Qualcosa di me

Un’altra primavera

Ancora un’altra primavera, un’altra senza peschi in fiore,
senza la fresca rugiada che nutre i verdi fili d’erba,
del pane caldo al mattino presto, dei fiori recisi di fresco.
Odo lontani dei cacciatori gli spari e loro vicino il latrare dei cani,
Come tuoni i ricordi nella sconfinatata mente,
come frecce le parole dette alacremente.
Dismetter non posso di rovistare nei cassetti dell’infanzia mia perduta,
dell’adolescenza rapita, della giovinezza frustrata, dell’amor tradito…
Quello che a tornar non torna perché non c’è mai stato,
eppur giorno dopo giorno il solco suo ha tracciato…
Sfioro il viso con le dita, sopra ai segni della sua assenza,
sotto la fredda coperta stringo forte le mie braccia a me…
Nel silenzio, pensieroso, a riscaldare il cuor mio io provo,
col calore dei ricordi e di chi ha visto in me un uomo nuovo.
Ma ora è tempo per un’altra primavera, quella dei peschi in fiore,
della fresca rugiada che disseta i verdi fili d’erba,
dei prati vestiti di colore e di chi aprire vorrà a me il suo cuore…
Or ‘apro le porte rugginose del mio cuore all’amore mio per me,
per te che mi vorrai e per i figli miei…
Bruci la mia carne, la mia mente, la mia nuda assenza,
così che possa farne un fuoco degli sterpi dei miei ricordi,
perché ne risuoni nell’aria il trasparente strepitio,
disperdi l’acre suo profumo e riportami a te,
umile e generosa Terra,
che così m’insegni in questo mio vissuto,
smetter non devo di cercar l’amore mio perduto.

Parsifal

benvenuto tra noi adrian
e grazie per aver condiviso con noi
queste emozioni intense di notevole spessore..

[
Bruci la mia carne, la mia mente, la mia nuda assenza,
così che possa farne un fuoco degli sterpi dei miei ricordi,
perché ne risuoni nell’aria il trasparente strepitio,
disperdi l’acre suo profumo e riportami a te,
umile e generosa Terra,
che così m’insegni in questo mio vissuto,
smetter non devo di cercar l’amore mio perduto.

spesso ho donato anch'io alla terra i miei tormenti ,perchè mi ritornassi rigenerata,


per queste frasi

Citazione :

Sfioro il viso con le dita, sopra ai segni della sua assenza,
sotto la fredda coperta stringo forte le mie braccia a me…
Nel silenzio, pensieroso, a riscaldare il cuor mio io provo,

Non so quante volte mi sono stretta da sola fra le coperte,riparata dal freddo dell'inverno spesso non lo sono da quello del cuore....

un tempo so che la primavera e l'estate hanno fatto il loro tempo,hanno riempito di fiori e di colori i sentieri dell'anima e dei miei pensieri...ma le stagioni si rincorrono e dopo l'estate segue l'autonno,che può essere di brillanti colori o grigio come nuvule cariche di pioggia..
poi segue l'inverno che di brividi di freddo ti fa tremare,ti avvolge nel suo manto gelido e ti ricopre di neve.....

L'amor perduto non sempre tornar potrà,ma un nuovo amor trovar saprai ,se un raggio di sole saprai veder ancor....


rima malriuscita....ma con il cuore te l'ho scritta

Grazie a tutti....cosa dirvi, si dice che le opere più belle, più intense, siano nate nei momenti più bui della storia o dell'esistenza di chi le origina.L'amor perduto in realtà è il mio amore, quello avevo dentro e che ha subito un brutto colpo, l'amore "perduto" tra dolori e affanni, l'amore per la vita che per fortuna ho ritrovato.
In effetti carla (se posso) il titolo sarebbe Un'altra primavera (qualcosa di me il topic) e parsifal dici bene è un nomignolo "d'arte" che mi sono dato rubandolo forse a quel cavaliere della tavola rotonda tanto amato, la cui anima vaga ancora alla ricerca del sacro Graal... E' un pò il mio percorso o quello di tutti in fondo, sempre alla ricerca del nostro sacro Graal, quello che spesso è in noi...Cè in quel periodo storico qualcosa che mi attrae, come se lo avessi vissuto, forse per questo amo esprimermi in versi, in rima; sono un tradizionalista, per qualcuno forse un po all'antica. Ma non è forse nel passato, nel tempo che fu, il posto dove possiamo ritrovare ancora la vera bellezza della vita, la bontà d'animo che nulla chiedeva se non un cuore a cui donarsi o i valori oramai perduti di dame e cavalieri... Però!! Non ci avevo pensato al nick parsifal, forse perchè mi piace presentarmi ovunque sempre con il mio nome..Cosa ne dici? Non mi dispiacerebbe. Vi abbraccio, parsifal

adrian ha scritto:

Grazie a tutti....cosa dirvi, si dice che le opere più belle, più intense, siano nate nei momenti più bui della storia o dell'esistenza di chi le origina.L'amor perduto in realtà è il mio amore, quello avevo dentro e che ha subito un brutto colpo, l'amore "perduto" tra dolori e affanni, l'amore per la vita che per fortuna ho ritrovato.
In effetti carla (se posso) il titolo sarebbe Un'altra primavera (qualcosa di me il topic) e parsifal dici bene è un nomignolo "d'arte" che mi sono dato rubandolo forse a quel cavaliere della tavola rotonda tanto amato, la cui anima vaga ancora alla ricerca del sacro Graal... E' un pò il mio percorso o quello di tutti in fondo, sempre alla ricerca del nostro sacro Graal, quello che spesso è in noi...Cè in quel periodo storico qualcosa che mi attrae, come se lo avessi vissuto, forse per questo amo esprimermi in versi, in rima; sono un tradizionalista, per qualcuno forse un po all'antica. Ma non è forse nel passato, nel tempo che fu, il posto dove possiamo ritrovare ancora la vera bellezza della vita, la bontà d'animo che nulla chiedeva se non un cuore a cui donarsi o i valori oramai perduti di dame e cavalieri... Però!! Non ci avevo pensato al nick parsifal, forse perchè mi piace presentarmi ovunque sempre con il mio nome..Cosa ne dici? Non mi dispiacerebbe. Vi abbraccio, parsifal

Adoro anch'io quel periodo storico,amo la storia dei cavalieri della tavola rotonda e le loro avventure,il cavaliere che mi attraeva è Artù,il re certo, ma anche un cavaliere che soffre e che per unire un regno sacrifica tutto anche il suo amore....lasciandolo al suo cavaliere più forte...e poi ho una vera adorazione per la storia di Merlino,ho letto più libri su di lui.
Uno in particolare racconta di questo mago in altra chiave,ossia come un essere umano intelligente e viaggiotore che imparò l'arte dell'architettura durante un soggiorno a Bisanzio...

Nei racconti Parsifal ha anche un'altro nome ,in questo momento non ricordo bene,ma so che era il più giovane fra tutti e lo scelse proprio Artù....

Gli amori si perdono,ma sono anche convinta che quello vero se il destino vorrà torna in un modo o nell'altro...ammetto che non credo più nell'amore,anche se so di averlo provato non sono convinta che sia per sempre...

Buona giornata cavaliere

anch'io credo che le nostre parole più belle nascono nei momenti più bui, quando il cuore è tormentato e devastato da una profonda delusione.
Ho scritto tanto a riguardo e troppo, certi amori non meritano così tante parole.
Ho scritto nell'attesa, ma parafrasandoti , ed è quello che più mi ha colpito della tua poesia, certi amori non tornano perchè non ci sono mai stati, anche se nel nostro cuore e sul nostro viso ne ritroviamo le tracce...
Ho trovato questo tuo scritto intenso e profondo, spontaneamente sgorgato da un cuore ferito...
No, l'amore non è eterno, ma a te e a tutti coloro che ci credono, perchè nel profondo del nostro cuore tutti lo vogliamo credere, dedico queste parole, che non ho scritto io, ma che ho tratto da un bellissimo film...L'amore ai tempi del colera.

"Quelli sono stati i peggiori anni della mia vita.
Ho contato minuti eterni in attesa del suo ritorno.
Ma non mi pesa, l’aspetterei per l’eternità, fino alla morte se è necessario.
Io veglio accanto al faro, il mio cuore è come il mare, sconfinato ed eterno, anche quando è agitato dalle onde ch s’infrangono
"

Intenso il tuo scritto, interessante il tuo commento...

...davvero strano ma è così, strano come dai momenti bui e sofferenti nascano delle opere belle e grandi.

...penso come te che siamo alla continua ricerca del sacro Graal che è racchiuso in noi,ed è proprio nel tempo che fu che possiamo rifugiarci, abbandonarci leggeri in quella bontà d'animo che l'oggi sempre più difficilmente ci dà....


è bello leggerti spero di avere presto il piacere di leggerti ancora...

silva