Il Gruppo

Oltre l'apparenza....

Cosa ne pensate di questo modo di vedere e di sentire il gruppo??

Io credo che alcuni punti siano da prendere in considerazione, come credo anche che possano diventare uno sprono per migliorarci .
Questa mi sembra la sede giusta per sentire anche i vostri pareri dato che anche noi costituiamo un gruppo virtale e non solo.
Il Gruppo 542580

In anticipo per la vostra attenzione! Il Gruppo 176184

Gruppo

Collaborazione.
Quando guidare e quando seguire.

All'interno di un gruppo siamo parte dell'Uno.
Venendo a contatto con i nostri collaboratori
siamo parte indivisibile dell'organizzazione.
Vive un rapporto di influenza reciproca che
influenza il mediato e il mediatore.
Saremo noi ad intervenire, saranno gli altri
ad intervenire in noi.
Nella discussione entra in gioco l'intuito:
per esercitare la nostra influenza è necessario
comprendere quando e' giusto agire, quando e'
opportuno tacere, quando gli altri sono
ricettivi e quando non prestano attenzione.
Riuscire in ciò richiede naturalmente esperienza,
e per acquisire la sensibilita' necessaria bisogna
essere partecipi di numerose relazioni.
Fondamentale è accrescere il numero delle nostre
relazioni e la loro frequenza. Qualora fossimo
ostacolati nelle nostre iniziative dovremo fondere
il nostro punto di vista con gli altri e raggiungere
una soluzione nella concertazione.
Se invece avremo successo, non potremo smettere
di produrre ma dovremo inpegnarci nell'organizzare
e realizzare al meglio la volontà del gruppo.
Vera leadership e' combinazione di iniziativa
e umilta': riuscire a guidare non visti, muovendo
le naturali correnti della discussione.
Il gruppo reagirà con piacere una volta conosciuta
la direzione in cui procede.
Il credito sarà naturalmente accordato quando la
sottile influenza che ha condotto al successo verrà
alla luce.

Miao Yin

Oltre l'apparenza....

cara lisa ,,,da sempre vivo in gruppo,gruppi eterogenei che si trasformano continuamente ,

da quando avevo 14 anni condivido con più persone progetti e sogni,,,

ne conosco gli aspetti positivi ,preponderanti sicuramente,,
a meno di non avere un leader che all'improvviso ''si monta la testa'' (anche questo mi è successo ),e il gruppo rifiutando il leader nel quale non si riconosceva più ,,si è sciolto nella sua forma originale e i veri membri hanno dato origine ad altri gruppi

o si sono integrati con altri

il gruppo ,per me è la forza dell'unità nella diversita',e lo diventa solo quando è in grado nel suo insieme e come singolo di comprendere e di giovarsi delle diverse opinioni,

è un fluire continuo,un continuo reintegrarsi in se stesso ,,,,capace di rigenerarsi al momento degli inevitabili abbandoni e di accogliere i nuovi arrivati,,,

mi è giusto arrivata una mail dal gruppo di Damanhur con l'offerta di una cittadinanza a tempo,,, e sono tentata,,,, vittoriaaaa!!

Ospite

Credo che il gruppo sia importantissimo gia' dai primi rapporti che i bambini stabiliscono alla scuola materna. La sua importanza poi cresce con il crescere dell'eta' dei ragazzi, fino ad arrivare a mettere completamente in ombra i genitori (ma questo e' un altro discorso).

Le parole da te postate credo facciano riferimento ad un tipo di organizzazione lavorativa, ma, come ricordava giustamente Dharma, anche noi qui, formiamo un gruppo, anche se, almeno per quanto mi riguarda, nessuno vuole influenzae gli altri, ma solo condividere idee, opinioni, stati d'animo.

Ospite

Voglio subito rispondere a Dharma a proposito dei Damanhur.
E' un gruppo che sta nelle mie vicinanze e del quale io ti pregherei di diffidarne ,a capo di questo gruppo c'è un santone che si è fatto intestaree tante proprietà dai suoi proseliti che vivono tutti insieme nella promiscuità più assoluta,"si sposano" ,tra di loro per un certo periodo e poi ci riprovano con un/una altra, usano chiamarsi con i nomi di animali perchè si identificano in essi, hanno addirittura una loro moneta, alcuni di loro lavorano lì in questo "tempio" altri invece fuori ma devono dare il loro stipendio al santone e tante altre cose........
Una mia collega vi ha fatto parte quando aveva perso il figlio ( approfittano della fragilità delle persone )è venuta da Milano abbandonando tutto e tutti, è stata lì tre anni....poi è riuscita ad andare via.

Oltre l'apparenza....

xenia ha scritto:: Voglio subito rispondere a Dharma a proposito dei Damanhur.
E' un gruppo che sta nelle mie vicinanze e del quale io ti pregherei di diffidarne ,a capo di questo gruppo c'è un santone che si è fatto intestaree tante proprietà dai suoi proseliti che vivono tutti insieme nella promiscuità più assoluta,"si sposano" ,tra di loro per un certo periodo e poi ci riprovano con un/una altra, usano chiamarsi con i nomi di animali perchè si identificano in essi, hanno addirittura una loro moneta, alcuni di loro lavorano lì in questo "tempio" altri invece fuori ma devono dare il loro stipendio al santone e tante altre cose........
Una mia collega vi ha fatto parte quando aveva perso il figlio ( approfittano della fragilità delle persone )è venuta da Milano abbandonando tutto e tutti, è stata lì tre anni....poi è riuscita ad andare via.

voglio tranquillizzarti xenia ,non ho nessuna intenzione di trasferirmi a dhamanur,ma sono curiosa delle varie realtà ,ho visitato altri gruppi ,,,difficilmente mi faccio coinvogere,non è nella mia natura ,ma sperimentare sì,,non si può capire senza conoscere ,,e la mia vita è basata sulla ricerca di ciò che muove gli essseri umani ...

e poi non ho proprietà da intestare Il Gruppo 616292

Ospite

Entrare in un gruppo ti dà la sensazione di appartenere a qualcosa, psicologicamente è un grande aiuto in questo mondo fatto di uomini soli, di solitudini intendo...ma non credo nelle leadership, credo nella condivisione, e nello scambio, quello che mi dà un qualsiasi componente del gruppo mi arricchisce.
Mettere a disposizione del gruppo quello che conosci, è come donare, si è grati nel ricevere e ci si compiace nel dare.
La base sta solo nel rispetto degli altri.

Scrittore eccelso!!!

Indubbiamente sentirsi parte di un gruppo aumenta la nostra sicurezza come se ci sentissimo più forti e sicuri.
Nello stesso tempo però penso che a lungo andare, cioè frequentando sempre un gruppo il pensiero di tutti si omologhi e s'appiattisca, perchè, appunto come faceva notare lonely, all'interno di un gruppo ci si confronta e conforta, diventa un nido, un guscio, proprio come questo forum e non si sente più il bisogno d'uscire perchè solo all'interno del gruppo ci sentiamo bene.
Non so se ho reso l'idea. eh??

Oltre l'apparenza....

flilla ha scritto:: Indubbiamente sentirsi parte di un gruppo aumenta la nostra sicurezza come se ci sentissimo più forti e sicuri.
Nello stesso tempo però penso che a lungo andare, cioè frequentando sempre un gruppo il pensiero di tutti si omologhi e s'appiattisca, perchè, appunto come faceva notare lonely, all'interno di un gruppo ci si confronta e conforta, diventa un nido, un guscio, proprio come questo forum e non si sente più il bisogno d'uscire perchè solo all'interno del gruppo ci sentiamo bene.
Non so se ho reso l'idea.

altrochè se è vero ,,inizia a formarsi un linguaggio con sfumature particolari e battute che fanno ridere solo i membri del gruppo,,,si crea una tradizione di gruppo ,,,

e leggende interne,,,,l'importante è contunuare a sperimentare fuori ,,in questa maniere si continua ad apportare novità che vengono elaborate dal gruppo e ne consentono l'evoluzione,,,,

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