Quando sono triste...(racconto)

Quando sono triste io… cammino, è un dato di fatto. Posso fare anche dei km senza accorgermene. Di solito scelgo luoghi d’interesse pubblico come centri storici o lunghi viali costeggiati da negozi. “Le donne quando sono giù di morale vanno a fare shopping”. Io no, io.. cammino. Probabilmente è una sorta di fuga quindi è meglio dire che io… scappo. Da chi? Da cosa? Dai miei pensieri, dalle preoccupazioni e dai problemi. In pratica, come la maggior parte delle persone mi dileguo e mi nascondo. Un passo dopo l’altro e in questo lento e cadenzato dondolio ritrovo la calma e la serenità. Non importa che tempo faccia, io esco lo stesso e..cammino. Ognuno di noi ha un suo metodo personale per ritrovare e ritrovarsi, io ho il mio. Durante la passeggiata mi soffermo ad osservare il mondo che mi circonda. La città è sempre frenetica e rumorosa ma in alcuni angoli regna una sorta di staticità permanente. Basta entrare in una chiesa o sedersi su una panchina del lungolago. L’acqua è ferma, le sponde sono ferme, senza un alito di vento anche gli alberi lo sono [/size][/color]

quando sono triste lavoro la terra ,,,strappo erba un pò qua un pò là,,,,pianto qualcosa ,,,razzolo come una gallina


la terra è lì ferma e tranquilla e mi lascia fare ,come una madre con un bambino irrequieto,tanto sa che alla fine ,mi siedo su di lei immobile a sentirne il grande respiro,,,in pace ,,,poi mi alzo ,,mi tolgo la terra con le mani,,,la saluto ...e ritorno nel vortice,,,,,

l'importante ,non è cosa si fa ,credo ,ma è trovare cosa fa per noi,,,,,,

Io invece leggo, cerco di immedesimarmi nella storia che sto leggendo, divento parte della trama, per un po' non penso.
Mi piacciono in particolare le biografie di personaggi storici, mi piace immaginare cosa possano aver provato nell'affrontare le situazioni che nel corso della loro vita hanno dovuto affrontare.

Valeria permettimi una battuta, amo la citta' di Como ma:

. Basta entrare in una chiesa o sedersi su una panchina del lungolago. L’acqua è ferma, le sponde sono ferme, senza un alito di vento anche gli alberi

Con quel muro terribile che hanno costruito la vista del lago.....e' quasi impossibile ormai.
Ho sentito che hanno intenzione di distruggerlo, speriamo.

Che bello razzolare nellla terra Dharma.. piace molto anche a me.. e mette di buon umore.
ora che non posso più fare queste cose, quando sono triste devo cercare fra altre, quelle che posso. Il mio lavoro.. la moto che è l'unico mio spiraglio di fuga, perchè ora sto in una cittadina alquanto squallida...
a passeggiarci mette ancora più tristezza, a meno che i due passi siano verso il box dove ho la moto
Se il tempo è brutto son guai... la tristezza me la devo tenere,
per quanto abbia la capacità di estraniarmi
vivo in un contesto/casa dove non sentirsi a disagio è quasi impossibile.
scusate lo sfogo.... solitamente preferisco parlare e pensare a cose più belle.

Quando sono triste corro.
Corro spesso, ma quando sono triste corro di più.
Scarpette, mp3 e giù in strada: il mio solito percorso, il mio viale, gli alberi, il sole o la pioggia e la musica, sono le mie compagne.
All’inizio penso…poi non più, corro e basta. Mi gusto l’aria, il respiro affaticato, il sudore, il battito accelerato del cuore.
Mi è capitato persino di piangere mentre correvo ma poi all’improvviso ha iniziato a piovere, e la pioggia ha cancellato le lacrime e i brutti pensieri.
Correre è l’unica cosa che mi rimette in pace con me stessa e col mondo!

Questo brano mi trova pienamente d'accordo per questo lo cito...

"Mi piace andare a correre tutte le mattine perche' mitiga la tristezza. Quando sogno una certa ragazza lo so, anche se non lo ricordo. Me lo dice la sensazione di vuoto nel petto. Correre aiuta, per questo al mattino presto c'e' tanta gente che corre."

C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo di Nedina Reyes

Io invece quando sono triste cerco di fare qualsiasi cosa che mi faccia divertire o che mi piaccia.....

quello che però faccio varia dal momento....
dal guardare un film comico a fare allenamento a leggere un libro....

cmq mi rivedo in valerialuna19 anche a me piace camminare....ma in generale mi rilassa quindi lo uso anche se solo semplicemente irritato.

Quando sono triste........ mi immobilizzo

mi raggomitolo per metabolizzare .....

poi pian piano mi tornano pensieri positivi.....

e posso tornare a muovermi

dharma ha scritto:

quando sono triste lavoro la terra ,,,strappo erba un pò qua un pò là,,,,pianto qualcosa ,,,razzolo come una gallina

dharma cara, io questo lo faccio quando ho la rabbia

quando sono triste..... mi raggomitolo in me stessa, un lupo nella sua tana....
quando sono triste.... scrivo, scrivo poesie, racconti...
quando sono triste.... chiudo il mondo fuori, il corpo è presente ma la mia mente è lontana da tutti e da tutto....

Quando sono triste.. scendo giù in fondo al pozzo, tocco il fondo..
appoggio i piedi e risalgo...
E ritrovo il sole e la luna, li ad aspettarmi..

Quando sono triste, piango. Sarà banale forse ma alcune eprsone non ne hanno il coraggio. Io sì e non mi vergogno, ma non mi sento meglio dopo. Dharma centra il punto. Quando si è tristi si strappano le erbacce e si partica quella che viene chiamata "Magia per analogia" cioè immagini che le erbacce siano i cattivi sentimenti e li togli. Quando sono triste mescolo il budino nel tegame. Quando sono triste lecco il cucchiaio dolce di cacao e mi sento meglio. Molto meglio che piangere. Quando sono triste, c'è chi mi è accanto e mi fa sorridere!