decrescita felice

penso che sia decisamente
una strada da intraprendere...
e un altro esempio è un comune toscano
che se non sbaglio negli anni fine sessanta era ad un bivio....

non c'era lavoro nè futuro
e dovevano scegliere una politica comunale...

e la scelta era tra piazzare una serie di fabbriche e di ripetitori telefonici...
ed una politica che a molti parve una pazzia....
darsi all'agricoltura e in particolar modo
visto il terreno adatto alla viticoltura....

prevalse con molto timore questa seconda scelta....

e quel comune si chiama Montalcino.....

e il brunello di Montalcino non devo certo dirvi io che vino è....

La decrescita
Mi sono un po' documentata...
Autoproduzione? sarei d'accordo mi sembra un'ottima alternativa economica. Anche se in città, per il singolo, è più difficile realizzarla. Dovrebbero essere appunto iniziative a livello comunale.
Per quanto mi riguarda autoproduco solamente yogurt per ora...
ma imparo presto eh


"La decrescita è elogio dell’ozio, della lentezza e della durata; rispetto del passato; consapevolezza che non c’è progresso senza conservazione; indifferenza alle mode e all’effimero; attingere al sapere della tradizione; non identificare il nuovo col meglio, il vecchio col sorpassato, il progresso con una sequenza di cesure, la conservazione con la chiusura mentale; non chiamare consumatori gli acquirenti, perché lo scopo dell’acquistare non è il consumo ma l’uso; distinguere la qualità dalla quantità; desiderare la gioia e non il divertimento; valorizzare la dimensione spirituale e affettiva; collaborare invece di competere; sostituire il fare finalizzato a fare sempre di più con un fare bene finalizzato alla contemplazione. La decrescita è la possibilità di realizzare un nuovo Rinascimento, che liberi le persone dal ruolo di strumenti della crescita economica e ri-collochi l’economia nel suo ruolo di gestione della casa comune a tutte le specie viventi in modo che tutti i suoi inquilini possano viverci al meglio." Maurizio Pallante (È stato tra i fondatori, con Mario Palazzetti e Tullio Regge del Comitato per l’uso razionale dell’energia (CURE) nel 1988, ha svolto l'attività di assessore all'Ecologia e all'Energia del comune di Rivoli. Svolge attività di ricerca e di pubblicazione saggistica nel campo del risparmio energetico e delle tecnologie ambientali.

Collabora con Caterpillar per la festa della Decrescita felice, di cui è il principale ispiratore. È membro del comitato scientifico di "M'illumino di meno)



a per questa notizia

Se adottassero questo metodo più comuni sicuramente vivremmo meglio e magari ci sarebbe pure meno disoccupazione

Ringrazio Carla per avermi segnalato questo topic che non avevo letto.
Credo sia una strada ancora molto lunga ma spero che sempre piu' persone raggiungano la consapevolezza che e' LA strada da percorrere se si vuole sperare in un futuro sostenibile.
Anche qui da me c'e' un gruppo dei GAS, ma le persone che si "avvicinano" a questa "esperienza" sono veramente poche, anche se molto motivate.

Se poi confronto quello che dice Carla:
"Mi sono letta di un fiato queste pagine scritte da questo giovane sindaco (con le idee chiare e con sogni "realizzati") in netta controtendenza con molti sindaci e imprenditori del nostro (ma non solo del nostro territorio)..."

con quello che succede ora da noi......
Abbiamo una percentuale di consumo del territorio del 70% e il mio comune (le cui idee politiche , ha approvato un progetto per la costruzione di 2 torri altissime piu' altri vari palazzi sparsi in giro per la citta' in modo da avere i soldi per costruire un nuovo edificio comunale con gli oneri di urbanizzazione (edificio che non serve perche' quello esistente e' gia' sufficiente.....

GRAZIE CARLA per la segnalazone e GRAZIE DHARMA!