a parlare, a sprecare parole che vanno solo al vento.
Questo in generale...e poi...e poi c'è mia madre.
Non mi dà nessun sostegno, neanche morale, e sono io che devo sostenere lei.

Tento, tutti i giorni, di farle capire che la vita è questa che non si può
passarla a pensare alla morte, perchè altrimenti è inutile vivere.
Cerco di distrarla, ma sembra che sia peggio...
Non ce la faccio...quando mi rendo conto che non vuole far funzionare la testa, mi cadono
le braccia e mi arrendo, e mi arrabbio, divento una bestia, perchè faccio di tutto per
andarle incontro, per farla contenta,ma non c'è niente da fare, il suo pensiero fisso
è la morte.
Lo capisco perchè sempre più spesso ci penso anch'io, che non ho la sua età, ma mi domando
che senso ha vivere così, senza stimoli, sena interessi, senza voglia di vivere, o meglio vivere con quella dannata paura di morire.
Perchè pensare al futuro, quando si può vivere bene,( o perlomeno tentare) solo il presente?
Come faccio a combattere contro questo?

Grazie Lisa delle tue parole affettuose e comprensive!
Scusate ancora lo sfogo, ma avevo bisogno di un confronto in quel momento e l'ho cercato qui, direi, nel posto giusto.
Più che altro avevo bisogno di quello che ogni tanto perdo, la forza per continuare ad avere pazienza...perchè anzichè contagiare, vengo contagiata da una visione della vita tutta in nero...e non ne ho bisogno, dovrei crederci nonostante tutto e farci credere anche lei...
Speriamo di riuscirici...
Grazie ancora del tuo sostegno Lisa e di chi me l'ha dato in privato!
Un abbraccio a tutti

Cara Claudia, che altro aggiungere alle parole di Lisa......

La vita e' davvero difficile, e qualche volta si fatica a trovare la forza dentro di se' per affrontare ogni nuovo giorno, per andare avanti.

Mentre leggevo le tue parole mi e' venuto in mente un quadro su cui qualcuno versa del nero, e quel colore li ricopre tutti, invece bisognerebbe (lo so che non e' sempre facile), far si che quel nero rappresenti il buio della notte, ma poi i primi raggi del sole, che sorgono ogni giorno, riescano a cacciare quel buio.


Un abbraccio grande, e spero che oggi sia una giornata un po' piu' colorata di ieri.

Grazia

CI SONO GIORNI CHE LA MORTE DIVENTA UN PENSIERO ASSILLANTE E CERTE PERSONE PURTROPPO, LOGORANO ANCHE COLORO CHE GLI STANNO VICINO, FINO ALLO SFINIMENTO....
IL TIMORE DEL DISTACCO PERCHé FORSE MOLTE PERSONE CI HANNO LASCIATI O FORSE PERCHé CI SI RENDE CONTO CHE ABBIAMO GIÀ VISSUTO MOLTO E SIAMO QUASI GIUNTI AL CAPOLINEA MALGRADO FORSE, STIAMO FISICAMENTE BENE.
MA SIAMO BOMBARDATI DALLE NOTIZIE CATASTROFICHE E DALLE MALATTIE SEMPRE PIÙ MARTELLANTI CHE CRESCONO COME ERBACCIA....
IL TIMORE DELLA MORTE è UN MALE COMUNE PURTROPPO....
ANCHE MIA MAMMA, SEBBENE SIA MOLTO GIOVANE, AI TEMPI MI MARTELLAVA CON LA PAURA DELL'INVECCHIARE ED OVVIAMENTE IL TIMORE DELLA MORTE....
MI FACEVA DEI LUNGHI E DEPRIMENTI DISCORSI CHE ERO IN PIENO DELLA MIA GIOVENTÙ E LEI, CHE HA SOLO 18 ANNI PIÙ DI ME, MI AVEVA APPESANTITA CON QUESTI DISCORSI LUGUBRI....
HO IMPARATO AD IGNORARLA, ANCHE SE A FATICA, FIICNHé NON HA IMPARATO ANCHE AD ACCETTARE D'INVECCHIARE MA SPESSO RITORNA SULL'ARGOMENTO DELLA MORTE MA IO HO IMPARATO A PREVENIRLA, ESSENDO MAESTRA NELLA NEGATIVITÂ, ED A STRONCARLA SUL NASCERE....
LEI DA TIPICA ARIETE SI RIACCENDE CON LA SUA VOGLIA DI VIVERE E M'INVITA A VEDERE LA VITA CON LUCE E LUMINOSITÀ MA AMMETTO CHE è INIZIATO COME TATTICA PRIMA CHE LEI COMINCIASSE A FARE LA VITTIMA, LA PRECEDEVO ED INVERTIVO I RUOLI FACENDO IO LA VITTIMA....
FUNZIONA, SE HA UN MINIMO DI INDOLE PROTETTIVO, RIEMERGE IL MAMMISMO DI UN TEMPO CHE CULLA LA SUA BIMBA E PER QUEL GIORNO SEI TRANQUILLA....
PS NON è CONSOLANTE LO SO, MA ALLE VOLTE BISOGNA INVENTARSI LE STRATEGIE PER COLPIRE AL CONTRARIO PRIMA DI ESSERE SOMMERSI NOI DALLA NEGATIVITA ED ESSERE TRASCVINATI A NOSTRA VOLTA NELL'OSCURITA, UN FORTE ABBRACCIO A TE CLAUDIUCCIA, deli

Citazione :

Perchè pensare al futuro, quando si può vivere bene,( o perlomeno tentare) solo il presente?
Come faccio a combattere contro questo?

Domande più che legittime le tue, penso che ognuno di noi nel corso della propria vita se le sia poste, però....................se ci fossimo fermati all'oggi non avrebbe avuto senso la stessa nostra vita. Guardare al futuro come ad un tempo che ci rende migliori, vivere il presente perchè questo avvenga.
In altre culture la morte viene vista come un fatto della vita, come la nascita, non c'è la paura della morte come il fine assoluto, ma come una rinascita, la nostra stessa religione cerca d'insegnarci questo, ma la nostra pecca è quella che siamo troppo presi dal "reale" dalla proprietà del corpo, anche per questo la donazione degli organi non è accettata da tutti.
Le paure, in realtà, sono sempre "nemiche utili", sono forze vitali, positive e propositive che ci aiutano, fin da bambini, a misurarci coi nostri limiti, a sviluppare prudenza, coraggio ed autonomia. Nelle situazioni di allerta sviluppiamo, quindi, strutture importanti del nostro io. Solo se supera una certa soglia, la paura diventa patologica. Importante, perciò, è voler riconoscere ad affrontare le nostre piccole paure, per superare quelle più grandi.
Anch'io mi domando come la paura della morte possa essere alla base di "tutte" le paure, come potrebbero, infatti, paure, quali la banalissima paura del buio, la paura di sbagliare e non essere "perfetti" di fronte agli altri, di non essere accettati, essere ricondotte a quella della morte?
Da sempre l'uomo si chiede cosa vi sia OLTRE.
La religione, in fondo, è nata proprio per tentare di dare una risposta a questa domanda insistente, ma quanta fede occorre per superare questa paura?
Un abbraccio affettuoso cara lonely62, ti auguro giorni migliori di quelli che stai vivendo ma consapevole che la vita vera è qui....ora.

Sono veramente commossa e confortata dalle vostre parole, avevo qualche remora nel postare i "fatti miei", ma ero proprio sopra le righe.
Vi ringrazio per quello che dite, mi ritrovo in ogni parola, Deli ha centrato il problema pratico, altri mi hanno confortato, e Artemisia lo ha reso, come realmente è, un problema esistenziale di ognuno di noi.
Non è facile lottare contro certi pensieri, è più facile prendere un antidepressivo, e tutto si risolve in pochi giorni...
Non è facile cercare di far capire che la vita è fatta di attimi, che vanno goduti, perchè passano e non tornano più, e se non l'abbiamo fatto, li abbiamo solo sprecati.
E' un peccato attimi di vita persi così...quando c'è chi alla morte non si arrende, neanche quando sa che è certa, purtroppo...ma da qualche parte ho letto che la paura di morire non è altro che una dimostrazione di attaccamento alla vita...e se è così allora non buttiamola via...
Un bacio a tutti e vi ringrazio di cuore, avete riportato uno spiraglio di luce nel mio cuore

LA PAURA DI MORIRE LO PERCEPISCI QUANDO TE LO STAI GODENDO, PENSO, E TI VIENE UN'ANSIA INCREDIBILE, SPESSO PASSEGGERO....
POI TORNI NELL'APATIA DEL VIVERE SENZA ATTACARTI TROPPO ALLA VITA E RIESCI AD ACCETTARE MEGLIO I DISTACCHI MA QUESTO FINO AL PROSSIMO APPUNTAMENTO QUANDO T'ACCORGI CHE IN EFFETTI NON SEI COSI FORTE Né HAI IMPARATO NULLA: SEI SEMPRE PALESEMENTE SENSIBILE AD OGNI AVVENIMENTO CHE TI PASSA ACCANTO O CHE SENTI....
NON PUOI FARNE A MENO DI FERMARTI UN ATTIMO A RIFLETTERE CHE LA VITA ALLE VOLTE è PROPRIO IMPREVEDIBILE, TI GIRI UN ISTANTE ED è DIVENTATO UN SOFFIO....
PER QUESTO PENSO CHE MOLTE PERSONE SIANO PIU PREDISPOSTE A PENSARCI ED A TEMERE QUEL MOMENTO MA NON PENSO CHE SIA MALE ANCHE PARLARNE, AIUTA ANCHE AD AFFRONTARLO E POI, DOPO AVERNE PARLATO CON SERENITA, GUARDIAMO CON POSITIVITA E VIVIAMO....
FINCHé VEDIAMO LA MORTE COME TABU RESTERA UN ARGOMENTO PER MOLTI DIFFICILE DA DIGERIRE, PER QUESTO SPESSO ANCHE I DISCORSI BRUTTI E DIFFICILI DOVREBBERO ESSERE AFFRONTATI MA PER POI GUARDARE CON POSITIVITA IL PRESENTE.... deli

CI SONO GIORNI CHE NON HANNO SAPORE....
LA MUSICA RILASSANTE SI MODELLA CON QUEST'ATMOSFERA OVATTATA ED ANCHE IL CIELO è ASSENTE ED INDECISO, NON SA MANIFESTARSI....
CI SONO QUEI GIORNI CHE VANNO A RILENTO E CERCHI DI PRENDERLA CON UN TONO DISTACCATO....
RIESCI PERFINO A RIORDINARE LE TUE COSE E MIARACOLOSAMENTE A FARE TUTTE QUELLE COSE CHE DA GIORNI NON TROVAVANO POSTO Né VOGLIA....
LE COLONNE NON TI DISTURBANO, I RUMORI ACCESI UN POCHINO TI RICORDANO CHE SEI SEMPRE NELLO STESSO QUADRO MA CI SONO QUEI GIORNI CHE NULLA TI TOCCA....
SORRIDI AI PAZIENTI CON AZIONE SPONTANEA MA SENZA COINVOLGERTI NELLE DISCUSSIONI, ENTRI NEL TUO MONDO E CONTINUI A CULLARTI NELLA TUA BEATA APATIA....
CI SONO GIORNI CHE SONO IN IMPENETRABILI E NEMMENO UNA VOCE SQUILLANTE E COINVOLGENTE PUÒ TRADIRE EMOZIONI, NEMMENO UNA RETE CHE FA I CAPRICCI....
CI SONO GIORNI CHE NON HANNO PENSIERI DI IERI Né DI DOMANI PERCHé NON ENTRANO SE NON IN SUPERFICIE E FORSE è BELLO PER QUESTO, PERCHé PER UNA VOLTA è COME VIVERE SUPERFICIALMENTE ED INSENSIBILMENTE E NON LASCIARSI TRAVOLGERE DA NULLA....
CI SONO GIORNI CHE NON SEI PRESENTE E NON SEI NULLA, SEI SEMPLICEMENTE SERENO DENTRO PERCHé PER UNA VOLTA SEI ASTRATTO.....
BELLA SENSAZIONE!!!! deli

CI SARÀ QUEL GIORNO CHE RICORDERAI IERI CON MENO DOLORE E VIVRAI IL TUO PRESENTE CON SOLLIEVO, deli






..è inverosimile!!!!!..ma pur vero, grazie Deli di esserci ancora.

grazie a te mia cara di esserci.... un abbraccio di cuore, deli

Ci sono giorni..
Cio sono giorni in cui tutto ciò che vedi non ti piace,accendi la tv e tutto il mondo intorno sembra viaggiare all incontrario o nel senso opposto al mio due fatti di cronaca fra tanti in questi giorni...


TERAMO - La piccola Elena Petrizzi e' morta. Lo ha reso noto la Direzione sanitaria del presidio materno-infantile Salesi di Ancona. La morte cerebrale della piccola e' stata dichiarata alle 17. Subito dopo e' scattato il periodo di osservazione di sei ore, seguito dalla competente commissione medico legale, che alle 23 ha accertato il decesso. Il 18 maggio scorso Elena era stata lasciata 5 ore in auto dal padre, a Teramo, che era andato a lavorare convinto di aver gia' accompagnato la piccola alla scuola materna. Elena non ha mai superato lo stato di coma, nonostante un intervento chirurgico per la riduzione di un vasto edema cerebrale cui e' stata sottoposta nelle ultime ore.

''Il quadro clinico - afferma l'ultimo bollettino medico del Salesi, letto ai giornalisti presso la Direzione di presidio - si e' aggravato alle 13 di oggi''. Elena e' stata sottoposta ad un elettroencefalogramma, che e' risultato piatto. E' stata fatta un'angiotac ''per la valutazione della flussimetria cerebrale, risultata negativa. Dalle 17 e' stata dichiarata la morte cerebrale'' ed e' scattato il periodo di osservazione di sei ore, condotto da un collegio composto da ''un medico legale, un medico neurologo e un medico anestesista rianimatore''. Alle 23, la dichiarazione di morte. I genitori della bimba hanno dato il loro consenso al prelievo di organi.

Al quinto piano del presidio pediatrico ''Salesi'' di Ancona la mamma di Elena, in attesa di un altro bimbo che nascera' tra due mesi, difende il marito. ''Non e' colpevole di niente - dice - e' un padre esemplare. Quello che e' successo a lui poteva capitare a chiunque. Doveva pensare a tutto, tutto doveva essere perfetto e io non mi dovevo preoccupare''.

Livio Petrizzi, docente del Dipartimento di scienze cliniche di Medicina veterinaria di Teramo, la mattina di mercoledi' aveva tranquillizzato la moglie Chiara, ricercatrice romana della stessa facolta': Elena era all'asilo e l'avrebbe ripresa prima perche' quel giorno sarebbe passato il Giro d'Italia a Teramo e le strade avrebbero chiuso.

Ma la tappa c'era stata il giorno prima e, purtroppo, Elena al nido ''Pinocchio'' alla Gammarana non c'era mai arrivata. Era rimasta legata sul suo seggiolino, sul sedile posteriore, nell'abitacolo rovente, sotto i 26 gradi di quel giorno.

Il professore se ne accorge soltanto alle 13 esce dalla facolta' in viale Crispi, convinto di andare all'asilo. E' il panico. Elena e' cianotica, sembra non respirare: il padre l'affida ad alcuni impiegati che la stendono su una scrivania mentre avvertono il 118. Viene intubata, passa dapprima per la rianimazione del Mazzini di Teramo poi il volo della speranza fino al Salesi di Ancona.

Scatta l'inchiesta, Petrizzi piomba nella disperazione e finisce sul registro degli indagati per abbandono di minore e lesioni colpose. Ha avuto un black-out, e' rimasto un giorno indietro, riferisce addirittura di aver parlato con le maestre della piccola: e' in stato confusionale anche quando parla con i poliziotti, prima di raggiungere Ancona assieme alla moglie. Adesso, oltre alla sofferenza e al rimorso, deve prepararsi ad affrontare il supplizio di una vicenda giudiziaria.


la moglie lo giustifica....qualcuno pure...ma come si fa dico io...e la piccola Elena non ce l ha fatta e noi gli chiediamo scusa per non avergli donato ciò che meritava....ma stravolta mi dico ancora come si fa ma come si fa!!!!!!!!!!!!griderei...
altro esempio

Roma, 23 mag. (Adnkronos) - Dopo aver trascorso la giornata ai Pratoni del Vivaro (Roma), dove avevano organizzato un pic nic in compagnia di parenti e amici, marito e moglie, entrambi romeni, sono tornati a casa, dimenticando la figlia di tre anni. La piccola è stata vista mentre si aggirava da sola nei pressi di un agriturismo da un carabiniere libero dal servizio. Il militare ha accompagnato la bimba in caserma.
I genitori della piccola si sono accorti di averla dimenticata solo una volta arrivati a Roma, quando dalle auto dei parenti sono scesi gli altri quattro figli. A quel punto il padre è tornato ai Pratoni del Vivaro dove ha trovato ad attenderlo un carabiniere. La bimba è stata riconsegnata ai genitori. La loro posizione è ora ancora al vaglio dei militari che potrebbero denunciarli per abbandono di minore.

ci eleggiamo a paladini cerchiamo di capire di perdonare e comprendere...ma il mondo va così non ci si ferma più cavoli..impariamo a star zitti qualche volta forse servirebbe molto di più......ci sono giorni che lo sconcerto ci affligge ci lega le mani e cosa altro fare oltre all'essere diversi e oltre al non farci calpestare dalla umanità che scorre e che barcolla come pecore impazzite????ci sono giorni come questi !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1

CI SONO GIORNI CHE TI CHIEDI DAVVERO IL SENSO DI QUELLO CHE TI ACCADE ATTORNO QUANDO A TE RUOTA TUTTO ATTORNO AFFANNOSAMENTE QUASI MANIACALMENTE L'IDEA FISSA DI NON ESSERE MAI ABBASTANZA, MAI TROPPO E MAI A SUFFICIENZA PER LA TUA FAMIGLIOLA EPPURE DI MAMME CHIOCCE CE NE SONO MOLTE COME CI SONO MOLTI PADRI OSSESSIVI.....
MA IO PENSO CHE AL GIORNO D'OGGI SIA MEGLIO ESSERE TROPPO PRESENTI E CHIEDERSI SEMPRE SE SIAMO STATI ABBASTANZA CHE ESSERE SUPERFICIALI E LASCIARE SCORRERE IL TEMPO E PENSARE AD ALTRO, A NOI STESSI ED AD ALTRE COSE....
PREFERISCO CONCENTRARCI MORBOSAMENTE SULLE PICCOLE CERTEZZE CHE HO E CHIEDERMI SE SONO STATA SUFFIECIENTEMENTE ADATTA CHE RIMPIANGERE QUALCOSA CHE NON HO DATO Né SONO STATA....
PERCHé METTERSI IN DISCUSSIONE E CRESCERE CON LA NOSTRA FAMIGLIOLA TI FA CAPIRE CHE NELLA TUA FRAGILITÀ HAI MOLTO DA IMPARARE MA ANCHE DA DARE E NELLA TUA CRESCITA PERSONALE è INTERESSANTE RIMETTERSI CONTINUAMENTE IN DISCUSSIONE....
MA QUANDO LEGGO DI SITUAZIONI ESTREME NON POSSO NON RESTARMENE INDIFFERENTE MA ANZI INORRIDITA SU CERTI COMPORTAMENTI SUPERFICIALI E CHIEDERMI COME FACCIANO POI LE PERSONE AD AVERE LA COSCIENZA NECESSARIA PER CONTINUARE A MENTIRSI MA SOPRATUTTO A SOPPORTARE UN CALVARIO DEL GENERE, SOPRATUTTO PER COLORO CHE HANNO SAPUTO "PERDONARE"....
LO SO CHE NON SIAMO PERFETTI MA CI SONO COSE CHE NON POSSONO ESSERE FACILMENTE DIGERITI Né CANCELLATI SPECIALMENTE QUANDO CI SONO DELLE VITTIME INNOCENTI, deli

Ci sono giorni davvero indimenticabili, soprattutto d'estate, quando vivo davvero pienamente la mia esistenza.

CI SONO GIORNI CHE SONO PREVEDIBILI....
TI SVEGLI PREVENUTO PER LA GIORNATA CHE DOVRAI AFFRONTARE ED ASPETTI....
CI SONO GIORNI CHE LE SORPRESE NON TI SPIAZZANO PIU' MA DIVENTANO QUASI UN FASTIDIO PERCHE' TI HANNO REGALATO UN'EMOZIONE CHE NON PENSAVI DI MERITARE....
CI SONO GIORNI CHE SEI PALESEMENTE SULLA DIFENSIVA E NON TI ASPETTI PIU' NULLA DI POSITIVO MA ANZI QUANDO TI REGALANO UNA TREGUA SEI QUASI DELUSO PERCHE' TI ASPETTAVI UN'ENNESIMA BATTAGLIA....

..ci sono giorni in cui ti siedi "alla finestra" ad osservare:

.. chi corre affannato per rincorrere l'autobus..e domani alla fermata di lamenterà perché l'autobus è sempre in ritardo...

...chi si danna perché il semaforo è sempre rosso..e domani sbircerà il giornale ignorando che nel frattempo è scattato il verde..

...chi si lamenta perché piove....e domani si lamenterà perché rischiamo di morire di sete..

..ecco oggi è uno di quei giorni in cui osservo: la mia coerenza e le mie contraddizioni ...la mia forza e la mia fragilità...la mia semplicità e il mio orgoglio...

...poi chiudo la finestra.

CI SONO GIORNI CHE NASCONO MALE O NON VOGLIONO NEMMENO NASCERE, PERCHE' NOI DENTRO NON ABBIAMO LA FORZA DI AFFRONTARE QUELL'OGGI NE' DI INVESTIRE ENERGIA, GIA' QUELL'ENERGIA CHE MANCA.... UNO STIMOLO CHE NON C'E'....
CI SONO GIORNI CHE NON HANNO VOGLIA DI SVEGLIARSI EPPURE SONO PALESEMENTE PRESENTI E CONTINUANO LA LORO CORSA COL TEMPO, QUELLO CHE NON CESSA DI FERMARSI NEMMNO UN ATTIMO, NEMMENO A VOLERLO, NEMMENO COME TREGUA....
GIA' GIORNI NEMMENO VUOTI MA CHE NON CI SONO, PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE VISSUTI E SI TRASCINANO OLTRE L'IMMAGINAZIONE ORMAI SPENTA....
QUEI GIORNI INSAPORI CHE NEMMENO HAI LA FORZA DI CONFRONTARTI CON CHI HAI ACCANTO O COL MONDO ESTERNO, MA NEMMENO CON TE, PERCHE' TU NON SEI PRESENTE E VEGETI NEL TUO ESSERE IN UN'ALTRA DIMENSIONE ASTRATTA.... deli
dedicata a te