Quando smettiamo di imparare?

La vita ci offre ampie possibilità
di crescere e di guardare oltre..
siamo sempre un pò distratti però
dalle" formalità" giornaliere
dalle esigenze che pensiamo siano indispensabili
e ci perdiamo buona parte degli insegnamenti della natura..
una natura da cui l'uomo stesso
si distacca sempre di più
e a me sembra quasi un bambino che si distacca
dalla madre .....
ed è una sensazione di indicibile tristezza. [Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questa immagine]

Il tuono non è più la voce di un Dio furente né il fulmine è l'arma della sua vendetta. Nessun fiume contiene uno spirito né l'albero è il principio vitale di un uomo; i serpenti non sono personificazione di saggezza né alcuna grotta di montagna è dimora di grandi demoni. Nessuna voce parla più all'uomo, oggi, venendo da pietre, piante o animali; né l'uomo si rivolge ad essi convinto che lo possano udire....
Carl Gustav Jung

e questo non ascoltare zittisce anche la nostra voce interiore

ABBIAMO SMESSO DI ASCOLTARE LA NOSTRA COSCIENZA, SMESSO DI ASCOLTARE I NOSTRI ISTINTI OD ADDIRITURA NON ABBIAMO MAI IMPARATO AD ESPERIMENTARLI ED A SVILUPPARLI.... EPPURE IN OGNUNO DI NOI CI SONO QUESTE ENERGIE E CARATTERISTICHE CHE SE UTILIZZATI POTREBBE AIUTARE A MIGLIORARE LA NOSTRA QUALITA' DI VITA, EVITARCI ADDIRITURA DI "CADERE" O DI FARCI TROPPO MALE.... DI LENIRE LE "FERITE" ED IN ALCUNI CASI, MIRACOLOSAMENTE, A "GUARIRE".... BASTA CREDERE IN SE STESSI, BASTEREBBE SAPERLO FARE VERAMENTE E CREDERE NELLE PROPRIE POTENZIALITA' ED IN QUELLO CHE CI CIRCONDA.... ED IMPARARE CHE POSSIAMO SI CRESCERE MA IMPARANDO SOPRATUTTO DAI NOSTRI ERRORI, TRASMETTENDO POSITIVITA' AGLI ALTRI E RISPETTANDO TUTTI I COLORI ATTORNO A NOI, DI TUTTE LE FORME, deli

damdam ha scritto:

La vita ci offre ampie possibilità
di crescere e di guardare oltre..
siamo sempre un pò distratti però
dalle" formalità" giornaliere
dalle esigenze che pensiamo siano indispensabili
e ci perdiamo buona parte degli insegnamenti della natura..
una natura da cui l'uomo stesso
si distacca sempre di più
e a me sembra quasi un bambino che si distacca
dalla madre .....
ed è una sensazione di indicibile tristezza. [Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questa immagine]

Smettiamo di imparare quando smettiamo di ascoltarci..l'uomo ha paura del silenzio interiore, la sua Vera Natura, l'unica in connessione con il Creato, poichè gli svela la sua Coscienza, i suoi traumi, le sue debolezze, frustrazioni..e quindi preferisce affollare il Cuore e la mente con chiacchiericcio di tanti alter-ego..di tante distrazioni, fino a crearsi mondi virtuali in cui giocare e vincere facile è la sola regola..in fondo è un bambino spaventato e solo che si rifugia nel "gioco" per la troppa paura dei demoni..
Un bambino abbandonato dalla madre, troppo indaffarata dalle formalità giornaliere "emancipanti" e poco dedita all'Amore per la sua creatura..
Quel bambino ora è un uomo morto e solo la morte conosce, pratica e vede...
Uccide la Madre e l'Amore nella folle paradossale difesa dei suoi demoni.

SCUSA SARA NON VORREI OFFENDERTI MA A MIO PARERE QUI SI PARLA CON TROPPA FACILITA' DI DEMONI QUANDO CI SONO PERSONE CHE NON PER FORZA SONO INDOTTRINATE NELLA RELIGIONE CATTOLICA E SONO DICIAMO FANATICHE.... A MIO PARERE OGNUNO DI NOI DOVREBBE LIMITARSI A DARE UN SUO PARERE BLANDO E SENZA SOTTOLINEARE SEMPRE LA RELIGIONE.... PERCHE' E' UNA QUESTIONE DI RISPETTO ANCHE VERSO ALTRI CREDI E PERSONE.... deli

Perdonami, ma non intendo con demoni, definire un icona da indottrinamento religioso!
Per demoni intendo le paure e i disagi psicologici causati da circostanze di vita oggettive..in pratica a causa di questa frenetica società consumistica, dedita solo all'accumulo materiale di beni, si perdono valori umani necessari ad una crescita equilibrata dell'uomo.

.l'uomo ha paura del silenzio interiore

parto da questa frase di sara.. vera e sacrosanta...
invece l'uomo dovrebbe prendere forza e coraggio dalla propria interiorità...
ma mi rendo conto che il cammino per arrivare ad un equilibrio tale
è profondamente complesso e difficile...
ma è la strada che io perseguo e le difficoltà
per il momento mi fortificano. [Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questa immagine]
Lino

Non c'è nulla di complesso e difficile di noi che non possiamo capire, altrimenti non ci apparteniamo.
Dobbiamo prendere atto delle nostre debolezze se vogliamo scoprire le nostre forze, e dell'uno e dell'altro non gravarne nessuno, poichè solo noi ne siamo i detentori ed i responsabili.
Basta che in onestà con noi stessi ne prendiamo coscienza, altrimenti è solo un folle delirio a colpevolizzare tutti e tutto delle nostre mancanze.
Sei forte Lino e lo sai grazie alle difficoltà

grazie sara...
e ti do ragione...
la forza viene dall'equilibrio raggiunto nelle avversità..
ed è una forza tale che mi fa sempre ripartire
senza prevenzione.
[Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questa immagine]

Secondo me non è poi tanto importante imparare, quanto affinare ciò che siamo, non necessariamente perdendoci nell'esteriore o fuggendo nella natura come se cercassimo la regressione istintuale, ma eliminando i paraventi psicologici dietro cui si barrica chiunque non vuole confrontarsi con chi è più libero, vero e sensibile.
Voi che ne dite? [Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questa immagine]

eliminare i paraventi vuol dire anche un ritorno
alla semplicità,all'essenza...
spogliandosi di quegli inutili fardelli o corazze che ci siamo
creati giorno dopo giorno per insicurezza, paura o solo per difesa.
il vero equilibrio avviene quando ci si mostra per quello che si è senza timore..
ma è un equilibrio che si raggiunge lentamente
e il ritorno alla semplicità di essere e di esistere
è un passo obbligato...
in altre parole quando cominceremo
a capire che molto del presunto benessere non fa altro
che soffocarci e renderci
incatenati incominceremo a respirare aria pura
e la nostra mente si schiarirà...
ma non è un percorso da tutti
e non tutti sono disposti a farlo.

Hai detto bene Lino..solo per difesa che molti esseri vedono il male ovunque,
anche dove non c'è, o peggio, addirittura in chi li Ama e tenta con ogni sforzo possibile a strapparle quelle corazze..ma niente...si sentono al sicuro e protetti indossandole..
Si è sempre detto che il Cielo è degli Innocenti...

damdam ha scritto:

eliminare i paraventi vuol dire anche un ritorno
alla semplicità,all'essenza...
spogliandosi di quegli inutili fardelli o corazze che ci siamo
creati giorno dopo giorno per insicurezza, paura o solo per difesa.
il vero equilibrio avviene quando ci si mostra per quello che si è senza timore..
ma è un equilibrio che si raggiunge lentamente
e il ritorno alla semplicità di essere e di esistere
è un passo obbligato...
in altre parole quando cominceremo
a capire che molto del presunto benessere non fa altro
che soffocarci e renderci
incatenati incominceremo a respirare aria pura
e la nostra mente si schiarirà...
ma non è un percorso da tutti
e non tutti sono disposti a farlo.

Dalla mia giovane esperienza posso solo dirti che il vero benessere si ritrova non solo nella semplicità propria, ma soprattutto di chi ci è a fianco, una serenità non sporcata da nulla di estraneo, di oscuro e/o doveroso, che possa inquinare la nostra beata tranquillita di vita.
Purtroppo nessuno ama più il vero vivere, tutti hanno un piede e un piede, tutti sono pieni di complessi e storture stagionati, ed alcuni vogliono vestire i panni dei liberi e perfetti benefattori altrui, hai mai notato, Lino?
Temo che schemi mentali, limiti intellettivi e vampe istintuali di tipo irrazionale dilaghino ormai ovunque, un po' come nei manicomi, dove i dottori e i matti non si sa chi siano. [Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questa immagine]

Lucy ha scritto:

damdam ha scritto:

eliminare i paraventi vuol dire anche un ritorno
alla semplicità,all'essenza...
spogliandosi di quegli inutili fardelli o corazze che ci siamo
creati giorno dopo giorno per insicurezza, paura o solo per difesa.
il vero equilibrio avviene quando ci si mostra per quello che si è senza timore..
ma è un equilibrio che si raggiunge lentamente
e il ritorno alla semplicità di essere e di esistere
è un passo obbligato...
in altre parole quando cominceremo
a capire che molto del presunto benessere non fa altro
che soffocarci e renderci
incatenati incominceremo a respirare aria pura
e la nostra mente si schiarirà...
ma non è un percorso da tutti
e non tutti sono disposti a farlo.

Dalla mia giovane esperienza posso solo dirti che il vero benessere si ritrova non solo nella semplicità propria, ma soprattutto di chi ci è a fianco, una serenità non sporcata da nulla di estraneo, di oscuro e/o doveroso, che possa inquinare la nostra beata tranquillita di vita.
Purtroppo nessuno ama più il vero vivere, tutti hanno un piede e un piede, tutti sono pieni di complessi e storture stagionati, ed alcuni vogliono vestire i panni dei liberi e perfetti benefattori altrui, hai mai notato, Lino?
Temo che schemi mentali, limiti intellettivi e vampe istintuali di tipo irrazionale dilaghino ormai ovunque, un po' come nei manicomi, dove i dottori e i matti non si sa chi siano. [Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questa immagine]

Gioia cara..mi permetti una domanda:
Ma tu quale delle due vite vivi?
quella beata e tranquilla? o quella che vai a sciorinare subito dopo?
I manicomi?!? sono così? li hai visitati?
senza offesa:
ci lavori o in qualche modo vivi esperienze che ti avvicinano a questo ambiente?
Non capisco sinceramente, ma ti sento molto amareggiata per qualcosa che ti sta accadendo...
se vuoi parliamone...
ps:
e poi perchè pensi che se una tua amica/o abbia un dovere verso qualcosa (famiglia, figli ect) sia in similitudine con il termine oscuro?

Ma no! [Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questa immagine]Era una battuta! Io vivo una vita tranquilla, niente manicomi e problemi pschiatrici, ma queste cose esistono e anche molto diffusamente tra persone apparentemente quadrate e normali, le vedi però solo in occasioni molto particolari, spesso sono problemi dovuti a droghe o altro, di cui tutti sono a conoscenza, ma ovviamente, come me, preferiscono starne alla larga, non per egoismo, ma per autoconservazione, sono cose mentalmente contagiose.

..Mammamiabella quante cose brutte vedi intorno a te...anche in altri post dove rispondi, si vede che ci tieni a questa che chiami"autoconservazione"....
ps: leggo ora che hai solo 27 anni!!!!!!!!!!
Hai ragione a voler cercare un legame fisso, l'Amore vero con la A grande e lo troverai se ti concentri solo su quello!
lascia stare le brutture se non ti appartengono..
non ti toccano e non ti toccheranno se non gli punti il dito..
Indagini ISTAT poi..ma fammi il piacere figlia mia, sorridi alla vita..
tutti sanno, tutti conoscono...ma di te e della tua bellezza la conoscono?
Non credo se ti chiudi a riccio così..stai perdendo tempo dietro il brutto di fuori e trascurando il bello di dentro....
Io vedo molte persone che hanno la tua stessa predisposizione...
e la interpreto come una fottutissima paura..e questo mi rattrista, perchè non tirano fuori il bello che è in loro e che potrebbe davvero cambiare la realtà...
Come diceva una nostra amica qui, Namogle:" basta
uno sguardo e un sorriso !e aggiungo una stretta di mano "....nulla di male ti tocca, se è il Bene che vedi...

Scusa eh, ma mica ho quarant'anni e faccio la suora in casa, tutt'altro, mi piace stare con la gente, ma quella attentamente selezionata, poca e buona, perché di vuoti a perdere ne già visti tantissimi, persone anche apparentemente normali e sociali con delle brutte tare segrete.
Non vorrai mica che io faccia di tutt'erbe un fascio, ho anche la mia personalità e sono molto selettiva. Ma tu quanti anni hai?

CONCORDO CON LUCY CHE DICE CHE BISOGNEREBBE CERCARE DI TROVARE UN'AFFINITA' IN QUELLO CHE SIAMO, MALGRADO LE NOSTRE DIFFERENZE E CERCARE DI MODELLARCI PERCHE' OGNUNO DI NOI HA TANTO DA DARE ALL'ALTRO E DA INSEGNARE, SIA CHE SIA UN PENSIERO NEGATIVO O POSITIVO, MA DA LO SPUNTO PER APRIRE NUOVI ORIZZONTI E DI FARCI RIFLETTERE.... INOLTRE E' BELLO AMALGANARE I DIVERSI PENSIERI PER LASCIAR SCORRERE FIUMI DI NUOVE IDEE COLORATE ED ANALIZZARLI INSIEME....

Lucy, concordo con te... anch'io sono molto selettiva,

questo mi ha portata magari a non essere circondata da una moltitudine di gente, e, non nascondo che la solitudine non mi fa paura.

Amo star nel silenzio di casa mia, anziché accettare chiunque.

Deli, sono d'accordo... ognuno di noi ha tanto da dare e da insegnare... anche se, penso, non sempre le persone sanno dare e/o insegnare il meglio di sé

CONCORDO COM L'ULTIMA TUA AFFERMAZIONE CARA BARBIE, NON TUTTE LE PERSONE SANNO DARE IL MEGLIO DI SE, MA STA A NOI ACCETTARE O MENO DI PRENDERE QUELLO CHE CI VIENE MOSTRATO.... LO STESSO VALE PER NOI.... ASCOLTARE NON SIGNIFICA CONCORDARE OGNI SILLABA MA FILTRARE, A MIO PARERE, QUELLO CHE REPUTIAMO SI MODELLI MEGLIO AL NOSTRO PENSIERO MA QUESTO NON SIGNIFICA METTERE PER LE ALTRE COSE UN MURO, SOLO SE DOVESSE URTARCI OD INFASTIDIRCI, ECCO ALLORA POTREBBE ESSERE GIUSTIFICABILE.... MA E' SANO AVERE DEGLI SCAMBI DI OPINIONE ANCHE DIVERGENTI FRA LORO, deli

Concordo con tutto ciò che hai scritto Deli

Curioso constatare come tutte voi parlate sul come vi relazionate con l'esterno, come siete, cosa cercate e/o auspicate, cosa temete e cosa giudicate...
Niente di nuovo in fondo, vi conformate al modus vivendi vigente.
Per me molto più semplicemente potrei riassumere il tutto in una sola parola:
compatibilità.
@ Lucy: quanti anni mi dai?..e non darmi l'ergastolo...siii clemente

A giudicare dai consigli che mi dai e dai punti interrogtivo/esclamativi meno di una ventina, ma potrei anche sbagliare.


A sobarmar e deli dico invece che la donna riservata è sempre molto gradita, al contrario di quelle di piazza, che danno confidenza a tutti senza la minima valutazione, per questo molto spesso finicono usate, abbandonate e sclerate, parlo per esempi osservati. Sbaglio?

Lucy, toglimi una curiosità:
Ma vai per le piazze ad osservarle ste donne?
Da quello che scrivi, vedo che è proprio il "contrario" ad aiutarti ad essere quello che sei e che ritieni giusto.
Non vorrei però che la tua riservatezza sia frutto della paura di finire come loro, cioè usata, abbandonata e sclerata, precludendoti alla vita....o è frutto di qualche passata delusione?
Io ho meno di vent'anni, solo dai punti interrogativi/esclamativi?!?...strumenti di valutazione poveri ed approssimativi direi...

Lucy ha scritto:

Scusa eh, ma mica ho quarant'anni e faccio la suora in casa, tutt'altro, mi piace stare con la gente, ma quella attentamente selezionata, poca e buona, perché di vuoti a perdere ne già visti tantissimi, persone anche apparentemente normali e sociali con delle brutte tare segrete.
Non vorrai mica che io faccia di tutt'erbe un fascio, ho anche la mia personalità e sono molto selettiva. Ma tu quanti anni hai?

Ciao Lucy, benvenuta!
chiedo venia se non ti ho ancora salutato; sono troppo invadente se ti chiedo come sei approdata qui?

Ogni tanto mi viene questa domanda, chissà perchè?