il dolore

Oltre l'apparenza....

Il dolore

Il dolore è un grigio taciturno postino,

col viso scarno e gli occhi celesti,

lisa la giacca scura e la borsa

che gli pende dalle gracili spalle.

Nel petto gli batte un orologio malandato.

Sbuca timido per le strade,

cammina lungo i muri delle case,

scompare in qualche porta.

Poi bussa: ecco una lettera.

Attila Joszef (poeta ungherese,1905-1937)Non sò scrivere poesie...e questo poeta non lo conoscevo...la sua poesia mi è stata mandata da un amica...e mi è rimasta impressa...

Ospite

Questo poeta io lo conosco e vorrei rispondere con un altro suo capolavoro che non ha nulla a che fare con il dolore, ma e talmente bella che desidero postarla comunque visto che parliamo anche di lui come poeta.
Spero vi piaccia, a me moltissimo, al punto di averla tradotta dal rumeno in italiano.

Cerco Qualcuno

Cerco Qualcuno ma non so chi e' quello?
Scorrono i minuti, sparisce la primavera e non so chi e' quello.

Con il cuore scoraggiato corro sempre,
cerco qualcuno nell'Immensita',
corro sempre.

Le lacrime mi scorrono - eppoi si seccano: le nostalgie mi rapiscono sempre piu' lontano - eppoi si seccano!

L'anima mia vola verso l'Infinito
piu' lontano e ho nostalgia solo di quell'Infinito.

Ospite

Anch0io non lo conoscevo, molto belle le due poesie e il dolore 542580

a

e a

Ospite

non conosco questo poeta ....

posto qualche cosa che ho rintracciato:

Attila József (nato a Budapest nel 1905 e morto suicida nel 1937)
non ebbe certo una vita facile: nacque in miseria e sopravvisse facendo un'infinità di lavori, riuscì a studiare anche all'università ma a costo di sacrifici enormi. Partecipò con fervore e convinzione alle lotte del movimento operaio, ma ne fu cacciato perché non del tutto "allineato".

Nelle sue poesie circola un'aria di profonda rivolta sociale e anche (e sopratutto) esistenziale, come una ricerca di una vita più profonda, l'ansia di costruire un'intesa con i propri simili più autentica, più forte e legata - e sostenuta - dall'amore.

L'ultimo libro è Poesie scelte, e non a caso il lavoro è stato realizzato con il sostegno del Patrimonio Culturale Ungherese, in occasione del centenario della nascita del poeta; tutta la sua poesia uscì postuma nel volume Tutte le poesie e le traduzioni poetiche (1938)

Grazie a Monica per averlo proposto e a Lacri per il suo ulteriore contributo.....

Ospite

MOLTO BELLE LE POESIE GRAZIE...

Oltre l'apparenza....

il dolore è disarmante,
ti penetra fino a stordirti,
fino ad annebbiarti e confonderti....
ti annulla, spiazzandoti
rendendoti vulnerabile, indifeso, fragile
assurdo e ridicolo, deli

Oltre l'apparenza....

il dolore è insinuante,
ti coglie impreparato,
nei tuoi punti deboli,¨
nelle tue false certezze
ed annulla la tua personbalità,
negandoti ogni possibilità di fuga....
sei spiazzato e completamente nudo.....
il dolore poi si posa, ci convivi....
fai pace con esso e ti diventa pure amico....
cominci a trovare nuovi stimoli,
nuove compromessi con lui,
sopravvivi e scopri che un giorno vivi....
il dolore resta ma fa parte di noi,
come una seconda pelle.....
e la vita riprende il suo ciclo di sempre, deli
(ps, scusate ma stamane ho dovuto interrompere la mia ispirazione..... deli)

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