È già tutto scritto??

Primi passi

Ogni tanto mi capita, e sono certo anche a voi, di parlare con persone che, ad un certo punto giungono alla conclusione che "tanto il destino è già scritto", per cui sarebbe abbastanza inutile opporsi all'andamento delle cose.

Preciso subito che non ritengo assolutamente che tutti coloro che ragionano così siano necessariamente inguaribili fatalisti, però è una mentalità alla quale mi oppongo fermamente.

Le ragioni principali che sento dire sono che gli eventi esterni alla nostra volontà che influiscono sulla vita di un individuo sono talmente tanti, talmente ampi, talmente grandi e dipendono da talmente tante persone, che pensare di poterli in qualche modo controllare non è altro che un'illusione.

È pur vero che ad un certo punto la nostra vita, per numerose necessità, deve in qualche modo procedere come su dei binari, bisogna pur tenere insieme famiglia, lavoro, ecc. con continuità e garantire certezze a chi ci sta intorno. Tuttavia non siamo come delle barche a vela, che devono dipendere necessariamente dai venti e dalle correnti.

Alcuni eventi fondamentali della mia vita mi hanno fatto capire come tutto possa cambiare da un momento all'altro: se avviene per fatalità siamo come smarriti, non sappiamo come andare avanti, non capiamo neppure cosa si trovi esattamente dinanzi a noi. Però può anche verificarsi un'altro fenomeno, ovvero che non cambiano le cose intorno a noi, ma d'improvviso cambia al nostro interno la nostra visione delle cose. Un giorno di diversi anni fa mi è capitato che un semplice impulso vago ed insignificante venuto da fuori mi abbia indotto, letteralmente da un giorno all'altro, a rivedere tutte le mie priorità, a considerare tutto con occhi diversi, senza necessariamente dover sconvolgere incontrollatamente tutta la mia vita.

Fino a quell'istante la mia vita stava proseguendo da un paio d'anni più o meno come una barca a vela, ma siamo noi che teniamo in mano la penna da intingere nell'inchiostro del nostro destino.
È vero che gli eventi che incidono da fuori sono molti e sono enormemente più grandi di noi, a volte sono proprio questi a scrivere, nel bene e nel male, certe pagine della nostra vita.
Ma se non ci lasciamo sopraffare abbiamo pur sempre la possibilità di intingere noi stessi la nostra penna nuovamente nell'inchiostro e decidere come scrivere la continuazione.

Admin

post intrigante Raphael...
e parto con una risposta..
tutto quello che si scrive
è parte integrante di ognuno di noi...
siamo noi che scriviamo il nostro destino
e decidiamo quale strada intraprendere...
poi su quella strada possono accadere fatti
imponderabili indipendenti dalla nostra volontà...
ma anche in questo caso siamo noi che decidiamo
in che direzione proseguire anche se le nostre decisioni
sono sempre influenzate dalle persone e dalle situazioni
che abbiamo intorno a noi...
alla fine credo sempre che ognuno
avrà il destino che si sarà meritato...
tutto dipenderà dal coraggio e dalla dose
di incoscienza che mettiamo nel decidere.

Ospite

Parto dalla penultima frase

Citazione :: È vero che gli eventi che incidono da fuori sono molti e sono enormemente più grandi di noi, a volte sono proprio questi a scrivere, nel bene e nel male, certe pagine della nostra vita.

In effetti è innegabile che non ci è dato di scegliere in che parte del pianeta nascere,
né da quale famiglia essere procreati,
se avere un'infanzia e anche adolescenza agiata o disagiata,

ma per il resto ritengo che la nostra vita
sia opera del nostro libero arbitrio,

naturalmente subiremo influenze esterne e non saremo sempre consapevoli
dove ci conducano scelte compiute a vari bivi che la vita ci pone davanti....
ma la strada la percorriamo noi e non ci è mai imposta....
possiamo andare avanti, fermarsi, fare retromarcia, inversione a U.....

questo per dire che concordo sul negare che "tutto sia scritto" e a questo punto
quoto dunque anche l'ultima frase del tuo post

Citazione :: Ma se non ci lasciamo sopraffare abbiamo pur sempre la possibilità di intingere noi stessi la nostra penna nuovamente nell'inchiostro e decidere come scrivere la continuazione.

vada per la scrittura..... È già tutto scritto?? 1110

Scrittore

Il mondo!!...noi uomini nè facciamo parte consapevoli della nostra fragilità, inalziamo muri, con l'illusione di essere immuni alla tempesta della vita,...un'amore non corrisposto, un lavoro non andato in porto.......ci arrocchiamo su stereotipi scelti ma obsoleti, non adatti alle nostre soluzioni.
Troveremo il corraggio che è nella forza che ognuno di noi ha dentro...per non addossare sempre e comunque la colpa: è solo........del destino!!??? È già tutto scritto?? 605445

Oltre l'apparenza....

è un tema che spesso ho considerato ,,,noi stessi siamo gli artefici del nostro destino ,,ogni azione che facciamo o abbiamo fatto ha messo i presupposti di ciò che accade,,,

spesso non abbiamo il risultato che volevamo perchè non abbiamo vegliato sulle nostre azioni e sui nostri pensieri,,,

la sensazione che tutto sia scritto forse è perchè il tempo, nella dimensione dell'essere e non del divenire non esiste ,tutto in realtà è presente che si sta compiendo ,come se fossimo coscienti di ciò che faremo o che ci accadrà perchè è contenuto già dentro di noi,,,sono già contenute le nostre scelte ...

in alcuni (rari in realtà)di meditazione l'unione tra il passato e il futuro si verifica,

poi in alcuni momenti di difficoltà ,abbandonare le resistenze e mettere un pizzico di fatalismo ,allenta la tensione,,,sarà come deve essere che sia,,,,

Ospite

Mi sono espressa più volte su questo argomento, e nel tempo la mia risposta non cambia.
Secondo me il destino è scritto da qualche parte, per ognuno di noi.
Il libero arbitrio è fittizio, arrivati a un bivio possiamo scegliere una strada o l'altra, e sarà sicuramente un percorso diverso, ma la meta sarà la stessa.
A noi è data solo la facoltà di complicarci la vita o meno, di come raggiungere la meta,ma il risultato alla fine non cambia, quello che è stato pensato e deciso per noi in quel momento accadrà ed è inevitabile.

Primi passi

damdam ha scritto:: ...
alla fine credo sempre che ognuno
avrà il destino che si sarà meritato...

Ritengo che questa sia la conclusione più auspicabile, ovvero il fatto di sapere che prima o poi tutto nella vita sia conseguenza delle nostre scelte e decisioni (e delle persone che lasciamo entrare nella nostra vita).
Talvolta però certi eventi si ripercuoto come il cosiddetto "butterfly effect", vale a dire che le conseguenze di una scelta hanno ripercussioni del tutto diverse dal previsto, a volte tanto distanti da ciò che diede a loro origine, che nemmeno ci rendiamo conto di essere stati noi a mettere in movimento qualcosa.
Comunque il fatto che ognungo sia artefice del proprio destino credo sia ciò che valorizzi ogni aspetto della vita. Nulla è invano, e vale sempre la pena affrontare le cose al meglio.

lonely62 ha scritto:: Mi sono espressa più volte su questo argomento, e nel tempo la mia risposta non cambia.
Secondo me il destino è scritto da qualche parte, per ognuno di noi.
Il libero arbitrio è fittizio, arrivati a un bivio possiamo scegliere una strada o l'altra, e sarà sicuramente un percorso diverso, ma la meta sarà la stessa.
A noi è data solo la facoltà di complicarci la vita o meno, di come raggiungere la meta,ma il risultato alla fine non cambia, quello che è stato pensato e deciso per noi in quel momento accadrà ed è inevitabile.

Cara lonely, spesso e facilmente basiamo le nostre convinzioni soprattutto sulle certezze alle quali la nostra vita è ancorata. Questo ci da sicurezza e familiarità con il (nostro) mondo. Ovviamente non so se sia il caso tuo, e comunque non c'è nulla di sbagliato nell'affidarsi alle certezze in cui uno crede e che si è costruito nella propria vita, anche sbagliando ed imparando.
Ovviamente siamo vincolati alla famiglia, al lavoro, etc., ma credo che le possibilità che abbiamo siano maggiori di quel che pensiamo, così come lo sono le nostre risorse personali per realizzarle.

Ospite

Raphael ha scritto:

lonely62 ha scritto:: Mi sono espressa più volte su questo argomento, e nel tempo la mia risposta non cambia.
Secondo me il destino è scritto da qualche parte, per ognuno di noi.
Il libero arbitrio è fittizio, arrivati a un bivio possiamo scegliere una strada o l'altra, e sarà sicuramente un percorso diverso, ma la meta sarà la stessa.
A noi è data solo la facoltà di complicarci la vita o meno, di come raggiungere la meta,ma il risultato alla fine non cambia, quello che è stato pensato e deciso per noi in quel momento accadrà ed è inevitabile.

Cara lonely, spesso e facilmente basiamo le nostre convinzioni soprattutto sulle certezze alle quali la nostra vita è ancorata. Questo ci da sicurezza e familiarità con il (nostro) mondo. Ovviamente non so se sia il caso tuo, e comunque non c'è nulla di sbagliato nell'affidarsi alle certezze in cui uno crede e che si è costruito nella propria vita, anche sbagliando ed imparando.
Ovviamente siamo vincolati alla famiglia, al lavoro, etc., ma credo che le possibilità che abbiamo siano maggiori di quel che pensiamo, così come lo sono le nostre risorse personali per realizzarle.

Non credo, nel mio caso appunto, sia per una questione di sicurezza, più che altro penso che sia una scusa inconscia per giustificare gli errori e gli insuccessi.
Comunque mi piace l'idea dell'inuttabilità del destino è un concetto romantico...

Scrittore

...................vale a dire le conseguenze di una scelta hanno ripercussioni del tutte diverse dal previsto!!..."

Non sempre siamo padroni delle nostre scelte, il convincimento del giusto ci fa cadere a volte a nostra insaputa in ingranaggi, meccanismi al di sopra delle nostre possibilità...ma, sono sicura se la scelta o le scelte sono dettate dal cuore non ci saranno mai ripercussioni e pentimenti che ci facciano dire: se tornassi indietro non rifarei quello che ho fatto..." .

La conseguenza che niente, del nostro passaggio terreno è compiuto facendo così oscillare l'ago della giusta misura -ciò l'equilibrio.
......................................................................... È già tutto scritto?? 9982

Ospite

La mia idea è che nulla è scritto, se non da noi stessi man mano che viviamo e scegliamo
anche se nulla può dimostrarlo, sia in un senso che nell'altro...
ma ne sono fermamente convinta e mi domando perchè mai dovrebbe essere scritto prima... da chi o che cosa poi?
Ma oltre questo, penso che la convinzione che sia tutto già scritto, porti in qualche modo a vivere secondo questa regola..
per cui questa convinzione che scrive la persona stessa la porta a vivere inconsapevolmente verso un destino che non è il suo..

» Distacco( scritto un mese fa)
» Domani Esame scritto e orale
» Tutto adesso
» Tutto e subito
» Disposte a tutto?