IL RITMO E QUESTO...

Il ritmo credo che si differente per ognuno di noi Dylan così come pure l'inerpretazione dell'amore.
Non riesco a vedere un amore che mi metta le catene che crei una forma di sudditanza e mi tolga il fiato,questo non vuol dire che io non ami o che non senta il bisogno del contatto oppure la voglia di stare in compagnia del mio amato ma credo anche che sia davvero etremamente soggettivo questo e che dipenda dalle situazioni di vita individuali.
é vero che si ha bisogno di stare da soli,quasi come a voler stringere a se i ricordi dei momenti vissuti ,quasi come se si volesse così facendo proteggerli dal mondo e dall'invadenza altrui,quasi come se ci si volesse portare addosso l'odore dell'altro e lo si volesse custodire gelosamente nel proprio spazio.
Non riesco a vedere ed a vivere l'amore come forma di isolamento totale dal resto del mondo mi piace vivere il mio rapporto condividendo alcune cose con gli amici ma anche tenendo una parte di vita (quella più grande)per me e per il mio compagno,una vita solo nostra nella quale non mi fa piacere avere nessuno sinceramente.

D'altro canto è anche vero che amo avere e conservare degli spazi solo per me,amo avere angoli anche solo in casa mia che siano solo miei ,e amo avere la possibilità di continuare ad avere e mantenere i miei interessi senza dei quali mi sentirei in difficoltà credo.

Forse questa solitudine di cui parli serve anche per assurdo a far valutare bene come si sta senza l'altra persona accanto,a constatare quanto realmente essa ci manchi ed a valutare cosa sia meglio farne di noi e del nostro amore.
è molto difficile dare risposte e cercare l'interpretazione giusta poichè queste considerazioni nascono da come si è ed anche da come si è deciso di vicere il proprio rapporto.
Ci sono persone che non si sono date un ritmo da seguire e che stancamente cercano di trascinare e di trascinarsi insieme ad un rapporto che non li appaga più da tempo ormai.
Ci sono persone alle quali piace avere più ritmi e che non avvertono affatto l'esigenza di stare da soli e di conservare nel proprio io le varie situazioni vissute.
Ci sono anche persone che hanno deciso di non danzare più erroneamnete magari ,senza rendersi conto che l'amore nella vita capita e che non è facendo finta di non vederlo che potranno stare bene.
Ci sono anche persone che non amano avere catene istituzionali ,che si amano tantissimo e che hanno deciso di scegliersi ogni giorno senza dover dare dimostrazioni di niente ed a nessuno ma di ascoltare solo il richiamo di una danza e di un ritmo che comprondono solo loro ma che è difficile da far comprendere.

Differenti diventano queste tue considerazioni se riferite ad un rapporto che non appaga e se il motivo del voler difendere la propria solitudine avvenga quasi per difendersi dall'altro.
Se la ricerca di questo nutrimento di cui parli accade perchè non ricevi da chi dovresti ricevere quel qualcosa che ti manca e che ti tormenta al punto tale da farti allontanare.
Credo che lasciarsi stancare dall'amore sia una cosa bellissima che non si riesce nemmeno a descrivere e che quando fra le due parti c'è la giusta complicità e la giusta comprensione certi bisogni se ci sono si mostrino in modo differente e che l'allontanamento dall'altro non nasconda una voglia di stare soli perchè l'altro è troppo presente nella nostra vita ma solo per riuscire stando con se stessi ad assaporare meglio la pienezza dell'amore che si sta vivendo.
Non so quanto sono stata chiara e credo di essermi anche ingarbugliata con i miei pensieri (chiedo scusa fin da ora)ma a me è molto chiaro ciò che ho scritto per dubbi dimmi pure cercherò di dipanarli.
Un abbraccio,Lisa