Nascere ogni giorno

Ecco perchè chi vuol comprendere deve nascere ogni giorno;
conoscere, ma non essere legato;

questa frase nel contesto la faccio completamente mia..
conoscere, non essere legato, ma anche tenendo presente
il nostro vissuto che non dobbiamo mai disconoscere
ma casomai mettere in discussione per migliorarci...

ps piuma....
mi piacerebbe sapere se queste frasi
appartengono a te o sono estrapolate
da qualche altra fonte...

Piuma ha scritto:

Parlate un nuovo linguaggio agli uomini ed essi non vi comprenderanno.

Indicate una via diversa da quella che seguono e che dà loro un qualsiasi interesse, ed essi vi combatteranno.

Ecco perchè chi vuol comprendere deve nascere ogni giorno;
conoscere, ma non essere legato;

credere, ma essere pronto a dubitare di tutto.

Chi si cristallizza in canoni di pensiero, chi rimane legato al passato,
necessariamente confronta le nuove con le vecchie convinzioni e condanna senza comprendere.

Vede la realtà chi è assolutamente libero.

[Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questa immagine]

Certo che non imparano il nuovo linguaggio,sarebbe difficile poi averla vinta subito.

A pochi piace capire che al mondo ci può essere qualcuno più bravo in qualcosa.

Conoscere ma non essere legato,difficile non metterci il cuore,se una persona è magari più sensibile e si lega di più di un altro...

Non credo mai e metto in dubbio praticamente tutto,pure me stessa in alcuni momenti..

Mi sento legata al passato degli sbagli,non riesco a non pensarci e ricordarli.
Prima mi facevano sentire in colpa e male ogni volta ci tornavo su..ora cerco di tenerli presente per non ripeterli...non facile però...

Allora non sarò mai libera dato che sogno ancora troppo

Ma, libero da cosa?
E' inevitabile il confronto tra le nuove e vecchie convinzioni, credo che, solo avendo un confronto si possa analizzare, comprendere, migliorare e crescere.

Se non ho un qualcosa su cui confrontarla come faccio a comprendere che quella via ( che diverrebbe così assoluta) sia quella giusta?

Per come la vedo io, non è importante che si parli un linguaggio nuovo o vecchio, ciò che importa è che si abbia la capacità e la volontà di farsi comprendere ( anche il più duro di comprendonio può arrivare a comprendere con il giusto modo).

"Credere ma essere pronto a dubitare di tutto", ed è infatti quel che succede quando viene mostrato una nuova via (e non piuttosto essere cristallizzati in canoni di pensieri), non necessariamente la si combatte, ,ma si dubita anche quando ci si crede, perchè quando ci si incammina verso il nuovo ( qualunque esso sia ) non vi è niente di certo, nulla di scontato nè di confermato e quindi i dubbi sorgono legittimamente.

Liberi da cosa? da concetti e preconcetti? Non so, credo solo che ognuno debba essere obiettivo, lucido, non influenzabile e che debba avere delle basi sue, che aquisisce nel tempo, basi che fanno parte del passato per poter comprendere (almeno un pochino) ciò che di nuovo incontrerà.

Comunque sia, il mondo, l'uomo, si è evoluto (e ancora si evolverà) ed è stato possibile grazie a novità, ad innovazioni, pur facendo tesoro del vecchio, quindi non necessariamente il confrontare e avere canoni di pensieri legati al passato equivale a condannare o al non essere libero, sempre secondo la mia ottica.

Chi si cristallizza in canoni di pensiero, chi rimane legato al passato,
necessariamente confronta le nuove con le vecchie convinzioni e condanna senza comprendere.

per me significa non attaccamento,,,non rimanere fermi a schemi di pensiero ,,ma essere preparati a metterci in discussione ,,,salvo saper che noi siamo proprio il frutto di una tradizione che abbiamo alla spalle ,,,quindi un invito ad essere aperti ,,,