Conosci te stesso

[size=18]Bello il pensiero postato da Silva e fonte di parecchie riflessioni.


Credo che conoscere se stessi sia un viaggio lungo e complesso che a volte quando sembra portarci a qualche verità è pronto ad imboccare il sentiero parallelo e ci lascia disorientati( pronti con ulteriori dubbi o certezze dipende da ognuno di noi )nella ricerca di altre vie e di altre soluzioni,di altre domande alle quali rispondere,di altre conoscenze ancora da fare.

Personalmente credo che il viaggio possa durare tutta la vita e che a volte(spesso)una vita sola non basti neanche per arrivare a compimento nel vero senso della parola.

Bello è per me il fatto di vivere e di avere sempre stimoli nuovi,incontri con persone e realtà differenti,con luoghi e con odori,con scelte e con rinuncie insomma una vita colorata e densa di arricchimento e di possibilità di mettersi in discussione.

o sono una persona che crede molto nello scambio e nel dialogo con le altre personecredo che questo possa aiutare ognuno di noi ad avere un'angolazione della stessa situazione che comprenda aspetti che da soli non saremmo in grado di cogliere.

Spero e auguro ad ognuno di noi che il viaggio prosegua sempre e che ci porti a conscere ciò che almeno non vorremmo mai diventare in modo che anche nei momenti così così ognuno trovi lo sprono per regaire e per andare avanti anche se questo a volte non paga e non ripaga tutti gli sforzi e le vicissitudini che ci siamo ritrovati a vivere ed affrontare ma almeno ci da una minima certezza di non avere vissuto invano.

Conosco una piccola parte di me e so che dal cilindro devono ancora venire estratte tante cose per questo cerco di andare sempre avanti e di non perdere i contatti con il mondo .

Diciamo che il bello per me è proprio questo sapare di non sapere e cercare il modo per arrivare a sapere,una vita troppo piatta mi avrebbe annoiata a morte,ben vengano stimoli e dialoghi costruttivi che molto danno e molto fanno donare.[/size]

Non saprei dare una percentuale su quanto conosca me stessa.
Ho imparato col tempo e, evidentemente allora come ho appena letto, conoscendo il mondo e il mio prossimo, a conoscere meglio me stessa, quello che amo e che disapprovo, le mie esigenze, e quello a cui posso rinunciare.
Ho notato che c'è stato come un picco, nel mio percorso di vita, intorno ai 45 anni, in cui mi sono concentrata su me stessa e su quello che volevo dalla vita, quello che mi faceva stare bene.
Mi sono accorta che avevo affrontato sempre la vita e preso le mie decisioni, in modo quasi superficiale, senza cmq pensare al dopo, alle conseguenze personali...
E così ho tentato di cambiare rotta, ma è durata poco...il carattere non si cambia!
Credo cmq che il modo di relazionarci con gli altri, ci dica anche molto su noi stessi, ho letto che le persone con le quali entriamo in contatto, anche per poco, sono come degli specchi, che ci riflettono un lato di noi...sommando insieme tutti quei lati, otteniamo un bel prisma a nlati (reminescenze matematiche)...irregolare, ma solido!