PREGIUDIZI

Siamo come iceberg è solo la parte più piccola di noi ciò che si vede.

Questa frase l'ho sentita ripetere moltissime volte in cinque anni dal mio professore di psicologia e credo che sia anche una grande verità.

Partire dal presupposto che sia facile inquadrare qualcuno,farsene un'idea corretta e collocarlo nella scala di appartenenza giusta penso sia sbagliato soprattutto in un contesto come quello virtuale che è fonte di ampliamento conoscitivo ma anche limitato all'interno dei suoi limiti.

Ci si racconta e ci si espone in modo differente,alcuni di noi fanno spesso una telecronaca quasi in diretta della loro giornata e delle loro sensazioni e ci riescono bene rendendoci quasi partecipi del loro vissito quotidiano.

Per altri il tutto risulta più difficile anche perchè magari ci si interroga maggiormanete e si ritiene di poter diventare noiosi oppure non si ha la capacità così elevata di lasciarsi andare completamente e di regalarsi alle altre persone con facilità.

Ci sono post che toccano la mia anima a volte,così densi e così in grado di coinvolgermi emotivamente da non poter evitare di entare e di commentare dopo la loro lettura.

A volte accade di getto ed a volte mi fermo a rileggere il mio intervento cercando di apporre correzioni anche se so che in qualche modo (come scrive anche Claudia)è un modo per autocensurarsi ,per essere meno spontanei forse lo si fa per rispetto altrui e per paura che certe espressioni possano ferire in qualche modo l'altro.

Vero è anche che a volte altre perosne non esercitano lo stesso modo di agire e che anche se si viene in qualche modo toccati da alcuni atteggiamenti non ci si sente nemmeno chiedere scusa ma questo è un problema di chi si comporta così.

A volte ci si sente quasi trasparenti è vero anche questo perchè magari dopo un nostro post non ci sono commenti e si finisce quasi con l'avere la conferma che ciò che è stato postato non è stato ritenuto interessante al punto da essere commentato,ma potrebbe infondo anche essere il classico:"chi tace acconsente"quindi magari non arrivano commenti perchè ciò che abbiamo postato è in sintonia totale con il parere dell'altro che non ha nulla da aggiungere al nostro scritto.

Capisco anche che a volte la classica pacca sulla splalla potrebbe fare contenti alcuni di noi,sarebbe un modo ulteriore per sentirsi coinvolti ed apprezzati.

Insomma muoversi un una dinamica talmente complessa e ricca di sfumature caratteriali e di vissuti differenti non è sempre facile e forse avendo dubbi su qualcosa sarebbe sempre meglio chiedere e riuscire a confrontarsi serenamente poichè infondo la vita reale la viviamo mettendoci la faccia quotidianamente quindi la stessa cosa vissuta qui non può di certo spaventarci.

é brutto quando non ci si capisce e quando tentare di dare spiegazioni via etere non aiuta a migliorare la situazione ma sembra peggiorarla,credo anche che siamo tutti adulti e maggiorenni per chiedere un eventuale chiarimento o semplicemente per dirci:ci sono rimasta male,oppure non era ciò che intendevo senza per questo venire allontanati o sentirsi giudicati male altrimenti non si va da nessuna parte credo.

Altro aspetto da non sminuire è il momento che stiamo vivendo che rende la percezione di ciò che leggiamo differente da ciò che in effetti è.

Credo che non bisogni temere nulla e tantomeno farlo qui nel cercare di comunicare ognuno a proprio modo sempre avendo rispetto per le idee,per i vissuti e per le situazioni altrui che non dobbiamo avere la supponenza di conoscere a fondo perchè pensandoci poi bene e serenamente ci rendiamo conto di non conoscere bene nemmeno noi stessi alla fine.