Schiavi del tempo

Ospite

Preambolo alle istruzioni per caricare l'orologio di Julio Cortazar

Pensa a questo: quando ti regalano un orologio, ti regalano un piccolo inferno fiorito, una catena di rose, una cella d'aria. Non ti danno soltanto l'orologio, tanti, tanti auguri e speriamo che duri perché è di buona marca, svizzero con àncora di rubini; non ti regalano soltanto questo minuscolo scalpellino che ti legherai al polso e che andrà a spasso con te. Ti regalano - non lo sanno, il terribile è che non lo sanno - ti regalano un altro frammento fragile e precario di te stesso, qualcosa che è tuo ma che non è il tuo corpo, che devi legare al tuo corpo con il suo cinghino simile a un braccetto disperatamente aggrappato al tuo polso. Ti regalano la necessità di continuare a caricarlo tutti i giorni, l'obbligo di caricarlo se vuoi che continui ad essere un orologio; ti regalano l'ossessione di controllare l'ora esatta nelle vetrine dei gioiellieri, alla radio, al telefono. Ti regalano la paura di perderlo, che te lo rubino, che ti cada per terra e che si rompa. Ti regalano la sua marca, e la certezza che è una marca migliore delle altri, ti regalano la tendenza a fare il confontro frai il tuo orologio e gli altri orologi. Non ti regalano un orologio, sei tu che sei regalato, sei il regalo per il compleanno dell'orologio

Oltre l'apparenza....

:01: io sono schiava del tempo,,,eccome ,

,,,e non tanto per me stessa

,,,ma tutti controllano se sei in orario o hai fatto tardi ,,,se alle 19 è pronta la cena ,,,se è mezzanotte e non sei ancora a casa,,,,perchè hai fatto così presto

perchè hai fatto così tardi,,,e cosi per un altra infinità di ragioni,,

,tanto che mi sono accorta che quando il tempo ce l'ho e nessuno sta aspettando qualcosa

sono perennemente all'erta ,,come se me stessa ,aspettasse me stessa,,per rimproverarla,,, nuoooo daiii

Ospite

dharma ha scritto:: : (...)

sono perennemente all'erta ,,come se me stessa ,aspettasse me stessa,,per rimproverarla,,,

cito questo stralcio della risposta di dharma, perché anche io sovente mi rimprovero da sola,

anche quando so di aver fatto quello che era necessario,

il tempo lo percepisco tiranno.....

mi viene in mente un brano di Milan Kundera, dal libro La lentezza...

se lo trovo lo posto - mi sembra illuminante - per non "festeggiare il compleanno dell'orologio"....

Schiavi del tempo 83839

a Lonely

(citazione provocatoria molto interessante) e

Schiavi del tempo 542580

a dharma per la sua opinione....

P.S.: che ore sono? sarà quasi l'ora di preparare la cena Schiavi del tempo 616292

Ospite

Non ho trovato in casa il libro....

non è proprio la citazione che avevo in mente,

ma la posto lo stesso perché rende forse l'idea del concetto che volevo esprimere

come risposta a "schiavi del tempo"....

E' tratto da La lentezza di Milan Kundera:

"C ‘è un legame segreto fra lentezza e memoria, fra velocità e oblio.
Prendiamo una situazione fra le più banali: un uomo cammina per la strada.
A un tratto cerca di ricordare qualcosa, che però gli sfugge.
Allora, istintivamente, rallenta il passo.

Chi invece vuole dimenticare un evento penoso appena vissuto
accelera inconsapevolmente la sua andatura, come per allontanarsi da qualcosa
che sente ancora troppo vicino a sé nel tempo.

Nella matematica esistenziale il grado di lentezza
è direttamente proporzionale all’intensità della memoria;
il grado di velocità è direttamente proporzionale all’intensità dell’oblio.

Da tale equazione si possono dedurre diversi corollari, per esempio il seguente:
la nostra epoca si abbandona al demone della velocità
ed è per questo motivo che dimentica tanto facilmente se stessa.

Ma io preferisco rovesciare questa affermazione:
la nostra epoca è ossessionata dal desiderio di dimenticare,
ed è per realizzare tale desiderio che si abbandona al demone della velocità;
se accelera il passo è perché vuole farci capire
che oramai non aspira più ad essere ricordata;
che è stanca di se stessa, disgustata da se stessa;
che vuole spegnere la tremula fiammella della memoria."

Ospite

Interessante, carla quello che hai postato sul tempo,

questo mi fa pensare eh??

, un tempo ero sempre di corsa, anche quando avevo il tempo necessario facevo tutto di corsa, di fretta...e fin qua ci siamo...

adesso faccio tutto con calma, con lentezza, piano piano faccio tutto quello che devo fare ( ad eccezione di pochissime volte)... e questo vuol dire voler ricordare, ma i conti non mi tornano, perchè se potessi cancellerei il 70% della mia vita... eh??

comè sta cosa???

a parte me che sono un caso patologico, quello che hai scritto è interessante, cercherò in internet qualcosa di kundera su questo tema....

Schiavi del tempo 215644

( chi va piano, va sano e lontano... così diceva un vecchio proverbio)

Oltre l'apparenza....

Vivere con la giusta "andatura"forse è ciò che sarebbe bello fare.

Nella quotidianetà per tanti motivi:impegni con la famiglia,lavoro,responsabilità,interessi vari,rapporti interpersonali,insomma il più delle volte siamo costretti ad adeguarci al correre quotidiano anche se ci piace poco anche perchè se alle otto dobbiamo essere a lavoro che ci piaccia o no diventa un must.

Quello che non dobbiamo perdere secondo me è la lentezza che dobbiamo riuscire a destinare ad alcuni rapporti meritevoli di attenzione e considerazione,dovremmo per quanto possibile riuscire a non farci portare via anche quei momenti che poi alla fine pensandoci bene danno un'impronta alla nostra esistenza rendendola unica e particolare.

Diventare "lenti"difronte a due occhi che silenziosi ci guardano ed attendono risposte o conferme da noi,oppure ancora nel vedere il sole nascere ogni giorno e nel cogliere l'immensità del dono che ci viene fatto quotidianamente:la vita.

Diventare anche lenti difronte alle cose che abbiamo già vissuto perchè anche se spiacevoli ci hanno permesso di diventare ciò che siamo.

Capisco e so che non è sempre facile o possibile ma il tempo deve anche incedere attraverso noi e non è da deboli o quant'altro fermarsi ogni tanto e concedersi le giuste pause per assaporare meglio ciò che dovrà ancora arrivere e ciò che è già stato.

Admin

schiavi del tempo??....
mmmmm.....
non ho tempo ora!!!!
ma è un bellissimo post...
che mi ispira molto!!!!
troverò il tempo per rispondere???
eh??

scherzi a parte è un post molto arioso
che tocca uno dei miei punti deboli...
il tempo che passa...
e il nostro legarsi al tempo....
molte volte se penso che un terzo o più della nostra vita
la passiamo dormendo mi verrebbe di non dormire più....
tiiiiiii ^^

Ospite

Ho ascoltato questo brano alla radio, l'ho cercato e l'ho voluto condividere con voi, proprio per dar spazio a una discussione sul tempo, che vedo che ha catturato molti consensi Schiavi del tempo 83839

Da un po' di tempo non porto più l'orologio, fosse per me andrei a letto quando ho sonno e mi alzerei quando mi sveglio, mangerei quando ho fame, e uscirei con il sole a picco d'inverno, e quando è tramontato d'estate.
Ma giustamente come avete già detto voi, non si può. shoooock

Abbiamo una vita scandita dal tempo: la sveglia alla mattina, l'ora d'entrata e d'uscita della scuola, o dell'ufficio, l'ora di pranzo, l'ora di cena...corriamo indaffarati tutto il giorno, con questa spada di Damocle sulla testa, il tempo...che non ci basta mai, che vorremmo averne di più, perchè quello che vogliamo fare è tanto, troppo, e 24 ore al giorno non sono sufficienti, al punto che anche dormire diventa una perdita di tempo...
Riappropriamoci del nostro tempo tiiiiiii ^^

e riprendiamo fiato, rischiamo di perderci il meglio!

P.S. pensate solo alle tante locuzioni che hanno la parola tempo...
Limite di tempo
Tempo debito
Tempo pieno
Tempo scaduto
Tempo che passa... solo per citarne alcune!

Oltre l'apparenza....

Il tempo è tiranno...Ormai questa frase la sento ripetere cosi tante volte durante la giornata che è diventata pure un mio modo di dire.Però penso che il tempo sia sempre lo stesso.Siamo noi che abbiamo mille cose da fare e pretendiamo di farlo in poco tempo.Perciò sarebbe meglio dire che siamo schiavi di noi stessi....

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