Ricette con quello che hai

Sembra carino sito in cui, inserisci gli ingredienti che hai in frigorifero e ti spiffera le ricette che utilizzando

questi (ingredienti) puoi creare...

Che ne dite?

http://www.donnesulweb.it/component/option,com_ricette/?gclid=CMfKj4fMjqQCFQsgZwodnEwFJg

Ottimo come suggerimento, però dall'alto della mia esperienza ahahahahah posso dire che se ci s'affida troppo ai siti alla fine viene meno la nostra particolare velleità inventiva, insomma rischiamo di diventare schiave d'internet anche per la cucina

Oh mannaggia, allora bisogna segnalarlo agli amministratori del sito, se e' una


bufala.....non va bene!!

lonely62 ha scritto:

Simpatico... solo che ho provato con più ingredienti...ma non mi trova niente

E flilla ti assicuro che per me sarebbe un ottimo metodo, non ho inventiva in cucina e non ho mai niente nel frigo!!!

lonely,,,certe volte mi sono stupita quando ho sbirciato nei frigoriferi delle mie amiche ,,,ma quanta roba c'è?

io ho lo stretto neccessario e il venerdì ,,se ci parlo ,,posso sentire l'eco

lonely62 ha scritto:

Simpatico... solo che ho provato con più ingredienti...ma non mi trova niente

E flilla ti assicuro che per me sarebbe un ottimo metodo, non ho inventiva in cucina e non ho mai niente nel frigo!!!

allora cosa vuoi improvvisare? ahahahahah
Ti resta solo di consultare internet e comportarti di conseguenza

Sono panini salati con il lievito madre, è la prima volta che li faccio ed il risultato è stato ottimo, ne ho assagiato uno e sembra un croissant, mi sa che stasera farò qualche peccato di gola......................in più
Naturalmente li farciremo con gli affettati ed il pecorino di Pienza

Molto interessante, ma il lievito madre sei riuscita a farlo tu o l'hai preso in panetteria?

Ho provato una volta a chiederlo alla mia panettiera, ma a quanto pare non ci tiene a venderlo al pubblico.
Peccato!

Elettra ha scritto:

Molto interessante, ma il lievito madre sei riuscita a farlo tu o l'hai preso in panetteria?

Ho provato una volta a chiederlo alla mia panettiera, ma a quanto pare non ci tiene a venderlo al pubblico.
Peccato!

è la mia creatura, ormai sono due anni che è nato e lo custodisco gelosamente in frigo rinfrescandolo quando devo fare il pane.
Il procedimento per metterlo al mondo è un pò laborioso perchè è proprio una "cosa" viva ed ha bisogno di molte atttenzioni, ma non vorrei spaventarti anzi d'incoraggio a farlo dicendoti che io sono un disastro vivente eppure sono riuscita nell'impresa.
Se vuoi lanciartici anche tu posso dirti come fare

flilla ha scritto:

Elettra ha scritto:

Molto interessante, ma il lievito madre sei riuscita a farlo tu o l'hai preso in panetteria?

Ho provato una volta a chiederlo alla mia panettiera, ma a quanto pare non ci tiene a venderlo al pubblico.
Peccato!

è la mia creatura, ormai sono due anni che è nato e lo custodisco gelosamente in frigo rinfrescandolo quando devo fare il pane.
Il procedimento per metterlo al mondo è un pò laborioso perchè è proprio una "cosa" viva ed ha bisogno di molte atttenzioni, ma non vorrei spaventarti anzi d'incoraggio a farlo dicendoti che io sono un disastro vivente eppure sono riuscita nell'impresa.
Se vuoi lanciartici anche tu posso dirti come fare

,

Se tu mi potessi dire come fare te ne sarei grata.
Anni fa mia figlia risulto' intollerante al liverito di birra, e per alcuni mesi non pote' mangiare niente che lo contenesse, poi il problema sembro' rientrare, ma vorrei comunque provare.

Grazie!!

flilla ,,,ma sei una spettacolo della natura ,,insieme ai tuoi panini,,,


qualche volta ho fatto i panini dolci ,,,quando mio figlio era più piccolo,,,ma usavo il lievito di birra ,,

Ora non ho tempo ma domani v'aiuterò a mettere al mondo del buon sano lievito naturale, buono per il salato ma ottimissimo per il dolce

Marisa, ma ti sei dimenticata della "ricetta" per il lievito madre??

si

Prendi nota e fai attenzione, non sono ammessi errori, come ti dicevo il lievito madre è un esserino che viene al mondo dalle tue mani

200 gr farina 00 o manitoba
90-100 gr acqua
1 cucchiaio d'olio
1 cucchiaio di miele

si riuniscono tutti gli ingredienti in una terrina aggiungendo l'acqua un pò per volta, quanta ne richiede l'impasto
si impasta a lungo fino ad ottenere un impasto ben sodo e lo metti in un contenitore unto d'olio
copria o con della pellicola, con un piatto, o copria con un altro tegame a campana. lo fai riposare per 48 ore in un luogo tiepido.
Dopo circa 52 ore dovrebbe essere cresciuto tantissimo, all'interno deve avere le bolle della lievitazione.
A questo punto puoi riamalgamare il tutto e riottenere una palla che sarà il tuo lievito madre che provvederai a mantenere "vivo" con i rinfreschi

La pasta deve essere "rinfrescata" ogni 2-3 giorni se la tieni a temperatura ambiente e ogni 4-5 se sta in frigorifero.
Si potrà conservare in frigo dal momento che ha raggiunto la maturazione, cioè quando dopo il rinfresco raddoppia in circa 3 ore.

Il "rinfresco" viene fatto così: prendi dal cuore 100 gr di pasta madre, aggiungi 100 gr di farina e 45 gr d'acqua e impasti tutto insieme. Il resto all'inizio si può buttare.

Dopo il rinfresco la conservi come preferisci, mantenendola viva appunto con i rinfreschi.
Prima dell'utilizzo è bene rinfrescarla almeno 2-3 volte.

Tutto qui, quando sai che la dovrai usare la rinfreschi e l'adoperi al posto del lievito di birra.

Questa è la ricetta per fare quei panini:

350 g di pm
350 di farina 00 (metà manitoba)
1 tazzina di olio evo
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero
200 ml di acqua (da mettere un po' alla volta)
Sciogliere la pm con un po' di acqua, poi aggiungere le farine, l'acqua (un po' alla volta), l'olio, lo zucchero, il sale. Impastare per 15 minuti circa. Far riposare l'impasto per un'ora, poi fare le forme e far lievitare per altre 4/5 ore

Prendere 80 g di pasta e formare un rotolino lungo circa 20 cm, lo puoi allungare anche con la macchinetta per fare la pasta all'uovo, poi li arrotoliti assomiglieranno ai croissant.
Li poggi sulla teglia rivestita di carta da forno e li lasci crescere, come ti dicevo, per 4/5 ore
A questo punto accendi il forno a 200°, metti dentro un contenitore con l'acqua, arrivato a temperatura metti la teglia, quando sono coloriti spengi e li tiri fuori.

Buon appetito

Ma grazie!

Sei stata veramente gentilissima. Ora ci posso provare....e speriamo bene.

Elettra ha scritto:

Ma grazie!

Sei stata veramente gentilissima. Ora ci posso provare....e speriamo bene.

posso assicurarti che se le intenzioni sono buone la riuscita sarà ottima, anch'io pensavo di non potercela fare ed invece..........è andata a meraviglia.
Se vuoi un consiglio per la pasta che dovrai sacrificare durante i rinfresci sappi che puoi farci dei pancake salati buonissimi, facili e soprattutto veloci , ancora devo sperimentare quelli dolci, appena li avrò fatti ti scriverò la ricetta.

flilla ,,,ubi maior ,minor cessat,,,

davanti ai grandi,,,,sei sicuramente un 'artista della cucina

dharma ha scritto:

flilla ,,,ubi maior ,minor cessat,,,

davanti ai grandi,,,,sei sicuramente un 'artista della cucina

sai dharma, penso che mi darai ragione, tutto ciò che fai con amore è, in qualche modo, un'espressione artistica, perchè che cos'è dopotutto l'arte?

Chiedersi cos'è l'arte è come chiedersi cos'è la vita, tanto grande è l'estensione concettuale e pratica delle attività umane che opera sotto la denominazione di attività artistica.
I prodotti artistici nascono per sopravvivere al loro creatore e in essi si racchiudono valori spirituali eterni, scaturiti dalla esperienza personale dell'artista circa la realtà sociale in cui vive o è vissuto o vivrà. ( per me è stata fondamentale la presenza di mia madre, i suoi insegnamenti)
Le opere d'arte, quindi, hanno l'importante compito di essere una fonte comunicativa di testimonianza di valori che da temporali divengono eterni.
Tenendo conto che l'arte non riguarda solo la sfera prettamente culturale, ma convive con ciascuno di noi nel quotidiano ( vedi i nostri vestiti, gli oggetti di cui ci serviamo per le nostre occupazioni....) un qualsiasi tentativo di definizione è quasi impossibile dal momento che sono numerose le scienze umane che hanno per oggetto di studio questa attività ( storia dell'arte, psicologia, sociologia, estetica, antropologia,....).
Il prodotto artistico nasce da un atto creativo, che implica sempre il concetto sovversivo di "creatività".
La parola creatività include sempre il carattere di imprevedibilità, cioè un processo di pensiero che sfugge totalmente alle leggi deterministiche e influenza il concetto del "bello" moderno: bello è ciò che è spontaneo, originale e genera risposte individuali.

Quando al frutto di questo atto creativo vengono attribuiti anche giudizi di valore esso diventa arte.

Rita Ferraresi

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Per carità non voglio paragonarmi agli Artisti, però, come dice la Proff. Ferraresi "l'arte convive con ciascuono di noi nel quotidiano...." indi, per cui,poscia....... SO' ARTISTA PURE IO e tu dharma me lo confermi!!!!
Ed io che credevo fossi una persona "normale"