Il cane e la spiga di grano

Questa è la fiaba che mi ha raccontato una vecchina. Dice che è molto antica, come antico è il detto che la conclude
Buona lettura


Nei tempi antichi gli uomini non sapevano cucinare. Mangiavano i frutti della terra e la carne cruda. Quando , passeggiavano per la radura e scorgevano una spiga di grano ancora verde, le raccoglievano e mangiavano i chicchi ancora morbidi e succulenti.
Un giorno il cane disse all’uomo: “ lascia qualche spiga anche per me che ho fame” e l’uomo così fece.
Venne il sole cocente dell’estate che fece maturare la spiga ed indurire i chicchi.
L’uomo vide che la spiga era diventata di un bel colore dorato, ma i chicchi erano duri sotto i suoi denti, non più morbidi e succosi e disse al cane: “hai fatto passare molto tempo, ora i chicchi non si possono mangiare, non sono più buoni!”.



Il cane, paziente disse al suo padrone:” prendi i chicchi e schiacciali con una pietra per renderli piu morbidi ”
Così, l’uomo raccolse i chicchi dorati in una ciotola di pietra e tentò di ammorbidirli schiacciandoli con un'altra pietra, ma ne uscì una polvere bianca, che lasciò nella ciotola ed andò a dormire perché era ormai deluso e stanco, non sapendo che farsene di quella polvere.
Alcuni chicchi erano caduti a terra, e l’uomo vedendoli, non se ne curò nemmeno di quelli.
Venne giù un po’ di pioggia quel giorno, che cadendo nella ciotola, formò una pasta bianca.
Poi tornò il sole più caldo che mai e scaldò la ciotola di pietra, fino al punto di cuocere la pasta.
Il buon profumo che emanava svegliò l’uomo, e sentendo quel profumo invitante, ne mangiò un boccone. “ Ma è buonissimo!” esclamò. “Lo chiamerò pane e pianterò tante spighe di grano così da farne tanto per la mia famiglia”.
Il cane gli disse: Guarda ai tuoi piedi, ci sono giovani semi che stanno per germogliare..e stai attento, sciocco, a non calpestarli, …
Da allora si dice il vecchio proverbio che grazie al cane che l’uomo mangia pane.

Interessante!

Non conoscevo neppure il proverbio; e pensandoci bene
sono pochi i proverbi di cui conosco le origini!

fiabesca quasi..
e neanche io la conoscevo..

La vecchietta abita nell'entroterra del sud e con la sua età, è custode di proverbi e detti, filastrocche e "cunti" (racconti) senza tempo...per questo inverno, nei fine settimana, armata di portatile, andrò a raccogliere queste preziose testimonianze...così nei pomeriggi grigi e ventosi, accanto al fuoco...le farò anche un po di compagnia...per me anche è bello, perchè si assaporano momenti senza tempo, senza frenesie, con il gatto acciambellato sulle ginocchia e l'odore delle castagne arrostite...una tranquillità con profumi antichi speziati...che pervadano i sensi...si dovrebbe tornare ad ascoltare gli anziani, non per quel rispetto rispolverato di falso buonismo, ma per constatare quando è bello fermare il tempo...non so se riesco a trasmettervi le mie sensazioni...spero.

Non saprei cosa dire... è una storia che ha dei significati nascosti?

L'unica cosa che mi viene in mente è che i chicchi di grano pestati con i piedi non si fanno gran che, mentre macinati, messi al forno e mangiati... che brutta fine!

a prescindere dal significato
credo sia fondamentale dare più attenzione
alle persone anziane che in molti casi
sono fonte di ricchezza che viene snobbata regolarmente...
il lato umano delle persone è quasi un intralcio
in questo tipo di società..
ed è un grande rammarico constatarlo..

Condivido pienamente la tua veduta, ammesso però che dicano cose sensate e comprensibili.

Lucy ha scritto:

Condivido pienamente la tua veduta, ammesso però che dicano cose sensate e comprensibili.

noi dobbiamo metterci la nostra disponibilità..
molti anziani si sentono inutil perchè non considerati...
e noi abbiamo la nostra parte di colpa...
noi perchè il sistema in cui viviamo
è comunque un sistema che accettiamo per scelta o per forza..

E' così, infatti io sono molto legata ai miei nonni e mi piace ascoltarli, solo che la storia del cane e del grano non l'ho proprio capita, non me la puoi spiegare tu?

Scusami, ma io sono sempre stata molto razionale, non amo gli enigmi, amo la chiarezza.

a volte bisogna accettare anche le tradizioni e il mistero che li puo avvolgere..
a volte nascono dal niente,da voci che si rincorrono e si amplificano...
non sempre esiste una razionalità...
non sempre si può spiegare tutto scientificamente..
nel caso del cane credo sia un detto popolare del luogo ( ma non sò di quale luogo)
e comunque un detto che neanche io avevo mai sentito..

grazie al cane l'uomo mangia pane...

Non ti meravigliare Lino.. fai conto che sia un dogma ecclesiae, non sarebbe ne il primo nell'ultimo.

damdam ha scritto:

a prescindere dal significato
credo sia fondamentale dare più attenzione
alle persone anziane che in molti casi
sono fonte di ricchezza che viene snobbata regolarmente...
il lato umano delle persone è quasi un intralcio
in questo tipo di società..
ed è un grande rammarico constatarlo..

Sono d'accordo con te, Lino
era proprio questa la mia intenzione..
sono racconti dai colori delicati, anche se forse forti di pregnanza simbolica come si addice a tutte le favole...
Io la prendo così come viene, semplicemente...
poi che si smanetta con le sinapsi a cercare un significato recondito ed arcano, al massi mo posso offrire un aspirina