apro questo topic un pò per conoscerci meglio, un pò per farvi conoscere i posti a me vicini, vicinissimi... nello stesso tempo vi chiedo di fare altrettanto se vi fa piacere..
Mi sono trasferito a Monfalcone nel 1981 da Milano.. mia moglie e mio figlio si erano trasferiti qui qualche mese prima di me, così facevo un pò il pendolare: nei fine settimana venivo in treno. Ricordo che la primissima volta, alla fermata di Cervignano del Friuli, chiesi al controllore quanto mancava per Monfalcone: mi rispose:"quando vedrà la roccia saremo a Monfalcone".
in effetti, poco prima della stazione di Monfi (come viene chiamata confidenzialmente dai suoi abitanti) il treno comincia a salire e la ferrovia passa proprio in una gola scavata nella roccia.
Monfalcone è stretta tra la fine della Pianura Padana, il Carso e il mare.. viene chiamata anche la Città dei Cantieri, per la presenza dei cantieri navali, sorti sotto l'Impero Austro-Ungarico e poi passati all'Italia, dopo un periodo di stasi ricominciarono a lavorare, quasi a pieno ritmo proprio negli anni 80, dapprima ci fu la commessa per una nave-piattaforma da utilizzare per il recupero di relitti affondati: la Micoperi, poi ci fu la commessa per l'incrociatore Garibaldi, oggi lavorano a pieno ritmo con le navi da crociera (extra lusso) della compagnia Carnival.. tutte queste commesse hanno trasformato la città: da 10.000 abitanti ai circa 30.000 attuali, con la presenza della più grossa comunità bengalese d'Italia, se non vado errato.
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dopo questo breve excursus su quella che è la principale fonte economica della città adesso vi accompagno a fare un giro in quello che sono i dintorni di Monfalcone, comincio a parlarvi di uno dei misteri di questo territorio.
a circa una trentina di chilometria da Monfalcone, in territorio sloveno, c'è una cittadina Skocjan (San Canziano) proprio qui un fiume: il Timavo, s'inabissa dando origine a una serie di grotte: le Grotte di San Canziano, o meglio Skocianske Jame, visitabili a piedi, molto più selvagge di quelle più celebri di Postojna (Postumia) nello stesso tempo meno spettacolari e più piccole, il fiume da vita però al canion sotteraneo più profondo d'Europa, il mistero che sta nel fatto che ancora oggi non si conosca quale sia l'esatto percorso che il fiume segue nel tratto sotterraneo, nonostante si sia cercato in vari modi di scoprire il suo percorso: esplorazioni, colorazione delle acque..ecc.. nulla, il fiume non svela il suo segreto ma ritorna improvvisamente alla superficie a San Giovanni al Timavo, a cinque km a est di Monfalcone. ecco una foto dove le acque s'inabissano:
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il posto dove le acque del fiume "risorgono" in superficie si chiamano Bocche del Timavo e sembrano proprio bocche.
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l'altro aspetto di questa Terra è la storia, come ho avuto modo di dire da qualche altra parte: tutto qui parla, parla del sacrificio di tanti giovani, per parafrasare un celebre film "Uomini Contro": una guerra di morti di fame, contro altri morti di fame...
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per oggi mi fermo qui.. con il monumento dedicato ai Lupi di Toscana e a Giovanni Randaccio.
Gio Lug 08, 2010 6:41 pm
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