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Titolo: Re: Là, dove il mare… (19/10/2001) Mar Ott 13, 2009 3:01 pm
I Ricordi
I ricordi, un inutile infinito, ma soli e uniti contro il mare, intatto in mezzo a rantoli infiniti.. Il mare, voce d'una grandezza libera, ma innocenza nemica nei ricordi, rapido a cancellare le orme dolci d'un pensiero fedele… Il mare, le sue blandizie accidiose quanto feroci e quanto,. quanto attese, e alla loro agonia, presente sempre, rinnovata sempre, nel vigile pensiero l'agonia… I ricordi, il riversarsi vano di sabbia che si muove senza pesare sulla sabbia, echi brevi protratti, senza voce echi degli addii a minuti che parvero felici…
Giuseppe Ungaretti
Ospite Ospite
Titolo: Re: Là, dove il mare… (19/10/2001) Mar Ott 13, 2009 3:38 pm
sirio_night ha scritto:
Emanuele propone:
Citazione :
Che ne dite se, in questa discussione che ho creato, postiamo tutte le poesie dedicate a questo maestoso elemento che è il mare, in tutte le sue espressioni? Le poesie possono essere proprie o di autori famosi, sia direttamente dedicate al mare, o in maniera introspettiva.
siiiiiiiiii!!!! l'idea è bellissima!!!!
però se scrivo una mia poesia ve ne scappate (non preoccupatevi non ci ho mai provato né poesia né prosa eh )
per cui posto questa, mi piace non mi piace al 100%100
ma è un bel parallelismo..... tra uomo e mare.....
"Sempre il mare, uomo libero, amerai! perché il mare è il tuo specchio; tu contempli nell'infinito svolgersi dell'onda l'anima tua, e un abisso è il tuo spirito non meno amaro. Godi nel tuffarti in seno alla tua immagine; l'abbracci con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore si distrae dal tuo suono al suon di questo selvaggio ed indomabile lamento. Discreti e tenebrosi ambedue siete: uomo, nessuno ha mai sondato il fondo dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto, mare, le tue più intime ricchezze, tanto gelosi siete d'ogni vostro segreto. Ma da secoli infiniti senza rimorso né pietà lottate fra voi, talmente grande è il vostro amore per la strage e la morte, o lottatori eterni, o implacabili fratelli!"
Charles Baudelaire, L'uomo e il mare (Trad. it. a cura di luigi De Nardis in Charles Baudelaire, I fiori del male, Feltrinelli, Milano, 1996)
Sono contento che l'idea vi piaccia! Questa che hai postato di Baudelaire, è veramente una bella poesia, il mare viene paragonato all'uomo e ce lo rende più vicino, ma nondimeno più temibile: "... Ma da secoli infiniti senza rimorso né pietà lottate fra voi, talmente grande è il vostro amore per la strage e la morte, o lottatori eterni, o implacabili fratelli!"
Ospite Ospite
Titolo: Re: Là, dove il mare… (19/10/2001) Mar Ott 13, 2009 4:03 pm
Mare burrascoso: attraverso l’isola di Sado si stende il Fiume del Cielo.
[Matsuo Basho (1644-1694)]
damdam Admin
Titolo: Re: Là, dove il mare… (19/10/2001) Mar Ott 13, 2009 8:33 pm
Per sempre me ne andrò per questi lidi, Tra la sabbia e la schiuma del mare. L'alta marea cancellerà le mie impronte, E il vento disperderà la schiuma. Ma il mare e la spiaggia dureranno In eterno.
KAHLIL GIBRAN
Ospite Ospite
Titolo: Re: Là, dove il mare… (19/10/2001) Mar Ott 13, 2009 8:48 pm
L'idea è davvero interessante...accolgo la proposta e posto questa...Pessoa è amico della mia malinconia...
L’abisso di Fernando Pessoa Tra me e la mia coscienza c'è un abisso nel cui fondo invisibile scorre il rumore di un fiume lontano dai soli, il cui suono reale è cupo e freddo – Ah, in qualche punto del pensare della nostra anima, freddo e scuro e incredibilmente vecchio, in se stesso e non nella sua dichiarata apparenza. Il mio ascoltare è diventato il mio vedere quel sommerso fiume senza luogo. Il suo rumore silenzioso libera sempre il mio pensiero dal potere del mio pensiero di sognare. Una temibile realtà appartiene a quel fiume di mute, astratte canzoni che parlano della non realtà del suo andare verso nessun mare. Ecco! Con gli occhi del mio sognato sentire io sento il non visto fiume trasportare verso dove non va tutte le cose di cui è fatto il mio pensiero – il Pensiero in Sè, e il Mondo, e Dio, che fluttuano in quell'impossibile fiume. Ah, le idee di Dio, del Mondo, di Me stesso e del Mistero, come da uno sconosciuto bastione colpito, scorrono con quel fiume verso quel mare che non ha raggiunto né raggiungerà mai e apparterrà al suo moto legato alla notte. Oh, ancora verso quel sole su quella spiaggia di quell'inattingibile oceano!
Ospite Ospite
Titolo: Re: Là, dove il mare… (19/10/2001) Mar Ott 13, 2009 8:50 pm
sirio_night ha scritto:
Emanuele propone:
Citazione :
Che ne dite se, in questa discussione che ho creato, postiamo tutte le poesie dedicate a questo maestoso elemento che è il mare, in tutte le sue espressioni? Le poesie possono essere proprie o di autori famosi, sia direttamente dedicate al mare, o in maniera introspettiva.
siiiiiiiiii!!!! l'idea è bellissima!!!!
però se scrivo una mia poesia ve ne scappate (non preoccupatevi non ci ho mai provato né poesia né prosa eh )
per cui posto questa, mi piace non mi piace al 100%100
ma è un bel parallelismo..... tra uomo e mare.....
"Sempre il mare, uomo libero, amerai! perché il mare è il tuo specchio; tu contempli nell'infinito svolgersi dell'onda l'anima tua, e un abisso è il tuo spirito non meno amaro. Godi nel tuffarti in seno alla tua immagine; l'abbracci con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore si distrae dal tuo suono al suon di questo selvaggio ed indomabile lamento. Discreti e tenebrosi ambedue siete: uomo, nessuno ha mai sondato il fondo dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto, mare, le tue più intime ricchezze, tanto gelosi siete d'ogni vostro segreto. Ma da secoli infiniti senza rimorso né pietà lottate fra voi, talmente grande è il vostro amore per la strage e la morte, o lottatori eterni, o implacabili fratelli!"
Charles Baudelaire, L'uomo e il mare (Trad. it. a cura di luigi De Nardis in Charles Baudelaire, I fiori del male, Feltrinelli, Milano, 1996)
Sirio...questa è davvero bella!
Ospite Ospite
Titolo: Re: Là, dove il mare… (19/10/2001) Mar Ott 13, 2009 11:14 pm
lonely62 ha scritto:
sirio_night ha scritto:
(...)
Charles Baudelaire, L'uomo e il mare
Sirio...questa è davvero bella!
Sai Lonely ci ho pensato che ti sarebbe piaciuta...
Baudelaire..... lottatori eterni....... mi sembra in sintonia anche con la tua firma....
(non volevo fare un parallelismo anche tra Baudelaire e Shakespeare..... aiutooooo )
ne ho in mente un'altra poi mi dirai anche di quella.... penso ti potrebbe piacere ....
a cercarla tra le poesie salvate sul pc...
Eccola diciamo che la parola mare viene citata una volta sola nella poesia,
ma volevo sottolineare il senso (come da indicazioni di Emanuele) introspettivo....
e qui l'introspezione è con una sola frase..... tristissima anzi proprio angosciante
è di Vladimir Majakovskij, il titolo è Lilika Il fumo della sigaretta ha mangiato l'aria. Accanto a questa finestra per la prima volta In estasi, carezzai le tue mani. Oggi ti vedo seduta, il cuore in un'armatura di ferro. Ancora un giorno e mi scaccerai. Nella buia anticamera la mia mano, scossa dal tremito, nella manica a lungo tenterà d'infilarsi. Balzerò fuori, lancerò per strada il mio corpo. Selvaggio, diverrò pazzo. Non si deve giungere a questo: cara, buona, diciamoci adesso addio. Tanto il mio amore, peso come un macigno, resta appeso al tuo collo dovunque tu fugga. Se lo sfiancano di lavoro, un bue, andrà a stendersi in gelide acque. Ma al di là dell'amore per te, per me non c'è mare. Se anela al riposo lo stanco elefante si sdraierà sulla sabbia infuocata: ma al di là del mio amore per te, per me non c'è sole. E io non so neppure dove sei e con chi. Non mi butterò dalla tromba delle scale, non berrò il veleno, non oserò premere il grilletto contro la tempia. Lascia almeno ch'io copra con un'ultima tenerezza il tuo passo che si allontana.
Ospite Ospite
Titolo: Re: Là, dove il mare… (19/10/2001) Mer Ott 14, 2009 2:51 pm
sirio_night ha scritto:
lonely62 ha scritto:
sirio_night ha scritto:
(...)
Charles Baudelaire, L'uomo e il mare
Sirio...questa è davvero bella!
Sai Lonely ci ho pensato che ti sarebbe piaciuta...
Baudelaire..... lottatori eterni....... mi sembra in sintonia anche con la tua firma....
(non volevo fare un parallelismo anche tra Baudelaire e Shakespeare..... aiutooooo )
ne ho in mente un'altra poi mi dirai anche di quella.... penso ti potrebbe piacere ....
a cercarla tra le poesie salvate sul pc...
Eccola diciamo che la parola mare viene citata una volta sola nella poesia,
ma volevo sottolineare il senso (come da indicazioni di Emanuele) introspettivo....
e qui l'introspezione è con una sola frase..... tristissima anzi proprio angosciante
è di Vladimir Majakovskij, il titolo è Lilika Il fumo della sigaretta ha mangiato l'aria. Accanto a questa finestra per la prima volta In estasi, carezzai le tue mani. Oggi ti vedo seduta, il cuore in un'armatura di ferro. Ancora un giorno e mi scaccerai. Nella buia anticamera la mia mano, scossa dal tremito, nella manica a lungo tenterà d'infilarsi. Balzerò fuori, lancerò per strada il mio corpo. Selvaggio, diverrò pazzo. Non si deve giungere a questo: cara, buona, diciamoci adesso addio. Tanto il mio amore, peso come un macigno, resta appeso al tuo collo dovunque tu fugga. Se lo sfiancano di lavoro, un bue, andrà a stendersi in gelide acque. Ma al di là dell'amore per te, per me non c'è mare. Se anela al riposo lo stanco elefante si sdraierà sulla sabbia infuocata: ma al di là del mio amore per te, per me non c'è sole. E io non so neppure dove sei e con chi. Non mi butterò dalla tromba delle scale, non berrò il veleno, non oserò premere il grilletto contro la tempia. Lascia almeno ch'io copra con un'ultima tenerezza il tuo passo che si allontana.
E' bellissima...ma tu lo fai apposta???
Ce l'ho anch'io salvata sul file di poesie, ma ha una traduzione diversa, la tua è più incisiva!
Ieri nell'intervista a catena hai chiesto una poesia che ti rappresenta...ne avevo diverse in mente e ho scelto tagore, ma questa credo che mi rappresenti alla perfezione, almeno in un preciso momento della mia vita, ormai passato, ma a volte rimpianto.
Ospite Ospite
Titolo: Re: Là, dove il mare… (19/10/2001) Mer Ott 14, 2009 8:15 pm
lonely62 ha scritto:
sirio_night ha scritto:
Eccola diciamo che la parola mare viene citata una volta sola nella poesia,
ma volevo sottolineare il senso (come da indicazioni di Emanuele) introspettivo....
e qui l'introspezione è con una sola frase..... tristissima anzi proprio angosciante
è di Vladimir Majakovskij, il titolo è Lilika Il fumo della sigaretta ha mangiato l'aria. Accanto a questa finestra per la prima volta In estasi, carezzai le tue mani. Oggi ti vedo seduta, il cuore in un'armatura di ferro. Ancora un giorno e mi scaccerai. Nella buia anticamera la mia mano, scossa dal tremito, nella manica a lungo tenterà d'infilarsi. Balzerò fuori, lancerò per strada il mio corpo. Selvaggio, diverrò pazzo. Non si deve giungere a questo: cara, buona, diciamoci adesso addio. Tanto il mio amore, peso come un macigno, resta appeso al tuo collo dovunque tu fugga. Se lo sfiancano di lavoro, un bue, andrà a stendersi in gelide acque. Ma al di là dell'amore per te, per me non c'è mare. Se anela al riposo lo stanco elefante si sdraierà sulla sabbia infuocata: ma al di là del mio amore per te, per me non c'è sole. E io non so neppure dove sei e con chi. Non mi butterò dalla tromba delle scale, non berrò il veleno, non oserò premere il grilletto contro la tempia. Lascia almeno ch'io copra con un'ultima tenerezza il tuo passo che si allontana. [/center]
E' bellissima...ma tu lo fai apposta???
Ce l'ho anch'io salvata sul file di poesie, ma ha una traduzione diversa, la tua è più incisiva!
Ieri nell'intervista a catena hai chiesto una poesia che ti rappresenta...ne avevo diverse in mente e ho scelto tagore, ma questa credo che mi rappresenti alla perfezione, almeno in un preciso momento della mia vita, ormai passato, ma a volte rimpianto.
mi dispiace Lonely ma sapevo che l'avresti percepita nella sua globalità
e il "per me non c'è mare" spero diventi ..... come hai scritto una volta, in un altro contesto..... mare mare mare
Ospite Ospite
Titolo: Re: Là, dove il mare… (19/10/2001) Mer Ott 14, 2009 8:42 pm
Quì io ti amo di Pablo Neruda
Quì io ti amo
Tra i pini si srotola il vento .
Brilla fosforescente la luna su acque erranti .
Passano giorni uguali, inseguendosi l’un l’altro.
Si dirada la nebbia in figure danzanti .
Un gabbiano d’argento si stacca dal tramonto.
A volte una vela . Alte, alte le stelle.
O la croce nera di una nave.
Solo.
A volte mi alzo all’alba e persino la mia anima è umida .
Suona, risuona il mare lontano.
Questo è un porto.
Quì io ti amo.
Quì io ti amo e invano l’orizzonte ci occulta.
Ti sto amando anche in mezzo a queste cose fredde.
A volte vanno i miei baci su quelle navi gravi,
che corrono sul mare dove non arriveranno.
Mi vedo già dimenticato come queste vecchie àncore.
Sono più tristi le banchine quando ormeggia la sera.
Si stanca la mia vita inutilmente affamata.
Amo quel che non ho . Tu sei così distante.
La mia noia lotta coi lenti crepuscoli.
Ma poi giunge la notte e inizia a cantarmi.
La luna proietta la sua pellicola di sogno.
Mi guardano coi tuoi occhi le stelle più grandi.
E poichè io ti amo, i pini nel vento
vogliono cantare il tuo nome con le loro fogli metalliche.
Ospite Ospite
Titolo: Re: Là, dove il mare… (19/10/2001) Gio Ott 15, 2009 6:29 am
S'Ode ancora il mare
Già da più notti s'ode ancora il mare, lieve su e giù, lungo le sabbie lisce.
Ecco d'una voce chiusa nella mente che risale dal tempo; ed anche questo lamento assiduo di gabbiani: forse d'uccelli delle torri, che l'aprile sospinge verso la pianura.
Già m'eri vicina tu con quella voce, ed io vorrei che pure a te venisse ora di me un'eco di memoria come quel buio murmare di mare
Salvatore Quasimodo
Ospite Ospite
Titolo: Re: Là, dove il mare… (19/10/2001) Gio Ott 15, 2009 8:02 pm
I ricordi - Giuseppe Ungaretti
I ricordi, un inutile infinito, ma soli e uniti contro il mare, intatto in mezzo a rantoli infiniti…
Il mare, voce d’una grandezza libera, ma innocenza nemica nei ricordi, rapido a cancellare le orme dolci d’un pensiero fedele…
Il mare, le sue blandizie accidiose quanto feroci e quanto, quanto attese, e alla loro agonia, presente sempre, rinnovata sempre, nel vigile pensiero l’agonia…
Ospite Ospite
Titolo: Re: Là, dove il mare… (19/10/2001) Mar Feb 23, 2010 8:24 pm
emanuele74 ha scritto:
Il mare del nostro dolore, il mare dei nostri pensieri, il mare della nostra anima, il mare dei nostri sogni... Se fate attenzione, come le onde procede la lettura di questa poesia, come le onde del mare!
Là, dove il mare… (19/10/2001)
Là, dove il mare è profondo, fondo, fondo; là, dove le onde si rincorrono, corrono, corrono: e le luci si disperdono e lo sguardo si dirada, si fa chiaro; e l’amor mi raggiunge col suo dolce sovvenir. Là, dove il mondo ti dimentica; là, dove il sole ti colpisce col suo chiaror; là, dove un lampo ti pervade col suo baglior, e in un abbraccio ti rapisce. Là, dove l’oblio ti sommerge con la sua luna; là, dove il mondo ti abbandona con la sua fine: là voglio riposare, e perdermi rapito nel Sole: nell’amore infinito.
(Dalla mia raccolta: Per una strada , pag. 96, SBC Edizioni, Ravenna, 2009)
Di seguito potrete vedere il video della stessa poesia, gradito regalo di una lettrice di Lecce:
Ospite Ospite
Titolo: Re: Là, dove il mare… (19/10/2001) Mar Feb 23, 2010 11:50 pm
emanuele74 ha scritto:
Di seguito potrete vedere il video della stessa poesia, gradito regalo di una lettrice di Lecce:
La poesia la conoscevamo e aveva già aperto questo post con
integrazioni di poesie nelle quali il mare esprime la sua entità immensa
sia fisica, sia metaforica....
A te e a questa lettrice di Lecce, complimenti
per la bellezza straordinaria delle immagini
che diventano una cornice affascinante delle parole ......
Ospite Ospite
Titolo: Re: Là, dove il mare… (19/10/2001) Mer Feb 24, 2010 12:32 am
Per sempre me ne andrò per questi lidi, Tra la sabbia e la schiuma del mare. L'alta marea cancellerà le mie impronte, E il vento disperderà la schiuma. Ma il mare e la spiaggia dureranno In eterno.
Gibran Kahlil Gibran
armonia_completa Oltre l'apparenza....
Titolo: Re: Là, dove il mare… (19/10/2001) Gio Feb 25, 2010 1:47 am
Il pesce è muto nel mare
la bestia è turbolenta sulla terra,
l'uccello canta per l'aria.
Ma l'uomo ha dentro sè
e il silenzio del mare
e lo strepitio della terra
e la musica dell'aria.
Rabindranath Tagore
Ospite Ospite
Titolo: Menzione d'onore per "Là, dove il mare..." Dom Nov 07, 2010 2:23 am
emanuele74 ha scritto:
Il mare del nostro dolore, il mare dei nostri pensieri, il mare della nostra anima, il mare dei nostri sogni... Se fate attenzione, come le onde procede la lettura di questa poesia, come le onde del mare!
Là, dove il mare… (19/10/2001)
Là, dove il mare è profondo, fondo, fondo; là, dove le onde si rincorrono, corrono, corrono: e le luci si disperdono e lo sguardo si dirada, si fa chiaro; e l’amor mi raggiunge col suo dolce sovvenir. Là, dove il mondo ti dimentica; là, dove il sole ti colpisce col suo chiaror; là, dove un lampo ti pervade col suo baglior, e in un abbraccio ti rapisce. Là, dove l’oblio ti sommerge con la sua luna; là, dove il mondo ti abbandona con la sua fine: là voglio riposare, e perdermi rapito nel Sole: nell’amore infinito.
(Dalla mia raccolta: Per una strada , pag. 96, SBC Edizioni, Ravenna, 2009)
Menzione d'onore (nella sez. B) al I premio internazionale d'arte "Europclub" Messina - Taormina 2010, a quasi un decennio dalla sua scrittura: http://studiolegale5.vpsite.it/-menzioni-d-onore--e-premiati.html https://www.facebook.com/group.php?gid=54961438485
Ed ecco l'esperto commento del critico Luciano Domenighini: «È una composizione di ventidue versi a metro libero, di tre periodi, ad andamento altalenante, automatico, poggiato su sette iterazioni ( là dove...) legate da un polisindeto di sei elementi, che si apre con una doppia geminazione al secondo e al quarto ( fondo, fondo; corrono, corrono) in rima derivativa sui versi precedenti. Un'apocope chiude il primo periodo al nono verso (sovvenir) e l'apocope si ripresenta al secondo periodo sul dodicesimo(chiaror) e quattordicesimo (baglior) con effetto liquido, dissonante. L'ultimo periodo ha toni visionari ma luminosi, di paradisiaca, solare apocalisse. Anche qui Marcuccio dimostra sicuro istinto poetico. E’ la poesia dove meglio si palesa l’attitudine del poeta a ricorrere alle figure iterative e la sua abilità nell’elaborarle. In questi 22 versi Marcuccio intesse un ordito ammirevole, disponendo in alternanza una triplice sequenza di versi anaforici (“Là dove” (8 volte), “col” (5 volte), “ e” (5 volte), con due versi (2° e 4°) di pura geminatio, e il verso finale che raddoppia lo stato in luogo. Il magistrale impiego di queste figure retoriche conferisce alla lirica un andamento cullante, ascendente, perfettamente equilibrato.». Da: http://www.joetiziano.it/Luciano%20Domenighini%20-%20La%20metrica%20spontanea%20e%20raffinata%20di%20E.%20Marcuccio.htm
Ho finito di scrivere il bando del concorso internazionale di poesia, organizzato dall'associazione "Romantic Museum", che mi ha voluto come responsabile della sezione poesia. https://www.facebook.com/pages/Romantic-Museum/292220517371?v=info&ref=ts https://www.facebook.com/album.php?aid=197081&id=166071861119 E, proprio una sezione del premio (la "B") l'ho dedicata al mare, aggiungendo la nota di commento che ho scritto proprio per "Là, dove il mare...": «Il mare del nostro dolore, il mare dei nostri pensieri, il mare della nostra anima, il mare dei nostri sogni... Il mare che a volte ci intrappola in un vortice di problemi e di pensieri, il mare che in un maremoto ci sbalza via dalle nostre sicurezze e come un ladro ci depreda.». Pensate, per la poesia prima classificata verrà realizzato un quadro che illustrerà la poesia e che sarà la copertina dell'antologia del premio, il quadro sarà realizzato da un noto pittore, socio dell'associazione "Romantic Museum". E pensate, una cosa che non ho mai letto in nessun concorso di poesia: l'antologia del premio sarà inviata alle 50 biblioteche più importanti d'Italia e a spese dell'associazione. La quota d'iscrizione è stata stabilita, su mio consiglio, in 25 euro (pagata in un secondo tempo, soltanto dai concorrenti che selezioneremo), la stessa che ho pagato per partecipare al concorso internazionale d'arte "Europclub", in cui quest'anno mi hanno assegnato la menzione d'onore per "Là, dove il mare...". Come ho scritto nel bando, "Il fine sarà esclusivamente meritorio, quindi, sarà consapevolmente premiata la poesia in concorso, nel rispetto del lavoro di ogni poeta e della sua personale espressività". Se lo sapessero tutti gli organizzatori dei concorsi a cui in passato ho partecipato e dei cui risultati non ho saputo mai nulla... Tra tutti quelli che manderanno le loro poesie sarà operata una selezione e, solo i partecipanti selezionati verseranno la quota di 25 euro, cosa che non avviene in nessun concorso, dove la quota è pagata sempre all'invio delle poesie e queste devono essere accompagnate dalla ricevuta di versamento, niente di tutto questo nel mio concorso. Il presidente e fondatore di questa associazione mi ha detto che mi organizzerà una presentazione del mio "Per una strada" finalmente qui a Palermo. Pensate, di una copia dell'antologia verrà omaggiato ogni singolo partecipante selezionato, anche se non dovesse risultare vincitore. In altri concorsi l'antologia è omaggiata soltanto ai vincitori. In questa pagina del sito ufficiale dell'associazione potrete finalmente leggere e scaricare il bando integrale: http://www.romanticmuseum.it/index.php?option=com_simplecalendar&view=detail&catid=1%3Aconcorsi&id=2%3Aconcorso-internale-di-poesia-1d-premio-qvalori-e-colori-di-sicil&Itemid=53
unarigablu Penna esperta
Titolo: Re: Là, dove il mare… (19/10/2001) Mar Nov 09, 2010 12:59 pm
il mare l'eterno moto...la montagna un'onda arrivata al suo culmine e poi immortalata,come in una foto..come in una scultura.
flilla Scrittore eccelso!!!
Titolo: Re: Là, dove il mare… (19/10/2001) Mar Nov 09, 2010 4:12 pm
unarigablu ha scritto:
il mare l'eterno moto...la montagna un'onda arrivata al suo culmine e poi immortalata,come in una foto..come in una scultura.
solo tu potevi fare un accostamento tra mare e montagna, come se questa fosse il naturale prolungamento del mare che, trasformandosi, trova la sua immortalità
Ospite Ospite
Titolo: Re: Là, dove il mare… (19/10/2001) Mar Nov 16, 2010 11:18 pm
Ospite ha scritto:
emanuele74 ha scritto:
Di seguito potrete vedere il video della stessa poesia, gradito regalo di una lettrice di Lecce:
La poesia la conoscevamo e aveva già aperto questo post con
integrazioni di poesie nelle quali il mare esprime la sua entità immensa
sia fisica, sia metaforica....
A te e a questa lettrice di Lecce, complimenti
per la bellezza straordinaria delle immagini
che diventano una cornice affascinante delle parole ......
Ed eccone un recente video regalatomi due giorni fa, quale modo migliore per celebrarne la menzione d'onore?
Ospite Ospite
Titolo: Re: Là, dove il mare… (19/10/2001) Lun Gen 24, 2011 2:51 am
Faccio i miei complimenti a Emanuele 74 per la sua poesia e mi permetto di postarne una io...parla delle persone che, come gocce d'acqua, si incontrano casualmente, si riconoscono come affini e stanno insieme finchè non arriva il destino-lo scoglio-a dividerele..Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate =)
Mare, mare,amare il mare... mare, mare...non mi abbandonare...
Redire e ire, l'onde marine rovinano sugli scogli, gocce di cui l'incanto aveva carpito l'immensità minima dell'anima.
Mare, mare, amare il mare... mare, mare...non mi abbandonare...
Ospite Ospite
Titolo: Re: Là, dove il mare… (19/10/2001) Lun Gen 24, 2011 7:29 pm
Rispondo con una breve poesia.
Maremoto
O mare, perpetuo moto dell'incoscio gli stolti crean castelli sulla tua riva
Benvenuti in questo forum.Vi chiedo cortesemente di presentarvi alla sezione PRESENTAZIONE aprendo un new topic...Vi potete inoltre collegare in chat o partecipare alle discussioni secondo le sezioni suddivise.