Dillie

Oltre l'apparenza....

Dillie, cerbiatta casalinga
Abbandonata appena nata dalla madre perché pensava fosse cieca, adottata e curata fin da piccola da una famiglia dell'Ohio, oggi è come un qualsiasi altro animale domestico

Storia a lieto fine quella della giovane Dillie: abbandonata alla nascita dalla madre perché credeva, erroneamente, che fosse cieca (le leggi della natura possono apparire anche spietate all'occhio della morale umana) la piccola cerbiatta è stata trovata, accolta, curata e alla fine adottata da una famiglia dell'Ohio, negli Stati Uniti.

Col tempo è cresciuta in famiglia come un qualsiasi altro animale domestico, ha imparato a vivere fra le mura di casa, convivendo senza problemi con un cane e due gatti, mangiando pastasciutta e gelato, accendento le luci col muso, salendo le scale, dormendo sul letto e anche facendo il bagno nella piscina dei suoi "genitori adottivi". Sì perché per la famiglia Butera la piccola Dillie è come se fosse una figlia, da coccolare, nutrire e viziare.

Dillie Dillie10

Ospite

Ma che amore... loooove

... ha una famiglia che le vuole bene! Pensando però razionalmente forse è solo un peccato che non si sia potuto reintrodurla nel suo habitat .
Dillie 490513

Oltre l'apparenza....

Hai ragione Barb e lo pensavo anch'io che forse avrebbero dovuto reinserirla nel suo ambiente naturale...però chissà se sarebbe stata accettata dalla sua specie...le leggi della natura sono un mistero... eh??

Ospite

Nel gattile dove abita Pizia, alle volte ci sono gatti che entrano per essere curati per poi essere reinseriti, ma se passa un po' più di tempo del dovuto rimangono lì, a volte per sempre (magari adottati a distanza come la mia piccola), a volte trovano una famiglia... penso che magari con Dillie sia successa la medesima cosa, forse il rischio di non sopravvivere nel suo habitat era troppo alto.

Oltre l'apparenza....

eh ,si il reinserimento in ambiente naturale è difficilissimo ,occorre insegnare i comportamenti della specie come un genitore vero e proprio,,

,ho visto recentemente il reinserimento di alcuni scimpanzè ,,,ore e ore di lavoro ,,anche solo per fargli vedere come estrarre il miele con un bastoncino,,,,

in fondo in questo caso se la piccola è amata e si trova bene ,,,forse è felice lo stesso ,,,speriamo che abbiamo uno spazio all'aperto ,,,

Ospite

penso che alla cerbiatta poco importi tornare nel suo habitat, ora il suo abitat è tra queste persone che l'hanno cresciuta fin da piccolissima, poi se madre natura chiamerà saprà andare, l'istinto è innato e non si perde (può sonnecchiare ma non si perde)

certo però.... avere in casa un cerbiatto non è certo come avere un gattino... eh??

Ospite

Effettivamente da una parte c'è il fatto che ci si affeziona ad un animale e non si vuole che soffra e che possa avere dei problemi e dall'altra la necessità di reinserirla.

Purtroppo già si fa fatica con i propri figli che cmq sono essere umani e quindi insomma li si dovrebbe capire meglio.

Immagino con un figlio adottivo come dillie.

Dico figlio adottivo perché se quelle persone sono come i miei con il mio cane, l'animale domestico diventa come un figlio.

C'è il difetto che li si umanizzi troppo....

Ma alla fine penso che basti agire in buona fede, purtroppo non c'è mai una risposta così semplice anche perché più si studiano gli animali più ci si rende conto che sono più complessi di quanto si pensasse..

Quindi chissà può anche darsi che dillie sia davver felice di vivere in questo modo. ....