La legge del più furbo...

Admin

Fatto realmente accaduto
e che accade più di quanto possa credersi...

2 persone vicine allea pensione
2 dirigenti di una grandissima società.....
vengono interpellati dall'ufficio delle
risorse umane perchè la politica aziendale
è quella di ridurre i costi e quindi quale
miglior modo se non quellodi ridurre il personale?

Un dirigente onesto , ligio al lavoro, stimato...

Un altro rompiballe, furbo e con poca voglia di lavorare..
una persona scomoda con le spalle coperte..

Mancano circa 5 anni ad entrambi per andare in pensione.

al dirigente onesto vengono offerti 20.000 euro
per andare via ora....
ed ovviamente non accetta...

A quello rompiballe circa 100.000 euro che accetta al volo...

Da un punto di vista aziendale il discorso non fa una piega...
l'azienda preferisce spendere di più ma liberarsi di un peso...

ma da un punto di vista etico,
morale ed umano vi sembra giusto?
e' questa la politica da attuare?

La legge del più furbo?....

( questo è uno dei motivi per cui anni addietro
ho rinunciato ad intraprendere una carriera direttiva)
shoooock

Ospite

Permettimi una mia convinzione, senza polemica e senza provocazione........!!!

Il furbo è sindacalista....!!!!...

Nell'azienda per la quale ho dato una vita di lavoro, pagavano lo stipendio a persone (che non potevano licenziare)pur che rimanessero lontane dall'ufficio.....!!!!

Oltre l'apparenza....

Purtroppo ci si scontra molto spesso fra senso di praticità e etica personale.

Quando non ti presti a certi compromessi solo perchè dentro hai dei valori nei quali realmente credi e non con i quali ti riempi solo la bocca le cose prendono sempre questa piega.

Per liberarsi di persone scoode si paga e caro anche ,per mandare avanti la professionalità retta ci si comporta da tirchi e da tiranni.

Questi signori vengono invitati spesso ai corsi di psicologia aziendale ed avrebbero gli strumenti idonei (vedi senso di colpa,creare situazioni di "sgambetti fra colleghi",creare clima di tensione,frustrare i più deboli ecc)per liberarsi dai soggetti scomodi come e quando vorrebberro ,se lo volessero davvero.

Invece si divertono a spremere la mente di quello più indifeso,a riempirti la testa di belle parole e magari anche di contentini circa il tuo modo impeccabile di lavorare e ti stanno gentilmente accompagnando al portone! e con quattro soldi inoltre e questo accade solo perchè per assurdo della cosa la persona non è un lavativo,un disturbatore ma solo un'onesto lavoratore.

Fa tristezza tutto ciò ma fa ancora più tristezza pensare che ci siano persone che con questi biechi mezzucci credono di risolvere i problemi ,non capendo o non volendo capire che con questi attegiamenti stanno dando il bene stare a chi non si impegna a continuare a non farlo perchè inoltre si è profumatamente risarciti comportandosi da disonesti.

Mi consolo nel pensare che non ho mai voluto diventaree così e che ho rinunciato ad ulteriori avanzamenti solo perchè non ero la "bambolina sciocca"che si faceva usare per qualche sera ma che dopo avrebbe avuto il mega ufficio!

Non mi manca di certo essere una persona arrivista,falsa,ed ipocrita mi manca sapere che sempre più le persone diventando così rinunciano a se stesse e provo davvero tanta pena e compassione per soggetti così,cosa che mai vorrei che qualcuno provasse per me.

Ospite

In passato chi svolgeva bene il suo lavoro e non dava fastidio era considerato e ben visto dal datore, mentre il rompiballe fannullone aveva vita breve, si ritrovava, giustamente, disoccupato in quattro e quattrotto, oggi purtroppo la situazione si è capovolta, si assiste a vere ingiustizie nei confronti di lavoratori, che per indole o per paura di perdere il posto di lavoro non reagiscono, sopportono senza discutere gli interessi dell'azienda che prevalica la moralità e l'etica dell'individuo.

Molti anni fa lavoravo in fabbrica, in un reparto sperimentale, eravamo suddivisi in gruppi di tre persone, ricordo che un giorno, al limite della sopportazione, mi lamentai animatamente con un ingegnere di una collega del mio gruppo perchè questa non faceva niente se non guardarci addosso e ridere o andar a chiacchierare in giro...... bè, questo ingegnere con voce pacata e calma mi disse : " vede, signorina, non è importante che la sua collega lavori, è importante che due persone facciano il lavoro di tre persone, andando così a compensare quella persona su tre che non rende e non produce...."
Allora mi venne spontaneo chiedere " ma se non lavora perchè non la lasciate a casa???"
la sua risposta fu " non possiamo licenziarla".

Cominciai a capire allora quel che capii meglio nel tempo..... che non serve essere giusti, non serve essere validi, capaci, affidabile per essere considerata una persona e non una macchina, non un cartellino...... aaah, quanta amarezza e ingiustizia c'è nel mondo del lavoro ........

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