L'alfabeto dell'amico

Ehhhh (sospirone!!!) belle frasi! Fossero vere...
Mi rendo perfettamente conto che mi sto chiudendo al mondo, che non ho più fiducia...ma è colpa delle batoste ricevute , soprattutto quelle più recenti, che ancora bruciano. Comincio a pensare che sia colpa mia, ma è possibile mi chiedo che per restare in amicizia con qualcuno, bisogna sempre assoggettarsi alle sue volontà o ai suoi umori?
Mi capita così...che quando tento di tirar fuori il carattere per affermare le mie opinioni, vengo messa elegantemente a lato.
Mi rimane sempre più difficile imporre quella che è la mia personalità, essere semplicemente me stessa, in un rapporto alla pari, senza timore di venire giudicata o additata.
Tendono a prevaricare, i tuoi interessi non sono i loro, e solo per questo sono meno importanti, e soprattutto meno interessanti.
Non mi sento libera di essere quella che sono, ed è come se indossassi sempre una maschera, e per non farlo, non dico una parola.
Voi direte, giustamente, ma questi non sono amici, e meglio soli che male accompagnati...si anche questo è vero, ma dopo un po'...insomma non siamo fatti per star soli,almeno io la penso così!

Bello l'alfabeto dell'amicizia e bella anche la sua pubblicazione qui !!!



Le verità che sono contenute in queste frasi non dobbiamo dimenticarle mai.

é vero che le esperienze ci segnano ed a volte ci rendono sfiduciati,più riflessivi,si tende anche a pensare che le persone siano tutte uguali,li pronte a deluderci ed a ferirci,ma per fortuna non è così.


Certo crescendo e maturando si diventa più obiettivi ed anche più diffidenti ma sarebbe un peccato per colpa della paura e dei dubbi rununciare ad avere contatti perchp ci si perderebbe il bello che è nascosto in ognuno di noi.

Capisco i timori di Claudia e capisco anche quanta volontà e quanto bisogno di confronto alla fine ognuno di noi abbia.

Bisogna riuscire a trovare un giusto compromesso fra vivere e negarsi alcune cose,non necessariamente bisogna recitare oppure non dire ciò che pensiamo dobbiamo solo capire in che modo e con chi poterlo fare.

Personalmente ho imparato ad ascoltare la vocina interiore che quasi mai sbaglia,a basarmi sulle sensazioni,sulla limpidezza dello sguardo dell'interlocutore,su quanto sia possibile anche sorridere di se stessi senza provocare reazioni particolarmente pesanti,ho imparato ad ascoltare le mie sensazioni.

Non parto mai in mala fede oppure privilegiando qualcuno a discapito di altri ,ma sulle distanze e sulle varie situazioni che insieme si vivono,osservando e facendo mio ciò che vivo cerco di interpretare,di comprendere e di non chiudermi al mondo perchè anche una delusione è meglio dell'apatia.

A volte la paura ci frena ma il cuore sa sempre in che direzione andare e quali voli fare.

Auguro a tutti noi di riuscire ad esserci come possiamo l'uno per l'altro ed auguro a chi non conosce sorrisi sinceri di trovarne tanti e di tornare a sorridere ancora,perchè la nostra vita ha bisogno anche di leggerezza e conforto.

L'odio non deve mai appropriarsi di noi,quello che se nè ricaverebbe sarebbe ulteriore malessere a mio avviso perchè si adotterebbe un comportamento che con l'amicizia,la comprensione,la gioia,la fiducia non avrebbe niente a che fare.

Gli amici portano il sorriso la dove l'amore ha lasciato una lacrima!

lonely62 ha scritto:

Voi direte, giustamente, ma questi non sono amici, e meglio soli che male accompagnati...si anche questo è vero, ma dopo un po'...insomma non siamo fatti per star soli,almeno io la penso così!

Ecco appunto, buttali via e resta in solitudine almeno finché non ne trovi di degni di te.
Secondo me hai detto una grande sciocchezza, è come dire che hai uno straccio di fidanzato o di marito e che non lo vuoi lasciare perché altrimenti saresti single.
MA dico!!
 
 
 
 

Questa visione un pò mi spaventa perchè credo che non per tutti le situazioni siano uguali e credo anche che se si arriva al punto di circondarsi anche di persone non brillantissime lo si faccia a volte perchè purtroppo la vita in quel momento non offre altro ed è triste magari ma è così.


Puoi avere ragione unelefante nell'essere drastica ma attenzione a non tirare conclusioni senza conoscere e sapere,credo che in momenti disperati le persone compiano gesti disperati e può accadere che a volte il silenzio sia più pesante delle chiacchiere non appaganti ma pur sempre sinonimo di vitalità e di movimento,se dall'altra parte ci spaventa maggiormante la solitudine che ci attende.

Posso non condividerlo ma capisco che possa accadere.

L'esempio del tenere un marito o un findanzato se non lo si stima noi per primi mi pare non essere proprio appropriata,sono situazioni differenti che presuppongono anche atteggiamenti differenti.


a volte il meglio soli funziona è vero ma forse non per tutti era solo questo che intendevo dire.

Claudia non ha scritto una una sciocchezza anzi credo che in tanti abbiano provato ad essere circondati da persone non propriamente adatte a loro solo che ha avuto il coraggio di esposri e di dirlo.

Non lo scrivo perchè voglio prendere le sue difese (lo sa fare benissimo da sola)ma perchè la stimo molto e apprezzo a sua sincerità.

Un da

lisa ha scritto:

Claudia non ha scritto una sciocchezza anzi credo che in tanti abbiano provato ad essere circondati da persone non propriamente adatte a loro solo che ha avuto il coraggio di esporsii e di dirlo.

Claudia ha detto che le sue amicizie spesso la pongono "elegantemente" a lato e che non si sente libera di esprimere sue opinioni senza timore di venir giudicata. Allora, secondo me, queste non si chiamano "amicizie", ma sono semplici conoscenti e farebbe molto meglio a lasciarli al loro destino perché non meritano la sua compagnia, non ne sono degni.

Chi si circonda di persone "non propriamente adatte" commette una sciocchezza, ma molte volte non ne ha coscienza, Claudia invece proprio perché ha dichiarato il suo disagio è pronta per fare il passo successivo: mollarli :)))

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unelefante ha scritto:

lisa ha scritto:

Claudia non ha scritto una sciocchezza anzi credo che in tanti abbiano provato ad essere circondati da persone non propriamente adatte a loro solo che ha avuto il coraggio di esporsii e di dirlo.

Claudia ha detto che le sue amicizie spesso la pongono "elegantemente" a lato e che non si sente libera di esprimere sue opinioni senza timore di venir giudicata. Allora, secondo me, queste non si chiamano "amicizie", ma sono semplici conoscenti e farebbe molto meglio a lasciarli al loro destino perché non meritano la sua compagnia, non ne sono degni.

Chi si circonda di persone "non propriamente adatte" commette una sciocchezza, ma molte volte non ne ha coscienza, Claudia invece proprio perché ha dichiarato il suo disagio è pronta per fare il passo successivo: mollarli :)))

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Infatti forse non si era capito, ma li ho mollati!!!
Dicevo solo che poi non si può star soli a lungo e trovare veri amici è sempre più difficile!