COMUNICAZIONE PER FILSA

Cara Silvia,

sono uscita e accendo l'autoradio ho purtroppo sentito del terribile terremoto in Abruzzo.

Facci sapere da te come va, se stai bene e anche i tuoi piccoli Fil e Sal...

Un abbraccio. Carla

..ciao volevo sapere anch'io la stessa cosa..appena puoi facci sapere qualcosa Silvia...un abbraccio Monica..

siamo tutti in attesa filsa
facci sapere....

Filsa è di Campobasso (quindi Molise); però questa mattina non avendo ancora raccolto notizie precise, ho pensato subito a lei.


Speriamo dunque che ci siano problemi solo di connessione.

ciao filsa ti vedo collegata.....

Ciao, Sirio, grazie per tutte le attenzioni tue e di tutti gli altri...
non ho avvertito la scossa, anche se parecchi qui l'hanno sentita in maniera distinta. Sì, sono stata collegata, ma solo per pochi minuti, devo dire che sono stata presa dalle notizie televisive, non riesco a staccarmi dai tg. Il ricordo del terremoto di sei anni e mezzo fa, quando morirono quei 27 bambini poco lontano da qui, è ancora troppo vivo nella mia memoria...avevo il secondo bambino di pochi mesi, ricordo che mia sorella con la sua famiglia stava da me, a lei le scosse avevano provocato dei problemi alla casa,e quindi mi sembra di rivivere quelle sensazioni,anche se l'evento attuale è ancora più tragico. Da noi le scuole sono chiuse oggi e domani, la vicinanza geografica alla zona del sisma ha indotto il presidente della regione ad effettuare controlli di stabilità alle scuole di entrambe le province. Qualche tempo fa sono andata a visitare il cimitero di S.Giuliano di Puglia, dove sono seppelliti tutti insieme, in un settore loro riservato, i 27 bambini e la loro maestra, e accanto all'immagine di ciascuno ci sono i giocattoli, le maglie della squadra di calcio per cui tifavano, i loro disegni, i pendagli che si appendono al soffitto e suonano. In quel terremoto morirono, tra gli altri, tutti i bambini nati nel 1996: ormai all'anagrafe del paese non c'è più nessuno nato in quell'anno. Quando sono andata a far visita al cimitero, c'era un uomo, credo un padre, che si era portato una sedia e stava lì, con lo sguardo fisso alla foto di una bambina. Credo che non potrò mai cancellare dalla mia mente l'immagine di quei bambini, quei sorrisi di bimbo che non risuonano più, quel padre che stava lì ad aspettare. L'emotività di questi giorni è davvero grande

ciao filsa,

vederti connessa è sempre una gioia!!!

Ciao, Carla :)
è un periodo in cui sono un po' assente, è vero, un po' per gli eventi degli ultimi giorni, un po' per motivi personali...sono in una fase di "rivisitazione" di me stessa, e in genere questi momenti sono accompagnati da desiderio di solitudine, in alternanza con il bisogno improvviso di comunicare. Perciò i miei interventi sono diventati così sporadici... ma riotrnerò presto tra voi :flower: a te tutto ok?