un saluto carissimo

Dopo circa un anno dalla mia “scomparsa”, rieccomi a lasciare un messaggio su questo forum…
Dati i mille impegni e soprattutto il mio carattere bizzarro e incostante, ho scoperto di non essere fatta per le comunità virtuali. Se torno qui dunque, non è per il bisogno d’accoglienza che mi consumava la scorsa estate, bensì per un semplice saluto, pieno di stima e di gratitudine.
Tra i forum che abbiano come parola chiave la Poesia, voi siete gli unici che – giustamente – non pretendono di fare poesia, ma dialogano nel suo nome e con naturalezza, senza montature e paroloni: come nella realtà. Questo forum, tra i tanti che visitai lo scorso anno in quella ricerca spasmodica (e dissennata) d’affetto, è l’unico che abbia il dono dell’accoglienza. Quella vera intendo, quella che rimane.
Voglio ringraziare infinitamente Cioccolatoconpanna, che si è ricordata di mandarmi gli auguri via mail per i miei 18 anni. Non mi sono dimenticata di risponderti carissima! Solo non avevo le parole per farlo… Sapete, è stato un percorso davvero lungo e spaventoso quello dall’anoressia al diventare donna, ma alla fine, il 28 aprile 2010, il sangue ha sancito la mia vittoria !!! 
Ora anche mia madre sta meglio e la mia famiglia è un nido piacevole, seppure io sia sempre intenta a fare progetti per dopo il liceo e a preoccuparmi di questo e di quello… La differenza però è abissale: prima i sogni m’intimorivano per la loro grandezza, oggi mi entusiasmano, perché so di avere le energie per realizzarli.
Sto prendendo la patente in questo periodo e ho già deciso la facoltà che vorrei intraprendere dopo la maturità: lingue e culture afroasiatiche (Venezia o Napoli? Se ne sapete qualcosa accetto consigli)… Ho anche bisogno di un fidanzato, ma questo non si può progettare: lo manda Dio quando si ricorda  … Nel frattempo continuo a scrivere e ad amare le persone creative. A tal proposito, chiedo immenso perdono a Lilith, con cui avevo intrapreso un progetto-ponte tra i nostri siti e mi sono arresa alla prima sconfitta. Scusami Lilith! E, per favore, inviami per mail il tuo racconto se l’hai finito… Sono curiosa di leggerlo- mi piaceva davvero, sai? Inoltre a settembre vorrei iniziare su youtube “Radio Poesia” – lettura di testi con musica e proposte musicali fuori dal comune… Fammi sapere se può interessarti partecipare.

Per concludere, augurando a tutti voi un’estate meravigliosa, copio e incollo tre composizioni recenti (purtroppo non tra le migliori perché, dovendole inviare a un concorso, non posso pubblicarle)

GRAZIE DI CUORE PER IL VOSTRO ASCOLTO!
Tornerò… Martina


Sono sempre qui
ti aspetto

Io sono la Porta del Deserto
Io sono la Porta del Giardino
Io sono il rifugio più vicino.

Sono sempre qui
ti aspetto

Ora sai la strada, puoi venire
Non la scorderai: potrai tornare.
Vieni, quando credi di soffrire
entra ed io ti condurrò alla fine

Sono sempre qui,
ti aspetto

se sei smarrito dormi nel mio letto
il mio cammino è semplice e diritto
sarò tutta per te: sarai protetto.

Sono sempre qui
ti vedo

ti inseguo in ogni strada in ogni luogo
voltandoti vedrai il mio viso vago:
io sono un angelo e cavalco un drago.

Sono sempre qui
ti sento

non si sfugge alla mia brama di tormento!
Io sono l’angoscia che t’inghiotte all’improvviso
e la medicina amara che ti lascia stanco e illeso.

Non si sfugge al mio pugno senza peso
non si sfugge all’invisibile che hai dentro
non si sfugge alla tua brama di tormento!

Sono sempre qui
Tu sei colui che sono

Per te ho suonato musica e frastuono
Ma non son fatto di musica e rumore
Per me si va al teatro dell’Amore!

Son sempre qui
dentro il tuo cuore

il sentiero più diritto, gentilezza ed illusione!
Io sono l’eden di pensiero ed emozione,
sono il custode di ricordi e di persone.

Son sempre qui
cuore d’Ulisse

perché se il tuo animo stesso ti smarrisse
tu possa pernottare presso Circe.
Ma chi ebbe e pace e vita e molto visse
mi aprì e mi chiuse, e senz’altro disse:

“Rifugiati nel cuore di chiunque
ma non vagar nel tuo né il quel materno:
poiché qui già conosci
il calle per l’Inferno”



Sala della Suprema Armonia (I)

Sono flebile come la nuvola
che si scioglie in molli figlie
e d’inchiostri perlacei scrive
sui fogli dei cieli
parole-briglie

Sono nuvola rosso rubino,
di sangue sono florido giardino.
Nella nuca è la rossa sorgente
dei ruscelli che nutrono
le caverne corporee
e i lidi della mente.

Siete fibre di verde
siamo fibre di sangue
sono fibre di niente

i folli soffi di corrente
che in armonia con nulla
a niente infondono
il respiro-culla.



Sala della Suprema Armonia (II)

Il ramo del pruno e l’albicocco in fiore
ristorano di luce e di colore
Ritorna l’eremita al suo villaggio
in mano porta un cuore-gemma saggio

E’ gemma verde giada e di rugiada
è l’umida intimità che in sé germoglia
e dell’essenza farà dono alla sua sposa
l’eremita che con l’occhio il fiore spoglia.

E’ morto lo sterile rifugio
sul picco dove l’uomo osava solo.
Ma è viva la dea che l’ha guidato
portando le sue mani a quel bocciolo.

Ora vieni, Suprema Armonia!
Il tuo Splendore è giunto!
E’ giunto, è giunto l’amante della Primavera!

Sia d’oro la tua tegola,
sanguigna la tua via.

un grande abbraccio,,,,

la strada per diventare consapevoli ,passa attraverso i sassi e i rovi,,,

ma ritrovarsi è la gioia più grande,,,

è stato un piacere risentirti,,,

in bocca al lupo per il concorso ,,,e per le tue poesie ,,un bacio ad Dharma

CIAO martina sono dylan ,complimenti davvero per tuttto cio che hai testimoniato
sono rimasto senza parole,un aragazza cosi giovane che si e confrontata
con le cose della vita cosi ..grandi..e ne e uscita,..complimenti davvero
per la tua forza ed il tuo coraggio ....
stupenda la poesia....


auguri martina
DYLAN