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 Io, Chiara e l'oscuro

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MessaggioTitolo: Io, Chiara e l'oscuro   Io, Chiara e l'oscuro Icon_minitimeLun Ott 04, 2010 5:21 pm

Da anni ormai preferisco la compagnia della radio piuttosto di quella più che altro nefasta della TV.
La mia radio è memorizzata su Radio2 ed ogni giorno c'è una trasmissione, quella citata nel titolo, in cui "l'oscuro" sta in tutto ciò che la ragione umana non riesce a dominare, analizzare e guarire del proprio inconscio, è una sorta di terapia di gruppo, infatti i radioascoltatori sono invitati a partecipare per confrontarsi con "la testa, il corpo ed il cuore" della conduttrice, Chiara appunto, che dopo 19 anni è stata abbandonata dal suo analista.
Spero d'essere stata chiara ed avervi incuriosito, perchè la trasmissione merita d'essere ascoltata.
Ho aperto questo 3d non per fare della pubblicità bensì perchè stamattina ha chiamato in diretta una signora, Alessandra, che ha detto d'avere 56 anni e due soli mesi di vita nuoooo daiii
La trasmissione trattava dell'ansia, quella che penso ognuno di noi conosca quando deve affrontare qualcosa di nuovo o sconosciuto, oppure quando si preoccupa troppo del giudizio degli altri, come me imbarazzo..
Alessandra ha detto d'essere stata sempre una persona ansiosa, si creava problemi per ogni sciocchezza, soprattutto di quello che pensassero di lei gli altri, ora, quasi alla fine della sua vita, ha capito quanto tempo ha perso inutilmente con quest'ansia e, quindi, ha deciso di cambiare atteggiamento, peccato troppo tardi.
Ha avuto parole d'incoraggiamento per tutti quelli che, come lei, si,perdono il meglio della vita per farsi opprimere dall'ansia che non ha ragione d'esistere perchè gli altri sono come noi, nè più e nè meno e che, soprattutto, bisogna vivere liberi da gabbie mentali per paura di deludere o di non essere apprezzati per quel che valgono.
E' stata un testimonianza molto toccante nuoooo daiii
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MessaggioTitolo: Re: Io, Chiara e l'oscuro   Io, Chiara e l'oscuro Icon_minitimeLun Ott 04, 2010 6:15 pm

Incredibile Flilla,

sai che avevo intenzione di aprire un 3d proprio sull'ansia che a me spesso prende proprio per le stupidaggini, nonostante io abbia, purtroppo passato diverse prove piuttosto dure, dovrei aver superato questo "inconveniente" e invece no....

Grazie per avercelo segnalato.

P.S. Io ricordo anche il film il cui titolo e' stato parafrasato, di Francesco Nuti....Mannaggia quanto tempo, solo che li' c'era "lo scuro".....
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MessaggioTitolo: Re: Io, Chiara e l'oscuro   Io, Chiara e l'oscuro Icon_minitimeLun Ott 04, 2010 8:42 pm

[quote]Alessandra ha detto d'essere stata sempre una persona ansiosa, si creava problemi per ogni sciocchezza, soprattutto di quello che pensassero di lei gli altri.......
Mi sembra di leggere me stessa, anch'io mi lascio sempre prendere da questo tipo di ansia e la situazione si aggrava quando non mi sento all'altezza degli altri che sono sempre più bravi , più belli, più intelligenti .......eppure di amici /che ne ho più di uno /a che appreza
le mie qualità .Quando ero più giovane ogni esame era per me uno scoglio insuperabile ,figuratevi che al primo esame universitario ...è stato talmente grande lo stress accumulato che alla prima domanda del proff.sono svenuta lì davanti a tutti ...che figuraccia ragazzi....e il concorso per l'immissione in ruolo ???? una tragedia ...Adesso però , sarà che
cche non ho più esami ...ma sono diventata meno ansiosa...aldilà del fatto che un giudizio negativo di persone a cui tengo mi fa stare ancora tanto male
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MessaggioTitolo: Re: Io, Chiara e l'oscuro   Io, Chiara e l'oscuro Icon_minitimeMar Ott 05, 2010 9:24 am

L'ansia si approria di noi quando noi glielo permettiamo.
Diciamo che non è facile vivere in un mondo che corre sempre più velocemente preoccupandosi sempre meno di chi resta indietro anzi a volte si diverte e tirargli la stoccata finale così almeno c'è un competitore in meno da gestire.
Insomma non sempre è facile cercare di mantenere il giusto distacco da alcune situazioni ed anche da alcuni giudizi che a mio avviso spesso sono espressi da chi rosica e vorrebbe essere dalla parte nelle quale stiamo noi.
Non si riesce a vedere nell'altro i pregi ed ad usarli come sprono per fare meglio:spesso si tende e invidiare e laddove non si riesce ad emergere ad affossare l'altro credendosi migliore e non traendo l'incitamento a migliorarsi insomma una vera catastrofe emotiva.
Credo che i giudizi laddove non richiesti dovrebbero restare dentro di noi come pure credo che quando arrivano da persone che usano la bocca tanto per vendere fumo allora non vadano nemmeno presi in considerazione.
Chi ci vuole veramente bene e crede in noi anche quando ha qualcosa da farci notare sa scegliere sia i tempi che i modi soprattutto se ci conosce e conosce la nostra sensibilità.
Vivere in un contesto storico come questo porta molte persone a vivere da perenni insoddisfatti,a vivere come frustrati eterni che si dimenano tra il continuare ad essere ciò che sentono ed anche il tenere il passo con i tempi e con questo acceleratore che continua a spingere senza sapere nemmeno dove sia diretto.
Non dovrebbe esistere tutta quest'ansia ,dovremmo essere in grado di discerenere fra ciò a cui teniamo davvero e ciò che vogliamo diventare realmente e capire se tutto questo affannarsi ne valga realmente la pena o se non sia meglio vivere semplicemente facendo emergere con tutta la rilasatezza del mondo la nostra persona ed anche la nostra personalità,ma senza viverla come una condanna questa vita .
Personalmente ho imparato vivendo che è molto difficile andare bene a tutti ed anche quando questo accade non sempre è sincero.
Ho imparato che ci sarà sempre salto generazionale,vissuti differenti ed anche stimoli vissuti in modo differente che ci portano poi inevitabilmente ad essere differenti dagli altri.
Insomma non vale la pena stare male e agitarsi per chi tutto sommato quando va bene di noi conosce solo il nome e non credo abbia granchè titolo per parlare.
Spesso ci dimentichiamo che la vita è solo una e che nessuno ha il diritto di renderla peggiore di quello che in realtà è inventando o creando complicazioni che servono solo a far vedere quanto piccole poi infondo siano alcune persone e quanto poco abbiano capito di noi e della nostra vita.
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MessaggioTitolo: Re: Io, Chiara e l'oscuro   Io, Chiara e l'oscuro Icon_minitimeMar Ott 05, 2010 12:43 pm

[quote="xenia"]
Citazione :
Alessandra ha detto d'essere stata sempre una persona ansiosa, si creava problemi per ogni sciocchezza, soprattutto di quello che pensassero di lei gli altri.......
Mi sembra di leggere me stessa, anch'io mi lascio sempre prendere da questo tipo di ansia e la situazione si aggrava quando non mi sento all'altezza degli altri che sono sempre più bravi , più belli, più intelligenti .......eppure di amici /che ne ho più di uno /a che appreza
le mie qualità .Quando ero più giovane ogni esame era per me uno scoglio insuperabile ,figuratevi che al primo esame universitario ...è stato talmente grande lo stress accumulato che alla prima domanda del proff.sono svenuta lì davanti a tutti ...che figuraccia ragazzi....e il concorso per l'immissione in ruolo ???? una tragedia ...Adesso però , sarà che
cche non ho più esami ...ma sono diventata meno ansiosa...aldilà del fatto che un giudizio negativo di persone a cui tengo mi fa stare ancora tanto male
il lupoperde ilpelo ma non il vizio ahahahahah Io, Chiara e l'oscuro 176184
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MessaggioTitolo: Re: Io, Chiara e l'oscuro   Io, Chiara e l'oscuro Icon_minitimeMar Ott 05, 2010 12:54 pm

Condivido la riflessione di Lisa, anche se Alessandra, che ha 56 anni, non ha vissuto i tempi moderni è stata una persona ansiosa a prescindere.
Indubbiamente i tempi che viviamo non fanno altro che acutizzare questa forma di malessere che è comune a molti.
Personalmente anch'io soffro d'ansia ma di quel tipo che, penso, sia comune a tutti, non me ne faccio una malattia se non piaccio, anche se preferirei il contrario sto pensando..
Chi non è ansioso quando aspetta un risultato, quando deve affrontare una situazione nuova? Penso una gran quantità di persone, ma questo tipo d'ansia è comune all'essere umano, fa parte del suo DNA, mentre altri se ne fanno una vera e propria malattia, se poi aggiungiamo a questa il "dovere" d'essere belli, furbi, piacevoli, simpatici allora si che è una vera disgrazia essere ansiosi.
A volte ho pensato che questo tipo d'ansia sia propria dei giovani di quest'epoca che vogliono conquistare il mondo costi quel che costi (ma anche ai miei tempi si voleva la stessa cosa ma i genitori mettevano un freno, allora) ma poi mi sono dovuta ricredere, specie quando vedo intorno a me persone attempate che "scimmiottano" i giovani, ettecredo che si fanno venire l'ansia grrrrr
Questa è l'invidia cattiva, come dice Lisa, che non aiuta ad essere migliori per cui l'ansia cresce a dismisura e fa star male, altrochè!
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MessaggioTitolo: Re: Io, Chiara e l'oscuro   Io, Chiara e l'oscuro Icon_minitimeMer Ott 06, 2010 10:26 pm

E' impossibile non farsi influenzare dai giudizi degli altri, anche se è sbagliato, bisognerebbe vivere come si vuole, nel rispetto del prossimo e delle regole.

L'ansia è comune quando non siamo sicuri di noi stessi.
La bassa autostima contribuisce allo stato d'ansia, quando abbiamo un esame o un colloquio o a volte anche una semplice conversazione tra amici...perchè non ci sentiamo mai all'altezza della situazione.
Cerco di evitare situazioni di stress se posso, e con il tempo ho imparato a mettere da parte quello che gli altri pensano di me, m'interessa ma non deve pregiudicare il mio modo di vivere, altrimenti sarebbe come vivere una vita non mia... ...
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MessaggioTitolo: Re: Io, Chiara e l'oscuro   Io, Chiara e l'oscuro Icon_minitimeGio Ott 07, 2010 5:45 pm

Giustissimo, anche se è la cosa più difficile del mondo...

Imparare ad accettarti così come sei, con i tuoi lati forti e le tue debolezze, le tue fragilità è un impegno costante, quotidiano, serissimo, ma che alla lunga paga.
Paga come allenamento del cuore, che non segue più le teste degli altri, ma cerca una mediazione con la sua, e solo così riesce a comunicare con il corpo, a tendere verso quello che forse è l'aspirazione di tutti, riunificarsi con lo spirito e diventare finalmente se stessi.



Marò, a volte mi faccio paura, specie quando m'escono queste frasi così importanti e profonde. nuoooo daiii
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MessaggioTitolo: Re: Io, Chiara e l'oscuro   Io, Chiara e l'oscuro Icon_minitimeGio Ott 07, 2010 7:11 pm

l'ansia per un esame o per una cosa importante da affrontare ,fa parte della maggior parte di noi ,,,solo che alcuni ,sono più sensibili e la cosa diventa evidente ,,,

ma l'ansia vera è quella che divora le giornate ,,,che divora i pensieri senza motivo ,,,come essre sempre sull'orlo del percipizio della vita e sentirsi da un momento all'altro andare giù,,,

sperimentata di persona ,,,orribile compagna di alcuni anni della mia vita che per fortuna ormai sono passati ,,e forse proprio per questo ,,,spesso dico ,,dopo aver visto il colore dell'inferno,,,niente mi fa più paura,,,

ho trovato i coraggio di sfidare me stessa e le mie paure ,ho sfidato i giudizi degli altri ,,,scioccandoli leggermente,,,e sia quel che sia ,,,

ora sono così,,,pace,,, Io, Chiara e l'oscuro 54323
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MessaggioTitolo: Re: Io, Chiara e l'oscuro   Io, Chiara e l'oscuro Icon_minitimeLun Ott 18, 2010 4:39 pm

Il tema di oggi e lo sarà anche domani è "La famiglia" ed io ne vorrei parlare con voi.
Qualcuno, che ha telefonato in trasmissione, ha sostenuto che la famiglia non esiste, nel senso che è stato l'uomo a dargli il significato che tutti diamo al nucleo in cui siamo nati, che la famiglia può essere qualsiasi altra cosa in cui viviamo bene.
Invece la maggior parte ritiene che la famiglia sia il nido dal quale ci s'allontana per crearsene uno proprio ma che non s'abbandona mai.
"La famiglia è dove la famiglia si fa" motto della trasmissione......................
Certamente se si ha la fortuna di nascere e crescere in una famiglia "normale" diamo per scontato il valore e l'importanza della parola "famiglia" anche se gli ultimi fatti di cronaca ci fanno vedere una famiglia del tutto "normale" per gli altri ma che tanto normale non è, se la misuriamo con il nostro sentire, ma è pur vero che per difendere la famiglia c'è chi ha ucciso o si è fatto uccidere, quindi?
Molti non hanno avuto la fortuna d'avere una famiglia propria ma se ne sono creata una altrettanto importante per loro, magari fatta d'amici cari, come chi è cresciuto in un orfanatrofio, senza conoscere il calore del nido familiare ma ne ha creato uno suo.
Quindi la famiglia, per voi, è un retaggio oppure il bisogno dell'uomo d'avere la certezza di un luogo dove rifugiarsi per sentirsi protetto?
Io, a questo punto, non saprei a chi dare ragione
sto pensando..
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MessaggioTitolo: Re: Io, Chiara e l'oscuro   Io, Chiara e l'oscuro Icon_minitimeLun Ott 18, 2010 6:32 pm

Senza dubbio la famiglia, come concetto in sè, è un retaggio culturale e religioso e credo tipicamente italiano.
Guardate ad esempio gli americani che mettono al mondo i figli, che a 18 anni se ne vanno di casa e si fanno una vita loro, e raramente tornano in famiglia, e fanno e sfasciano cosiddette "famiglie" alla velocità della luce...

Noi italiani anche se adesso la mentalità comincia a cambiare, ce lo portiamo un po' dietro questo retaggio invece, e prima di allontanarci dalla famiglia o di sfasciarla ci riflettiamo un po'...

Personalmente credo che la famiglia, in una società come quella di oggi, sia un po' un rifugio...dalle crudeltà, dai soprusi, dagli abusi...un posto in cui sentirsi al sicuro e protetti.
Ma ci sono persone, sfortunate, che questi abusi li conoscono proprio nella famiglia, e proprio per questo la mia è una visione molto soggettiva.
E quindi sono totalmente d'accordo col titolo dalla trasmissione, "la famiglia è dove la famiglia si fa".
la famiglia è un luogo d'amore, dove, anche nelle discussioni, si tenta di comprendersi e capire le esigenze personali, dove ci si sente protetti e accettati semplicemente per ciò che siamo, dove ci sente rispettati e amati, e un luogo come questo inevitabilmente non si abbandona mai!
E' l'amore che la distingue come famiglia, e non lo stereotipo che noi tutti abbiamo in mente, cioè quello canonico matrimoniale e filiale...
spero di essermi spiegata eh??

P.S. mi piace questo programma flilla, soprattutto mi piace l'idea che tu ce lo riproponga, ci dà ottimi spunti di riflessione Io, Chiara e l'oscuro 83839
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MessaggioTitolo: Re: Io, Chiara e l'oscuro   Io, Chiara e l'oscuro Icon_minitimeLun Ott 18, 2010 7:41 pm

credo che la famiglia sia un'esigenza ,fino a che non ci sentiamo forti abbastanza da star nel mondo da soli,,,ma

e qui viene il bello siamo sicuri di poter sta da soli,,,non credo l'uomo è un animale sociale che difficilmente è in grado di sopravvivere solo soletto ,,,,e temo che la struttura affettiva sia nata proprio per far si che possimamo star uniti e sopravvivere meglio,,,,

(in un seminario di sociologia che ho sentito ,,,ci spiegavano che moltissimi dei nostri comportamenti sono dettati dalla natura che si autopreserva,,,,) ...

salvo poi che quest'unione fa scaturire conflitti e tensioni ,ma anche affetto e legami,,

i legami fan sì che possiamo star insieme ,,i conflitti che ci allontaniamo per riprodurci

con esseri umani diversi geneticamente,,,

scusate ,,, imbarazzo.. ma non ho una visione della famiglia romantica tipo ''barilla''

mi piacerebbe ,,,o forse no sto pensando..
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MessaggioTitolo: Re: Io, Chiara e l'oscuro   Io, Chiara e l'oscuro Icon_minitimeLun Ott 18, 2010 8:46 pm

Spesso ci dimentichiamo che la vita è solo una e che nessuno ha il diritto di renderla peggiore di quello che in realtà è inventando o creando complicazioni che servono solo a far vedere quanto piccole poi infondo siano alcune persone e quanto poco abbiano capito di noi e della nostra vita.



Io, Chiara e l'oscuro 194457


.....................parole sante Lisa!! nella sua pienezza, la nostra vita ci appartiene, siamo noi che decidiamo quale sentiero prendere, una strada dritta ma monotona o un'altra secondaria, in salita bisognosa di piccole soste, quelle della vita, le quali ci uniscono oppure lasciano il nostro sogno di realizzazione a metà percorso.
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MessaggioTitolo: Re: Io, Chiara e l'oscuro   Io, Chiara e l'oscuro Icon_minitimeMar Ott 19, 2010 1:19 am

Io, Chiara e l'oscuro 542580 Margherita io cerco di vivere come posso portando rispetto e sperando sempre di riceverne anche .
A volte occorre così poco per andare daccordo e per migliorare il ritmo della nostra vita ed anche quella degli altri.

Dipende molto dalla voglia che abbiamo di vivere e di come vogliamo vivere anche.
Buona vita a tutti noi!!!!

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MessaggioTitolo: Re: Io, Chiara e l'oscuro   Io, Chiara e l'oscuro Icon_minitimeMar Ott 19, 2010 6:25 pm

Dopo profonda e dolorosa riflessione su cos'è la famiglia sono arrivata a questa conclusione: alla fine l’unico nucleo vero, naturale, è quello formato da mamma e figlio, il resto è convenzione, abitudine nel migliore dei casi quando non prigione.
Eppure sembrava che dopo il 68 fosse definitivamente tramontata e invece oggi pure quelli che la davano per defunta (rivoluzionari, omosessuali, gente libera) oggi si vogliono sposare, mettere su famiglia. Ma il mondo va avanti grazie alla curiosità, alla voglia di cambiamento, tutte cose che fanno a pugni con le convenzioni.
Siamo uomini e donne liberi che non hanno bisogno di regole per essere felici, ma questo è solo il mio pensiero, di una donna sposata da 34 anni, ahimè Io, Chiara e l'oscuro 430936
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MessaggioTitolo: Re: Io, Chiara e l'oscuro   Io, Chiara e l'oscuro Icon_minitimeMar Ott 19, 2010 7:31 pm

Io, Chiara e l'oscuro 194457



....................La famiglia, come valore costituito è un bene prezioso.

Più sembrare difficile , al momento dare un giusto significato a questo mio pensiero, sembrerebbe una frase fatta, ma non è così, essendo io di appartenenza alla vecchia istituzione, come punto focale di riferimento, dove tutto trova soluzione.

....................Per di più, sono vissuta in un nucleo di sole donne, ma molto unite e amate, nonostante i piccoli screzi di tutti giorni, il nostro bagaglio contiene bellissimi momenti di gioia, condivisa con tutti i familiari e momenti di sconforto e di dolore, senza togliere la nostra voglia di vivere. Io, Chiara e l'oscuro 490513
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MessaggioTitolo: Re: Io, Chiara e l'oscuro   Io, Chiara e l'oscuro Icon_minitimeMar Ott 19, 2010 7:45 pm

La famiglia è davvero un bene prezioso,un grande regalo e quando i rapporti sono sereni e ben vissuti questo si ripercuote inevitabilmente sulla nostra esistenza e sul nostro divenire.
penso che sia il prolungamento del nostro cuore,il luogo dove anche senza parlare si vine ecapiti ed interpretati correttamente,il castello sicuro con cui affrontare le avversità che si incontrano lungo il cammino,il nostro nido caldo dove tornare la sera chiudendo i rumori e le parole vuote fuori.
Sono entusiasta della mia famiglia,adoro i suoi componenti e senza mi sarei sentita persa parecchie volte.
é a loro che devo ciò che sono e non finirò mai di esserne grata di questa grande fortuna.
Mi spiace per le situazioni pesanti,per coloro che non si sono intesi mai e per coloro che vedono questo luogo come l'inizio (ma anche la fine)dei loro tormenti più grandi.
Mi spiace per chi non ha dialogo,per chi non si ferma mai ad ascoltare a dare il giusto peso alle parole,mi spiace per chi non riceve mai una mano tesa a scaldare il cuore e auguro a tutti di trovare la serenità,magari formando una famiglia propria in cui vedere realizzati tutti i progetti che all'interno del proprio nucleo famigliare non è stato possibile realizzare e proporre.
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MessaggioTitolo: Re: Io, Chiara e l'oscuro   Io, Chiara e l'oscuro Icon_minitimeMer Ott 20, 2010 11:23 am

La famiglia e' un bene prezioso per me, penso che la maggior parte delle famiglie siano fondate sull'amore e sulla cooperazione (o almeno lo spero).

Purtroppo poi esistono delle deviazioni, e si assiste impotenti a certe brutture, a certe tragedie che non si vorrebbe mai che avvenissero.
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MessaggioTitolo: Re: Io, Chiara e l'oscuro   Io, Chiara e l'oscuro Icon_minitimeMer Ott 20, 2010 2:15 pm

Io, Chiara e l'oscuro 54323

La famiglia può esistere soltanto se è stata costruita su basi solide e tutti siamo artefici della costruzione...
il materiale necessario comprende la fiducia, la sincerità, l'amore, quello che non guarda a se stesso ma l'amore che mette l'altro al 1 posto.

Raggio
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MessaggioTitolo: Re: Io, Chiara e l'oscuro   Io, Chiara e l'oscuro Icon_minitimeMar Dic 07, 2010 5:51 pm

Sempre nella stessa trasmissione.....................in questi giorni stanno affrontando il tema "Cambiare".
Diceva Spaltro: “La scelta non è tra cambiare o non cambiare, ma tra cambiare o lasciarsi cambiare”.

Esistono cose su cui non abbiamo un grande margine di decisione. Tra queste, temo ci sia il fatto che il mondo gira, le stagioni si alternano, il Tempo scorre e con esso le idee, le mode, gli uomini, le necessità. La vita cambia e tutto scorre: ecco la legge universale. L’unica cosa che possiamo scegliere è la seguente: subire il cambiamento, o esserne parte attiva. Se non proprio esserne protagonisti, quantomeno viverlo in maniera partecipativa e cosciente. Se decideremo di resistere, se ci impunteremo a restare immobili, il meglio che ci potrà accadere sarà di essere trascinati passivamente dal fiume. Il peggio, di restare esclusi dal corso della vita.
Il cambiamento, signori, non è un optional. Il cambiamento non è un’eventualità, e non è un imprevisto. Il cambiamento è un altro nome che diamo alla vita. Non vi resta che scegliere se vivere, o lasciare che la vita vinca su di voi.
------------------------
Questo è il pensiero della "Testa" di Chiara.
Mentre il Cuore recita così:

Non cambiare. Mai. Non bisogna cambiare mai e poi mai. E ripeterò questa frase all’infinito perché il concetto sia chiaro. Non cambiare mai e poi mai.

Bisogna essere per gli altri un punto di riferimento certo.

Cosa succederebbe se a un certo punto un faro si spegnesse o se dovesse cambiare luce? Che fine farebbero le navi che lo cercano?

Cosa succederebbe se il Big Ben fosse sostituito da un orologio al quarzo? O se smettesse di dare l’ora esatta?

Cosa potrebbe accadere se i signori vigili urbani iniziassero a dare indicazioni stradali sbagliate?

Cambiare può risultare pericoloso e dannoso per gli altri.

Cosa succederebbe se scoprissimo che Pippo Baudo è pelato?

------------------------

Non so voi ma io penso come la Testa e cioè che la vita è in continua evoluzione e noi dobbiamo seguirne il passo per non rimanere al palo.
Volenti o nolenti cambiamo, la vita ci cambia anche se noi c'opponiamo ad essa, del resto ogni giorno dobbiamo affrontare situazioni diverse che vanno risolte a seconda della persona che ce la sottopone.
Prima affiliamo le armi con i genitori, poi con i mariti, in seguito verranno i figli e poi........ insomma per ognuno dobbiamo essere una persona diversa, quando s'arriva all'età adulta abbiamo incamerato tante di quelle esperienze che non siamo più la stessa persona di partenza.
Quello del Cuore è un ragionamento proprio del cuore, del sentimento puro che vorrebbe rimanessimo tali e quali come quando guardavamo il mondo con gli occhi dell'innocenza.

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MessaggioTitolo: Re: Io, Chiara e l'oscuro   Io, Chiara e l'oscuro Icon_minitimeMar Dic 07, 2010 10:11 pm

Gli eventi della vita ci cambiano, c'influenzano e ci portano ad essere persone diverse da quelle che eravamo in gioventù, o addirittura diverse da quelle che immaginavamo potessimo diventare.
Ma anche l'età stessa, o meglio la maturità, ci cambia, inevitabilmente siamo persone diverse a 20 40 o 60 anni! Anche i sogni non sono più gli stessi.
Certo rimangono i principi, i valori, quando si è coerenti...che però anch'essi si adattano al cambiamento.
Ora il problema è se siamo coscienti di questo cambiamento.
Finche c'è coscienza il nostro cuore può rimanere puro come nell'innocenza, e la testa seguire i cambiamenti.

L'importante comunque è esserne consapevoli, e non farsi trasportare dal primo soffio di vento.
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MessaggioTitolo: Re: Io, Chiara e l'oscuro   Io, Chiara e l'oscuro Icon_minitimeMer Dic 08, 2010 11:48 am

un antico detto ..panta rei....tutto scorre,esprime tutta la forza del mutamento perenne,
nessuno può sfuggire a questa legge ,peraltro ripresa dalla fisica che ci assicura che un sistama complesso tende naturalmente al caos e alla trasformazione ,con la valutazione di un'infinità di parametri,,

ecco noi siamo soggetti a questa legge

,l'unica cosa che possiamo fare ,come avete detto ,è usare la consapevolezza ,e sentire il cambiamento dentro di sè e vederlo rispecchiato negli altri,,,tutto il resto è vano attaccamento e fà sì soltamto

che la sofferenza del cambiamento ,non ci faccia cogliere le opportunità che offre
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MessaggioTitolo: Re: Io, Chiara e l'oscuro   Io, Chiara e l'oscuro Icon_minitime

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