Battaglia doppia

La cosa importante per me, (è solo il mio punto di vista) è mai scendere sotto una certa soglia.
Mi spiego, accettare un compromesso mi sta bene, ma non al punto di "prostituire" me stesso e i valori che cerco di vivere per un facile miraggio di uno stipendio migliore o per avere chissà quale favore.


Eh no sotto un certa soglia proprio no....finora per mio fortuna posso dire di esserci riuscita e spero di non impazzire, dato che adesso ho persino l'aiuto esterno.
Da quando mi sono appassionata al thai chi , anche se non ne so molto e ci vuole tempo, costanza per saper fare davvero qualcosa ( principiante) , l’unica cosa che penso di avere appreso bene è la lezione del “tutto scorre”.
Me lo ripeto talmente tanto e di continuo che tutto mi scivola con una tale facilità che mi permette senza troppa fatica di non scendere sotto una quella soglia di compromesso che mi impedirebbe di guardarmi allo specchio.

Per Deli: SONO PER LA LIBERA ESPRESSIONE E MI STA BENE LA TUA SCRITTURA. CIAOO

Rileggerò poi con più attenzione, sono oberata di lavoro e mi sono concessa solo un attimo per rispondere a Pisellina, ma volevo dire a Sceolan che, sembrerà strano, ma il mio più valido aiuto esterno , in questo momento, è cercare di praticare il thai chi ehehehehehhe

Non giudico mai nessuna scelta, perchè penso che nelle situazioni bisogna trovarsi e perchè le motivazioni di una scelta possono essere infinite.
Ciò che so è che la scelta di ricorrere ai film a luci rosse per la sopravvivenza mi costerebbe molto, anzi dirò di più (proprio perchè non mi scandalizzo di nulla e non mi preoccupo di scandalizzare), comprendo di più chi fa questa scelta perchè in qualche mondo pensa di poter scoprire qualche lato di sè inesplorato.
Faccio fatica a credere che uno non sia riuscito a trovare un'alternativa.
Sono talmente possibilista, che sono consapevole che la vita può farci trovare in situazioni impensabili.
C'è stato un momento nella mia vita, che nonostante avessi investito tante energie e tempo (avevo qualche difficoltà esterna) per riuscire finalmente a sentirmi inserita nella società attraverso un lavoro ( ora mi viene quasi da ridere ripensando alla mia convinzione che un lavoro mi avrebbe fatto sentire "inserita nella società" e la trovo quasi ridicola), pensavo che ormai non sarei più riuscita a raggiungere l'obiettivo, e invece ,invece la situazione si è ribaltata improvvisamente una decina di anni fa , ma sono consapevole che potrebbe accadere anche il contrario.
Sinceramente non mi stupirei se dovessi trovarmi a fare ( chissà per quale ragione,per sopravvivere un lavoro diverso da quello attuale, nè mi spaventerebbe quello che potrebbe essere ritenuto un lavoro "umile", dato oltretututto non capisco nemmeno se un lavoro può essere ritenuto "umile". A mio modesto avviso non esistono lavori umili.

Questa tua testimonianza, mi fa tornare in mente quando ero adolescente e vivevo in paese straniero. Ricordo che avevo l'abitudine di leggere ogni mattina gli annunci di lavoro sul giornale locale, sebbene in quel tempo fossi una studentessa e non avessi tanta urgenza di lavorare.
Fra i diversi annunci c'erano proposte di facili guadagni con dubbi servizi fotografici, bisognava , così era scritto, avere la disponibilità di qualche ora (riuscivo a intuire bene, nonostante la mia giovane età e le difficoltà linguistiche).
Beh....io allora avevo bisogno di qualche soldino, ma ho preferito accontentarmi di poco e andare a fare le pulizie, lavando qualche cesso e qualche finestra.

Spesso diciamo fra noi "Io così non farò mai" oppure "Io non mi comporterò mai così".
A priori nessuno può dire se ci riuscirà o meno. Quando uno si troverà in un determinato contesto di scelte potrà dare una risposta. Non prima.
Credo che alla fine il nostro fine ultimo possa giustificare o meno certi nostre decisioni.



Voglio sottolineare queste parole che costituiscono una grande verità.

Se analizzo a fondo la mia vita anch’io mi son trovata in qualche occasione a fare qualche scelta che non avrei mai pensato di fare .
Bisogna sempre guardarsi dentro e non temere o nascondere a se stessi che è subentrata un’esigenza nuova.
Quando ciò accade è bene decidere di sperimentare persino la strada che cozza con la propria coerenza, perché reprimere un bisogno interiore fortissimo potrebbe ostacolare la crescita della persona e fissarci sul pensiero di quello che avrebbe potuto essere.

Ergo anche la coerenza in fondo è una mera illusione.

ogni tanto ho bisogno di riprendere vecchi scritti
che trovo sempre profondamente attuali...
e che mi danno nuova linfa a rileggerli.