Basta Suicidi di Padri di Famiglia

Ospite

Si tratta di una punta di un drammatico iceberg che da molti anni galleggia nell'indifferenza di molti. Non sono bastate le battaglie dei movimenti dei padri, la trasformazione della figura paterna, non e' bastata la legge54 del 2006 che impone il condiviso come forma prioritaria di affidamento. I giudici continuano imperterriti a privilegiare le madri, le madri continuano a ostacolare il rapporto dell'ex compagno con i figli, i figli continuano ad essere strumento di battaglia per campioni di egoismo. I padri che si separano continuano a vivere con tremendo dolore la frequente perdita dei figli. E di dolore si può anche morire.

PADOVA - Ha sparso sul letto tutte le foto che lo ritraevano con il figlio e con la moglie, quando ancora erano felici, poi si è tolto la vita strangolandosi con una striscia di stoffa, il nodo stretto al collo sul davanti. Così è stato trovato morto nel suo appartamento nel centro di Padova un piccolo imprenditore di 35 anni, disperato perché da quando aveva avviato la pratica di separazione dalla consorte non riusciva più a vedere il figlio di 6 anni quanto avrebbe voluto.
(Gazzettino.it)

"Aveva 35 anni, e prima di separarsi non aveva mai passato una notte senza aver accanto suo figlio. Lui lo ha detto all'austero e annoiato magistrato, ma si è scontrato contro il muro di gomma della prassi giudiziaria imbecille. Non ce l'ha fatta. Allora ha gettato il suo abito da padre sbiadito e si è denudato di fronte al mondo per ridare ancora una volta colore, anche se a costo della vita, al suo ruolo. Non era matto, nè depresso. E' morto da genitore."
(Alessio Cardinaleresponsabile di adiantum.it)

Un papà tolto dei figli vive nella quotidiana rimozione del suo dolore, ma in breve questo provoca gravi danni perché l'inconscio si gonfia di ombre, rabbie e sentimenti che prima o poi esploderanno fuori o imploderanno dentro. Sono poche le sofferenze così abnormi da non poter essere affrontate. Se tuo figlio fosse stato rapito potresti passare la vita a cercarlo, ma qui il problema non è che non sai dov'è, il problema è che non puoi andare a prenderlo. Ma nemmeno puoi dimenticarlo, non è possibile dimenticare ciò che ami perché è anche ciò che ti tiene in vita e ti da la gioia e la voglia di vivere. La famiglia era la loro vita. Mi auguro che tutte le persone che hanno un'anima possano fare ognuna un piccolo passo di civiltà e respingere e ripudiare questa orribile forma di violenza e di tortura che ogni anno uccide e ammala migliaia di persone, persone di ogni età e stato, che volevano soltanto vivere la loro normale vita, in pace.
http://www.paternita.info/

Di la tua.....

Admin

questo post mi tocca da vicino
perchè sono un padre ed ho vissuto
una separazione...
devo dire che fortunatamente entrambi
abbiamo sempre privilegiato i figli
mettendoli davanti a noi...
(più io che la mia ex se proprio devo essere onesto)
e pur sapendo profondamente i traumi conseguiti
devo dire che nel mio caso
la situazione ripeto pur essendo delicata
ha preso un giusto equilibrio...
e proprio non riesco a capire e a concepire
chi priva i figli del padre o della madre...

Oltre l'apparenza....

Molto e troppo spesso secondo me all'interno delle separazioni i figli finiscono con il diventare un'arma di ricatto sulla quale rivalersi ma queste cose accadono quando dall'altra parte non c'è voglia di comprendersi e di cercare soluzioni che alla fine faranno bene a tutti.

per primi ai ragazzi che si ritrovano ad avere intorno un ambiente sicuramente più sereno e poi anche agli ex coniugi che troppo spesso finiscono con il dimenticare che se si sono scelti e se anno condiviso una buona parte di cammino insieme vuol dire che non era tutto da buttare dell'altro e che qualcosa di buono hanno pur saputo creare.

Come sempre dovrebbe contare il buon senso cosa che vedo emergere in pochi casi,la maggior parte delle mie amiche separate con figli si ritrovano a combattere assurde battagli legali che fanno bene solo alle tasche dei loro avvocati.

Ben venga una situazione dove ad agire sia sempre il senso del bene per ciò che si è avuto la fortuna di mettere al mondo,perchè mentre in alcuni casi ci si contende tutto ciò in altri angoli di mondo ci sono:bambini che vengono abbandonati e non riconosciuti,donne che non riescono a diventare madri e figli che crescono senza uno dei due genitori perchè magari lo hanno perso.

Si tratta solo di incanalare il bene per il bene e nel modo corretto,e non dovrebbe essere così complicato invece accade. molto spesso purtroppo.

Ben vengano queste situazioni di equilibrio anche se faticoso ma raggiunto.

Ospite

Notizie come queste mi fanno vergognare di essere donna.
Non capisco e non accetto come una madre possa usare il sangue del suo sangue come strumento bellico, come possa essere tanto crudele con i propri figli e con chi gli sta intorno.
Là dove ci sono reali maltrattamenti sui figli da parte del padre ben venga allontanarlo per il bene del bambino, ma dove non sussistono maltrattamenti la crudeltà gratuita di certe madri è inaccettabile.
Inaccettabile anche la legge che come spesso accade è ingiusta, una legge una giustizia che non riesce ad equilibrare i due piatti, è passata da una estremità all'altra, dal passato dove le mogli venivano ripudiate o allontanate dai figli ingiustamente senza posssibilità di clemenza ad un presente dove i padri non contano niente come persone ma solo come moneta ed anche qui senza possibilità di clemenza se ci si imbatte in madri crudeli......
Queste madri non amano i loro figli, non è l'amore che sprigiona tanta crudeltà e cattiveria, non meriterebbero di essere madri.

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