Salvata in corner

Suona il cell, rispondo.

"Ciao, sono Giuseppe" - "tutto bene?"

rispondo di si', e intanto la mia mente freneticamente pensa chi possa essere questo Giuseppe, qualcuno ne conosco, ma sono giusto conoscenti che non penso abbiano motivo per telefonarmi, e forse non hanno neppure il mio n. di telefono.
C'e' anche un mio ex compagno di liceo che ho reincontrato qualche anno fa ad un battesimo e ogni tanto ci scambiano mail, ma non mi sembra la sua voce...

Mentre la ricerca si fa ancora piu' serrata, se possibile, aggiunge:

"Sei poi andata dal mio amico a prendere il vino?"

- Il vino?
Mio marito e' astemio, bevo solo io, e di solito lo compro all'Esselunga, quale vino, penso...

- "Mah, hai capito chi sono?" Insiste.

In quel momento si accende la lampadina. E' la voce del padre di un compagno di mia figlia, con il quale non andavo neppure troppo d'accordo, che mi ha telefonato a fare?

Allora dico sicura, ma si' sei Giuseppe XXXXXX, io sono la mamma di YYYYYY.

"Ah, scusa, pensavo fossi mia cugina"

Vabbe', meglio cosi'.

caspita elettra ,,, non c'è niente di più imarazzante di una conversazione con chi non si sa chi è,,,,,è come camminare al buio sapendo che ci sono un sacco di ostacoli

Grazia sei un FENOMENO!!!