Zeitgeist

Qualche giorno fa ero invitato ad una festa "tematica", con musica esclusivamente degli anni '70 (Bee Gee's, ecc;).
Proprio oggi con alcuni amici abbiamo parlato del fatto che ogni decennio, gli anni '70 così come i decenni precedenti, era caratterizzato da un particolare "Zeitgeist", uno spirito culturale, di costume, ecc., per cui ogni decennio passato è subito distinguibile dall'altro, indipendentemente dal fatto se lo abbiamo vissuto o meno. Ciascuno rappresenta in ogni cosa l'evoluzione del precedente, basta pensare agli anni'60 seguiti al miracolo economico ed all'ottimismo (conquista dello spazio...) degli anni '50, e come tutto ciò si ripercuoteva nella quotidianità, nel modo di essere.
Il punto è il seguente: la nostra conclusione è stata che, a quanto pare, quest'ultimo decennio, in pratica il presente, non possiede connotati culturali e di costume talmente evidenti e peculiari come è stato in passato! Di cosa ci ricorderemo tra 20, 30 anni pensando agli anni'00? Cosa distinguerà questo periodo dagli altri?
Secondo la mia personalissima opinione, l'ultimo decennio "riconoscibile a prima vista" sono stati gli anni '80.
Siamo forse veramente in un'epoca di transizione, in cui esiste di tutto ma al contempo nulla di concreto? Siamo forse ormai sopraffatti dall'evoluzione tecnologica da non riuscire più a seguire il nostro tempo?




(PS: qualora esista già un argomento simile su questo forum, mi scuso con i moderatori).

credo che l'ipotesi di passare in un'epoca
che non lascerà molti segni sia legittima..
ma forse è anche vero che è un'epoca
in cui la rivoluzione informatica corre a mille
e non dimentichiamoci che ormai tutti dico proprio tutti
abbiamo una finestra sul mondo che ci permette
di dialogare e vedere a 360 gradi ..
che è il mezzo con cui dialoghiamo ora...
ed è una rivoluzione non indifferente
permettere a persone lontanissime di interagire
con grande facilità e con pochissima spesa...

Sicuramente l'evoluzione tecnologica sarà un indice di riconoscimento di quest'epoca.
Anche se, sono d'accordo con te Raphael, in un certo senso i mass media oggi ci hanno sopraffatto, e siamo arrivati paradossalmente all' equazione
mezzi di comunicazione = incomunicabilità.
Si perchè la televisione ci omologa e annulla la nostra personalità, uniformandoci a stereotipi preconfezionati, che non oso neanche commentare!
I cellulari ci hanno da un lato avvicinati, rendendoci reperibili ovunque, ma dall'altro ci hanno allontanato, perchè l'uso continuo di questi apparecchi ha sminuito la sostanza della telefonata rendendola breve e banale.
E anche internet, che potrebbe essere inesauribile fonte d'informazione, viene spesso usato solo per l'ingresso in questi social network, che promettono amici virtuali, in cambio di rapporti veri, e si passa il tempo a guardare una pagina in attesa di un inutile commento a un link, invece di scendere e incontrarsi anche solo in un bar per parlare guardandosi negli occhi!
Non seguire la corrente significa scegliere un percorso arduo, è più facile uniformarsi, ma a scapito della nostra identità.
Questa omologazione di massa porta, inevitabilmente, anche a un livellamento culturale, e sarà difficile trovare, tra qualche anno, qualche illustre artista o letterato o compositore dei nostri tempi, da annoverare nei libri di studio.
Sinceramente non so, in questo momento, per cosa passeremo alla storia...forse saremo persi nell'oblio.

Grazie per la riflessione davvero interessante!

forse ci siamo troppo dentro ,,,e dobbiamo lasciar passre qualche anno per vedere in prospettiva ,oppure davvero è solo lo stemperarsi del decennio passato in attesa forse di un nuovo assetto sociale

a me sembra ,ma ho dubbi sulla mia lucidità di veduta

che questo decennio in particolare sia quello che darà avvio al mescolamento culturale di vari popoli e mi auguro all'integrazione,,,

alla spinta verso energie alternative,,,,almeno allo sforzo ,anche se piccolo ancora...