Paura di agire.

mi stavo domandando se anche voi ne soffrite. A me sta capitando, specie con le questioni importanti. Paura di sbagliare, Paura di fare dle male, Paura del distacco e dell'ignoto.
Queste cose talvolta mi fanno avere il timore di agire. Il che è terribile, perchè il tempo passa e alla fine uno si ritrova sempre dov'è. Mi capita in questo periodo di aver paura di agire anche se alla fin fine oltre a realizzare una cosa che sogno da parecchio tempo, uscirei anche da una situazione scomoda che mi sta stretta e che mi sta stressando-soffocando-impedendo un corretto sviluppo
Voi come l'affrontate? La sapete gestire?

Il tutto non costituirebbe un problema in sè, aspettare invece di agire ma qualche tempo fa ho sentito per radio una canzone che mi è arrivata come un segnale al momento giusto. ve la propongo, se non vi dispiace

è questa: https://www.youtube.com/watch?v=Ee8XiILtHaU

e diciamoc he io non voglio fare questa fine, così vorrei tanto risolvere questa situazione.

Secondo voi l'unica maniera è, come penso, rishciare e impegnarsi anche se è possibile sbagliare? Allora come mai non so fare il salto?

baciottini

LA CANZONE NON LA CONOSCO
SAI IO RISCHIO SPESSO MOLTE VOLTE SBAGLIO
MA CON GLI ERRORI IMPARO COSE NUOVE
MI MODIFICO E DIVENTO MIGLIORE SPERO....
IL PERCHE' NON SAI FARE IL SALTO?
A VOLTE VOGLIAMO SALTARE MA CI MANCANO LE
ENERGIE E LA VOGLIA DI ACCETTARE EVENTUALI SCONFITTE
E POI IL SALTO LO SI FA E NON CI SI ACCORGE DI AVERLO FATTO
CIAO NAMOGLE

Premesso che Claudio Lolli è stato
una delle mie punte di diamante
nelle sofferenze adolescenziali
provo a darti una risposta che non vuole
essere assolutamente un giudizio
ma un analisi da prendere con le molle
visto che ci conosciamo molto superficialmente
anzi direi quasi per niente..

cara doxy la paura di agire e di sbagliare è
una paura abbastanza comune..
parte secondo me da una base di scarsa autostima
e da un senso di ansia che può a volte annebbiare
le decisioni..credo che analizzare con grande pacatezza
cercando di porsi da diversi punti di vista può aiutare
nella decisione ... decisione che comunque dobbiamo
accettare di prendere sempre in prima persona
con una giusta dose di convinzione e con la consapevolezza
che potrebbe essere anche un passo sbagliato...
ma nella vita di passi sbagliati se ne fanno tanti
si deve solo cercare di prendere il positivo
e se permetti proponendosi sempre
con una giusta dose di umiltà...
umiltà che apre sempre porte impensate
e che aiuta a trovare un giusto equilibrio....
da questa miscela seguendo il cuore e l'istinto
difficilmente si fanno passi
di cui poi ci si possa pentire..

Le azioni hanno sempre delle conseguenze per noi e per chi, vicino a noi, le subisce, è inevitabile.
Però non agire, vuol dire non rischiare, non mettersi in gioco, e lo dico sempre anche a mia figlia, vuol dire aver perso già in partenza.
La vita ci mette continuamente alla prova e noi dobbiamo osare, altrimenti diventa un non-vivere. E' come se non vivessimo le opportunità che ci vengono offerte, rimandandole o rifiutandole, per che cosa? Una vita di rimpianti?
Meglio i rimorsi che i rimpianti...

ciao.

io ti capisco perfettamente....per una vita ho avuto paura di agire e di sbagliare e di ESSERE GIUDICATO.

Sei semplicemente insicuro, probabilmente perché finora quando hai fatto qualche cosa non ti è andato po nel verso giusto...e questo non ti ha aiutato molto nella autostima oppure perché ti hanno sempre aiutato e quindi non hai dovuto mai molto pensare al da fare.

Io ho imparato questo:
Chiedi consiglio alle persone a te vicine, ai tuoi genitori cosa fare....
hai fatto bene a chiedere anche qua, ma alla fine devi essere tu a decidere, mi raccomando...
Analizza il problema da solo con tutte le possibili soluzioni che vengono in mente e poi una volta che hai considerato la tua opzione...vai avanti dritto per la tua strada e basta.
Sai la scelta più giusta esite: è quella che tua fai quando dopo aver meditato molto. Certo potresti sbagliare...ma non ha importanza. Perchè quello che più conta è quando hai fatto quella scelta lo hai fatto con convinzione perché la ritenevi la più giusta e la più corretta....e basta.
E poi la cosa più importante non tornare mai indietro alle tue scelte, non rinnegarle mai, non dire mai "cavolo e se avessi fatto cos'..."
Sono solo pippe mentali.

L'insicurezza la si può superare, ci vuole pazienza e tempo...
parti dalle capacità e dalle qualità che hai per tirarti su e darti forza e cosa importante non avere mai paure di metterti in discussione, perché alla fine quello che più conta non avere necessariamente ragione ma imparare...quindi se tu hai fatto un errore e hai capito quale era il tuo erro hai vinto lo stesso anche se non hai ottenuto quello che volevi...

in bocca al lupo per tutto....

Concordo in parte su quello che hai scritto Iko.. il consiglio è sempre una cosa in più per comprendere e chiarire le prorie idee..
ma deve comunque sempre esser preso come consiglio dal lato pratico più che dal lato delle proprie decisioni, che comunque dovranno seguire il nostro cuore e testa.
Non sempre le persone che ci stanno attorno possono sapere veramente cosa è meglio per noi
si può far male anche con buone intenzioni dando consigli... Sono da prendere con le pinze insomma..
Le proprie scelte e decisione ognuno di noi deve prenderle da solo

Piuma ha scritto:

Concordo in parte su quello che hai scritto Iko.. il consiglio è sempre una cosa in più per comprendere e chiarire le prorie idee..
ma deve comunque sempre esser preso come consiglio dal lato pratico più che dal lato delle proprie decisioni, che comunque dovranno seguire il nostro cuore e testa.
Non sempre le persone che ci stanno attorno possono sapere veramente cosa è meglio per noi
si può far male anche con buone intenzioni dando consigli... Sono da prendere con le pinze insomma..
Le proprie scelte e decisione ognuno di noi deve prenderle da solo

Ah sono d'accordissimo, la scelta finale deve essere fatta dalla persona...ovviamente.

E' proprio quello che dice Jko che mi capitava. Ai miei chiedo consigli su cose che loro possono capire, ci sono cose che, dato che i tempi cambiano, non sono in grado di accettare, di intendere e cose simili. Questa paura si è molto attenuata negli anni (una volta ne avevo di più) e la risposta, ve lo voglio dire per condivisione, è arrivata da sola. O meglio dico che già la conscevo che è forse più corretto. E' che in linea generale mi fa bene condividere certe perplessità eprchè fa sentire meno anormali, meno isolati sapere che non siamo soli a vivere un certo stato dìanimo, no???


Vi ringrazio però delle risposte, mi hanno tirato davvero su...

Per DamDam, guarda è vero come dici, il distaccarsi a volte fa vedere bene che il muro non è poi così grande...