Lavoro

sencondo voi è meglio lavorare x vivere ho vivere x lavorare.
domanda ????

armonia_completa ha scritto:

lavorare per vivere, ovviamente.... quel che si dice, portare a casa la pagnotta, altrimenti non si campa.... no????

concordo con deli..... se poi uno riesce a trovare un lavoro che lo appaga tanto meglio..... ma non è così facile........ e con i tempi che corronno non possiamo permetterci di fare i difficili......
quindi, ripeto, concordo con la "pagnotta"!!!! :twisted: :twisted: :twisted:
ciao. sirio

sai che palle avere accanto i maniaci del lavoro che se lo potano pure a casa.... tu sei trasparente di per se, oltretutto non capisci se questo è UN'ULTERIORE SCUSA per rimpiazzarti dignitosamente per farti sentire in colpa nel caso reclamassi le tue dovute attenzioni....
conosco soggetti così....
le donne, alle quali il maritino non fa mai mancare nulla, viene asicurato, (ma qui si parla solo del lato materiale mica di quello fisico, come stare insieme davvero e condividere le uscite col pupo, passeggiate, spesa ecccc)....
come se la donna non facesse nulla tutto il giorno....
magari pure lei lavora ma è un optional, CONTA SOLO QUELLO DI SUA SIGNORIA!!!!
intanto vedi piu donne in giro da sole coi figli al we ed ovviamente trai la conclusione che siano tutte separate o divorziate: ERRATO....
magari lui è a casa a guardarsi la partita....
penso che ci siano poche persone che quando s'incamminano insieme lo facciano nella stessa direzione.... piû spesso si vivono vite parallele, come è CAPITATO A ME, DA SEPARATA IN CASA PER OLTRE 4 ANNI.... prima di decidere poi di chiudere definitivamente.... deli[b]

sai cosa....
ho sempre detto e pensato una cosa: fammi di tutto, urlami addosso anche, ma non trascurarmi mai....
che cavolo di rapporto ü vivere parallelamente accanto ad una persona che si fa la sua vita e magari non ti conosce nemmeno e peggio ancora non ti permette di entrare in lui????
comodo dire: ma tanto hai tutta la libertÀ che vuoi, ti do tutto quello che vuoi ma nel contesto è L'IMPORTANTE ü CHE NON MI ROMPI I MARRONI....

vincenzo ha scritto:

sencondo voi è meglio lavorare x vivere ho vivere x lavorare.
domanda ????

in una società come oggi dove tutto, dico tutto si misura con i soldi il lavoro è
una necessità... se per ipotesi potessi campare di rendita credo che me ne andrei
in un posto vicino al mare possibilmente in una zona di campagna e vivrei a contatto con la natura.. credo che dovremmo presto o tardi
riappropriarci del nostro corpo, del nostro pensiero e vivere
senza i condizionamenti della vita attuale... belle parole e niente più
direte voi... eppure qualcuno ci riesce....
ed io non ho abbandonato completamente l'idea di farlo...

armonia_completa ha scritto:

sai cosa....
ho sempre detto e pensato una cosa: fammi di tutto, urlami addosso anche, ma non trascurarmi mai....
che cavolo di rapporto ü vivere parallelamente accanto ad una persona che si fa la sua vita e magari non ti conosce nemmeno e peggio ancora non ti permette di entrare in lui????
comodo dire: ma tanto hai tutta la libertÀ che vuoi, ti do tutto quello che vuoi ma nel contesto è L'IMPORTANTE ü CHE NON MI ROMPI I MARRONI....

noi donne siamo effettivamente un po' complicate, rigiriamo le frittate più volte, non ci basta mai il tempo di una discussione............... ma hai detto una sacrosanta verità.... :twisted: :twisted: :twisted:

sicuramente lavoro per vivere...
e aggiungo che sono così "fuori" che lavoro di notte per poter fare un lavoro che mi piace in un ambiente che mi piace molto meno e con colleghi che non mi piacciono per niente...
fino al 98 vivevo per lavorare...poi sono stata "fortunata" ed ho dovuto lasciare andare tutto e ricominciare da zero...il percorso di consapevolezza intrapreso anni prima cozzava contro il mio modo di vivere e sono "caduta" in depressione...è stato un grande regalo...ho ricominciato, mi sono adattata per poi ristabilirmi, ritrovare la giusta stima di me e rientrare nel mondo notturno della grande distribuzione...
odori e colori e ritmi frenetici...che mi piacciono un sacco...non faccio mai per due settimane consecutive lo stesso tipo di lavoro perchè sono un jolly e posso coprire più postazioni di lavoro...sicuramente non mi annoio ed ho la possibilità di impararare ancora tante e tante cose...

con mio marito stiamo giocando a dirci "cosa vorresti fare quando sarai in pensione?"...io lo so...
voglio poter leggere e leggere e leggere...più di quanto non mi sia possibile fare ora...
un bacio grande grande, Magda

vincenzo ha scritto:

sencondo voi è meglio lavorare x vivere ho vivere x lavorare.
domanda ????

assolutamente lavorare per vivere!!!! che vita potrebbe essere altrimenti??? il nostro mondo non puo' essere limitato al lavoro che facciamo,c'e' talmente tanto altro intorno a noi che una vita non basta per scoprirlo tutto, figuriamoci sprecarla per lavorare piu' del necessario!!!! Preferisco dare piu' tempo alla mia famiglia e permettermi qualche lusso in meno!

Beh, credo che quasi tutti preferiamo lavorare per vivere anziché il contrario...ma io mi sento un pò controcorrente rispetto a quello che ha scritto qualcuno di voi: a me piace molto il mio lavoro, faccio tante cose spontanenamente, nell'ambito di esso, anche non retribuite, e non credo che riuscirei a rinunciarci...mi piace il contatto coi ragazzi, mi piace ciò che insegno... certo, non è sempre rose e viole, ci sono anche stanchezza e frustrazioni, ma credo che non riuscirei ad alzarmi ogni mattina per andare a scuola se non avessi una forte motivazione. Può anche darsi che dipenda dal fatto che l'insegnamento è un lavoro un po' diverso dagli altri, hai a che fare con persone che apprendono da te e di cui ti senti responsabile... lavorare con le "carte" credo che sia molto più noioso

il tuo e' un bellissimo lavoro ,ma di sicuro non ne fai la tua unica ragine di vita come persone che io conosco, lavorano e quando non lavorano pensano solo al lavoro e parlano solo del loro lavoro ,che tristezza!!!

            Ciao Magda,
leggendoti ho apprezzato il tuo modo di affrontare ogni giorno il mondo "burrascoso" del lavoro, complimenti di questa scelta.
Il tuo coraggio di cambiare ti ha portato a diversificare le tue giornate, non annoiandoti.
Io purtroppo con mio rammarico sono ancorata nella scelta del (posto fisso) credendo in meglio.
Solo il tempo rende vera la nostra scelta di vita.
Credo fermamente di non essere stata in grado di affrontare il cambiamento.
La mia non vuole essere una giustificazione ma  di certo è un dato di fatto.

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