animali...incredibili creature

...mi sono commossa...

è proprio vero............ a volte gli animali sono meglio delle persone.......... :eternal:............

Gli animali sono istintivi e per questo sono migliori degli uomini. L'uomo pensa troppo e costruisce delle "impalcature" complicatissime pensando all'opinione che si possono fare altre persone su di loro. L'animale agendo per istinto se ti ama ti abbraccia e se ti odia ti sbrana ma in entrambi i casi non pensa alle conseguenze dei propri gesti: lo fa e basta.... fondamentalmente non è ipocrita....

Nonostante la notizia sia largamente circolata sui quotidiani e anche sui telegiornali il gatto geneticamente modificato per il momento è solo una fantasia. Eppure i media hanno riferito che per arrivare al risultato si è fatto uso dell'ingegneria genetica, perché solo così si poteva ottenere un animale da compagnia che assomigliasse più a un ghepardo che al micio che ospitate in casa: quasi 15 chili di peso e una taglia di quasi un metro e venti. Ma il nuovo venuto, che si chiama Ashera, vedi foto a lato, non è il frutto del duro lavoro di qualche genetista quanto semmai di tecniche di incrocio operate da un disinvolto imprenditore di cui la stampa internazionale si è lungamente occupata in passato, un tal Simon Brodie che ha una company chiamata Allerca. Ashera non sarebbe nient'altro che un incrocio tra due distinte linee di gatti selvatici – quello africano e quello del Bengala – con un gatto domestico, anzi c'è qualcuno che sostiene che non c'è nulla di nuovo sotto il sole perché un simile incrocio è stato gia realizzato in passato dando vita alla razza Savannah, che ha una impressionante somiglianza con Ashera. La variabilità nei gatti selvatici è infatti notevole, per quanto norme internazionali limitino fortemente l'incrocio con esemplari a rischio di estinzione. La stampa anglosassone, non a caso, è stata più sobria nel dare questa notizia segnalando semmai che più di un exploit dell'ingegneria genetica siamo in presenza del gatto più caro del pianeta, infatti un simile esemplare costa dai 22.000 ai 27.000 dollari. Simon Brodie è un press agent di grande talento, ma come imprenditore non ha mai avuto lo stesso successo visto che ha lasciato la Gran Bretagna per sfuggire ai creditori e che la sua avventura americana non sembra sia andata meglio. Nel dicembre del 2001 c'è la clonazione del gatto domestico e Brodie fiuta l'affare: una linea di gatti "taylored", ovvero animali da compagnia costruiti con l'ingegneria genetica per soddisfare particolari necessità domestiche. Quando si trasferisce negli Stati Uniti firma un accordo con un'azienda del Colorado, la Transgenic Pets, impegnandosi ad investire 2,5 milioni di dollari. L'idea è di produrre gatti che non provochino allergie tra i loro proprietari, ma i soldi non arriveranno mai e la Transgenic Pets porta Brodie in tribunale. La sentenza, ovviamente, darà ragione all'azienda del Colorado ma il disinvolto imprenditore continua dritto per la sua strada e infatti nel 2004 convoca una conferenza stampa in cui dichiara di aver prodotto un gatto "anallergico". Come sia arrivato al risultato non è chiaro, ma almeno su un punto non c'è dibattito: la Transgenic Pets ha un brevetto che Brodie è stato diffidato dall'usare, per cui - come sostengono molte fonti riportate dai media - si è limitato a incrociare naturalmente razze che hanno una bassa allergenicità. Nel frattempo ha dato vita o acquistato partecipazioni in una mezza dozzina di società inseguendo affari sempre più improbabili. Sono talmente tante che è quasi impossibile riferirne in uno spazio così breve: Integra Associates, Cerentis Broadcasting, Samba Wireless, Genetic Life Sciences, Forever Pet, Genetiate, Gene Sentinel, Cyntegra e infine Allerca (quella del gatto che sembra un ghepardo). La disinvoltura negli affari, spesso cercando di sfruttare idee di altre aziende, lo porta per l'ennesima volta in tribunale, stavolta a querelarlo è la Idexx, come dire la prima azienda al mondo di diagnostica animale. Nel frattempo tutto questo can-can gli ha fatto guadagnare qualche copertina, ad esempio Time nel 2006 nomina il gatto anallergico fra le migliori invenzioni dell'anno. Di ingegneria genetica, ovviamente, neanche si parla ma Brodie è molto lesto nel propagandare risultati che vorrebbe ottenere ma che non arriveranno mai: l'ultima trovata, come riferiscono Nature e New Scientist, sarebbe di utilizzare gli Rna da interferenza per silenziare i geni che scatenano allergie. Nel frattempo i suoi affari vanno di male in peggio e un quotidiano di San Diego – dove ha sede Allerca - indaga lungamente su questo bizzarro uomo d'affari che riesce ad arrivare così facilmente sulla stampa: si viene così a scoprire che l'Allerca è una sorta di azienda fantasma con mezza dozzina di dipendenti che non è neanche in grado di pagare l'affitto della sede. Insomma molto fumo e niente arrosto.