le radice senza terra........

nascere in un luogo che pensa sia tuo....ci cresci ,ci studi,ci lavori....e mano mano che passano gli anni ,riemergono radice di un paese che conoscevi solo attraverso i tuoi genitore e le vacanze estive.....ritorni dunque alla tua terra ...e li ti rendi conto che non hai un posto dove piantarti ...il terreno e fertile ....ma ci sono troppe piante ed alberi....e rimani li con le tue radice che non sai se un giorno troverai terreno ...rimani sempre un albero sradicato nella terra di nessuno ....e ti ricordi le nuvole e la nebbia dei tempi passati.....e vivi la pioggia e il sole dei tempi presenti ....ma non cresci come tutti perche non puoi mettere radice in un posto che non e tuo.....dove vai e vai ...rimani una piante vagabonda con soli ricordi e niente patria.........

si infatti e il dilemme di chi a doppia citandinanza ma che in realta non ne ha neanche una ....perche sei sempre straniera in tutte due paesi..........

in teoria dovrebbe essere cosi ....ma nella realta non ....quando torno in francia ..sono la rital che significa italiana e quando sono qui ,sono straniera per il mio aspetto e accento .....ma anche al livello culturale e un misto che da entrambe le parte e difficile trovare un equilibrio....perche ogni paese e patriotico....non mi da fastidio personalmente ....ma non posso dire che appartengo al'uno piu che all'altro ....pace Stefano e grazie

Cara Zoe,
non voglio entrare in merito alle tue vicende personali, ne tantomeno chiederti il perchè del tuo andirivieni tra Italia e Francia.
Tuttavia mi sembra strano, anzi stranissimo, che tu venga addidata, denigrata, quasi rifiutata in Francia, perchè sei italiana, e ancor più in Italia, e sempre per lo stesso motivo. Siamo nel 2009, nel Ventunesimo secolo, e queste discriminazioni, non dovrebbero accadere.
Sicuramente conosco il mondo meno di quanto credo, ma ciò che scrivi è al limite dell'inverosimile. Ti auguro tanta fortuna, e spero che anche gli altri iscritti al forum, vorranno aiutarti a superare questi avvenimenti veramente spiacevoli.

ti ringrazio ...anche a me a del vero simile ....fino a un paio di mese fa lavoravo in una piccola azienda del paese come segretaria ...mi e stato proibito rispondere al telefono perche avevo l'accento straniero e non davo una buona imagine della societa e questa mi e stato riferito da un dottore comercialista...mi sono licenziata....e sottile ,molto sottile la descriminazione ...non e palesa come quello che mi e capitato...ma e un fare la fila dal dottore o alla posta e.....e comunque ....sono le mentalita a dovere cambiare ...io sto bene ,ma non mi lascia indifferente ....perche penso a tutti altri stranieri che vengo denigrati o sfruttati ...e parlo al sud ...non lo so se altre regione sara diverso ....per quando riguarda la francia ....non e cosi eclatante ...ma anche li e sottile ....ti fanno allusione alla mafia ...alla pasta ..ecc....abbiamo molta stradda da percorre........pace

Purtroppo noi italiani, all'estero, siamo conosciuti solo per la mafia, spaghetti, pizza e mandolino. quest'ultimo, solo per il fatto che ci piace suonare e cantare....e nessuno si ricorda di noi per motivi storici, tecnologici, sportivi, etc. etc.
Forse in Francia, sono ancora invidiosi di noi, perchè abbiamo vinto i mondiali di calcio nel 2006, ma questa è un'altra storia. Al sud esiste, e penso che ci sarà per sempre, una mentalità un pò retrograda, rispetto alle altre regioni italiane. Si basano più sull'aspetto esteriore, fanno caso anche all'accento con cui parli, per come ti vesti, se fumi.... e la cosa peggiora se giudicano una donna, e stavolta è toccata a te....Da italiano mi dispiace ammetterlo, ma purtroppo al sud funziona così, e dubito che le cose cambieranno presto.
Forse con l'avvento delle nuove generazioni, cambieranno le cose, cambieranno la mentalità.......ma sarà sempre troppo tardi.

non so se cambierano le cose con le nuove generazione ....la mia vicina di casa ha una bambina piccola ed eravamo seduti sull'altallena insieme a mia cognata e passavo un giovane ragazzo del marocco che conosco perche parliamo in francese,dunque sta passando ,e la bimbi che non stava ascoltando la mama gli disse ......ho guarda sta venendo l'uomo nero ,se non ascolti ti prendera ,puntando con il ditto il giovane ragazzo ............mi ha sconvoilto .....sono rimasta sbalordita ....gli ho detto di questa cosa e si e messa ridere dicendo :stiamo scherzando .....tu ,forse ,ma a tua figlia che non sa ancora discernere che rimarra .........io mi battero e continuero a farlo contro ogni forma di descriminazione che sia raziale o non .....e non saro mai zitta ogni volta che sentiro queste assurdita ......buona giornata a te ..........

Fa parte della nostra storia additare ciò che é diverso da noi, un miscuglio di tradizioni misto ad eterna ignoranza di cui non siamo stati capaci di evolverci.
Si disprezza l'invalido,si disprezza il Gay, si disprezza tutto ciò che non si capisce, tutto ciò che fa paura.
Sta ai genitori moderni spiegare ai propri figli in termini idonei la differenza tra le varie creature e del perchè si nasce di colore diverso, perchè si nasce in continenti diversi oppure; perchè a volte cromosomi impazziti generano nuove creature che meritano comunque tutto il rispetto del cosidetto uomo civile.
Gli Italiani hanno dimenticato che prima, durante, e dopo la grande guerra siamo stati emigranti. Si partiva dal sud e ci si recava in ogni posto dove si poteva sperare in un futuro migliore.

L'apprendimento sorge dai primi anni di vita...ma se a casa un genitore per spaventare il figlio un pò capriccioso gli mette in testa che dietro l'angolo c'è l'uomo nero oppure il lupo che mangia i bambini, questi traumi faranno parte della loro esistenza e li riproporrà ai suoi figli quando diverrà grande.

Vi sono giorni a cui ci si chiede come mai il cervello di persone apparentemente moderne, si sia fossilizzato ai minimi storici...per esempio quando vedi due giovani sposi che spingono un passeggino e senti uno dei due che dice al figlio: guarda guarda stà passando un bau bau per indicare il cane...oppure ascoltando una campana dice : senti senti il din don...che tipo di istruzione potranno mai dare ai loro figli? esprimendosi da ebeti.
Ai bambini ci si deve rivolgere lealmente dandogli le giuste informazioni che lo aiuteranno ad evolversi nel modo giusto e insegnargli ad avere quella sicurezza che li porterà in futuro a percorrere le strade del mondo senza timori e senza disprezzo verso cio che oggi si ritiene che possa essere diverso.
Affinchè la parola razzismo scompaia dai vocabolari di tutto l'universo

Raff

zoe ha scritto:

nascere in un luogo che pensa sia tuo....ci cresci ,ci studi,ci lavori....e mano mano che passano gli anni ,riemergono radice di un paese che conoscevi solo attraverso i tuoi genitore e le vacanze estive.....ritorni dunque alla tua terra ...e li ti rendi conto che non hai un posto dove piantarti ...il terreno e fertile ....ma ci sono troppe piante ed alberi....e rimani li con le tue radice che non sai se un giorno troverai terreno ...rimani sempre un albero sradicato nella terra di nessuno ....e ti ricordi le nuvole e la nebbia dei tempi passati.....e vivi la pioggia e il sole dei tempi presenti ....ma non cresci come tutti perche non puoi mettere radice in un posto che non e tuo.....dove vai e vai ...rimani una piante vagabonda con soli ricordi e niente patria.........

...Il tuo scritto Zoe mi ha fatto pensare al fatto che in definitiva non apparteniamo a nessun posto di questa Terra e allo stesso tempo a tutti i posti della Terra. Bisogna vedere e percepire dove vogliamo stare e mettere le radici..bisogna vedere se le persone che abbiamo attorno ci accettano per ciò che siamo..lo sò che non dovrebbe essere cosi..ma purtroppo questa è la situazione attuale...e per modificarla ci vuole l'impegno di chi crede fermamente che siamo tutti cittadini di questa Terra...