Fino alla morte...

Leggevo anche io della modella anoressica, sono disgustata e inorridita. Anche se una parte di me quando vede le modelle anoressiche prova uno smodato impulso di andare a mettere qualcosa sotto i denti. Non lo dico per sarcasmo, dico sul serio, mi trasmettono un senso incredibile di fame e di costrizione, di castigo verso quello che è il più prezioso strumento che possediamo e che mai possiederemo. Parlo naturalmente del nostro corpo.

Mi dispiace davvero che esistano eprsone che si odiano a tal punto o che, per limitatezza forse, non credono di avere altro nella vita che un "record" da battere.
Trovo allucinante persino che esista sul Guinnes dei primati una sezione che èpremia e classifica casi come questo. Poi com'è? c'è anche quello epr la più magra del mondo?

A tal proposito ho conosciuto una ragazza che era tra l'anoressia e la bulimia, sono entrata qualche volta in forum cosiddettio "proana" dove le anoressiche o aspiuranti tali si confidano e si consigliano su come conquista re la (loro la chiaman così) perfezione assoluta e quasi l'illuminazione. La tomba direi io...
E' impressionante. Lessi cose tipo "per riempirti la pancia e cacciaree la fame bevi la coca cola light, che non ha calorie"

"quando il medico ti pesa bevi tre litri d'acqua prima così sembrerai più grassa di quel che sei"

"Mia madre mi ha obbligata a mangiare, allora poi sonmo andata in bagno epr liberarmi ma mia madre ha sentito il rumnore, come faccio a coprirlo?"

o domande tipo "alle cene dei parenti voi come fate?"

mi si accappona la pelle...

Infatti Lisa, bisogna lavorare molto per aiutare l'adolescenti a trovare un equilibrio.
Lo siamo state tutte, chi più e chi meno s'è creata un problema per quella che riteneva fosse un'imperfezione: i capelli, la ciccia, la magrezza, gli occhiali ecc. ecc. appunto perchè dovevamo trovare un giusto equilibrio mentale, dopotutto l'adolescenza è il percorso più doloroso per arrivare all'età adulta, ma quanto è penoso però
Purtroppo durante quel tragitto s'incontrano persone alle quali non gliene può fregare di meno di te, anche loro con qualche disagio, magari familiare e non perdono occasione per dare i consigli peggiori.
Se non accade durante l'adolescenza, come nel caso delle modelle, è il lavoro che mette le ragazze al muro, o magrissime o sono out, del resto è pur vero che oggi l'età minima per iniziare quella professione va dai 15/16 anni, quindi sempre d'adolescenti stiamo parlando.
I genitori che spingono le loro figlie verso quel lavoro non hanno tutti i neuroni a posto, oppure pensano d'aver trovato per loro la Mecca e non si curano più di tanto di quello che potrebbe accadergli.
E poi ci sono le nostre figlie che vivono di TV e dei modelli supermagrissimi, se poi avete avuto occasione d'entrare in un negozio d'abbigliamento per giovanissime vi sarete accorte che le taglie sono proprio per anoressiche, le taglie vanno dalla 38 alla 44, massimo!!!!!!!
Oggi più che mai bisogna stare accanto alle giovanissime, anche se non credo che ascolterebbero e seguirebbero i nostri consigli, però bisogna insistere e controllarle, perchè quando vogliono sanno essere taaaaaaanto furbe
come ha scritto doxy nel suo post

Non ho potuto fare a meno di leggervi e riflettere alo stesso tempo, ma credetemi mi riesce impossibile comprendere le eventuali motivazioni che portano taluni esseri che si definiscono umani a comportamenti di questo genere. Nella mia vita ho visto cose ben più orribili, ma mai per scelta della singola persona. Cosa può rappresentare un ideale di per così dire femminilità da ghinnes, quando in tante altre parti del mondo centinaia di migliaia di ragazze della stessa età non riescono nemmeno più a deglutire quel po di cibo che hanno, e non per loro scelta o per stabilire peggio ancora un primato(un primato di inbecillagine questo si). Ma la cosa più grarve secondo me, è che si stà affermando sempre più il detto " io sono quello che tu vuoi che io sia" in senso globale, in onore di quei canoni che rispettano solo l'egoismo di pochi potenti oppressi secondo me da......non posso dirlo.Scusate ma io la penso cosi.
Ciao a tutti

.......ed io condivido il tuo pensiero Ermes

è un piacere leggerti ermes!!!!

ho conosciuto due ragazze anoressiche ,una delle quale ha deciso ,di ricoverarsi e curarsi ,riconoscendo in sè la malattia,,,

non credo siano atteggiamenti ,credo siano solo adeguamenti di disturbi neurologicici alla cultura del presente ,un disagio che in questa maniera si manifesta ,come una volta si manifestava l'isteria o gli eccessi religiosi,di mortificazione e autopunizione

come molte malattie hanno una causa anche psicologica ,e una causa scatenante esterna....

anche se condivido pienamente che i messaggi che passano attaverso i media ,incentivano lo scatenarsi di queste patologie

Io sono d'accordo con Monica, non per nulla eistono i TSO per i casi in cui le persone non


sono in grado di riconoscersi come malate e di chiedere di accedere alle cure necessarie.

Sophiale, io credo che se è vero che l'amicizia fa dei miracoli inimmaginabili, così è vero che se uno non vuole farsi curare, non c'è nulla da fare.
Ti dirò di più, secondo me non ho diritto di curare un amico se lui non vuole. Lalibertà è una cosa che va rispettata. E' normale preoccuparsi e dare aiuto ad un amico ma non lo si può nè obbligare nè sostituirsi a lui, a lei che sia... giustamente le persone sono quello che sono e alla fine la vita è il pretesto per noi stessi di amnifestarsi. Per questo non tutti reagiscono allo stesso modo alla vita...

hai ragione doxy, abbiamo affrontato il problema in un altro argomento, quello sulla depressione, che spesso sono le persone ammalate di questi disturbi neurologici (perchè tutto sommato appartengono al cervello) che non accettano aiuti, men che mai da chi gli vuole tanto bene.......e questo li fa sentire ancora peggio.

Doxy_Clar ha scritto:

Sophiale, io credo che se è vero che l'amicizia fa dei miracoli inimmaginabili, così è vero che se uno non vuole farsi curare, non c'è nulla da fare.
Ti dirò di più, secondo me non ho diritto di curare un amico se lui non vuole. Lalibertà è una cosa che va rispettata. E' normale preoccuparsi e dare aiuto ad un amico ma non lo si può nè obbligare nè sostituirsi a lui, a lei che sia... giustamente le persone sono quello che sono e alla fine la vita è il pretesto per noi stessi di amnifestarsi. Per questo non tutti reagiscono allo stesso modo alla vita...

Questo è sicuro, com'è anche certo che "curare" è una brutta parola, perché bisogna essere davvero "sani" per poterlo fare, mentre Amare salva senza violare l'altrui volontà, ma forse è molto più difficile. [Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questa immagine]