Non e' frutto di fantasia

Non so che mi succeda in questo periodo, inserisco dei post e mi cade tutto, e quando mi ricollego non trovo nulla di cio' che avevo inserito.
Pazienza.

Dicevo che a volte la realta' riesce a superare molto abbondantemente la fantasia.
Come in questo caso.
Siamo purtroppo abituati a notizie di questo tipo, ma 20 anni sono una vita, sembra davvero incredibile che possa essere successo.

Eppure....

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=117213&sez=HOME_INITALIA

Queste sono le notizie che ci fanno riflettere sulle parole: solidarietà, comprensione, amicizia.
E' facile, anche troppo, essere solidali, amici e comprensivi verso chi è indifeso, bambini, disabili, anziani ed animali, specialmente quando sono loro che chiedono il nostro aiuto. Esseri per lo più in stato di difficoltà o malati, ecco, verso di loro è facile ed umano accorrere in aiuto, ma in quanti farebbero lo stesso se a chiedere aiuto è una persona "che aveva grossi problemi di relazione e di alcolismo"?
I più preferiscono rimanerne a distanza perchè pericolosi, oppure trovando un alibi nel loro comportamento poco amichevole "dopotutto è lui che lo vuole" e si tira avanti. Infatti lo dimostra anche il comportamento del suo stesso fratello, pur legati da un rapporto di sangue, non s'è preoccupato più di tanto della sua scomparsa.
Avrei voluto vedere se il defunto aveva delle proprietà da lasciare agli eredi se il fratello avesse ostentato la stessa indifferenza
Spesso la cosa è direttamete proporzionale eredità=solidarietà, sicuramente questo è uno di quei casi.
Hai ragione Elettra, 20 anni, una vita

Flilla, penso (perche' l'ho sperimentato di persona), che la proprieta' da ereditare, non avrebbe fatto differenza alcuna.

Ti racconto la mia esperienza. Un fratello di mia madre che viveva solo, si e' ammalato di cancro al cervello, un'esperienza terribile ti assicuro.
E' stato ricoverato parecchio tempo in una struttura para-ospedaliera, era quasi completamente paralizzato e molto, ma molto triste, come si puo' immaginare.

Andavo due volte alla settimana a trovarlo, non era vicinissimo a casa mia (certo avrei potuto fare di piu'), e ogni volta per me era come una pugnalata al cuore, perche' rivivevo ancora il calvario che aveva vissuto mio padre 10 anni prima, se pur per un'altra malattia di quelle cattive.

Bene, anzi male, mio zio aveva altri nipoti, che pero', poverini, non sono quasi mai andati a trovarlo perche' loro stavano male, poverini, per me invece era un vero piacere, che dire....

Quando e' mancato, la parte di eredita' che spettava loro (perche' la loro madre non c'e' piu'), l'hanno voluta, ovviamente.....

Chi non ha conosciuto queste realtà? Anch'io ci sono passata, per brevità e per un pò di rabbia che ancora provo preferisco non raccontare, devo darti ragione, è vero succede anche questo
Però siamo nipoti, ci sono figli peggio d'estranei questo pure è vero, ma porcaccia la paletta un fratello è sempre un fratello, hanno condiviso gran parte della vita insieme, almeno da piccoli, avevano gli stessi genitori che l'hanno messi al mondo, ma come si fa?
Riguardo all'eredità.....................seppure c'è ormai gli spetta lo stesso

credo che queste cose siano sempre esistite,,,c'è stato un fratello di mio suocero partito per la tunisia mai ritornato,avevano ricevuto una cartolina poi più nulla ,,alla mia curiosità,,,hanno risposto ,,,non si è più saputo niente,,,,

certo 20 anni ,,,senza nessun tentativo di rintracciarlo,,,

dharma ha scritto:

credo che queste cose siano sempre esistite,,,c'è stato un fratello di mio suocero partito per la tunisia mai ritornato,avevano ricevuto una cartolina poi più nulla ,,alla mia curiosità,,,hanno risposto ,,,non si è più saputo niente,,,,

certo 20 anni ,,,senza nessun tentativo di rintracciarlo,,,

probabilmente la tua vicenda risale a parecchi anni fa, quando era inconcepibile e difficile affrontare un viaggio così lungo, è quasi ammissibile, ma quelli della notizia abitavano sulla stessa strada