Sembra facile

E' un problema che mi tocca molto da vicino avendo due figli adolescenti e un terzo che si avvcina (troppo) velocemente a quest'eta' ingrata (ingrata anche per i genitori non solo per i figli).
Si sa, si legge da ogni parte, il dialogo e' l'unica soluzione, ma spesso mi trovo a dialogare da sola, perche' i miei figli chiudono l'audio e vogliono sentire solo quello che a loro fa comodo.
L'ho gia' detto piu' volte, Facebook mi fa paura, non sara' giusto spiarli, come afferma l'articolo, io non sono neppure iscritta a dir la verita', ma ho delle amiche che l'hanno fatto, "sotto mentite spoglie", per poi chiedere l'amicizia ai figli.

Che ne pensate voi?

Internet:Pediatri,Non Spiate Figli Su Facebook,Parlate/Ansa
Ven 3 Set - 17.56

(ANSA) - ROMA, 03 SET - Scervellarsi per entrare nel mondo di Facebook, magari creando un proprio profilo e diventando 'amici' dei propri figli, e' inutile, anzi quasi dannoso. Lo affermano gli esperti dell'ospedale Bambin Gesu' di Roma, secondo cui per controllare i ragazzi l'unica arma e' il dialogo. Continua a leggere questa notizia
"Per un genitore e un figlio i social network altro non sono che la proiezione in rete della qualita' delle relazioni vissute quotidianamente tra le pareti domestiche - spiegano i neuropsichiatri e gli psicologi dell'ospedale romano - Non ci si puo' aspettare che un bambino o ancor di piu' un adolescente, poco avvezzo a rapportarsi ai genitori in maniera trasparente, accetti di sentirsi osservato attraverso la rete".

Tra i 16 milioni di utenti italiani di Facebook circa 3 milioni hanno meno di 18 anni, una fetta seconda solo agli over 36 e agli utenti tra i 19 e i 24 anni, a cui corrispondono probabilmente sei milioni di genitori in apprensione, spinti anche dalle notizie di cronaca, ma cercare di spiare i figli, magari appropriandosi dei codici di accesso e entrando nel profilo, e' sbagliato: "Entrare nel profilo di un figlio e' come sbirciare nel suo diario segreto - spiegano ancora gli esperti - In rete soprattutto i ragazzi esprimono emozioni, pensieri, gusti, affidando ai social network anche sfoghi personali, ma che, nel proprio immaginario, devono restare preclusi alla sfera dei genitori".

Due sono le armi indicate per difendere i figli dai pericoli del social network: una la fornisce lo stesso Facebook, con l'attivazione del tasto 'segnalazione di abusi', la classificazione automatica come 'privati' dei profili completi online e degli elenchi di contatti di utenti registrati come minorenni e l'impossibilita' di compiere ricerche sui profili privati di utenti minori, su siti Internet o tramite motori di ricerca. Per quanto riguarda i genitori, invece, la ricetta rimane quella di sempre, il dialogo: "L'approccio migliore e' la creazione di una relazione solida tra genitore e figlio - concludono gli esperti - che permetta all'adolescente di affrontare ogni argomento, eventuali ansie, paure e preoccupazioni derivanti da contatti e richieste giunte tramite internet e i social network. Cio' significa instaurare una rapporto di fiducia tra genitore e figlio, che faccia sentire l'adolescente accolto e non giudicato, in modo da consentire anche richieste di aiuto nella consapevolezza di potersi sentire protetto e difeso dai propri genitori, anche se si tratta di dover riferire cose non piacevoli e da cui si viene normalmente messi in guardia". (ANSA).


Dall'hp di yahoo.

trovo scorretto insinuarsi nella vita dei ragazzi mentendo ,,,e fingendosi ragazzi a nostra volta ,,cosa diremmo se loro facessero il contrario?,,,

non ho sbirciato nei messaggini e nelle mail ,a alla scoperta di internet siamo andati insieme ,,,ogni volta che approdavo a qualcosa di bello o di brutto ne parlavamo insieme ,,e abbiamo cominciato dalla 5 elementare ,non gli ho mai nascosto nemmeno allora che non tutto quello che era in rete era credibile

ma senza giudizio ,semplicemente come un dato di fatto,,,facente parte della realtà

gli ho spiegato subito che per curiosità sarebbe andato in sit con immagini falsate rispetto alla qoutidianità,,e che lo facevano proprio per attirare la sua attenzione

abbiamo riso insieme e glielo ho fatte vedere io immagini di sette come potevano essere i raeliani ,l'ho seguito quando mandavano in rete con gli amici foto che avrebbero potuto violare la privacy,,,


questa è naturalmente la mia esperienza...

meglio non vietare ,,occorre conoscere e allore il parere che si dà suffragato dalla nostra esperienza ha signifcato,,

Davvero Dharma tu riesi a dialogare tranquillamente con i tuyoi figli ???Io ho lo stesso problema di Grazia...dalla terza media in poi mia figlia ha chiuso non solo l' audio ma anche la vista ....avete presente la tipica siciliana " nienti vidi, nienti saccio" ecco lei è così.Adesso ha quasi 22 anni , è una brava ragazza , per fortuna, studia con profitto ed è vicina alla laurea....so che ha un ragazzo ....ma di confidenze proprio non se ne parla.Anzi oggi nel pomeriggio , mentre si preparava per andare a Torino mi ha chiesto di asciugarle i capelli ...io ho subito detto di sì ...speravo di carpirle qualche confidenza ,ma abbiamo solo parlato di università ...e del ragazzo mi ha solo detto che al momento gli vuole tanto bene ...ma è troppo presto per parlare di cose serie.....facebook ? ma neanche a parlarne, appena ha saputo che mi ero iscritta ha subito bloccato ogni possibilità d'accesso....ma io non avevo la minima intenzione di sbirciare tra le sue cose ....so quanto ci tiene alla sua vita privata.

Dall'alto della mia esperienza ne avrei tante da dire........................vi prometto che quando tornerò riaprirò il forum da questo 3d.

Comunque........non c'è di peggio che spiare i figli, si corre il rischio diperdere la loro fiducia ed allora son dolori.

Xenia la riservatezza non ha niente a che vedere con la mancanza di fiducia, tua figlia forse non vuole darvi delle cetezze perchè nemmeno lei le ha, quindi preferisce tergiversare, tanto sa che tu sai
Tu pensa solo a non farle mancare il tuo appoggio, a lei basterà sapere di poter contare su di te.

FB? Sono stata io la prima a non volere la loro amicizia, son figlie mica amiche!!!!!
Avrò diritto anch'io alla mia privacy o no?

Dharma, io non sono riuscita ad instaurare un rapporto di questo tipo.
Ed e' dura ora, molto dura.

Lo so che spiare non e' giusto, ma quando sento notizie come quelle della ragazzina di 15 anni scomparsa in questi giorni, la cui sparizione potrebbe avere a che fare con persone conosciute su Fb, credimi, mi prende un'angoscia che ....ti puoi immaginare....

Beh decisamente non trovo giusto spiare i propri figli, ma capisco che a volte se ne può,come genitore, sentire la necessità, perchè questo dialogo di cui tanto si parla, è difficile instaurarlo quando la controparte, adolescente, non vuole sentire e tantomeno vuole confidarsi con un genitore.

Mi trovo anch'io in un momento critico, in cui qualunque cosa dica o faccia, nel relazionarmi con mia figlia, è sbagliata, almeno al primo impatto.
Siamo sempre sul "piede di guerra"...
Sono arrivata al punto anche di non parlare proprio più...tanto a quanto sembra...capisco poco o niente!!!

Però credo che la cosa migliore sia comunque di affermare la nostra idea (noi genitori intendo), nel senso io quello che penso lo dico, specialmente se richiesto, ma anche quando non lo è...sono sicura che alla lunga qualcosa passa...oltre!!!

Però è una fatica!!!