Mestieri antichi

IL VETTURINO

Il vetturino guidava i cavalli e i muli e provvedeva al carico e allo scarico delle some. Il mestiere risale quasi sicuramente
ad epoche antichissime, qualcuno sostiene addirittura che fosse già praticato quando l’uomo riuscì ad addomesticare per la
prima volta il cavallo. Il vetturino trasportava legna, carbone, e altro materiale legnoso dai boschi, dove non c’erano strade carrozzabili, fino alle "piazze" dove venivano erette le carbonaie o ai vari punti di raccolta ai margini dei boschi stessi.
Generalmente abitava in case coloniche, nelle vicinanze dei boschi, dove c’era la possibilità di avere una stalla per le bestie.
La giornata lavorativa del vetturino, che iniziava a giorno fatto, quando le bestie avevano mangiato e bevuto, non terminava dopo il rientro serale, ma si protraeva fino a tarda ora per far mangiare le bestie, per farle bere, per riempire di fieno le mangiatoie e per attaccare al collo di ogni mulo e cavallo la “musiera” riempita per metà di biada.
Il vetturino di professione era capace di diagnosticare le malattie più comuni delle sue bestie, di curarle con medicine preparate in gran parte da lui stesso, e di sanare le ferite.
Se la bestia era malata o infortunata, seguiva assiduamente il decorso della malattia o dell'infortunio, alzandosi dal letto anche di notte. Se nelle vicinanze del bosco non c’era un maniscalco, provvedeva da solo alla ferratura. Ogni bestia, naturalmente, aveva un nome proprio; alcuni erano quelli di “ battesimo” mentre altri venivano inventati dal vetturino e si riferivano al colore del mantello, al fisico, alla provenienza geografica, al carattere, ecc.