L'amicizia, bah......

Apro questo topic parlando di un argomenti che credo che a molti interesserà...

Cercherò di essere il più chiaro possibile su un argomento generale che è abbastanza spinoso.

In questo forum molte persone hanno avute belle esperienze e sono tutti convinti che la amicizia esista, sia fattibile ecc.
Sono contento ovviamente per tutti coloro che hanno vissuto questo tipo di esperienza e che quindi hanno questo tipo di idea.

Io cmq rimango perplesso di molti atteggiamenti. Ammetto fin da subito che non so quale sia lo scopo di questo topic ma voglio solo condividere questo pensiero con voi del forum e capirci qualcosa...

Il tutto nasce dal fatto che sono andato alla tesi di un che conosco, che ufficialmente potrei chiamare amico, ma in realtà non lo siamo. Già il fatto che mi abbia invitato alla sua tesi e alla sua festa non lo capisco. Non che non lo abbia aprezzato, anzi. Ma non ci vediamo mai...parliamo poco o niente, non abbiamo molto in comune, ci conosciamo solo da molto tempo ma il molto è solo quantitativo non qualitativo. Io ho sempre pensato che uno alla discussione della tesi e alla propria festa dovesse essere circondato da persone che sono interessate alla persona....che senso ha andare alla tesi un amico e non essere teso per la sua discussione o felice per il voto di laurea o per il fatto che sia contento per il voto...che senso ha partecipare ad una festa essere felice in quanto partecipi ad una festa ma non perché si festeggia un tuo amico...che senso ha circodarsi di persone così. Ora stato contento per lui ma ovviamente non c'è stata una reale partecipazione all'evento dato che sostanzialmente io non lo sento mia amico.

Ora per me la tesi è una conclusione di uno sforzo enorme che ho fatto per acquisire conoscenze e una forma mentis...non sapete quanto io abbia faticato e sacrifici di conseguenza abbia fatto.
Ovviamente è una cosa generale ma io parlo di me ovviamente. Di conseguenza voglio essere circondato da persone che mi vogliano bene e\o che capiscano i miei sforzi...

Da questo punto ho pensato un pò alle mie amicizie e mi sono posto la domanda:
Chi realmente inviterei alla mia tesi? Chi è realmente interessato a me eccetto ovviamente alla mia famiglia (parlo di amicizie appunto)?

Mi sono reso conto che probabilmente iniveterei solo un paio di persone e forse neppure quelle.

e mi sono reso conto che per carità io sono una persona socievole piaccio a tutti dato che sono simpatico....lo dico non per vantarmi non è lo scopo del topic ma per farvi capire. Ho cmq sempre cercato di circondarmi di persone fossero realmente mie amiche ma mi sono reso conto che nessuno di quello che conosco lo posso considerare realmente un amico..

Ho dei vecchi amici che conosco da una vita, andavo con loro all'università durante la triennale, abbiamo condiviso un mucchio di cose ma alla fine vedendo il rapporto che ho con loro mi viene da dire che delusione e\o frustazione.
Alla fine con loro mi vedo poco o niente e\o ci si sente poco o niente. Non per causa mia almeno all'inizio.......ora mi sono stancato. Che senso ha uscire con delle persone, che dovrebbero essere tue vecchie amiche, parlarci e poi in caso di problemi e o novità non condividerle? Io prima mi preoccupavo di chiedere ora sono stanco....prima mi preoccupavo di chiamare, ora sono stanco...

Anche io ho la mia vita...e non posso stare sempre ad inseguire gli altri, dannazione!

Altro gruppetto che ho di amici, si ci esco ma sono persone che denigrano tutti e tutto...verrebbero alla mia tesi per obbligo ma non capirebbero gli sforzi che ho fatto. Non li hanno mai capiti. Non credo siano in grado di capirli, probabilmente. Alla fine alla tesi di questo ragazzo siamo andato ero probabilmente l'unico un pò interessato a discussione della tesi ..... agli altri tranne gli amici davvero stretti beh non gliene fregava..Pure alla festa di tesi, certo ci siamo divertiti, abbiamo cazzeggiato, il tipo ubriaco ha apprezzato la nostra presenza...ma alla fine non eravamo indispensabili quindi potevamo non esserci.

Che senso festeggiare con qualcuno che potrebbe anche non esserci e se non ci fosse non ci cambiarebbe più di tanto?

e poi ho conosciuto un gruppo di persone dove ho attualmente residenza, con loro mi trovo bene.....le discussioni con loro mi ricordano le discussioni dell'Accademia Olimpia di Eistein (ovviamente con le dovute proporzioni). Sono cresciuto e mi son divertito molto stando con loro....mi dispiacerà quando fra pochi mesi me né dovrò andare via. Cmq lì conosco poco, quindi potrebbe anche essere che alla fine ho questo atteggiamento solo perché li conosco da poco e quindi con il tempo potrebbero cambiare le cose come è successo in passato.

Vorrei che fosse chiaro che non sono triste...male che va amareggiato, deluso e alcune volte penso che sia frustrante.
Ormai sono una persona indipendente...non ho bisogno sostanzialmente di amici ma più che altro essendo una animale socievole di compagni di chiacchiere o di uscite. Per me la cosa più importante è la famiglia...anche se prima inglobavo pure quelli che consideravo amici...
Ora per carità non ho la ragazza. Ma il problema ci sarebbe lo stesso. Il problema non è dovuto al fatto di non sentirmi voluto bene o che altro, onestamente a tutti fa piacere ma non sono un bambino.

Sento solo tanta delusione per qualcosa che potrebbe essere ma non è...

Per carità la vita va avanti e come ho detto sono indipendente...ma alcune volte mi viene da gridare: " andate tutti al diavolo, voglio stare solo, basta tutta questa falsità, tutta questa falsa amicizia".

Purtroppo però per quieto vivere dovrò invitare tutta questa falsa gente che forse sarà interessata a quello che dico, forse un minimo, ma non come dovrebbero essere o come dovrebbe essere dato che non siamo realmente amici...

Che senso ha?

Ovviamente questo ragionamento è bidirezionale quindi vale sia per me nei confronti degli altri che viceversa...Questo lo sottolineo perché non voglio e non mi interessa fare la vittima.

Spero che sappiate darmi dei consigli o delle spiegazioni.

Ah, perfavore non ditemi che la vita è bella e che le cose cambieranno sennò mi metto ad urlare....ok? Spero di non offendere nessuno dicendo questo e che capiate un attimo la situazione il problema.

Ah, Permettiti pure....;)

Quando ti dico con che sono indipendente te lo dico con tuttà la sincerità e l'onestà. Quindi posso sostanzialmente fare a meno di tutti eccetto della mia famiglia al momento...e riesco a cavarmela più o meno da solo.

Certo mi piacerebbe che le cose fossero diverse..questo si, vorrei solo un pò di onesta. E un desiderio, come è per me un desiderio avere il fisico adatto per poter fare arti marziali seriamente, cosa che non posso fare.

E' un desiderio come ti ho detto per quello che potrebbe essere ma non è...
per l'esperienza che ci potrebbe essere ma non c'è.

Si io ti ho fatto l'esempio della tesi perché è l'evento per me al momento più importante. Altrettanto varrebbe per un matriomonio o che altro.

Io ci sono andato per obbligo e per quiesto vivere...perché sarebbe stato maleducato non andare.

Ma se fossi stato più genuino più coraggioso......

purtroppo anche se sono indipendente il quieto vivere ti impone delle regole.

se avessi avuto che ne so qualche anno in meno beh probabilmente non ci sarei andato perché non lo avrei considerato onesto.


Io non ho un atteggiamento negativo nei confronti del futuro o del possibile solo che direi sono abbastanza scettico.

Ora certo ammetto che da parte mia ho fatto i miei errori ma quegli errori che ho fatto li ho fatti sempre genuinamente e con affetto. Direi cose del passato...più che altro ero anche più immaturo.

Quando dico che in una relazione bisogna essere maturi, non intendo solo a livello di fidanzati...

caro jko cercherò di risponderti
esponendoti il mio punto di vista
che è comunque una semplice opinione
sul mio vissuto...( credo che comunque
espone e si fa le sue opinioni sul suo vissuto
è naturale farlo cosi anche se non completamente
giusto)...
al dunque..
il valore che tu giustamente dai all'amicizia
è un valore alto... questo fa si che alla fine
ti trovi pochi o nessuno intorno a te...
ripeto è giusto dare un alto valore all'amicizia..
quello che è arduo è poi circondarsi di amici...
devi cercare di essere più " leggero " nelle scelte...
nel senso di considerare anche persone che forse
tu non ritieni completamente amiche perchè
forse neanche tu fai tanto di più per far si che lo
diventino...siamo sempre più circondati
da persone che stanno insieme per il comune
interesse di farlo... ma questo non deve essere
condannato a priori...
anche nel forum stesso siamo un gruppo di
persone che hanno il piacere e la voglia di stare insieme
ma ovviamente l'amicizia si consolida con gli anni
e si vede nei momenti più avversi..
e allora? questo non toglie che si possono
instaurare rapporti sinceri e di piena fiducia..

Credo jko che in sostanza hai ragione, ci circondiamo spesso di persone, che a tutti gli effetti amici non sono, ma basta non considerarli tali, semplici conoscenti, che vediamo per una birra o una pizza...
Quelli che considero veri amici,credo di averlo già detto, alla mia età, sono tre, forse quattro.
Solo una la conosco dai tempi dell'università ed è anche la più intima, le altre (tutte donne) sono amicizie più recenti.
So che posso contare su di loro e loro possono farlo con me.
Mi sono resa conto da poco, che sono abbastanza indipendente, come dici tu, nel senso che posso fare a meno di uscire con chi non stimo, anche perchè alla lunga è stancante.
Alla mia festa dei 50 anni, anzichè festeggiare al 45giri (locale di Roma) come ha fatto una conoscente che mi ha invitato insieme ad altri 60 circa sconosciuti e snob e dalla quale sono fuggita con una scusa dopo nemmeno un'ora di presenza, se ci riesco parto per una città europea con la mia famiglia. Si, ci sono andata anch'io e l'ho fatto con "leggerezza", come dice dam, ma dopo poco l'ho trovato troppo pesante da mandar giù e non ce l'ho fatta!
Ci sono persone che amano essere al centro dell'attenzione, perchè giudicarle per questo? defilarsi con nonchalance, è il mio motto.
Non so darti spiegazioni per certi comportamenti e il consiglio è uno solo fai sempre ciò che ti senti!

AMICIZIA AMICO .....
sono parole usate troppo di frequente tutti sono amici nostri dicono
io penso di no
sai vedo l'amicizia come un legame che il tempo o le distanze non scioglie
non ha bisogno di spiegazioni o di incontri esiste e basta
i conoscenti invece sono le persone che ci circondano e dicono di essere amici
ma non guardano con occhi profondi a loro puoi dire che stai bene e invece stai male non
vedrebbero la differenza a me succede spesso
una amicizia cmq può iniziare così per caso finire quasi subito
ma lasciarti il ricordo positivo che hai vissuto
ecco io non dimentico mai chi è passato nella mia vita e mi ha donato un po di amicizia
con sincerità

Penso che non sia facile trovare amici veri, quelli di cui ti puoi fidare, su cui fare affidamento e forse per questo ci si circonda di falsi amici, che poi falsi in definitiva non sono, li vedo più come compagni di viaggio che nel percorso della nostra vita li perdiamo o li sostituiamo con altri compagni di viaggio, che pur non essendo amici veri qualcosa ci lasciano, bella o brutta che sia.

E' gia' stato espresso il mio pensiero, pero' dico lo stesso la mia.
Sono d'accordo con Namogle:
" vedo l'amicizia come un legame che il tempo o le distanze non scioglie
non ha bisogno di spiegazioni o di incontri esiste e basta".
Qualche volta si confonde l'amicizia con la semplice conoscenza, il significato della parola "amico" e' stato svilito, ha perso la sua connotazione originale; amico pero' per me rimane una persona su cui puoi fare sempre affidamento, e che puo' sempre fare affidamento su di te, una persona con cui hai condiviso (e puoi condividere), sensazioni, emozioni, gioie ma anche momenti no.
In conclusione per me l'amicizia vera esiste, eccome.

Ieri ho risposto ma si vede che poi non ho inviato.....

Damdam;
Mio padre mi dice più o meno la stessa cosa. In fin dei conti gli altri si vogliono solo divertire..quindi ci si trova male stando con loro se si pensa troppo.

In realtà essendo una persona molto alla mano di solito sono molto rilassato poi quando mi capita di analizzare mi rendo conto di quello che vi ho detto.

Onestamente non sono mai prevenuto nei confronti delle persone, ammetto che però non è una regola che vale sempre sono più aperto ed espansivo nei confronti di chi mi appare più sincero. Ho imparato come le donne a sfruttare il sesto senso per vedere chi mi piace, poi di solito uso la ragione per vedere se quello che sento è sensato o meno.

Cmq io sono più come lonely62 non mi piace apparire e non mi piace circondarmi di persone tanto per sembrare o o illudermi di stare in compagnia. Tanto nella sostanza si sarebbe da soli.

Mi piacerebbe pensare come Namogle o Elettra, ma non mi convince molto la cosa. Forse se fossi un pò più rilassato potrei pure dire la stessa cosa pensando ad alcune amicizie adulte che ho; penso più che altro alle persone con cui mi sto mantenendo in contatto da quando sono tornato dall'america.

Alla fin fin la penso più che altro come acquadifiume: gli amici sono solo compagni di vita.

Spesso l'amicizia si crea fra persone per casualità, per interessi comuni, per aver condiviso qualcosa assieme.. Queste affinità possono essere una base per l'amicizia, ma non possono essere le uniche basi dell'amicizia.. quella vera intendo.
Spesso nasconde una sottile forma di opportunismo l'amicizia basata su interessi comuni..
può anche andare bene se la si prende per quello che è...
L'amicizia, quella vera e profonda è fatta alla fine di una sola cosa.. di sentimenti.
Stima e grande affetto, affiatamento, ideali comuni..

Facile a dirsi, difficila a farsi.. ma basta volerlo e essere noi stessi i primi a farlo
Credo che in tante persone ci sia un potenziale vero amico.

HO CREDUTO TANTO E INVESTITO SEMPRE MOLTO IN NOME DELL'AMICIZIA...

ORA SE FACCIO I CONTI,DEVO AMMETTERE DI AVERE UNA SOLA AMICA VERA,LE ALTRE E ALTRI SONO SOLO CONOSCENZE PIU' O MENO GRANDI E PICCOLE,TRA L'ALTRO..

ALLA MIA TESI,CIRCA DUE ANNI FA HO INVITATO MIO MARITO,IL QUALE AVEVA CONDIVISO UN ANNO E MEZZO DISASTROSO IN FAMIGLIA,TRA LE MIE MANCANZE,PIANTI,SOFFERENZE FISICHE E MORALI,ECC(SE AVESSI POTUTO AVREI PORTATO ANCHE I MIEI FIGLI,MA DATO L'IRREQUIETEZZA CHE HANNO NON CREDO AVREBBERO GRADITO..)

..e LA MIA MIGLIORE AMICA,LEI CHE MI HA CAPITA DAVVERO CHEE SAPEVA QUANTO DAVVERO MI ERA COSTATA L'UNIVERSITA' E IL RESTO,PER ESTO INTENDO LA PARTE CHE NON SAAPEVA MIO MARITO(OSSIA LA TERAPIA ANTIPANICO E LE SEDUTE DALLA PSICHIATRA,IN QUANTO LUI NON CREDE DELL'ANSIA E NEL PANICO E SPESSO MI HA DATO DELLA MATTA..)

VENERDI' UN'AMICA CHE PENSAVO FOSSE QUALCOSA DI PIU',HA PARTORITO CON TAGLIO CESAREO,SABATO MATTINA L'HO CERCATA OVUNQUE DATO CHE NON RISPONDEVA AL TELEFONO,QUANDO L'HO SENTITA(DATO CHE SAREI ANDATA AL PAESE CHE DISTA CIRCA 200 KM DA QUI),MI HA DETTO CHE NON VOLEVA VEDERMI E CHE ERA TROPPO STANCA E CHE IL GIORNO DOPO,CIOE' OGGI AVEVA VISITE DEI PARENTI....
MI HA DETTO A MALAPENA COME STAVA LEI E IL BIMBO NE IL SUO NOME...

ORA CREDO SIA NORMALE ANCHE QUESTA REAZIONE,MA DEVO AMMETTERE CHE MI HA RAGGELATA E RATTRISTATA PARECCHIO...

PER LEI HO FATTO IN PASSATO SALTI MORTALI,ORA NON CHE VOGLIA RIVANGARE IL PASSATO O FARE A GARA CON LEI CON CHI FA E NON FA,MA IL MIO CONCETTO DI AMICIZIA E' MOLTO ALTO FAREI DI TUTTO IN QUALSIASI MOMENTO PUR DI VEDERE UN'AMICA SERENA .....VA BEH STO DIVAGANDO.

PER ME UN'AMICO E' COLUI O COLEI CHE ACCETTA L'ALTRO COSI' COM'E',PREGI E DIFETTI COMPRESI,CHE NON STA A GUARDARE L'ORA,IL GIORNO,IL TEMPO FUORI DALLA FINESTRA...C'E' IN UN MODO O NELL'ALTRO OVUNQUE ANCHE SOLO CON UNA PAROLA O UN ACRONIMO TVB.....MA LUNGO ANDARE CI SI ACCORGE SPESSO CHE SI POSSONO CONTARE SULLE DITA DELLA MANO,O FORSE ANCHE MENO.

UNICA COSA CHE NON HO CAPITO,NEL TUO POST JKO,SE NON ERI COSI' AMICO PERCHE' SEI ANDATO ALLA TESI E ALLA FESTA...IO NON CI SAREI ANDATA,NON PER CATTIVERIA,MA SEMPLICEMENTE PERCHE' MI SAREI SENTITA FUORI POSTO IN UN MONDO CHE NON E' IL MIO...

"PER LEI HO FATTO IN PASSATO SALTI MORTALI,ORA NON CHE VOGLIA RIVANGARE IL PASSATO O FARE A GARA CON LEI CON CHI FA E NON FA,MA IL MIO CONCETTO DI AMICIZIA E' MOLTO ALTO FAREI DI TUTTO IN QUALSIASI MOMENTO PUR DI VEDERE UN'AMICA SERENA .....VA BEH STO DIVAGANDO.

PER ME UN'AMICO E' COLUI O COLEI CHE ACCETTA L'ALTRO COSI' COM'E',PREGI E DIFETTI COMPRESI,CHE NON STA A GUARDARE L'ORA,IL GIORNO,IL TEMPO FUORI DALLA FINESTRA...C'E' IN UN MODO O NELL'ALTRO OVUNQUE ANCHE SOLO CON UNA PAROLA O UN ACRONIMO TVB.....MA LUNGO ANDARE CI SI ACCORGE SPESSO CHE SI POSSONO CONTARE SULLE DITA DELLA MANO,O FORSE ANCHE MENO. "

Hai espresso quello che penso io.....e che non avevo detto.

Più che altro capisco che non si debba fare a gare e che uno debba accettare i difetti delle proprie amicizie...ma ok accettare e pazientare ma alla lunga ti viene voglia di mandarli a quel paese. Una persona che fatica per un'altra persona e che ha fatto molto e farebbe molto beh vuole almeno vedere un minimo, almeno un pò di riconoscenza e affetto. Non siamo gli uberman di nietzsche

"UNICA COSA CHE NON HO CAPITO,NEL TUO POST JKO,SE NON ERI COSI' AMICO PERCHE' SEI ANDATO ALLA TESI E ALLA FESTA...IO NON CI SAREI ANDATA,NON PER CATTIVERIA,MA SEMPLICEMENTE PERCHE' MI SAREI SENTITA FUORI POSTO IN UN MONDO CHE NON E' IL MIO.."

Non so se l'ho scritto....l'ho fatto per quieto vivere e perché anche altre persone non poi cos' tanto amiche ci sono andate. Anche perché io del gruppo sono l'unico che sta a badare queste cose....gli altri colgono l'occasione per festeggiare e basta. Purtroppo la società ti impone per delle regole a cui bisogna sottostare..se non fossi andati sarei apparzo io quello che non si comportava bene.

Aggiornamento:
una mia amica dall'america..non la vedevo da una vita. Le mando le email una volta ogni due mesi per informarla della mia vita. Le ho detto un mucchio di volte che la invitavo a casa mia per presentare a lei e alla sua famiglia la mia famiglia...e ho scoperto stasera che lei è a brescia...
Lei poverina ha il padre che sta male, è ammalato di tumore...ammetto che un pò mi abbia dato fastidio che non mi abbia fatto sapere nulla...cmq capisco la situazione di cacca.

L'amicizia è una cosa che vale e come cosa che vale andrebbe data a piccole dosi. Mi hanno fatto un regalo qualche tempo fa, un libricino con le carte degli spiriti degli alberi. é molto dolce. Sfogliandolo dice delle cose che condivido moltissimo e tra queste si dice ceh la fiducia va data a chi ha voglia-intenzione-modo di sopportarla perchè la fiducia è una responsabilità.
Io credo nell'amicizia, i miei amici veri sono all'incirca 3-4. più alcuni amici che per varie ragioni non riesco a frequentare, e una serie di conoscenti, ma non così lunga. Sarà che sono selettiva con le persone ma mi sono circondata spesso di amici sbagliati e ad esempio in questo epriodo ho cominciato a badare molto più alle mie cose (Ero sempre molto prodiga con tutti i miei amici pur non vedendo sempre un dare-ricevere equilibrato) e la risposta di alcune amiche è stata che ero cambiata, che non ero più la stessa. Siamo sempre messi alla prova nella vita, è inevitabile. Sarò egoista ma ora penso "Prima io" che non mi rende meno amica di prima, solo non si può vivere la vita prodigandosi per gli altri. la vita è nostra ma l'ho capito recentissimamente e la cosa è stata dapprima traumatica, poi mi ha sollevato. Jko, non posso credere che non credi agli amici ma, se posso suggerirti una cosa, cambia compagnia se sei l'unico a badare alle cose come l'andare o no alla tesi di uno di cui non te ne frega più di tanto... Capisco cosa intendi ma sai cosa? le amicizie vanno coltivate ma serve terra e concime come le painte. Se tu dai tanta acqua, la tua pianta non è il cactus, magari prova una spiga di riso. è questione di comunicare.
Gli amici sono quelli che ti mandano a quel paese quando li fai arrabbiare, che però si scusano e andate a mangiare il gelato. Non credere in qualcosa è il primo passso per non farla capitare, l'amicizia esiste ma non sempre è vestita come pensiamo!!!

^_^

Doxy_Clar

DOXY

Citazione :

Gli amici sono quelli che ti mandano a quel paese quando li fai arrabbiare, che però si scusano e andate a mangiare il gelato.

Con questa frase hai centrato il segno, è proprio quello che ho fatto io, solo che il gelato lo hanno rifiutato...da lì ho capito che non erano veri amici, e che non tolleravano i miei difetti, ma che mi accettavano solo per opportunismo...

CONTROVENTO

Citazione :

PER LEI HO FATTO IN PASSATO SALTI MORTALI,ORA NON CHE VOGLIA RIVANGARE IL PASSATO O FARE A GARA CON LEI CON CHI FA E NON FA,MA IL MIO CONCETTO DI AMICIZIA E' MOLTO ALTO FAREI DI TUTTO IN QUALSIASI MOMENTO PUR DI VEDERE UN'AMICA SERENA .....VA BEH STO DIVAGANDO.

Non hai divagato, hai espresso chiaramente ciò che significa l'amicizia per te, e per me!

Comunque l'amicizia è un bene prezioso,una pianta rara e molto delicata,secondo me.
sin dalle prime ore va curata con tanto amore,se annaffiata troppo non va bene,poco nemmeno,non bisogna esagerare con i concimi,ecc...
Quando però si trova il giusto equilibrio diventa una quercia,grande e forte capace di sostenere anche il mondo se necessario..

Ieri la mia amica,mi ha scritto e finalmente mi ha detto come si chiama il bimbo:Matteo.
Io come sempre sono stata felice di ciò e le ho dimostrato ancora una volta che sono sempre lì anche se distante....

Oggi ho ritrovato un amico dopo tanti anni.. ed è come quando l'ho sentito l'ultima volta prima di andare via dal Piemonte..
Ed è un amico vero che mi salvò la vita tanti anni fa...
l'amicizia vera resiste a tutto.

Doxy_Clar ha scritto:

le amicizie vanno coltivate ma serve terra e concime come le painte. Se tu dai tanta acqua, la tua pianta non è il cactus, magari prova una spiga di riso. è questione di comunicare.
Gli amici sono quelli che ti mandano a quel paese quando li fai arrabbiare, che però si scusano e andate a mangiare il gelato. Non credere in qualcosa è il primo passso per non farla capitare, l'amicizia esiste ma non sempre è vestita come pensiamo!!!

So cosa intendi, infatti sto cercando di non uscire con quel gruppetto di persone purtroppo sono costretto dato che quando torno nel mio paese non ho tantissima scelta e poi c'è il discorso che se non uscissi più con loro loro non capirebbero il motivo...