Qualcosa non và....

I miei ricordi infantili
come scritto in un altro post
(legati alla campagna e ai giochi in cortile)
sono serviti a formarmi
e a rendere chiaro, a volte inerpicato
ma pur sempre abbastanza equilibrato
il mio cammino.
Se penso che oggi la fase adolescenziale
è intrisa da tv ( questa tv!) computer e playstation
e non sanno cogliere il profumo della primavera
nella loro pienezza
mi rattrista constatare
che qualcosa non và....

Da una parte ti do ragione...

come figlio di questo periodo ammetto che siamo troppo incollati alla tv e\o pc...io per primo mi scoccio andare a fare un giro a piedi quando ho una mezzoretta di tempo durante la pausa di studio piuttosto preferisco guardarmi un pò di tv o non fare niente.

Penso che cmq si una conseguenza di questa società malata...uscire per andare a vedere le vetrine non mi si addice...

Per la semplicità.....devi tenere conto che in passato c'era meno offerta quindi ci si doveva per forza accontentare.
Con cos' tanta offerta così variegata è impossibile non accontentare tutti se non in minima parte...

La conseguenza le persone sono diventate e identificate come consumatori e non più individui...

Lo vedo pure quando cammino.....in giro.

Ammetto che io per primo agisco così...non cammino per camminare ma cammino per andare da qualche parte.

Ma alla fine di una giornata stancante una persona vuole riposarsi ..

E si ritorna al discorso della società.

Purtroppo è una conseguenza del cambiamento.

Quello su cui battere però se fossi un politico è che l'evoluzione tecnologica dovrebbe essere associata ad una maggiore facilità con cui si ottiene una evoluzione personale.....le informazioni e le comunicazioni sono più facili quindi questo potrebbe aiutare a crescere come persone se si volesse...invece di giocare solo con a poker on line...

Altro che play station, ormai ogni bar ha un pc che si collega a pokerstars e\o le macchinette di videopoker.....

A me preoccupa abbastanza l'abuso di tecnologia in età troppo giovane..
ora a 10 anni i bambini hanno il cellulare e passano il tempo libero alla PlayStation..
Quest'ultima è come una droga.. l'ho visto con i miei occhi anche su persone adulte, che hanno perso il senso del tempo, della misura del buon senso... Figuriamoci su chi sta crescendo....
Non tanto per il tempo passato a giocarci.. ma per quello NON passato a fare altre cose più sane.

non so se riesco a spiegare bene il mioo pensiero ma ci provo
come sapete io ho due bimbe e per amore loro non seguo la massa
ninte telefonino o videogiochi scusate hanno 10 e 8 anni
ammetto di essere fortunata abito in un piccolo paese
ma sin da quando erano piccole ho preferito
i giochi dove potevano correre sporcarsi e sentire i profumi delle stagioni
racconto questo per dire che si la tecnologia ci invade le case
ma sta sempre a noi decidere se accendere o no
qualora noi genitori non siamo capaci di decidere il si o il no
sbagliamo qualcosa e allora vedi i ragazzini venire in oratorio con il tel
ma ormai sanno già che quando ci sono io non lo usano
con me si gioca e la cosa più bella è che aspettano che io ci sia

Condivido pienamente quello che dice sia sirionight che namogle.

Alla fine sono convinto che sei i genitori tornati dal lavoro hanno voglia di seguire per bene i loro figli invece di farli educare dalla tv....le cose sono ben diverse e si sfruttano i vantaggi della tecnologia senza esagerare.

Molto dipende da come sono seguiti i bambini che poi diveranno ragazzi e poi adulti, voglio dire che i primi dieci anni di vita sono importanti per la formazione di un individuo certo nel corso degli anni cambierà ma qualcosa di quella base gli resterà dentro, purtroppo spesso per lo stile di vita che si fa è più facile piazzare i figli davanti a un pc o playstation, e comunque c'è troppo e di più in questa società che fa perdere quelle piccole cose ma che sono importanti per la salute di tutti.

In prima elementare tante scuole dedicano delle ore di studio per il pc, se invece rapportassero di più i bambini al mondo che li circonda non sarebbe forse meglio per loro? Hanno tutta una vita per imparare ad usare il pc, questa sfrenata corsa a voler far crescere velocemente i bambini proprio non lo capisco.

Nei piccoli paesi ancora ci si trova all'oratorio e si collabora insieme, ancora si vedono bambini in bici da soli, ancora ci si ritrova nei parchi, ancora qualcuno cammina.....

Quello dei cellulare e' davvero un tasto dolente Lisa.
Io ho 3 figli e sin dal primo ho dovuto combattere perche' gia' alle elementari i suoi compagni erano dotati di cellulare (per fare che cosa poi?).
Sono riuscita a resistere fino alla seconda media, ma ti assicuro che era ormai l'unico ragazzo, non solo della sua classe, ma di tutta la scuola a non avere il cellulare.

Grazie Lisa da parte di un genitore che ce la mette tutta per cercare di educare al meglio, ma nota che non sempre i risultati che ottiene sono all'altezza dei suoi desideri....

Io non sono mamma e posso solo immaginare quanto sia difficoltoso crescere un figlio, ma penso che sia molto difficile per un genitore al giorno d'oggi "negare" delle cose al prorio figlio, purtroppo si tende ad omologarsi agli altri, forse bisognerebbe insegnare che ogni persona è unica indipendentemente da ciò che si ha o da ciò che non si ha.