LIBRI (consigli & recensioni)

gli autori russi non riescono a piacermi ,,,mi mettono una tristezza ,,,,,anche anna karenina
no sono riuscita digerire,,,,,

invece "Fahrenheit 451 ,,,mi è piaciuto molto,,,

ho appena finito ,,.carmine pascia,nato buttero e morto beduino,

di antonio stella....

la dove la vita gioca con gli uomini ,,,ma un uomo riscatta tutta la sua vita nella sua scelta in punto di morte,,,

grazie di questo libro,,,mi ha fatto venire in mente un libro di enrico brizzi

''bastogne'' sul disagio giovanile ,su questo spaventoso vuoto incolmabile ,per pervaso dalla speranza del sentimento ,di trovare qualcosa di vero ,,,un libro che è come un colpo ,,,alle nostre sicurezze ,,,

Dharma e Monica, non conoscevo questi libri!

Ho letto Emmaus... e sono d'accordo con Monica, di non facile lettura, la trama non è originale, ma c'è qualcosa nella scrittura che riesce comunque a coinvolgere...mi ha un po' deluso...
Su vostro suggerimento ho comprato Catherine Dunne "La metà di niente" e il seguito "L'amore o quasi", e "L'eleganza del riccio" anche se l'avevo su pc...d'estate preferisco il libro, posso portarlo dove voglio anche in spiaggia!!!
Questi sull'adolescenza mi sembrano ottimi per mia figlia...

Sapete che sono un'appassionata di Amelie Nothomb, e proprio in questi giorni ho finito "SABOTAGGIO D'AMORE", bellissimo...originale come tutti i suoi libri.



Figlia di due diplomatici, dopo aver trascorso i primi sette anni della sua vita in Giappone, nel 1972 si trasferisce con la famiglia a Pechino. Lì inizia la sua avventura nel ghetto di San Li Tun, dove le famiglie dei diplomatici vivevano, completamente isolate dai cinesi.
Un’avventura che durerà ben tre anni, durante i quali Amélie, io narrante, trasformerà la sua bicicletta in un cavallo per partecipare ad una guerra mondiale tra bambini di ogni paese del mondo, dove i nemici, sono altri bambini come lei di nazionalità diverse; entrerà in un microcosmo in cui gli adulti non contano nulla, perché i veri protagonisti sono i bambini con le loro leggi e le loro società, ma cosa fondamentale, conoscerà una bambina di sei anni, Elena, bellissima ma glaciale, di cui si innamorerà follemente.

Ogni prova cui Amélie si sottoporrà, o sarà sottoposta, ogni sacrificio per colpire il cuore dell’amata, falliranno; ogni tentativo di indifferenza o di crudeltà per attirare l’attenzione dell’altra bambina, otterranno solo l’effetto di allontanarla ulteriormente.

Così alla fine, umiliata e stremata dagli inutili sforzi, la nostra beniamina lascerà la Cina, per non vedere mai più colei che le ha infranto il cuore.

lonely62 ha scritto:

Ho letto Emmaus... e sono d'accordo con Monica, di non facile lettura, la trama non è originale, ma c'è qualcosa nella scrittura che riesce comunque a coinvolgere...mi ha un po' deluso...
Su vostro suggerimento ho comprato Catherine Dunne "La metà di niente" e il seguito "L'amore o quasi", e "L'eleganza del riccio" anche se l'avevo su pc...d'estate preferisco il libro, posso portarlo dove voglio anche in spiaggia!!!
Questi sull'adolescenza mi sembrano ottimi per mia figlia...

lonely,,,bastogne ,non è adatto ad una ragazza ancora giovane(credo abbia 17 anni,vero?)

narra di un 'adolescenza dura e cruda nella sua realtà,,,gli altri di monica e barb,,,,invece sì,,,,,

Grazie per l'avvertimento dharma!

è un libro che dovrebbe essere letto nelle scuole occidentali,,,e anche se lapierre dice nel libro successivo che qualcosa è cambiato a calcutta dopo questi anni e l'impegno,,,

miei amici che sono stati n india ,,,e non quella turistica ,hanno toccato con mano realtà per noi impensabili

il libro è un'iniezione di speranza ,,,è come una luce nella notte ,,,è come resettare i nostri schemi mentali per far posto all'amore,,,

Grazie Dharma per aver segnalato questo libro.

Concordo con le tue osservazioni.

"il libro è un'iniezione di speranza ,,,è come una luce nella notte ,,,è come resettare i nostri schemi mentali per far posto all'amore,,,"


E LaPierre e' uno scrittore che riesce a trascinarti in quella realta' tremenda, sembra che tu viva, soffra e speri con le persone che vivono in quella realta' terribile.

sobarmar ha scritto:

Ho sempre amato leggere sin da piccola, ad oggi ho una piccola biblioteca personale, con libri (in italiano e non) che spaziano dai romanzi, a libri di cucina, di ricamo, etc... per finire ai saggi.

Ho 3 libri che emergono su tutti: "Kitchen" di Banana Yoshimoto, "Il pendolo di Foucault" (ho letto anche la versione tradotta in inglese) e "Il nome della rosa", entrambi di Umberto Eco.

Comincio col presentare "Kitchen"...



"Non c'è posto al mondo che io ami più della cucina..." (frase che sento molto mia e che tradussi in giapponese, tenevo questa frase in bella mostra in cucina... dovrò riprovvedere)

Così comincia il romanzo di Banana Yoshimoto.

E' un romanzo sulla solitudine giovanile.

Le cucine nuovissime e luccicanti o vecchie e vissute, che riempiono i sogni della protagonista Mikage, rimasta sola al mondo dopo la morte della nonna, rappresentano il calore di una famiglia sempre desiderata.

Ma la grande trovata di Banana è che la famiglia si possa, non solo scegliere, ma inventare.

Così il padre del giovane amico della protagonista Yuichi può diventare o rivelarsi madre e Mikage può eleggerli come propria famiglia, in un crescendo tragicomico di ambiguità.

Il romanzo è seguito da un breve racconto "Moonlight shadow", (fu la sua tesi di laurea), un breve racconto fra romanzo rosa e fantascienza: una ragazzo e un ragazzo perdono entrambi i propri fidanzati in un incidente e cercano di riprendere a vivere in modo più sereno fino al sorprendente epilogo.

Fantastico!!!

dharma ha scritto:

è un libro che dovrebbe essere letto nelle scuole occidentali,,,e anche se lapierre dice nel libro successivo che qualcosa è cambiato a calcutta dopo questi anni e l'impegno,,,

miei amici che sono stati n india ,,,e non quella turistica ,hanno toccato con mano realtà per noi impensabili

il libro è un'iniezione di speranza ,,,è come una luce nella notte ,,,è come resettare i nostri schemi mentali per far posto all'amore,,,

Condivido in pieno :D
La Città della Gioia è uno dei pochi casi in cui il film riesce a conservare la tensione drammatica del libro ..

Ciao Paolo,

hai letto anche tu "Kitchen"?

Aspetto a breve altre recensioni e/o consigli,
mi sembrate tutti molto preparate/i.

Ora io mi sono buttato ne "Il grande Gatsby" dopo aver finito Young Europe :D

Ciao Ciao :D

Di cosa parla "Young Europe"?

Si ... davvero notevole!

In realtà mi piace tutto quello che scrive BY, perchè è capace di superare il convenzionale stritolandolo con colpi di scena e ambiguità che ne costituiscono la sua firma :-)

Tu cosa ne pensi?

Racconta le storie di 3 giovani europei, spaziando da Borsellino ai Muse.
Devo dire che è un testo molto particolare. Me lo ha regalato due giorni fa un mio amico, dicendo che mi avrebbe aiutato a riflettere su alcune scelte che sto affrontando.. devo dire che l'ho letto in una notte e mi è servito.

Qual è il libro che più ti è piaciuto di BY?

sobarmar ha scritto:

Di cosa parla "Young Europe"?

Posso chiederti il perchè delle tua citazione?

(Sono un fissato di Umberto Eco)

Ha un modo di scrivere fuori dalla norma che però rapisce il lettore, io amo tutti i suoi romanzi, li compro a "scatola chiusa", non leggo la trama prima, "Kitchen" è il suo più grande romanzo e l'ambiguità del ruolo padre-madre di Yuichi è ancora più forte e struggente allo stesso tempo, è il romanzo che più mi è entrato nel cuore

Wow .. ma nella vita scrivi recensioni?
Non avrei saputo dirlo meglio :D

Dal mio punto di vista però, ciò che distingua BY da tutto il resto è lo stile...
Potrei anche comprare un suo libro anonimo senza copertina, ma la sua firma è inconfondibile !

E' la frase che più mi ha colpito de "il nome della rosa", l'unicità e la varietà che ci sono in tutto.

Amo tutti i libri di B. Yoshimoto, ma "Kitchen" è il mio preferito in assoluto.

Sembra interessante il libro che hai citato prima: "Young Europe"