DEDICO QUESTO RACCONTO A TUTTI QUELLI CHE NON CONO

Oltre l'apparenza....

DEDICO QUESTO RACCONTO A TUTTI QUELLI CHE NON CONOSCO...

Keichu era un ragazzo sveglio ed estroverso.

A Kioto, dove viveva, c’era un gran via vai di gente del posto

e di stranieri. A lui piaceva molto osservare ogni cosa e la sua naturale curiosità, lo spingeva spesso a scambiare qualche parola anche con sconosciuti.

I suoi genitori erano preoccupati per questa sua affabilità:

vi intravedevano una forma di pericolo e per questo lo riprendevano frequentemente.

“Keichu, devi smetterla di dar confidenza a chi non conosci,

che ne sai di loro?

Ascolta i tuoi genitori e non farci più temere per te!”.

Il ragazzo si sforzava di obbedirli, ma la sua indole aveva

il sopravvento sul divieto dei genitori.

Inoltre ricordava che, nelle lezioni che seguiva al tempio, il suo maestro raccomandava sempre di avere un atteggiamento aperto con tutti. Purtroppo, però, non riusciva a ricordarne la motivazione. Convinto che gli sarebbe servita per far modificare l’opinione ai suoi genitori, umilmente, si presentò dal maestro:

“Perché, maestro, insisti nell’insegnarmi ad essere aperto anche con gli estranei quando, invece, i miei genitori me lo proibiscono?”

“Perché l’estraneo può esser l’amico che ancora non conosci”.

Rispose sorridente il maestro.

Ospite

Lisa,

concordo con la chiusa, e' vero:

“.... l’estraneo può esser l’amico che ancora non conosci”.

Pero' lo considererei solo per quanto riguarda persone adulte, o almeno con una personalita' gia' formata.

Sentendo quello che succede in questi giorni, penso a Yara (e spero ancora che ci sia una speranza per questa quasi bambina), e penso anche a quello che e' successo a mia figlia, una molestia finita bene per fortuna, perche' lei da confidenza a tutti, e cosi' non riesco ad essere d'accordo in pieno, purtroppo, mi rendo conto.

Non e' bello vivere con la diffidenza addosso.....

Ospite

dipende molto dalle persone, secondo me la cosa importante è capire che non tutto è pericoloso negli estranei e che non ci si può difendere da tutti, e fortunatamente non serve loooove

Oltre l'apparenza....

per i ragazzi credo sia molto difficile,
per gli adulti invece,anche se non è sempre vero,,,spesso ,l'istinto ,...ci parla ...nonostante questo è l'attenzione che fa la differenza,,,io d'acchito sono riservata ,,,

anche perchè mi è capitato in passato che gli uomini fraintendessero la mia spontaneità,,,

l'esperienza fa la differenza,,,e i ragazzi non l'hanno ancora ,,,le parole scivolano sopra,,

magari non sarà bello ,,,ma io sono sempre un pò cauta ,,,le volte che non lo sono stata ho avuto dei problemi,,,,

Ospite

Anch'io come dharma sono cauta, proprio perchè la mia spontaneità è stata spesso fraintesa.
E quindi difficilmente, anche se di natura sarei più portata a socializzare, dò confidenza.

Voglio aggiungere, a quello che dice Elettra, che non solo con chi non si conosce occorre stare attenti, ma che le insidie, per questi ragazzi, spesso vengono proprio da chi conoscono fin troppo bene.

Il messaggio di Lisa è buono, ma in altri tempi, tempi in cui le persone erano civili, solidali, buone...in questo mondo ci sono persone così...ma sarà sempre più difficile incontrarle, perchè con questa diffidenza ci stiamo rintanando e allontanando dal mondo purtroppo, sperando che le pareti delle nostre case siano più sicure.

» un saluto a tutti coloro che abitano questo luogo accogliente...
» Quelli che.....
» pertutti quelli che..........
» AUGURI A TUTTI MA PROPRIO A TUTTI
» ciao a tutti ma proprio tutti