il silenzio come amore.

........................Un mio maestro, di quelli che non si trovano più, mi insegnò il linguaggio dell'umiltà, il dialogo interiore, fatto di parole di amore, in risposta ai nostri bisogni.

........................Dialogare non sempre è amare, anche alcuni "uomini di spicco" ci parlano dall'alto verso il basso ma, è come se avessero davanti uno specchio, dove si riflette l'immagine del narciso (dalla forma più elementare a quella più evoluta) che parla alla folla, dimenticandosi perchè, preso, dal suo Ego, del dono dell'umiltà, quella che ha la capacità dell'ascolto, fatto di silenzi dovuti, a cui tingiamo le energie costruttive alla crescita comune.

cara marherita...in effetti alcuni giorni fa ragionavo su n rapporto tra due persone che conosco ,,

un rapporto in cui lui non da respiro a lei ,la vuole sempre sotto controllo ,,,ma non è amore ,,ha bisogno della sia presenza per far valere il suo ego ,,,per avere costantemente un ascoltatore su cui riversare ,,il suo interminabiele eloquio

cosa che questo può passara all'inizio come esuberanza e simpatia

trovare il dialogo nel silenzio è una conquista dell'anima

..................................l'amore, non è sottomissione!!!!..come giustamente tu dici, l'ascolto è sinonimo del silenzio interiore fra due persone che si vogliono bene; l'esuberanza è la voce del superIo, quella dell'egoismo passionale.

mi è venuta in mente una cosa,,,

fermo restando che io sono una chiacchierona e amo scambiare parole e sensazioni,,,

ho sperimentato il silenzio carico di poesia per esempio durante la cerimaonia del tè

in cui si beve tè,ci si guarda o sorride ,,,senza interrompere il silenzio meditativo preparatorio,,,dopo il primo momento di sconcerto ,,si crea una sinergia impensabile a parole,,,proprio perchè in quel momento ognuno è in contatto con l'altro ,,,

e invece dell'onda sonora ,vi è un'onda più sottile ,una specie di vibrazione delle anime ,,,

è difficile da spiegare ,,,,

L'ascolto è, per me, in assoluto la più grande prova d'amore, non solo verso il compagno/a della vita ma anche nei confronti del nostro prossimo.
Di questi tempi specialmente le persone non amano ascoltare, parlano sulle parole degli altri perchè è il messaggio che ci viene mandato quotidianamente, chi più urla più riceve rispetto ed abnegazione, la nuova legge del più forte verso il debole, purtroppo sono molti quelli che rimangono affascinati da questo modo di fare, ecco perchè le persone sono sempre più sorde ai bisogni altrui.

chi più urla più riceve rispetto ed abnegazione, la nuova legge del più forte verso il debole, purtroppo sono molti quelli che rimangono affascinati da questo modo di fare, ecco perchè le persone sono sempre più sorde ai bisogni altrui.





chi più urla, più riceve consensi!!!!! è il nostro vivere; l' affermazione delle proprie idee, dei propri desideri, come giustamente flilla ci dice. Ci allontana dalla prospettiva dei sentimenti, quelli di cui l'uomo suo malgrado tenta di annullare in risposta al controllo dell'altro simile. Sembrerebbe un paradosso ma è così: più fuggiamo al sentimento d'amore più lo troviamo nel nostro cammino in sfaccettature macchinose, sinonimo delle nostre debolezze, forse è un male cercare sempre e comunque un riscontro di affermazione, anche solo di simpatia??
Mi chiedo a volte l'imperfezione ci rende più veri, oppure più vulnerabile agli occhi della persona che tanto reclamiamo!?

Non credo sia un male cercare la propria affermazione nella società oppure con il proprio partner, anzi sarebbe triste il contrario, essere rinunciatari non è bello, almeno secondo me.
Però è brutto cercare di farlo usando l'arma sbagliata come urlare o imporsi con la violenza verbale.
Cosa intendi per imperfezione?

......................imperfezione!!! riferito alle nostre debolezze, l'essere "uomo".

Ahhhhhhhhhhhhh, le debolezze.
Sicuramente ci rendono più fragili agli occhi degli altri, non di tutti, ma la maggior parte dellepersone s'approfitta del più debole, è una legge di natura, però il debole cosa deve fare per sopravvivere in questa giungla? Se riesce a prendere coscienza della sua debolezza al punto d'usarla contro gli altri allora avrà vinto la sua battaglia e niente e nessuno lo ferirà più, ma è sempre arduo arrivarci, non tutti siamo dotati di senso di sacrificio, vorremmo essere apprezzati ed amati subito per quel che siamo, molti rimangono con le loro debolezze e prendono schiaffi da tutti.
Però son convinta che una debolezza ce l'abbiano tutti, anche "i duri", solo che sanno come nasconderla agli altri, perchè sanno sfruttare altre loro qualità o imperfezioni.

........................le debolezze!!! come giustamente diciamo, più delle volte la mascheriamo con atteggiamenti di chiusura, paura di essere messi a nudo. A volte troviamo delle persone particolarmente passionali, usano questa particolarità del carettere trasformandola in anticonformismo, di queste persone, ne sono rimaste ben poche.

........................Il senso di sacrificio!!! in questo nostro vivere, è ben lontano, tutti voglio subito tutto....

https://www.youtube.com/watch?v=GuXEyCkipG4&feature=related

............................Ogni volta che ascolto queste note è come una malinconia dolce. Anche la musica può infondere silenzio.

margherita55 ha scritto:

............................Ogni volta che ascolto queste note è come una malinconia dolce. Anche la musica può infondere silenzio.

Il silenzio è lo spazio tra 2 note....


Silenzio inteso come momento intenso di condivisione di un sentimento: amore, amicizia, compassione.
Ci sono momenti in cui le parole perdono significato, in quei momenti trovo il silenzio come unica espressione.
Le parole possono essere non vere, il silenzio no.

.............il silenzio è condivisione di uno stato d'animo. La consapevolezza di quel breve attimo di infinito amore. Di quell'amore non solo materiale, che rincorriamo; ma soprattutto, di profonda conoscenza delle proprie possibilità. Per l'amore verso il prossimo.

IL SILENZIO ALLE VOLTE E' DISARMANTE, ALLE VOLTE UN SOLLIEVO, ALLE VOLTE UN'OASI DI PACE....
IL SILENZIO ALLE VOLTE E' LA RICERCA DI UNA COMUNICAZIONE FRA 2 ENTITA', ALLE VOLTE E' QUELL'IMBARAZZANTE MANCANZA DI SINTONIA FRA LE 2 ENTITA' CHE NON TROVANO UNA VIA DI COMUNICAZIONE, MENTRE IDEALMENTE E' L'ARMONIA DELLE MENTI, DELLO SPIRITO E DELL'ANIMA SEMPRE DELLE DUE ENTITA' CHE SANNO COMUNICARE....
QUANDO LE DUE ENTITA' NON SANNO PIU' COMUNICARE IL SILENZIO DIVENTA UN OSTACOLO PESANTE....
PER ARRIVARE ALL'AFFINITA' IDEALE DELLE DUE ENTITA' DEVONO AVER RAGGIUNTO UN LIVELLO SUPERIORE, A MIO PARERE DOVE ENTRAMBI PARLANO LO STESSO LINGUAGGIO MA SOPRATUTTO SONO SULLA STESSA LUNGHEZZA D'ONDA.... deli

SE STAI BENE CON TE STESSO,
IL SILENZIO E' DELIZIA...
ALLO STESSO MODO DI COME STAI CON IL TUO PROSSIMO.
SE NON C'E PROSSIMO,
IL SILENZIO LO RIEMPI CON DELIRANTI SOLILOQUI,
PERCHE' STRAZIANTE E' L'ISOLAMENTO.
TUTTO DIPENDE DA QUANTO TI AMI.

IL SILENZIO PUO' ANCH'ESSERE UN'ARMA ULTERIORE PER COLMARE IL VUOTO OLTRE CHE PER RITEMPRARE LO SPIRITO....

armonia_completa ha scritto:

IL SILENZIO PUO' ANCH'ESSERE UN'ARMA ULTERIORE PER COLMARE IL VUOTO OLTRE CHE PER RITEMPRARE LO SPIRITO....

..certo Deli, per chi si conosce sa farne un toccasana

Stare in silenzio. Tacere con lei è un emozione che riempie.
Il giorno in più, Fabio Volo

Io preferisco il dialogo e tratto solo persone che sanno dialogare, il silenzio è l'altra faccia del chiacchiericcio di chi monologa, un estremismo, va bene solo per dormire o prendere il sole.

armonia_completa ha scritto:

Stare in silenzio. Tacere con lei è un emozione che riempie.
Il giorno in più, Fabio Volo

Non conosco Fabio Volo, ma se scrive questo sarà sicuramente un essere-UOMO mentalmente e spiritualmente sano...
Come questo:

Non chiedere mai a una donna come fa ad essere cosi' forte...
Forte non ci si nasce, lo si diventa!
Non chiederle mai perché indossa ancora le corazze con un uomo: forse ha combattuto troppo!
Non scavare dentro ai suoi ricordi...
Tienila stretta tra le braccia, e ascolta i suoi silenzi...
...ecco...basta poco dopotutto..che ce vò?

armonia_completa ha scritto:

IL SILENZIO ALLE VOLTE E' DISARMANTE, ALLE VOLTE UN SOLLIEVO, ALLE VOLTE UN'OASI DI PACE....
IL SILENZIO ALLE VOLTE E' LA RICERCA DI UNA COMUNICAZIONE FRA 2 ENTITA', ALLE VOLTE E' QUELL'IMBARAZZANTE MANCANZA DI SINTONIA FRA LE 2 ENTITA' CHE NON TROVANO UNA VIA DI COMUNICAZIONE, MENTRE IDEALMENTE E' L'ARMONIA DELLE MENTI, DELLO SPIRITO E DELL'ANIMA SEMPRE DELLE DUE ENTITA' CHE SANNO COMUNICARE....
QUANDO LE DUE ENTITA' NON SANNO PIU' COMUNICARE IL SILENZIO DIVENTA UN OSTACOLO PESANTE....
PER ARRIVARE ALL'AFFINITA' IDEALE DELLE DUE ENTITA' DEVONO AVER RAGGIUNTO UN LIVELLO SUPERIORE, A MIO PARERE DOVE ENTRAMBI PARLANO LO STESSO LINGUAGGIO MA SOPRATUTTO SONO SULLA STESSA LUNGHEZZA D'ONDA.... deli

A volte è anche sintomo di una coscienza nera, è detto il silenzio dei colpevoli.

LUCY:
A volte è anche sintomo di una coscienza nera, è detto il silenzio dei colpevoli.
GIA' PURTROPPO CAPITA ANCHE QUESTO.... IL SILENZIO DEI COLPEVOLI....
MA PENSO CHE ALLORA IN QUEL CASO NON SOLO NON EMETTI VIBRAZIONI MA TACCI ANCHE COL LO SGUARDO E SFUGGI IN OGNI CASO.... PER EVITARE UN CONFRONTO, PER TIMORE DI FARLO....

Psicologicamente il confronto lo sostiene solo chi non ha nulla di cui vergognarsi, altrimenti le tecniche evasive si traducono in negazioni, omissioni, deviazioni oppure silenzi, che comunque trasmettono già la risposta chiara e definitiva.

Poi c'è il silenzio maiestatis di chi difronte ad un branco di aggressori li lascia abbaiare e si ritira beatamente nel suo castello, questo è possibile solo a chi guarda le cose dalla sua vetta.

In tutti gli altri casi chi tace a domande o le svia non può rispondere, avendo scheletri nascosti, in amore poi credo che sia la peggiore carta d'identità, mai lasciarsi sedurre da queste persone.