Diario

Ospite

Una citazione fra il serio e il faceto.....
per ricordarsi come il titolo della sezione, "La vita è leggerezza".....
che se non si ha, va comunque cercata, anche fra le righe di questo piccolo scritto....

"Se siete ragazzine giovanissime, cominciate subito.
Se per voi è troppo tardi ma avete delle figlie bambine, insegnatelo a loro.
Al primo segno di pena d'amore scrivere in un bel quadernone quello che provate.
Lui vi tradisce con quella del terzo banco? Scrivere!
Lui è freddo, indifferente e non vi da più metà della sua merendina? Scrivere!
E così via anno dopo anno, tormento dopo tormento.
Lo scopo non è tanto sfogarvi sul momento e migliorare la vostra resa lessicale,
quanto fornirvi un solido aiuto per dopo.
Per fra tre, sei, dieci anni.
Quando un altro lui dovesse eventualmente farvi risoffrire, vi ritradisse,
vi facesse riprecipitare in un riabisso di risofferenze.

Eccovi lì, a 19, 26, 38, 44 anni, con il cuore spezzato, e voi seriamente pensate
che più di così non è lai stato e mai sarà.
Prego: prendete il quadernone e andate a vedere che cosa avete scritto a 15 anni,
quando avete scoperto che Roberto andava a pattinare anche con Maria.
"Vorrei spezzarmi una ad una le vene giugulari anche se non so di preciso quante ne ho. Vorrei scomparire, esser inghiottita d auna ruspa carnivora, sprofondare in un baratro che sappia digerire.... senza Roberto la vita non ha senso. So che non amerò più nessuno, che non riuscirò a studiare più una riga, che sarò bocciata, che probabilmente non dormirò più e morirò di insonnia. Una sofferenza così...." eccetera eccetera.

E adesso, andiamo a leggere cosa avete scritto dieci anni dopo, quando Antonio è tornato da sua moglie:
"Sento un ferro rovente che mi trafigge lo stomaco, come se fosse una patata di cui bisogna assagiare la cottura. Non respiro più. Non dormo, non mangio, le mie giornate sono densi grumi di sofferenza bruciacchiata. Una sofferenza così atroce non credevo nemmeno che esistesse, e certo che non l'ho mai provata in vita mia, visto che mai avevo provato il vero amore! Antonio, l'unica consolazione in questo momento è pensare che non amerò mai più, che con gli uomini ho chiuso per sempre, e che una pena così nella vita si prova una volta sola".

Perfetto. E allora leggiamo cosa avete scritto tre anni fa, quando quel delizioso biondino di Kiev è scomparso dopo un weekend d'amore a Portovenere:
"Perché! Perché! Perché! Avevo finalmente trovato l'uomo della mia vita, l'unico perfetto amore dopo una serie di sentimenti illusori, di brevi ridicole passioni per surrogati di quello che ancora dovevo incontrare. E l'ho incontrato! Sono bastate pochissime ore, mio tesoro, per capire che tu eri l'altra parte di me, il mio naturale complemento, l'unico in grado di dividere la vita con me. E invece sei fuggito. Spaventato da un amore troppo grande. E ti sei portato via un cuore che, comunque, non mi sarebbe servito più a niente".

Niente male, eh? Se non siete veramente stupide come delle palle di fango,
a questo punto penso che il dubbio che forse anche questa volta vi riprenderete, si insinua.

Si è insinuato? Bene. Metà lavoro è fatto. "

(Stefania Bertola, da Se mi lasci fa male)

E voi, avete l'abitudine di segnare in agenda, diario, memorie,
i fatti che hanno segnato la vostra vita?

Oltre l'apparenza....

confesso che ho letto molto attentamente questo scritto ed un pochino mi sono ritrovata nei miei lontani 16 anni ed al mio primo amore, vissuto in maniera estrema come ogni cosa che vivo e che poi non solo ho sposato ma ci siamo anche lasciati allo scadere del mitico settimo anno....
presumo che chi abbia il coraggio di vivere intensamente e veramente ogni rapporto, sia che sia d'amicizia, d'amore che famigliare lo viva intensamente e sappia trasmettere in ogni sillaba emozioni, sappia dare ma pretenda anche molto e soffra anche ma faccia ancche soffrire.....
presumo che chi viva la vita e le sue sfumature sappia ancche apprezzare non solo con orgoglio le conquiste della vita, i suoi valori ma anche imparare che dalle cadute c'è sempre da imparare e con fatica si riesce sempre a rialzarsi perché una mano tesa te la offre sempre qualcuno, di sicuro non si è mai soli e se fosse così penso che la forza più grande dobbiamo trovarla da noi stessi sfidandoci quotidianamente e mettendoci alla rpova senza dare nulla per scontato, NULLA.....
LA VITA è UNA SFIDA CONTINUA MA IMPARIAMO ANCHE A PRENDERLA UN POCHINO CON PIU FILOSOFIA E LEGGEREZZA, CHI NON CI VUOLE, IN FIN DEI CONTI, NON CI MERITA, NO????? deli

Oltre l'apparenza....

lucidità e ironia ,,,le armi vincenti....

nei momenti bui scrivo poesie strazianti ,da spezzare il cuore,

ma anche nei momenti belli ,quando tutto s'illumina di luce multicolore e sembra che il mondo sia nostro,,,

però è tutta la vita che lavoro sui sentimenti,,,li provo forti come maree,ma uso il distacco come arma ,non posso nè voglio lasciarmi travolgere,,,,,

credo che sia nella mia natura,,,

Ospite

Ho sempre scritto le mie pene e gioie d'amore. E' un modo per sfogarmi, per chiarire i miei sentimenti, per spiegarli a me stessa. Mi aiuta a fare chiarezza.
Scrivo soprattutto quando sto male, quando sono depressa, ma a volta anche nei momenti di euforia.
Ultimamente avevo fatto un file con non so quante (ma tante!) pagine di lettere, lettere d'amore, parole, fiumi di parole, bellissime, ridicole, patetiche, e soprattutto buttate al vento. Dico avevo, perchè quel file aveva una password...ma non la ricordo più

e non posso più aprirlo

, tanto meglio! Il destino ha voluto la fine di quel diario e di quell'amore.
Ma non sono stupida come una palla di fango!!! ooook

Ospite

solitamente nei momenti grigi, ma anche in momenti particolarmente luminosi, scrivo poesie o frammenti di qualcosa, ma non è mai stata mia abitudine tenere un diario o degli appunti,

le cose belle sono solo mie e non mi piace che altri, volontariamente o non, ficcano il naso, ragion per cui non ho mai tenuto un diario....
mentre per le cose brutte non ho bisogno di rinfrescarmi la memoria andando a rileggere un qualcosa scritto in passato, perchè quelle stanno in un angolino nel cervello senza troppo disturbare ma vivi.....

le cose brutte col tempo si superano, anche se al momento ci appaiono insuperabili...

Oltre l'apparenza....

MI ACCORGO CHE SONO PIÙ ISPIRATA AD ESPRIMERE LE MIE SENSAZIONI ED EMOZIONI QUANDO VIVO QUALCOSA DI ESTREMO, COME PER EESEMPIO UNA SOFFERENZA.....
ALLORA SPRIGIONO LE MIE VIBRAZIONI E LE MIE ALI VOLANO LEGGERE, MA SOLITAMENTE DURANTE LA NOTTE, DOVE MI RACCONTO E LASCIO RACCONTARE.....
è FORSE PER QUESTO CHE HO APERTO I MIEI DIARI VIRTUALI, IL PRIMO CON CRYSTALMOONLIGHT, METTENDO A NUDO OGNI ILLUSIONE VISSUTA ED ALIMENTANDO ANCHE I MIEI RICORDI REMOTI, POI CON CRYSTALMOON2 IN CONTEMPORANEA CON CLUB-NIGHTMARE.....
MA SIN DA BIMBA HO SEMPRE COLLEZIONATO DIARI, LI CONSERVO ANCORA, CON LE PRIME POESIE, LE PRIME DELUSIONI MA ANCHE LE MIE PRIME VITTORIE....
IL PC è STATO LO STRUMENTO CHE MI HA PERMESSO DI CONTINUARE AD ESPRIMERMI, ANCHE PERCHé IL MIO USO DELLE MANI è DIVENTATO, COL TEMPO FATICOSO, DOPO I MIEI ULTIMI INCIDENTI.....
VABBé, QUESTA è UNA PICCOLA PARENTESI DEL MIO VISSUTO CHE MOLTI DI VOI CONOSCONO GIÀ, deli

Oltre l'apparenza....

Il diario è una cosa che per anni ho tenuto,li ho ancora tutti con tutte le foto,i ritagli di giornale,i biglietti d'ingresso dove andavo a ballare la domenica pomeriggio,le dediche e le frasi scritte dalla mia migliore amica alla quale raramente concedevo la lettura di qualche mia poesia.

La cosa più bella in assoluto è stato rileggerne uno con la mia migliore amica dei tempi delle superiori insieme due anni fa ,da non credere!!!

Siamo tornate entrambe bambine solo che all'epoca ci si struggeva per le pene d'amore ma due anni fa abbiamo riso di noi stesse in un modo inspiegabile ed è stato davvero bello per entrambe!!!Lei non credeva davvero che io avessi conservato tutto ma è stato così.

Fin da ragazzina scrivere per me è sempre stato prioritario,non potrei mai andare ingiro senza biro e carta in borsa perchè a volte non esiste luogo e tempo ma solo l'esigenza di feramre sulla carta come a fermarlo sulla vita ciò che sto vivendo e rimandare diventa difficile.

Non ho mai temuto che venissero letti in casa e non ho mai dovuto nasconderli anche perchè ho sempre avuto u ottimo rapporto con i miei e nessuno avrebbe mai fatto una cosa del genere senza chiedere.

Non è mai cambiata l'abitudine di scrivere.anche io come Deli oggi uso più il pc ma le mie emozioni più profonde tendo ancore a sciverele su carta perchè lìodore dell'inchiostro e la mano che corre come impazzita sul foglio mi danno una sensazione differente dal digitare sulla tastiera.

Rileggere alcuni passaggi dei miei scritti mi fa tornare indietro nel tempo con la consapevolezza di essere una donna ormai,mi sarebbe piaciuto se a leggerli fosse stato un figlio/a un domani ma ad ora a volte rido con mia sorella delle mie avventure adolescenziali.

Non so se ora è ancora di moda per le ragazze tenere un diario ma mi auguro che almeno un qualcosa di loro lo serbino oltre che nei cellulari anche sulla carta e che possano tenere fra le mani un domani un pezzo della loro vita,proprio come accade a me.

Ospite

non ho mai scritto un diario..ma ricordo che quando avevo poco più di dieci anni,mi piaceva scrivere delle storie , i personaggi erano sempre gli stessi principi e principesse ..con finale romantico...ma poi smisi subito dopo.. da allora non mi è capitato più di scrivere le mie emozioni , anche perché non credo di esserne capace...a volte mi è venuta voglia di scrivere ma poi la penna si è fermata..quasi come se avessi pudore nel tirare fuori quello che sento nel cuore

Oltre l'apparenza....

Tenevo un diario a circa 14\15 anni...c'è l'ho ancora in una scatola assieme ad altri ricordi legati a quel periodo.. Ora non tengo più diari perchè con il passare del tempo sono diventata gelosa dei miei pensieri e dei miei sentimenti più profondi...però ogni tanto sento la necessità di scrivere e cosi scrivo su fogli "volanti" che poi faccio a mille pezzi...l'importante in certi momenti è mettere nero su bianco... ooook

Oltre l'apparenza....

ricordo da bimba che in classe ci si passava IL LIBRO DEI RICORDI, era di moda allora ed un rito che ci si passava fra i compagni e che con il chiavistello chiudevi e custodivi gelosamente, faccendolo leggere, forse, solo all'amica più cara....
ricordo che avevo provato anch'io ad averne anch'io uno, ma poche compagne mi chiedevano di fare un disegno per loro, come ho già detto in passato, sono stata esclusa ed emarginata e la cosa è stato per me bimba molto frustrante.....
ho provato, nel mio piccolo a legare ma solo con poche ed anche allora ero molto selettiva e forse strana.....
non mi sentivo di far parte di loro, ancche perché non essendo accettata per le mie condizioni, essendo straniera e per altre cose che alllora non comprendevo, ero totalmente emarginata dal cerchio.....
si passavano questo libro dei ricordi ed io rimanevo li in attesa che qualcuno mi chiedesse un'impronta, che per me significava di far parte di loro, ma ripeto, poche lo facevano.....
il libro dei ricordi era una cosa prevaalentemente femminile.....
mia mamma me ne comprò uno, era bordeaux e ricordo che la prima volta che chiesi a cristina di farmi un disegno, lei mi rifiutò ed io mi sentì così male dentro che corsi in bagno a piangere.....
saskia invece, me lo prese e fu lei la prima che iniziò diciamo, il ridaggio al mio libro ma rimase uno dei pochi disegni....
la cosa più ipocreta fu quando cristina mi chiese di farlo ancche lei, ma nella mia ingenuità io pensai di averla finalmente conquistata, ma diventando grande capii la cattiveria e l'ipocresia.....
non è facile essere bimbi e l'ho scoperto anche attraverso i miei ragazzi che, purtroppo hanno visssuto le medesime situazioni di emarginazioni, frustraazioni e violenze psicologiche ecccc.....
ora non sento più parlare di questo strumento ed è un peccato perché per molti resta un ricordo tangibile di una traccia di un vissuto che un giorno diverrà remoto, deli

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